Traversa: sull’emergenza rifiuti stiamo lavorando per risolvere i problemi

Paghiamo gli errori del passato. Idee progetti per la discarica di Alli, per la  differenziata, sul diserbo e il verde, sui rapporti con l’Aimeri e sull’ adeguamento e potenziamanerto dei depuratori

“L’emergenza rifiuti di questi giorni è sicuramente frutto di ritardi, inefficienze e superficialità del recente passato, ma ora bisogna dare un assetto strutturale serio all’intero ciclo dei rifiuti perché tutto ciò non accada più. Niente deve essere lasciato al caso, come purtroppo è avvenuto finora. Faccio qualche esempio. Ho trovato, in eredità, una società decotta e sul punto del fallimento (“Ambiente e Servizi”) e la raccolta differenziata crollata all’8 per cento, la più bassa percentuale d’Italia. L’ampliamento della discarica di Alli, che veniva dato per cosa fatta, in realtà deve ancora iniziare. Senza contare che in questi anni, ad Alli sono arrivate tonnellate di rifiuti dalla Campania e da altre province che hanno ulteriormente intasato il sito. Ma, lo ripeto, la dietrologia non mi interessa. Sono concentrato a risolvere radicalmente i problemi ambientali, dando una struttura solida e stabile al ciclo dei rifiuti, dalla raccolta degli RSU e della differenziata allo smaltimento, dallo spazzamento delle strade  al diserbo e alla cura del verde. Non mi interessano più di tanto le soluzioni-tampone, quelle dettate dall’emergenza. Con la collaborazione dei cittadini, conto di realizzare una “rete” dei servizi ambientali tale da rendere la città stabilmente pulita”.

E’ questo il succo del ragionamento del sindaco Michele Traversa, impegnato ad affrontare nell’immediato i problemi creati dalla crisi della discarica di Alli (gestita, come è noto, da società private per conto del Commissario straordinario per l’emergenza ambientale della Calabria), ma che si pone soprattutto il problema di garantire alla città certezze sull’efficienza dei servizi.

Ma ecco, punto per punto, le questioni su cui sta lavorando il sindaco Traversa.

Impianto smaltimento di Alli

L’impianto, contrariamente a quanto assicurato dalla passata Giunta, è ormai giunto a saturazione. La situazione si è ulteriormente aggravata per gli sviluppi dell’inchiesta giudiziaria che ha travolto i vertici della Enertech, la società che gestisce l’impianto. Il Commissario straordinario per l’emergenza ambientale, generale Melandri, sta lavorando – anche su pressante richiesta del sindaco Traversa – alla risoluzione del contratto di gestione e ad un nuovo affidamento. Tutto ciò dovrebbe avvenire nell’arco di pochi mesi, anche perché già esistono gestori nazionali pronti a subentrare. Traversa ha chiesto al commissario Melandri di accelerare l’avvio dei lavori di ampliamento. Entro pochi giorni dovrebbero incominciare quelli relativi alle opere murarie e alla posa in opera dei teloni di contenimento. Si pensa che prima della fine dell’anno si possa utilizzare una prima quota dell’ampliamento che garantirebbe, secondo gli esperti, una sufficiente autonomia all’impianto. Il primo cittadino ha annunciato che intende vigilare sui lavori e sul rispetto della tempistica. Il sindaco intende anche frenare il conferimento ad Alli di rifiuti provenienti da altre Province e altre regioni. In tal senso, chiederà al presidente della Provincia Wanda Ferro, che ne ha competenza, di emettere un’ordinanza che limiti il conferimento solo ai Comuni della Provincia di Catanzaro.

