Non riesce l’impresa al Catanzaro che ancora una volta si fa imbrigliare dai furbeschi atteggiamenti ostruzionistici dell’Isola Liri. Se in passato i palloni sparivano dal campo, oggi addirittura nel finale di gara con la complicità dell’arbitro, i palloni si moltiplicavano invalidando le azioni offensive dei giallorossi e spezzettando il gioco al solo fine di preservare il nulla di fatto. Missione compiuta! E ne ha fatto le spese il giovane Gigliotti (ammonizione seguita da rosso) a cui son saltati nervi, non essendo avvezzo ai mezzucci della c2 e non sopportando la presa in giro dell’arbitro che dopo aver concesso ben 7 minuti di recupero consentiva all’Isola Liri il di cui sopra ostruzionismo.
La partita era iniziata nel modo giusto per le Aquile, con Romeo che colpiva un palo e Carboni che sciupava la più ghiotta delle occasioni (12′ pt). Ma clamorosamente non accade più nulla per tutta la gara. Il Catanzaro tiene le redini del gioco ed incalza l’Isola Liri per tutta la gara, ma non riesce a tirare neanche una volta nello specchio della porta. Ma come si puo’ vincere una partita di calcio se non si tira mai in porta? Al massimo si puo’ sperare in un autorete degli avversari.
Con il quarto pareggio consecutivo il Catanzaro scivola al terzo posto in classifica, dietro a Perugia e L’Aquila che vincendo con il Neapolis si porta saldamente al comando della classifica.
Da registrare nel finale di gara una animata discussione tra l’allenatore dell’Isola Liri Grossi, Mister Cozza ed il Direttore Sorace.
Seguiranno ampi servizi dai nostri inviati.
TM
