Intervistiamo

Immobili scolastici e accademici. Scalzo: inerzie e ritardi inaccettabili

 

Con un’ordinanza firmata dal Sindaco Michele Traversa sono stati chiusi per inagibilità i complessi che ospitavano la scuola materna ed elementare “Maddalena”, la scuola media “Mazzini” e l’Accademia delle Belle Arti. La decisione del Sindaco è arrivata a seguito della relazione del dirigente del settore Gestione del territorio di Palazzo De Nobili Carolina Ritrovato, a causa di gravi criticità strutturali che costituiscono un pericolo per i 339 bambini delle due scuole e per i ragazzi dell’Accademia. 

Nelle dichiarazioni programmatiche del sindaco Traversa, all’indomani dell’insediamento a Palazzo de Nobili nel mese di giugno, si legge: “Non è retorica, parlare di emergenza-scuole nella città di Catanzaro. Il  nostro massimo impegno sarà rivolto a garantire la sicurezza degli edifici che ospitano le scuole di competenza dell’amministrazione comunale: scuole dell’infanzia, elementari e medie inferiori. A tal fine si istituirà immediatamente una task-force che procederà alla verifica dello stato di sicurezza, di agibilità e di efficienza degli edifici scolastici, per poi programmare un piano di interventi strutturali”.

Non si comprende, dunque, per quale motivo la decisione è arrivata a tre mesi di distanza dall’inizio delle attività didattiche, con i  rischi per l’incolumità degli studenti, nonché il disagio per i ragazzi e le famiglie, che a quasi metà anno scolastico ed accademico si ritrovano senza una struttura adeguata. Avevo suggerito, sin dalla campagna elettorale, di effettuare una ricognizione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare del Comune, studiandone da subito le destinazioni d’uso.

A questo si aggiunge la preoccupazione per la situazione in cui versa l’Accademia delle Belle Arti con i suoi studenti. Avevo manifestato qualche perplessità quando leggendo le linee programmatiche del sindaco non trovai alcun riferimento alla delicata vicenda dell’Accademia (dopo le parole e le promesse della campagna elettorale), certificando, di fatto, poca attenzione, da parte della maggioranza comunale, verso una realtà che è prima di tutto un presidio accademico importante per l’intera regione ed un punto di riferimento di eccellenza, cultura e creatività per la città di Catanzaro ed in particolare nell’ottica di rivitalizzazione del nostro centro storico. L’ex ospedale militare, a mio avviso, rimane la destinazione finale obbligata dell’Accademia.

Nell’immediato occorre fornire risposte adeguate e tempestive e in tal senso l’opposzione rimane a disposizione per il reperimento di soluzioni di buon senso. Certo però certifichiamo ancora una volta  che i servizi essenziali subiscono le conseguenze dei ritardi e inerzie dell’amministrazione. Non è più accettabile tanto più quando ad essere colpito è il diritto fondamentale all’istruzione e la dignità della classe studente e docente della città.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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