Morte per droga di Cantafio: ribaltata la sentenza in appello di un imputato

La Corte d’ appello di Catanzaro, ieri, ha confermato la condanna a sei anni, sei mesi e venti giorni di reclusione e 30.000 euro di multa gia’ inflitta a Franco Simone Bevilacqua, rom catanzarese di 29 anni, accusato di spaccio di stupefacenti causando la morte di Aldo Cantafio, 41enne catanzarese, ritrovato cadavere il giorno 25 maggio 2010 su un pianerottolo di uno stabile in via Teano, nel quartiere Aranceto a Catanzaro.

Ha invece assolto Fabio Critelli, di 34 anni difeso dall’avvocato Giuseppe Menzica, accusato del favoreggiamento del primo, e condannato in primo grado a tre anni di reclusione e 12.000 euro di multa.In giudizio erano costituiti come parte civile i familiari della vittima, che gia’ avevano ottenuto in primo grado il risarcimento del danno da liquidarsi in altra sede.
A questo punto il difensore del primo, l’ avvocato Alessandro Guerriero, attendera’ le motivazioni della sentenza per cui la Corte ha chiesto 60 giorni, prima di decidere per l’ eventuale ricorso in Cassazione.

Autore

Salvatore Ferragina

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