Comunicati politici e asssociazioni

 

 

COSTANZO VICE CAPOGRUPPO PDL: ORDINANZA CENTRO STORICO TUTTO BENE MA…

Consigli infuocati, manifestazioni di protesta sotto la pioggia, incontri con il Prefetto, mozioni e continui incontri con i commercianti e residenti del centro storico, interrogazioni sui media e in Consiglio Comunale.

Questa è solo una parte dell’attenzione (in tempi non sospetti) che il sottoscritto unitamente al capogruppo Mimmo Tallini, ha dedicato al problema “Centro Storico” e all’istituzione dell’Isola Pedonale su Corso mazzini.

Essendo stati direttamente investiti da residenti e commercianti a rappresentare le loro istanze in Consiglio Comunale, apprendiamo con viva soddisfazione la riapertura del traffico, la sosta e la nuova soluzione che il Sindaco, unitamente agli uffici, ha individuato per dare nuova linfa al commercio e al ripopolamento della via più importante della città.

La visione di un’isola pedonale flessibile, nell’attesa di nuovi parcheggi, è un’idea che abbiamo in tutti i modi cercato di proporre nella veste di consiglieri di opposizione, anche attraverso una apposita mozione, alla precedente amministrazione guidata da Rosario Olivo.

Ben venga anche l’abbattimento dei cordoli di via Indipendenza e Viadotto Kennedy.

Abbiamo quindi, di fatto, condiviso con i nostri rappresentanti in Giunta, le nuove ordinanze che dal 12 settembre  rivoluzioneranno sicuramente il traffico veicolare nella nostra città.

L’unico “piccolo” dubbio, sentiti gli umori e  le opinioni degli “addetti” ai lavori, cioè degli operatori commerciali e dei residenti del centro storico, è nel senso di marcia che vedrà le auto salire da Bellavista a piazza Matteotti.

Secondo Noi la soluzione migliore per coloro i quali entrano in città da piazza Matteotti, sarebbe stata quella ripristinare l’originario senso di marci e far entrare le automobili direttamente nel cuore del capoluogo,  anziché usare alternative che potrebbero causare  difficoltà a chi non ha dimestichezza con le strade interne del centro storico.

Sappiamo che l’ordinanza  e le nuove disposizioni in materia di traffico e viabilità su corso Mazzini sono in via sperimentale e nel contempo prendiamo atto della disponibilità  del Sindaco Traversa  a valutare ed eventualmente accogliere , successivamente a questa fase di sperimentazione, contributi e suggerimenti finalizzati a migliorare la funzionalità del provvedimento in essere,  nell’interesse esclusivo dei cittadini e per il bene della nostra città.

 

CNC – Riunificazione Giunta e Consiglio Regionale:  un atto di normalizzazione politica

La riunificazione a Catanzaro del Consiglio e della Giunta Regionali è un atto indifferibile e necessario di normalizzazione politica, attorno al quale auspichiamo che i consiglieri regionali aprano un dibattito serio, scevro da tensioni di qualsiasi genere, da sterili campanilismi e da interessi di parte, in vista del raggiungimento di un obiettivo superiore e utile per tutta la Calabria perché, a distanza di quarant’anni dalla realizzazione del regionalismo, è giunto il momento di cancellare l’anomalia Calabria e con essa situazioni politico-istituzionali ormai anacronistiche e dannose per i calabresi.

La presenza del Consiglio Regionale al di fuori del capoluogo è un dato oggettivamente non più sostenibile e, come detto, tutto ciò non giova alla Calabria poiché la rappresenta come una Regione debole, conflittuale ed incapace di porsi a livello paritario con le altre consorelle italiane. La riunificazione delle due istituzioni è dunque un obiettivo da raggiungere e per il quale la politica regionale è chiamata a dar prova di maturità.

Proprio in questi ultime settimane in cui il tema generale del contenimento dei costi della politica ha preso in esame anche lo spreco di risorse che viene sopportato dai calabresi per mantenere la sede del Consiglio al di fuori della sua sede naturale, crediamo sia opportuno ribadire che non si tratta esclusivamente di una faccenda economica – il risparmio di oltre 30 milioni di Euro scaturente dalla riunificazione potrebbe alleviare le difficoltà di una regione collocata all’ultimo posto in Europa – in quanto esistono altre ragioni che dovrebbero indurre la politica ad agire verso la normalizzazione e, tra queste, una affonda le sue solide radici nel contesto storico-istituzionale calabrese.

