Intervistiamo

Accorato appello dei lavoratori part time AMC Catanzaro.

Auguri a chi promette e non mantiene

Siamo alle solite Natale è alle porte, il nuovo anno sta’ per arrivare e noi lavoratori par-time A.M.C. S.p.A. di Catanzaro ci ritroviamo con il solito pugno di mosche.

Mentre il governo vara  leggi “salva Italia” e aumenta il tenore di vita, impoverendo le tasche di tutti noi cittadini chiedendo sacrifici alla povera e umile gente noi lavoratori precari ci chiediamo come affrontare il nuovo anno e le nuove “tasse”…siamo sempre le solite 72 persone par-time che oramai dal 1 ottobre 2007 vivono con 700 euro mensili, non riuscendo neppure a garantire il fabbisogno giornaliero alle nostre famiglie.

Nelle nostre menti c’è il ricordo della promessa fatta dall’on. Michele Traversa” sindaco della città’ di Catanzaro” a tutti noi lavoratori part-time promettendo che entro novembre tutte e 72 unita’ avrebbero trasformato il loro contratto a full-time, solita promessa di marinaio?

Come ben noto la citta’ ha necessità di avere un servizio primario che funzioni che non sia ridicolo e vergognoso….

Basta pensare che siamo a novembre e ancora oggi non esistono orari ufficiali invernali diffusi, persino il sito ufficiale e’ lacunoso, lo stesso sito a differenza di altre realtà ’non offre neppure ai cittadini la possibilità’ di poter visionare un itinerario corretto.

Ci vergogniamo per la classe di utenza over 65 , che non riescono ad avere nelle mani un librettino orario e si ritrovano costretti ad aspettare ore ed ore alle pensiline sotto la pioggia ed il freddo in attesa di quel bus che non arriva mai.

Ci vergogniamo di quei ragazzi che utilizzano il servizio urbano per recarsi all’università in località Germaneto , quei ragazzi che segnalano giornalmente disservizi e ritardi costanti che spesso causa la perdita di coincidenze con il servizio extra urbano, per non parlare degli studenti di farmacia e degli studenti residenti a nel quartiere marinaro di Catanzaro e in località Giovino, che servizio garantisce loro l’AMC?

Noi che siamo lavoratori ma nello stesso tempo siamo cittadini ci vergogniamo del servizio che siamo costretti ad offrire per causa di terzi.

Noi lavoratori part-time AMC chiediamo di avere dopo 4 anni un po’ di dignità’ economica non chiediamo regalie a nessuno perché per noi la sveglia la mattina suona alle 4.30 e spesso rientriamo a casa alle 15, siamo noi che non pranziamo mai con le nostre mogli e figli e lo facciamo con orgoglio e senso del dovere, ma ci chiediamo se arriverà mai anche per noi un vero Natale all’insegna della tranquillità economica.

Chiediamo solo aiuto  concreto vi preghiamo di non farci nuovamente prese per i fondelli , siamo tutti ragazzi dai 30 anni in su con figli e mogli a carico perciò se non siete capaci di mantenere le promesse per lo meno risparmiateci illusioni.

Cogliamo l’occasione di augurarvi un buon natale a voi che sicuramente non affronterete le nostre difficoltà economiche.

Autore

Salvatore Ferragina

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