Dalla Redazione

Catanzaro-Neapolis 3-0: tabellino e cronaca

Squillace e Carboni stendono i campani. I giallorossi divertono i tremila del Ceravolo che mettono in scena una meravigliosa coreografia

TABELLINO

 CATANZARO (3-4-3): Mengoni; Mariotti, Accursi, Ricciardi; Romeo (dal 25’s.t. Narducci), Maisto, Corso, Squillace; Bruzzese, Esposito (dal 16’s.t. Masini), Carboni (dal 33’ s.t. Basile).
A disposizione: Scerbo, Maita, Ferrara, Gigliotti. All. Cozza.
NEAPOLIS (4-4-2): Ambrosio; Oliva, Esposito, Allocca, Terracciano (dal 24’s.t De Falco); Bonanno, Daleno, Marinucci Palermo (dal 1’s.t. Monticelli), Moxedano, Varriale (dall’11’s.t. Pastore), Pellecchia.
A disposizione: Errichiello, Polverino, Cancelli, Barone. All. Castellucci.

ARBITRO: Zappatore di Taranto.
MARCATORI: Squillace al 32’p.t.; Carboni al 3’ pt e al 32’ (rig).
NOTE: pomeriggio contraddistinto da un gran caldo. Ad inizio gara con una spettacolare coreografia, i tifosi della Curva Massimo Capraro hanno ricordato il tifoso Vinicio Calio’ scomparso 11 anni fa nella tragedia del camping Le Giare di Soverato
Terreno: buone condizioni.
Spettatori: 3000 circa.
Ammoniti: Romeo, Daleno.
Angoli: 9-4 per Catanzaro.

CRONACA

Il ritorno dell’Uesse in una gara di campionato coincide con la migliore prestazione offerta finora dall’undici allenato da Ciccio Cozza. Giocate, intensità, individualità. C’è tutto in questo Catanzaro che si gode l’abbraccio dei tremila accorsi al Ceravolo col pensiero rivolto a Vinicio Caliò, il giovane scomparso undici anni fa nella tragedia de “Le Giare” a Soverato e ricordato nel corso della meravigliosa coreografia della Capraro. La formazione è la stessa scesa in campo a Melfi, con l’innesto del solo Maisto al posto del giovane Maita. Impieghiamo poco più di cinque minuti a prendere le misure agli avversari. Ci svegliamo sul doppio salvataggio di Mengoni, che para il tiro a botta sicura di Moxedano.  Il monologo giallorosso inizia al 6’ con Squillace che, sentendo parlare di un certo Palanca, prova il gol direttamente dal corner, Ambrosio salva sul primo palo. All’8’ è invece Bruzzese andato via in contropiede a costringere all’uscita l’estremo campano. Siamo belli, non buttiamo mai la palla senza prima ragionare, ma ci manca il guizzo finale. Prima Esposito al 14’ fallisce il tap-in vincente di testa su un invitante cross di Squillace, stessa situazione al 23’ col pallone che attraversa pericolosamente l’area avversaria. Ma il gol è nell’aria e arriva puntuale al 32’ con Bruzzese che mette dentro dalla destra per Squillace che di giustezza corregge in rete battendo Ambrosio in uscita. Il Neapolis è in bambola e si affaccia dalla parti di Mengoni solo sul finire del primo tempo con una punizione dal limite che il pipelet giallorosso blocca sicuro. Nella ripresa stesso copione dei primi quarantacinque minuti. Partiamo subito forte con Bruzzese che prende palla all’altezza della trequarti e lascia partire un tiro dai venti metri che impegna Ambrosio. Ma è al 3’ che si chiude di fatto l’incontro con Carboni che corregge di piatto una corta respinta di Ambrosio sul tiro a botta sicura di Bruzzese imbeccato da Squillace. Sul 2-0 è accademia. Gli avversari si fanno vivi una sola volta dalle parti di Mengoni, che timbra il cartellino con un tuffo sulla sua destra spegnendo sul nascere qualsiasi tentativo di rimonta. Spazio anche per Masini che rileva il posto di Esposito e trova il tempo di procurarsi il calcio di rigore che Carboni trasforma al 76’ per il definitivo 3-0. A fine gara è palpabile la soddisfazione di mister Cozza che parla di un Catanzaro « Al 70% delle sue reali potenzialità perché occorrono ancora venti giorni prima che i nuovi si inseriscano alla perfezione nei meccanismi di gioco ». Umore diametralmente opposto per mister Castellucci « È chiaro, si scende sempre in campo per vincere, ma oggi abbiamo disputato una prestazione opaca, onore al Catanzaro che ci è stato superiore ».

Francesco Panza

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento