Avversario di turno

Ostica trasferta in terra campana: l’Aversa Normanna

Scritto da Massimo Saverino
Giallorossi di scena al “Bisceglia”, per la quarta stagione consecutiva

AVERSA NORMANNA – Le origini del calcio nella cittadina dell’entroterra casertano, risalgono ai primi anni venti, pochi però conoscono la bizzarra storia della nascita della prima società calcistica. In effetti essa ha origine dalla fusione di due squadre, il Quartiere (squadra dei militari) e la Juve Normanna, compagine del rione Lemitone. Tale fusione avvenne all’indomani della prima sfida ufficiale, che rappresentò l’occasione per inasprire, tra le due opposte fazioni, i rapporti già tesi per via di alcuni incontri negli anni precedenti, sicuramente poco “amichevoli”. Ci pensò successivamente, un alto ufficiale (di origini piemontesi) della squadra Quartiere a proporre ed ottenere la fusione tra le due compagini. Siamo nell’anno 1925 e la San Felice Aversa Normanna prenderà parte al girone campano della seconda divisione Lega Sud. La storia recente dell’Aversa Normanna parla di 3 campionati consecutivi di seconda divisione (il quarto se si considera quello appena iniziato), dopo una sofferta promozione dall’interregionale nella stagione agonistica 2007-2008 chiusa con un perentorio 0-4 sul campo del Bitonto che consentirà ai campani di mantenere un punto di vantaggio sul Barletta, vero e proprio antagonista per tutto il corso della stagione. Nella stessa stagione della storica promozione e precisamente Il 9 giungo 2008, sul campo del Tolentino, l’allora San Felice Normanna regalerà ai suoi tifosi anche la soddisfazione dello scudetto di categoria, battendo in finale per 3-1 la Fortitudo Cosenza.

L’ALLENATORE – Una favola quella di Nicola Romaniello, attuale tecnico della prima squadra dell’Aversa Normanna. Appena due anni fa il conseguimento del patentino per allenare tra i professionisti e dopo una vita passata a vario titolo nelle fila granata, il presidente Spezzaferri e l’amministratore delegato Cecere, ad inizio stagione l’hanno investito del ruolo di allenatore della prima squadra. Dal 2009 ad oggi, Romaniello, dopo essere stato capitano per tantissimi anni sul campo di gioco, ha seguito le orme del papà Gaetano: Allenatore della Beretti nella stagione 2009/2010 e poi degli allievi in quella successiva, oltre alla responsabilità di tutto il settore giovanile nel corso delle due ultime stagioni. Un predestinato, o forse “solamente” un uomo di calcio che con il suo lavoro e la sua passione è riuscito a coronare un piccolo sogno.

LA SQUADRA – Un nuovo ciclo tendente al contenimento dei costi, ma allo stesso tempo al mantenimento della categoria. In fondo il progetto non è del tutto nuovo considerando che anche la scorsa stagione l’Aversa Normanna si era affidata ai giovani, conseguendo comunque buoni risultati (play-off mancati per un soffio). Romaniello ed i suoi giovani ci credono, poi l’asse Napoli-Aversa potrebbe portare alla corte del presidente Spezzaferri qualche giovane interessante da “lanciare” nel calcio che conta. L’acquisto più azzeccato finora è stato quello dell’esperto difensore Castaldo dal Sibilla Bacoli autore fin qui di due reti, su un totale di quattro finora realizzate dalla compagine campana.

LO STADIO – Nel lontano 1960 fu inaugurato Lo stadio che oggi ospita le partite casalinghe dell’ Aversa Normanna fu inaugurato nel lontano 1960. Da allora, lo stadio Comunale, cambierà due volte denominazione, quello che infatti fu denominato “Rinascita”, dal 15 ottobre 2009, verrà intitolato ad  “Augusto Bisceglia” ex sindaco Aversano degli anni ottanta.

PRECEDENTI – Tre finora i precedenti in campionato in casa dell’Aversa Normanna e bilancio in perfetto equilibrio: una vittoria per parte ed un pareggio, l’auspicio è che si riparta nello stesso ordine del primo trittico. Nella prima stagione tra i professionisti infatti, il Catanzaro di Mister Provenza si impose al “Rinascita”, per 1-0.

CURIOSITA’ – Dalla stagione agonistica 1949/50, l’Aversa Normanna utilizza il colore granata per le divise da gioco in omaggio al Grande Torino, “annientato”, dall’ incidente aereo sulla collina di Superga. La tragedia, come gli sportivi ricorderanno, avvenne il 4 maggio 1949. Lo stemma dell’Aversa è oggi uno scudo con al centro una croce normanna e sotto la quale campeggia la scritta “Non Decipit Somnus” (Il Sonno Non Inganna).

PROBABILE FORMAZIONE (5-3-2) – Gragnaniello; Campanella, Castaldo, Diana, Letizia, Piccirillo; Marzocchi, Petagine, Marano; Longobardi, Varriale. Allenatore: Sig. Romaniello.

Massimo Saverino

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