Bar Mangialavori

Fatal Bisceglia

Scritto da Redazione
Secondo stop in campionato nell’impianto di Aversa

Considerata l’intestazione dell’impianto di Aversa non ci si poteva attendere di più dai giallorossi. Ricorda vagamente un noto supporter francescano che di certo non tinge le proprie giornate di giallorosso…Scherzi a parte, il buon Ciccio Cozza ha chiosato: ” …menomale che ad Aversa non giocheremo più…”.

Il Popolo giallorosso interpreterà quest’ultima più come una “promessa”… che come una semplice annotazione.

Lì nel reparto avanzato, si continua a digiunare con un trend in passato saltuariamente interrotto anche dalle sortite accursiane. Il difensore con il vizietto del gol (al quale tra l’altro Cozza ha dovuto rinunciare per infortunio ad inizio gara) in più di un’occasione è riuscito a reinventarsi rapinatore d’area ovviando all’oramai evidente carenza di qualcuno che possa finalizzare il lavoro dell’intera squadra. Anche al cospetto dell’Arzanese il Catanzaro ha mostrato i propri limiti in fase di realizzazione, limiti che anche nelle precedenti occasioni avevano impedito al Catanzaro di convertire in successi molti dei pareggi conseguiti in questa prima parte di campionato.

Il forcing della ripresa è servito solo a rivendicare le occasioni sprecate a fine gara. Il buon Mengoni ha commesso un errore marchiano, ma non è corretto addossargli le colpe anche in relazione ad un team che ha denotato qualche pausa di troppo. La prima frazione di gioco (anche a detta del mister giallorosso) non è stata giocata con la giusta determinazione da Carboni & C. l fieno in cascina, considerato l’esiguo tempo che la dirigenza ha avuto per assemblare la squadra, è tanto di guadagnato, ma urgono rinforzi (lo abbiamo detto più volte) in ogni reparto.

Le squalifiche, gli infortuni sono naturali nel corso di un campionato lungo ed equilibrato come quello di seconda divisione e l’innesto di forze fresche non sacrificherà la compattezza del gruppo che, al contrario, potrà rifiatare e affrontare gli innumerevoli impegni con più tranquillità. In vetta alla classifica insomma è ancora tutto da decidere ma non bisogna perdere certe occasioni che nel computo finale potrebbero pesare maledettamente sui verdetti 2011/2012. Proprio per questa ragione è necessario rialzarsi al più presto fin da subito e l’occasione ghiotta la offre proprio la Paganese, che renderà visita alle aquile giallorosse domenica prossima.

Il Ceravolo si prepara per la giornata giallorossa con lo spirito giusto e con una tifoseria che certamente sarà il valore aggiunto di sempre. Il titanismo di cui tra l’altro sono pregni la dirigenza, Ciccio Cozza ed il suoi ragazzi, dovranno motivare anche la tifoseria a dare il massimo per affrontare con la giusta serenità eventi sfortunati come quello occorso al portierone giallorosso che in altre circostanze è stato osannato perché fondamentale al raggiungimento del risultato (vedi Perugia).

L’augurio che ci facciamo è che questi ragazzi non abbiano sempre bisogno delle sferzate per trovare dentro se stessi le giuste motivazioni. L’inesperienza molte volte porta all’inconscia sottostima dell’avversario. Non dovrà più accadere. Questo pericolo non si verificherà al cospetto dei campani che occupano la terza poltrona della graduatoria. Una classifica che racchiude le prime quattro della classe in appena quattro punti. Vietato distrarsi ulteriormente se si vuole ottimizzare il periodo antecedente al mercato di riparazione.

Paganese e Vigor Lamezia dovranno essere le occasioni per i giallorossi per timbrare a fuoco le gerarchie ed il futuro del torneo, forse non saranno decisive ma sicuramente determinanti riguardo all’autostima di chi ne uscirà vincitore.
L’imperativo è stare vicini ai nostri eroi nella certezza che le aquile ricambieranno tanto amore.
Avanti Catanzaro!

Giuseppe Mangialavori

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Redazione

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