Bar Mangialavori

Il fattore G

Scritto da Redazione
Un “G”ruppo fantastico, aiutato da un pubblico appassionato, ottiene il terzo successo consecutivo e sale a una sola lunghezza dalla Paganese

Perdere così il tuo sorriso pregno di genuinità e umiltà significa vivere un grave abbandono non solo per il mondo dei centauri. Marco Simoncelli, un alto esempio di gioia di vivere e di sportivo che pur andando controcorrente, sapeva farlo con un’eleganza disarmante. Lo hanno ricordato con una partecipazione particolare anche i quattromila presenti al Ceravolo e lo facciamo anche noi, conservando nel nostro cuore il Suo prezioso ricordo.

Mentre la perdita di Simoncelli ha segnato anche la domenica calcistica, i novanta (novantasette…) minuti del match hanno messo a dura prova le coronarie dei supporters, in particolar modo quelle del DS giallorosso Angelo Sorace che a seguito del terzo gol giallorosso ha accusato un malore che per fortuna non ha procurato conseguenze al dirigente. Ripetersi è sempre scomodo, ma chi scrive non può esimersi dal farlo: la volontà del gruppo è stata determinante e il pubblico del Ceravolo il dodicesimo uomo in campo. Una “remuntada” in piena regola prodotta con il cuore e le motivazioni al cospetto di un’ottima Aprilia che certamente non merita la posizione attuale in graduatoria.

Un “G”ruppo solido che con la volontà è riuscito a supplire ad evidenti lacune (già palesate negli scorsi appuntamenti domenicali) in qualche reparto. Urgono correttivi e soprattutto urge puntellare una difesa ed un centrocampo che necessitano di qualcosa di diverso. Ci guardiamo bene dal “criticare” i fantastici undici che sono scesi in campo. Hanno dato tutto quello che era loro possibile dare. Ma ad un certo punto della gara le Aquile sono state in balia delle rondinelle laziali che hanno spadroneggiato al Ceravolo dando l’impressione che già il pareggio sarebbe stato un risultato gradito ai presenti. Ed invece non è stato così. Abbiamo parlato più volte dello spirito di gruppo che cementa questo Catanzaro. Un aspetto che da tempo non si vedeva da queste parti. A seguito di un pari raggiunto in evidente difficoltà, i nostri eroi si sarebbero potuti accontentare ed invece no. Loro hanno un solo obiettivo, glielo ha detto più volte mister Cozza, che glielo ripete fino alla noia: giocare sempre per vincere!

L’avversario è tosto? Sei stanco? Stai perdendo e mancano una manciata di minuti alla fine? Non importa, tutti danno il massimo per il raggiungimento del traguardo finale. Forse per molti ambienti sarà la regola. Ma i tifosi giallorossi si erano disabituati a questi dettami. Al 3-2 un boato che il Ceravolo non ricordava da tempo impreziosito da una partecipazione che ha fatto venire la pelle d’oca a molti. Le vittorie siffatte valgono più dei tre punti messi in palio.

La difesa giallorossa ha sofferto oltremodo la velocità degli apriliani, ma soprattutto nella ripresa, il centrocampo non ha fornito il proprio contributo. Se più volte Ulloa ha contenuto le sfuriate avversarie, altrettanto non ha fatto in fase di impostazione, mentre Maisto ha reso al di sotto delle sue potenzialità. Anche sulle fasce non è stato prodotto il gioco voluto dal mister. Se non si ha la possibilità di rifiatare, ci si espone a questi rischi e a tal proposito bisogna rimarcare che le pedine utilizzate da Cozza sono quasi sempre le stesse ed è normale che qualche volta denotino qualche appannamento di troppo. Non dimentichiamo (sarebbe un grave errore di valutazione) che nella torrida estate si è passati dalle stalle alle stelle ed i quadri tecnici sono stati approntati in brevissimo tempo. Questi uomini stanno dando il mille per mille e per questo vanno ringraziati insieme al loro mister che continua a parlare chiaro in merito: si attende il mercato di riparazione per puntellare adeguatamente l’organico che necessita di rinforzi e se ci dovessimo trovare tra le prime quattro…

Il Catanzaro si gode la seconda posizione in classifica (riposo incluso) e si prepara ad affrontare la doppia impegnativa trasferta (Campobasso e L’Aquila) che gli prospetta il calendario. Lo spirito è quello giusto e Cozza farà di tutto per evitare il ripetersi dei cali di tensione (preventivabili nel post-Perugia) che non sono permessi soprattutto in seconda divisione. Grazie ragazzi.

Giuseppe Mangialavori

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