Verrengia sulla pulizia della Fiumarella: ingeneroso l’attacco di Leone

 

Con riferimento alle notizie pubblicate da alcuni organi di stampa,  relativamente alla situazione in cui versa il torrente Fiumarella di Catanzaro, il  Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Catanzaro precisa quanto segue.

La problematica della sicurezza idraulica di tutti i corsi d’acqua della Provincia ha costituito da sempre una priorità assoluta dell’Amministrazione Provinciale guidata prima da Michele Traversa e successivamente da Wanda Ferro . A partire, infatti, dal trasferimento da parte della Regione della delega in materia di idraulica e dissesto idrogeologico (LLRR 1/2006 e 34/2002) è stata attivata da parte dei tecnici provinciali una vasta  e mirata azione di monitoraggio,  confluita in un piano di intervento per il quale, a più riprese,  sono state chieste le necessarie risorse finanziarie alla Regione Calabria. In particolare bisogna ricordare che la Presidente Ferro all’indomani del suo insediamento (primavera 2008) sollecitò la Regione Calabria guidata dall’allora Presidente Agazio Loiero a trasferire le risorse necessarie all’Ente Provincia per la pulizia dei fiumi e dei torrenti e dei corsi d’acqua ricadenti nel territorio provinciale. Nonostante le sollecitazioni politiche-amministrative rimaste inevase, l’Amministrazione provinciale di Catanzaro dovette ricorrere ad una denuncia all’autorità giudiziaria nell’intento di sollecitare il trasferimento delle risorse da parte della Regione Calabria.       

In tale ambito particolare attenzione è stata dedicata al torrente “La Fiumarella di Catanzaro”,  perché attraversa un’estesa fetta del territorio della città capoluogo, in zone, peraltro, densamente popolate  e interessate da importanti insediamenti a carattere produttivo.

Ciò premesso si puntualizza  che proprio a seguito dell’interessamento, delle segnalazioni e delle richieste effettuate dalla Provincia, la Regione Calabria guidata dal Presidente Scopelliti, in relazione all’Ordinanza di Protezione Civile n. 3741/2009,  ha concesso – tra l’altro – un importante finanziamento finalizzato proprio alla Fiumarella di Catanzaro”.

Il progetto, denominato “INTERVENTI INTEGRATI DI RIPRISTINO DELL’OFFICIOSITÀ IDRAULICA DELLA FIUMARELLA”,  per un importo complessivo di € 1.000.000,00, è stato già appaltato e i lavori sono attualmente in corso.   I lavori iniziati nella primavera del 2010 hanno interessato  tutta la zona Sud di Catanzaro a partire da Catanzaro Lido, Aranceto, Corvo, Pistoia e la zona sottostante la Valle dei Mulini;  in queste zone  sono stati previsti addirittura dei lavori di “disboscamento” per ripulire il corso del fiume. Detto intervento ha posto  riparo a decenni di incuria e di abbandono del corso d’acqua da parte dei soggetti preposti alla sorveglianza e alla manutenzione.

 La parte centrale del torrente,  corrispondente alla zona del quartiere S. Maria,  rientra naturalmente in detto progetto e nei prossimi mesi saranno eseguiti i lavori. Non si capiscono, pertanto,  le ragioni di inutili preoccupazioni e ingiustificati allarmismi derivati, probabilmente, solo da scarsa informazione,  considerato che dell’intervento, della tipologia e dislocazione dei lavori è stata dato, da tempo,  adeguato risalto sugli organi di stampa.

Per quanto riguarda, infine, l’eventuale presenza di rifiuti estranei alle caratteristiche proprie dei corpi  idrici naturali, si fa presente che ove nel corso dei lavori se ne dovesse riscontrare la presenza,  essendo gli stessi,  ai sensi del D.leg.vo 152/2006, assimilabili ai RSU, si provvederà ad individuarne provenienza, responsabili e soggetti tenuti al loro corretto smaltimento. Inutile richiamare,  su quest’ultima problematica,  la necessità di una maggiore sensibilizzazione dei cittadini per il rispetto e  la tutela dei beni naturali, nella fattispecie i corsi d’acqua, che non possono essere assimilati a discariche gratuite e incontrollate  ma costituiscono patrimonio prezioso, insostituibile,  irreversibile e vitale per il benessere e la vita quotidiana dell’intera comunità.

Quindi ci saremmo aspettati dal consigliere Leone una proposta di collaborazione sinergica tra Comune e Provincia (che esiste già ed è granitica) e non un’attacco ingeneroso verso un Ente che nonostante i tagli derivanti dalle varie finanziarie – sta dando risposte concrete nel campo della tutela del territorio e dell’ambiente.

Autore

Salvatore Ferragina

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