Scuola di magistratura: il testo del dibattito parlamentare

L’interrogazione dell’On.Mario Tassone e la risposta del Ministro Nitto Francesco Palma. Deluso Tassone, soddisfatto Traversa

Quello che segue è il resoconto integrale, dagli atti della Camera dei Deputati sulla collocazione della Scuola superiore della Magistratura: se Benevento o Catanzaro. 

Nel dibattito si evince la delusione di Tassone. Sotto riportiamo invece la soddisfazione di Traversa.


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Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

(Iniziative per la celere realizzazione della sede della Scuola superiore di magistratura del Sud Italia a Catanzaro – n. 3-01870)

PRESIDENTE. L’onorevole Tassone ha facoltà di illustrare per un minuto la sua interrogazione n. 3-01870, concernente iniziative per la celere realizzazione della sede della Scuola superiore di magistratura del Sud Italia a Catanzaro (vedi l’allegato A – Interrogazioni a risposta immediata).

MARIO TASSONE. Signor Presidente, volevo chiedere al Ministro della giustizia a che punto è la «pratica» della Scuola superiore della magistratura che dovrebbe sorgere e realizzarsi a Catanzaro. Il Ministro sa di questa vicenda, essendo stato eletto in Calabria. Questa vicenda è stata contrassegnata da varie situazioni un po’ anomale, articolate e complesse, perché il Ministro Mastella a suo tempo aveva revocato un precedente decreto del Ministro Castelli, rimuovendo la sede di Catanzaro per ospitare la Scuola superiore della magistratura.
Mentre nel nord già le pratiche per quanto riguarda la sede della Scuola superiore della magistratura stanno andando avanti (a Firenze è già anche in fase avanzata di realizzazione) rimane in bilico Catanzaro. Volevo sapere qualche notizia in merito.

PRESIDENTE. Il Ministro della giustizia, Nitto Francesco Palma, ha facoltà di rispondere per tre minuti.

NITTO FRANCESCO PALMA, Ministro della giustizia. Signor Presidente, onorevoli colleghi, per rispondere al quesito posto dall’onorevole Tassone ritengo essenziale partire da una premessa a mio parere necessaria. La legge di riforma dell’ordinamento giudiziario ha previsto l’istituzione della Scuola superiore della magistratura con tre sedi dislocate al nord, al centro e al sud del Paese. Con decreto interministeriale del 27 aprile 2006 fu individuata la città di Catanzaro quale sede per il sud. Con successivo decreto n. 26 del 30 novembre 2006 come sede meridionale della scuola venne designata Benevento in luogo di Catanzaro. Seguì, quindi, in data 24 febbraio 2007 un accordo di programma tra il Ministero della giustizia, il comune e la provincia di Benevento e l’università del Sannio per l’insediamento della struttura nei locali dell’ex caserma Guidoni sita nella stessa città.
Alla nuova designazione disposta con il decreto n. 26 del 30 novembre 2006 si sono opposte la regione Calabria, la provincia e comune di Catanzaro con ricorso al tribunale amministrativo regionale del Lazio. Con sentenza n. 3087 del 2009 il TAR del Lazio ha accolto il ricorso presentato dalla provincia di Catanzaro contro il decreto che ha designato Benevento, anziché Catanzaro, quale sede meridionale della Scuola superiore della magistratura, adducendo tra le ragioni dell’inefficacia del decreto ministeriale impugnato la carenza di istruttoria preliminare.
Per effetto di tale pronuncia dei giudici amministrativi, veniva vanificato altresì l’accordo di programma siglato il 24 febbraio 2007 tra il Ministero della giustizia, il comune e la provincia di Benevento e l’università degli studi del Sannio. Il comune e la provincia di Benevento, a loro volta, hanno presentato ricorso al Consiglio di Stato che non risulta ancora essersi pronunciato sull’opposizione. Ciò premesso posso rappresentare che è intendimento del Ministro della giustizia intraprendere, per il tramite del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, tutte le attività necessarie per l’istituzione della Scuola superiore della magistratura nella città di Catanzaro così come allo stato è sancito dalla sentenza del tribunale amministrativo del Lazio n. 3087 del 2009.

PRESIDENTE. L’onorevole Tassone ha facoltà di replicare.

MARIO TASSONE. Signor Presidente, debbo ringraziare il Ministro della giustizia anche per queste informative ovviamente che hanno focalizzato e fotografato la situazione precedente, che è anomala, anche perché l’onorevole Mastella aveva rimosso e annullato il decreto istitutivo con motivi speciosi, adducendo delle inadempienze che poi si sono rilevate infondate da parte del comune di Catanzaro.
Mentre le altre realtà, Bergamo e Firenze, stanno andando avanti, vi è questa situazione di Catanzaro. Certamente il Ministro della giustizia sta fornendo delle assicurazioni, anzi ha detto che vi è intendimento.
Signor Ministro, mi dispiace. Ci conosciamo da parecchio tempo e lei sa qual è il mio pensiero e, ovviamente, il mio dubbio in questi casi. L’intendimento non basta, perché vi sono state situazioni variopinte per quanto riguarda l’istituzione e l’insediamento a Catanzaro della Scuola superiore di magistratura. Mi sarei atteso qualcosa in più da parte sua e, in particolare, i tempi e, soprattutto, i percorsi di realizzazione della sede della Scuola superiore di magistratura a Catanzaro, visto e considerato che a Bergamo e a Firenze già vi è un percorso avviato e a Bergamo questo percorso si sta già definendo.
Signor Presidente, con grande dispiacere e rammarico mi sento deluso, perché mi attendevo una risposta più esaustiva e più rassicurante, anche perché Catanzaro è stata oggetto di uno scippo e di una violenza che ha mortificato le istituzioni e, soprattutto, i principi fondamentali su cui si reggono, ovviamente, i nostri modi di essere e, soprattutto, la nostra convivenza civile, nel rapporto tra società e Governo e tra Parlamento e Governo.
Chiedo uno sforzo in più. Se questa è l’unica risposta e approdo da parte del Ministero della giustizia, le mie preoccupazioni certamente non sono fugate. Ecco perché, solo per questo, ovviamente non mi ritengo soddisfatto.

La dichiarazione del Sindaco Traversa

La risposta del ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma all’interrogazione presentata da alcuni onorevoli sulla Scuola di Magistratura a Catanzaro,  non soltanto conferma l’impegno assunto da questo Governo nei confronti della città, ma dirime una volta per tutte le ombre sul fatto che l’importante istituzione sarà ospitata nel capoluogo”. Lo dichiara Michele Traversa dopo la discussione svoltasi alla Camera. Il sindaco ha anche detto che “è intendimento del ministro della Giustizia intraprendere, per il tramite del Dipartimento dell’organizzazione giudiziaria, tutte le attività necessarie per l’istituzione della Scuola superiore della magistratura nella città di Catanzaro” .

“Personalmente – ha sostenuto Traversa – non avevo alcun dubbio sull’esito positivo di questa vicenda e l’Amministrazione comunale è pronta a mettere a disposizione della Scuola Palazzo Doria. Si tratta di un’ulteriore opportunità per il rilancio del  centro storico – ha commentato Traversa – perché per tre giorni alla settimana, da settembre a luglio, circa cento corsisti soggiorneranno in città, con tutto ciò che di buono potrà derivarne per l’economia cittadina. Non posso che ringraziare, così, il ministro Nitto Palma – ha concluso il sindaco – che sta mantenendo fede all’impegno a sua volta assunto dal suo predecessore Angelino Alfano”.

Autore

Salvatore Ferragina

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