Emergenza Alli: i rifiuti dello Ionio a Pianopoli

Riunione Scopelliti-Traversa-Melandri: i comuni costieri sverseranno per 10 giorni nella discarica del piccolo centro del lametino

Verso la normalizzazione l’emergenza raccolta rifiuti nel Capoluogo. Un ulteriore impulso è venuto dalla riunione operativa svoltasi a Palazzo Alemanni, sollecitata dal sindaco Michele Traversa e presieduta dal Governatore Giuseppe Scopelliti, alla presenza del commissario per l’emergenza ambientale, generale Graziano Melandri. Presenti anche l’assessore comunale all’ambiente Franco Nania e i sindaci di alcuni Comuni rivieraschi particolarmente colpiti dalla crisi gestionale della discarica di Alli ( i primi cittadini di Soverato, Leonardo Taverniti, Montauro, Leo Procopio, Sellia Marina, Giuseppe Amelio).

La soluzione individuata per accorciare i tempi di conferimento nella discarica di Alli è quella di dirottare per una decina di giorni i rifiuti dei Comuni rivieraschi nell’impianto di Pianopoli. In tal modo, ad Alli conferirà principalmente il Capoluogo che, come è noto, vanta già una sorta di corsia preferenziale prevista dalla legge per i Comuni che ospitano gli impianti di trattamento. Parallelamente, i Comuni della fascia costiera jonica, dove ancora si registrano numerose presenze di turisti e villeggianti, potranno svuotare più velocemente i cassonetti, visto che i tempi di attesa a Pianopoli sono nettamente inferiori a quelli di Alli. I Comuni della fascia jonica a nord di Catanzaro Lido, come la stessa Sellia Marina, continueranno a conferire i rifiuti a Crotone.

Il sindaco Traversa, nel ringraziare il presidente Scopelliti e il commissario Melandri per l’attenzione dimostrata, ha insistito su un concetto: superata l’emergenza, che come è noto è stata aggravata dalle vicende giudiziarie che hanno coinvolto l’impresa che gestisce l’impianto di Alli, bisognerà pensare a rendere autosufficiente il Capoluogo. Intanto, vanno realizzati i lavori di ampliamento della discarica di Alli (il commissario Melandri ha assicurato che entro la fine di novembre potrebbe essere utilizzabile una prima parte dell’ampliamento), ma parallelamente bisogna raggiungere una percentuale accettabile di raccolta differenziata, attraverso un rilancio dell’Ambiente e Servizi. E’ da ricordare che la percentuale attuale di differenziata a Catanzaro è molto bassa e ben distante dalla media nazionale.

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Redazione

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