Polemica Tallini – UDC

Appare molto strano che la mia riflessione politica rivolta ad alta voce al mio partito, il PDL, abbia suscitato la reazione scomposta e inopportuna del coordinatore regionale dell’UDC Senatore Trematerra.

Al capogruppo regionale del suo partito è consentito partecipare alle Feste dell’Unità in cui si dileggiano Berlusconi ed Alfano, a noi si vorrebbe impedire persino il respiro se questo da fastidio agli esponenti calabresi del partito di Casini.

Non avrei neppure replicato alle argomentazione politiche del Senatore Trematerra se non fossi stato attaccato personalmente “per essere stato per 5anni alleato”, nella precedente legislatura, con l’ex governatore Loiero.

Al senatore Trematerra che dimostra di essere disinformato, cosa grave per un dirigente del suo livello politico, ricordo che dopo appena un anno di legislatura, esattamente nel 2006, mi candidai alle elezioni amministrative di Catanzaro con la mia lista in contrapposizione al candidato Sindaco del presidente Loiero; nel 2008 la mia lista fu determinante per la vittoria del centro-destra e di Wanda Ferro alle elezioni della provincia di Catanzaro, proprio contro l’uomo di Loiero l’on. Piero Amato, in quella circostanza l’UDC si schierò contro il centro-destra e diede una mano indiretta al candidato di Loiero. Ricordo, altresì, al Senatore Trematerra che il resto della legislatura mi vide protagonista con i Popolari Europei verso il PDL.

Tutto ciò mi sembra più che sufficiente per smentire clamorosamente le affermazioni del coordinatore regionale dell’UDC. Al contrario, in quegli anni, l’UDC non ha mai perso occasione di flirtare con il centro-sinistra di Loiero.

Basta ricordare la lunga ed estenuante trattativa con il segretario del PD Bersani per ottenere la candidatura dell’on. Occhiuto alla presidenza della Regione, ma non ho intenzione di alimentare polemiche con una forza politica che oggi considero amica e alleata sincera.

E’ perfettamente inutile che il senatore Trematerra invochi una presa di posizione dei vertici PDL, minacciando velatamente chissà quali sfracelli. Per quanto m i riguarda il mio rapporto con il Presidente Scopelliti è solido, leale, solidale e non sarò certo io a creare problemi al suo lavoro.

Ho già dato atto al presidente Scopelliti di aver anticipato con ottimi risultati questa scelta sia pure con una formula, quella dell’accordo UDC candidato presidente che resta oggettivamente limitativa sotto l’aspetto politico se oggi non si trasforma in un alleanza tra i partiti, ovvero tra le forze che si pongono responsabilmente l’esigenza di affrontare i problemi della Calabria, basato sulla politica più che sul numero delle nomine da accaparrarsi.

Infine, il mio augurio è che l’Udc, a tutti i livelli, realizzi una convergenza con il PdL per il futuro governo del Paese e che questa alleanza si rafforzi anche in Calabria dove sono stati conseguiti risultati importanti. Sarebbe paradossale che l’Udc calabrese utilizzasse in funzione anti Pdl le postazioni acquisite nelle ormai non lontanissime elezioni politiche generali.

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Dopo la replica del coordinatore scudocrociato Trematerra (”pronti a lasciare se posizioni condivise da Pdl”), oggi Tallini parla di ‘reazione inopportuna’, mentre Salerno (Pdl) definisce ”ineccepibili” le posizioni dell’assessore. Interviene anche il capogruppo Udc in Regione, Dattolo: ”per noi e’ fondamentale raggiungere scopi”. 

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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