L’assessore Macri del comune di Montepaone replica alla lettera del disabile

Caro direttore,
questa breve nota per rispondere all’articolo ricevuto solo pochi minuti fa, da un mio amico e consultabile presso il suo sito all’indirizzo
La storia assurda, ma pur vera, che il sig. Pachì oggi rappresenta mi lascia basito.
Mi preme solo fare alcune precisazioni per far comprendere che, troppo spesso, ci ritroviamo in situazioni con le quali, alla fine, anche chi avrebbe diritti, alla fine paga per chi cerca di speculare su malattie e problemi purtroppo seri.
Nel mese di giugno, il sig. Pachì Salvatore veniva a trovarmi perché, dinanzi la sua abitazione, un Lido balneare è stato “costruito recentemente nel pieno rispetto del piano spiaggia approvato dal Comune di Montepaone”, come lo stesso afferma. In detta occasione, il sig. Platì Salvatore, assolutamente, non ha mai lamentato i problemi di salute del padre. Ha sempre parlato di svalutazione della casa, valore dell’immobile e della possibilità di rivendere l’immobile..
E, onestamente, mi stringe il cuore quando sento che viene negato,“grazie ad un pedana e ad una freschiera regolarmente autorizzate l’accesso alla spiaggia e la possibilità, ovviamente con l’aiuto di più persone, di poter anche raggiungere il nostro splendido mare Jonio”. Vista la presenza di più disabili che ne hanno fatto regolare richiesta, l’Amministrazione ha messo a disposizione un’altra pedana poco distante da quella montata dal Lido. In questo modo non ci sarebbe nemmeno bisogno, per il sig. Michele, dell’aiuto “di più persone” e l’accesso più lontano sarebbe al massimo ad una decina di metri dall’uscita di casa. Ma del resto, anche se scendesse, il sig. Michele dove dovrebbe andare se il figlio, talmente premuroso, non ha piantato la menzionata “freschiera autorizzata” che, quasi a fine stagione, ancora occupa indebitamente spazio pubblico ben lontano dal mare e dalla spiaggia, come ben si nota dalla foto dallo stesso allegata?
Infine “per aiutare Michele a ritrovare il sorriso che da sempre la vista del mare gli ha suscitato, basterebbe” tagliare tutte quelle foglie e pseudosiepi che, incolte, crescono nel proprio giardino; non di certo spostare un Lido che occupa nemmeno un quinto della splendida veduta che potrebbe avere dalla propria abitazione.
La mia non è polemica. È solo che, da sempre attento alle categoria più deboli, ho sempre cercato di tutelarle. E solo oggi apprendo che quello che era un interesse economico del sig. Platì Salvatore si è trasformato in un problema di salute “nell’interesse di mio padre”.
Cordialità.
Avv. Giuseppe Macrì, assessore al Comune di Montepaone.

Autore

Salvatore Ferragina

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