Bar Mangialavori

Il Chieti portafortuna…

Scritto da Redazione
Dopo Fano i giallorossi concedono il bis e si impongono anche contro gli abruzzesi. Il nostro pensiero per i fratelli di Barletta

Dopo i tre punti di Fano (compito non facile ma ugualmente portato a casa dai Giallorossi), ecco il Catanzaro tornare alla vittoria in casa dopo il pari interno imposto dal Milazzo. Oramai il “2-1” è il risultato prediletto dagli uomini di Cozza. L’approccio alla gara è stato quello giusto anche se con un realizzatore più avvezzo al gol lì davanti si potrebbe soffrire di meno in zona Cesarini…. Ma il Catanzaro, è bene ribadirlo ancora una volta, rappresenta in toto il carattere del proprio allenatore. Oltremodo determinato e trascinato da un pubblico che sta diventando sempre più numeroso ed entusiasta, porta sempre a casa l’obiettivo finale.

C’è da dire che il Chieti porta bene al Catanzaro… è superfluo ricordare i precedenti con i neroverdi. L’ultima segnatura casalinga in C1 ad opera di uno scatenato Toledo. Finì 1-0 per le Aquile che poi portarono a termine il campionato in quel di Ascoli proprio al cospetto degli abruzzesi, regalando la “B” che mancava da quattordici anni e facendo impazzire di felicità il Popolo Giallorosso.

Altri tempi, altra storia. La squadra attuale sta gradualmente esprimendo anche una discreta personalità nonché consapevolezza dei propri mezzi. Il feeling tra la tifoseria e il massimo dirigente si è trasformato in una vera e propria dichiarazione di amore che settimanalmente viene dedicata a Cosentino. Insomma, ci sono tutte le componenti per raggiungere i risultati sperati.

Guardando la classifica balza agli occhi che se non ci fosse stato il “riposo”… ma meglio così, è giusto affrontare con carattere e tranquillità tutte le gare per non incorrere nella fretta controproducente che ha consentito ai siciliani del Milazzo di portare via dal Ceravolo il pareggio.

L’arbitraggio non è stato dei migliori, ma domenica almeno il sig. Martinelli di Roma ha messo in pratica una sorta di regola compensativa che non sempre viene attuata dai suoi colleghi. Insomma dalle stalle alle quasi stelle con la nuova Società che ha resuscitato gli entusiasmi dopo la scorsa disastrosa stagione e ha saputo scegliere la persona giusta, Ciccio Cozza, con le altrettanto giuste motivazioni.

Ora si rimane in attesa di quell’imprescindibile aspetto collaborativo che la politica deve dedicare al Catanzaro. Non si parla dei “contributi” pubblici del passato… ma dell’aspetto infrastrutturale di un capoluogo di Regione che non può permettersi problematiche organizzative per l’accesso al Ceravolo nel momento in cui le presenze toccano le quattromila unità. E se (come tutti ci auguriamo) il popolo presente al Ceravolo dovesse crescere vertiginosamente, come faranno i tifosi, molti dei quali provenienti della provincia di Catanzaro e non, a recarsi allo stadio? Meglio prevenire che curare. L’attuale amministrazione ha già dimostrato con i fatti il proprio impegno nella fase di startup e siamo certi che gradualmente cercherà di porre rimedio alla risoluzione di queste problematiche che insieme all’apertura del settore dei distinti esige una più che urgente accelerazione sulla tabella di marcia. Volere è e sarà potere…

Ed ora tutti in marcia alla volta del “Bisceglia” di Aversa dove Mengoni & C. affronteranno i granata di Nicola Romaniello reduci dalla sconfitta rimediata contro il Neapolis. Non sono consentiti cali di concentrazione anche perché le insidie sono sempre dietro l’angolo e soprattutto in seconda divisione. Avanti così Catanzaro!

P.S.: anche se in questa sede si parla esclusivamente di calcio chi scrive, insieme a tutta la redazione di Puntonet, non può fare a meno di volgere il proprio pensiero ai fratelli barlettani colpiti dalla grave tragedia che ha strappato cinque vite ai propri cari. Una strage ancor più grave perché quasi annunciata. Forza Barletta rialzati, i nostri cuori vi sono vicini e condividono il vostro dolore.

Giuseppe Mangialavori

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Redazione

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