Raccolta differenziata

Una delle principali cause della crisi dell’impianto di Alli è sicuramente la bassa percentuale di raccolta differenziata. Il sindaco intende rendere autosufficiente il Capoluogo, allestendo nell’area degli ex mercati generali di Pistoia una piattaforma per lo stoccaggio e il pre-trattamento di plastica, vetro e carta. Tra qualche settimane, il Comune inizierà, a proprie spese, alcuni lavori che renderanno praticabile l’area e consentiranno anche di mettere in funzione i costosi macchinari per l’assemblaggio della plastica e per la triturazione del vetro acquistati da tempo da “A&S” e che sono ancora imballati. Il materiale pre-trattato sarà venduto ai Consorzi o agli altri soggetti preposti alla trasformazione. L’on. Traversa ha chiesto – ottenendo un ok di massima dal nuovo sottosegretario all’ambiente on. Elio Belcastro – un consistente finanziamento per realizzare la piattaforma ecologica. Anche dalla Regione Calabria dovrebbe venire un finanziamento. “Penso – ha detto il sindaco – ad un’isola ecologica circondata dal verde, con tutti i requisiti di sicurezza, che consenta alla città di raggiungere percentuali di differenziata degne di un Capoluogo, riducendo così drasticamente la quantità di RSU da conferire ad Alli”. Quanto alla società incaricata della differenziata, l’”Ambiente&Servizi”, l’on. Traversa ha le idee chiare. Se questa società, oggi letteralmente seppellita da una montagna di debiti ed appesantita da un organico che doveva servire 27 Comuni, non sarà risanata nell’arco di pochi mesi, si dovrà pensare a nuove forme di gestione del servizio. Il sindaco, come è noto, si sta muovendo su più fronti: ha sostituito il Consiglio d’amministrazione con un amministratore unico, ha dato il via libera alla ricapitalizzazione con l’erogazione di 1 milione 200mila euro, sta lavorando al recupero dei crediti vantati dalla società verso altri Comuni (si tratta di due milioni di euro). “Ma la riuscita della differenziata – ha osservato l’on. Traversa – dipende non solo dall’efficienza del servizio, ma anche dalla collaborazione dei cittadini. Oggi noi abbiamo il problema di recuperare la fiducia dei cittadini verso un servizio che è stato praticamente annullato. Mi aspetto anche un atteggiamento costruttivo dei sindacati rispetto alle azioni di rilancio dell’azienda dove, per quanto mi riguarda, ognuno dovrà fare il suo dovere, nel rispetto degli obblighi contrattuali”. Fondamentale sarà l’opera di persuasione nei confronti dei cittadini che sarà perseguita, già in autunno, con campagne di informazione e di sensibilizzazione, con il coinvolgimento delle scuole e della grande distribuzione.

Diserbo e cura del verde

Una delle maggiori criticità riscontrate dal sindaco è quella legata alle attività di diserbo e di cura del verde. “Lo spezzettamento di competenze tra Aimeri, “A&S” e “Catanzaro servizi” – ha sottolineato Traversa – ha creato una tale confusione che nessuno sa “chi fa cosa”. Ho intenzione di creare un coordinamento che, sull’esempio di quanto abbiamo realizzato a Giovino, possa intervenire nelle varie aree della città con positivi risultati”.

Rapporti con l’AIMERI

Superata la fase di emergenza di questi giorni, è intenzione del sindaco aprire un serrato confronto con l’AIMERI, la società che gestisce lo spazzamento e la raccolta degli RSU, per verificare intanto il rispetto degli impegni contrattuali e individuare tutte le soluzioni atte a migliorare il servizio.

Tra i vari problemi da affrontare, c’è anche quello – segnalato da molti cittadini del centro storico – degli escrementi degli animali domestici. E’ evidente che bisogna abbassare il livello di tolleranza nei confronti di quei proprietari di cani che non rispettano la legge e le ordinanze, ma è necessario anche che gli escrementi lasciati sulle strade vengano tempestivamente rimossi.

 La depurazione

L’adeguamento e il potenziamento del depuratore sul Corace, nonché l’ammodernamento dell’intera rete fognaria cittadina, sono i principali obiettivi del sindaco Traversa che ha già ottenuto consistenti finanziamenti dalla Regione Calabria (circa 7 milioni di euro) che, aggiunti a quelli già esistenti (altri 7 milioni di euro), consentiranno di realizzare un impianto all’avanguardia, ad alta tecnologia, con l’utilizzazione di carbonio, che non presenterà dunque più gli inconvenienti attuali, compreso l’insopportabile cattivo odore.

“L’ambiente – ha concluso il sindaco – è dunque la principale sfida che Catanzaro dovrà affrontare nei prossimi anni. Sono sicuro che, con la partecipata collaborazione dei cittadini, potremo vincerla”.

Autore

Salvatore Ferragina

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