Fallimento Us Catanzaro Spa: la Procura ricorre in Cassazione

L’udienza è fissata per il prossimo 22 novembre

La Procura della Repubblica di Catanzaro ha presentato ricorso in Cassazione avverso il provvedimento del 27 aprile scorso che accoglieva il dissequestro dei beni effettuato dalla Guardia di Finanza. All’epoca i finanzieri sequestrarono una somma di circa sette milioni d’euro ai soci che a vario titolo hanno avuto un ruolo nella Us Catanzaro Spa fallita il 15 giugno del 2007. I nomi sono quelli di Claudio Parente (attuale consigliere Regione Calabria)  degli imprenditori Massimo Poggi e Bernardo Colao,  del commercialista Giuseppe Ierace , del “traghettatore” dell’epoca Domenico Cavallaro e dell’avvocato Gerardo Carvelli. L’udienza del riesame è stata fissata il prossimo 22 novembre. Il sostituto procuratore Alberto Cianfarini ha depositato un’integrazione di documenti riguardanti i lavori di ristrutturazione che interessarono lo stadio “Nicola Ceravolo”. Il reati contestati ai suddetti vanno dalla truffa aggravata per contributi pubblici ricevuti alla bancarotta fraudolenta patrimoniale per indebita restituzione di conferimenti.


Autore

Salvatore Ferragina

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