Squadre dispari? Non è la prima volta

Vittoria cercata e voluta quella di Eboli, certamente non facile per come si era messa la partita, con un rete dei campani fortunosa ed evitabilissima. Ma il carattere di una squadra che sembra crescere di giornata in giornata sta già portando i primi frutti, in un campionato – non ci stancheremo mai di ripeterlo – lungo, difficile e pieno di insidie, da prendere con le dovute cautele senza pensare al momento a chi sta davanti.

PARTENZE SPRINT – Parlando di cifre in questo primo scorcio di campionato, si tratta della seconda vittoria consecutiva, la prima in trasferta. L’ultima era datata 1° maggio 2011: il successo a sorpresa a Pomezia, sempre per 1-2 e con i laziali in vantaggio per primi. Fu peraltro l’unica vittoria esterna della stagione 2010-11. Se invece parliamo di avvii “scoppiettanti” siamo sulla buona strada, con 2 vittorie ed un pari. Il migliore in assoluto è quello stabilito nella stagione 2009-10 quando la truppa guidata da Auteri inanellò 8 vittorie ed un pareggio nelle prime 9 giornate, con sei successi consecutivi, record di ogni epoca registrato in tre stagioni distinte ( 2003-04, 2006-07 e appunto 2009-10).

ESPOSITO E MUSICA – La rete della vittoria di Esposito è la numero 75 siglata da uno straniero in campionato (esclusi play-off) e la prima per un giocatore che proviene dal continente australe. Il gol “straniero” mancava dall’ultima giornata di campionato della stagione 2009-10, quando Lucas Longoni al 6’ del secondo tempo chiudeva il risultato sul 2-2 a Melfi. Parlando, invece, di curiosità legate al cognome del giocatore australiano, Christian Esposito è uno dei più comuni in Italia dopo i Rossi ed i Bianchi. Il Catanzaro in questi ultimi anni ha schierato altri due giocatori con eguale cognome: Francesco Esposito di Locri, difensore- jolly  (81 presenze e 2 reti nelle stagioni dal 1993-94 al 1997-98), e Massimiliano Esposito, attaccante- ala (61 presenze e 8 reti nelle stagioni 91-92 e 92-93 ). Una curiosità riguarda anche altri cognomi di calciatori che il Catanzaro ha attualmente in rosa, omonimi di alcuni famosi cantanti o musicisti. Oltre al già citato Esposito (Tony), abbiamo Carboni (Luca), Masini (Marco), Mengoni (Marco) e Romeo (Giuni Russo, nome d’arte di Giuseppa Romeo). Come dire che in questa annata le suoneremo un po’ a tutti.

MILAZZO, BRUTTI RICORDI – L’unico precedente con il Milazzo, escluso il turno di Coppa Italia di fine agosto 2011, è il 2-0 con cui i siciliani senza troppi problemi ci regolarono alla 10° giornata dello scorso campionato, con una doppietta di Proietti nel primo quarto d’ora del secondo tempo, per poi dilagare nella gara di ritorno con un perentorio 4-0. Ora è tempo di far vedere il vero Catanzaro, magari restituendo un po’ di gol alla penultima in classifica ed allungando una serie positiva che in campionato dura da sei turni consecutivi (3 in questa stagione e 3 nel precedente campionato).

DISPARI PER FORZA – Sembrerà strano ma non è la prima volta che il Catanzaro si trova ad affrontare un campionato nazionale composto con formazioni in numero dispari. Era già successo agli albori del calcio catanzarese, quando ai nastri di partenza dei campionati non era facile vedere un numero congruo di compagini. Così come nel secondo dopoguerra, sempre per gli stessi motivi, oltre che per favorire al massimo la vicinanza geografica e salvaguardare i relativi bilanci delle società. Qualche precedente anche in tempi recenti quando la giustizia sportiva o ordinaria ha imposto l’iscrizione in sovrannumero di alcune squadre. Prima di questa stagione le Aquile avevano affrontato l’ultimo campionato con un numero di squadre dispari alla fine degli anni ’60. Anche in quel caso, stagione 1967-68, erano 21 squadre le squadre in corsa.

Ecco in dettaglio i vari campionati:

* Ritiro della Grion Pola nel corso del campionato a 16 squadre.

** Ritiro della Scafatese nel corso del campionato, che restò a 18 squadre.

 Rino Aversa