Cultura:l’ultimo appuntamento di Cnc alla Ubik

E’ la volta del libro “Fucilate i fanti della Catanzaro”

Venerdì 21 ottobre alle ore 18.00, presso la Libreria Ubik di Catanzaro sita su Corso Progresso del quartiere marinaro, si terrà l’ultimo avvincente appuntamento del ciclo “150…e oltre: l’Unità d’Italia vista dai Tre Colli”.

A chiudere i battenti di questo entusiasmante excursus storico-letterario, effettuato in quattro appuntamenti,  sarà il dibattito che si genererà attorno al libro “Fucilate i fanti della Catanzaro”, scritto da Marco Pluviano e Irene Guerrini, concernente le terribili esecuzioni sommarie e la decimazione della Brigata Catanzaro durante la Prima Guerra Mondiale. Ospite della serata sarà Mario Saccà, nostro concittadino e storico militare che è indubbiamente il massimo conoscitore della materia avendo avuto, fra l’altro, il merito di ricostruire le vicende della “brigata di ferro” e di avere individuato i nomi dei fucilati nonché l’esatto luogo della loro sepoltura. La conferenza sarà moderata da Amedeo Chiarella.

Con questo quarto appuntamento si chiude dunque l’evento culturale organizzato da “Catanzaronelcuore” che così ha inteso riprendere le proprie attività culturali, ritenute da sempre parte integrante del Movimento Civico al pari dell’instancabile impegno politico che si continua a portare avanti con dignità e coerenza a favore della città.

L’organizzazione del piccolo ma prestigioso cartellone è stata curata da Adolfo Procopi e Aldo Ventrici con la collaborazione dello storico e letterato Corrado Iannino. Nel titolo del programma è chiaro l’intento della nuova prospettiva che si è voluta offrire alle celebrazioni del Centocinquantesimo: partendo da alcune produzioni letterarie sul tema dell’Unità e dello sviluppo post-unitario del Paese, ci si è soffermati su  storie legate al territorio catanzarese.

L’invito per l’evento di chiusura di venerdì 21 ottobre è rivolto a tutti, ed in modo particolare ai giovani ai quali si vuole offrire un’opportunità per conoscere i fatti storici della propria terra, conservarne la memoria e poterla quindi trasferire alle future generazioni.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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