Intervistiamo

Lista Traversa: polemiche e dissidi fra consiglieri

Eugenio Riccio e Alfonso Ciacci inviano una nota stampa sul comportamento del consigliere Giampaolo Mungo

Le continue esternazioni del consigliere Giampaolo Mungo e delle associazioni che a lui si riferiscono pongono un problema politico di non poco conto. Le critiche, alcune anche di pessimo gusto, al sindaco Traversa appaiono ingiuste, ingenerose e sicuramente immeritate in considerazione dello sforzo che il primo cittadino sta profondendo per risollevare le sorti della città.

E’ davvero singolare che accuse di comportamento anti-democratico al sindaco vengano proprio dal capogruppo della lista che dovrebbe essere, non solo nominalmente, la più vicina al primo cittadino. D’altronde, non si capisce perché il consigliere Mungo, se questa è l’opinione che ha di Michele Traversa, ha insistito tanto per essere inserito nella lista diretta espressione del candidato sindaco. Né ha avuto alcun imbarazzo in campagna elettorale a riempire la città di manifesti giganti che lo ritraevano affettuosamente con l’on. Traversa, godendo così di un effetto di trascinamento derivante dalla vicinanza con un politico tanto popolare ed amato dalla gente.

Appare poi paradossale e arrogante la sua pretesa di essere interpellato ogni qualvolta il sindaco partecipa ad una riunione operativa. L’on. Traversa, nel caso lamentato da Mungo, si è limitato ad accogliere un invito del presidente Scopelliti a discutere le problematiche della costruzione del nuovo ospedale e a confermare ciò che anche il vecchio Consiglio comunale aveva deliberato, vale a dire il sì ad un nuovo complesso ospedaliero, stante l’impossibilità e l’antieconomicità di ristrutturare “Pugliese” e “Ciaccio” . Anzi, nella dichiarazione rilasciata ieri alla stampa, il sindaco ha chiarito che non appena sarà delineato il quadro d’insieme sarà il Consiglio comunale a discuterne e ad assumere le determinazioni del caso. Ciò non toglie che il sindaco abbia un’idea della città e dell’assetto della sanità pubblica, contenuta sia nel programma elettorale sia nelle dichiarazioni programmatiche che lo stesso Mungo ha approvato in Consiglio.

Ma se il consigliere Mungo e le sue associazioni sono state così solerti a stigmatizzare il sindaco del “detto-fatto”, altrettanta solerzia non hanno dimostrato nel valorizzare le tante cose buone fatte in questi primi tre mesi di legislatura dall’on. Traversa e dalla sua maggioranza. Solo sporadicamente e senza convinzione abbiamo letto apprezzamenti per i risultati ottenuti dal sindaco: l’acquisizione dell’Arena Magna Graecia e di Palazzo Fazzari, l’acquisizione dell’ex ospedale militare, la conferma della Scuola di Magistratura, il finanziamento di 20 milioni di euro per il porto di Lido, l’operazione Giovino, i 7 milioni di euro per il depuratore e l’elenco potrebbe continuare a lungo.

In un momento in cui si stanno giocando sfide decisive per il futuro della città, a cominciare dal sistema della raccolta e smaltimento dei rifiuti, ma anche l’imminente rivoluzione del traffico nel centro storico, sarebbe necessario un gioco di squadra a cui, evidentemente, il consigliere Mungo non è abituato. Giocare in una squadra non significa essere yes man, ma sentirsi protagonisti, ognuno nel proprio ruolo, di una battaglia politica. Riteniamo che queste nostre valutazioni possano essere oggetto di approfondite riflessioni da parte del consigliere Mungo e delle associazioni che a lui si ispirano”.

Autore

Salvatore Ferragina

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