Lo sosteniamo da anni e, oggi che mutate sensibilità sembrano scoprire antichi documenti, non possiamo non rammentare all’opinione pubblica calabrese che già nel 1949, quando lo Stato Italiano cominciò a pianificare il regionalismo che da lì a vent’anni sarebbe stato istituito, la Camera dei Deputati presentò una dettagliatissima relazione sulla “capitale calabrese”, redatta da un Comitato di 15 commissari provenienti da tutti i partiti e presieduto da Antonio Molinaroli ed Ezio Donatini, basata su quattro criteri: storia e tradizioni, centralità geografica, complesso economico della Regione e stato di fatto. Il comitato sentenziò che “Catanzaro, dall’Unità d’Italia ed anche da prima, ha la funzione di fatto di Capoluogo della Calabria”. Sappiamo tutti che negli anni ’70 la storia andò diversamente e, a causa di manovre oscure ed eversive sfociate nei sanguinosi “moti di Reggio”, collocati giuridicamente dalla Magistratura in un contesto politico-mafioso, la politica decise di cedere al ricatto dei violenti: fu l’inizio delle anomalie calabresi e di quel disordine a causa del quale, ancora oggi, la Calabria sembra incarnare una strana anarchia istituzionale dove si fà fatica a riconoscere ruoli, funzioni e competenze di ogni singola realtà territoriale e tutti sembrano pretendere tutto.

Catanzaro, che avrebbe dovuto esercitare pienamente la sua funzione a beneficio della Calabria intera, è stata variamente scippata in nome di un “equilibrio territoriale” inventato apposta da certa politica calabrese per accontentare i particolarismi e le clientele, con conseguente danno di funzionalità e di economicità per tutti i calabresi. Il principio sembra essere: se le istituzioni sono divise, perché non possiamo dividere tutto il resto?

Ripristinare un concetto, che è anche sostanza, di unità della Calabria e dei calabresi è una causa giusta che la classe politica regionale, di ogni schieramento, deve affrontare senza temere condizionamenti. Si cominci dal Consiglio Regionale: sia riportato a Catanzaro.

 

Comunicati politici e asssociazioni

Dare finalmente compiutezza al Capoluogo: unire Giunta e Consiglio Regionale a Catanzaro.

Prendiamo atto con soddisfazione di come si sia acceso finalmente il dibattito promosso da “Catanzaronelcuore” circa l’anomalia calabrese rappresentata dall’anacronistica “separazione” fra la Giunta e il Consiglio Regionale, inutilmente ubicati in luoghi diversi della Calabria. Al di là delle varie posizioni che leggiamo sulla stampa, non sempre ordinate alla razionalità, quello che ci piace evidenziare è l’indifferibilità che ormai si palesa di affrontare la questione.

Sosteniamo da sempre e con convinzione che una Regione debba essere rappresentata in modo unitario tanto al suo interno quanto all’esterno, ciò che prevede un capoluogo forte e compiuto. E certamente a poco più di quarant’anni dalla creazione degli enti regionali non possiamo dire che tale compiutezza sia stata realizzata se è vero, purtroppo, che il Consiglio Regionale – dopo solo 22 sedute tenutesi nel capoluogo naturale tra il ’70 e il ‘71 – fu ben fu ben presto fatto traslocare in un’altra sede. E lì è rimasto. Ma siccome i nodi vengono al pettine, oggi la riunificazione delle due istituzioni è una questione di cui bisogna tener conto. Sempre che la Calabria ed i calabresi, e la sua politica in primis, abbiano raggiunto un livello di responsabilità e maturazione tale da non dover soggiacere ad alibi retrivi.

Partiamo da un dato certo: in  Calabria vi è un’anomalia giacché il Consiglio Regionale non è ubicato nel capoluogo. Questa anomalia noi intenderemo evidenziarla fino a che non sarà eliminata. Allo scopo abbiamo raccolto migliaia di firme 6 anni fa, e addirittura per “smuovere le acque” e la pigrizia della classe politica locale ci siamo fatti promotori di un ddl che giace in Senato. Ma il colpo d’ala ancora non si vede; anche le esternazioni che leggiamo in queste settimane ci sembrano rasoterra e dall’orizzonte cieco.

Se esiste un’anomalia, questa anomalia deve essere cancellata. Altrimenti ci si rende complici della stessa. Punto. Né è accettabile brandire come bastoni politici i “fatti” di quarant’anni fa. Che furono eversivi. L’establishment mediatico, in cooperazione con i compromessi politici di destra e sinistra, ha tentato e tenta tuttora di far passare l’anomalia di Giunta e Consiglio separati come una faccenda ormai metabolizzata, anche per stemperare certi grumi di malumore e nevrosi imperanti in taluni ambienti campanilistici. Il fatto è che i malpancisti ci saranno sempre, ma la questione è un’altra: le anomalie vanno cancellate. Né ci convincono i “non possumus” di qualche politico che, in questa maniera, avversano l’auspicabile razionalizzazione istituzionale in Calabria.

Catanzaro è il capoluogo regionale e come tale non solo ha il diritto di pretendere lo svolgimento pieno del proprio ruolo, ma ha pure il dovere di farlo. E non solo per una questione di costi che, ancorché importanti, non rappresentano a nostro parere il motivo principale della faccenda; e, comunque la si pensi, due sedi costano più di una (pare sia un fatto matematico!) ed il risparmio che si otterrebbe dalla riunificazione di giunta e consiglio potrebbe essere rivolto, ad esempio, all’eliminazione del ticket sanitario.  C’è poi la centralità geografica di Catanzaro, oggi maggiormente esaltata dalle nuove infrastrutture viarie. Ma il rivendicare la compiutezza del capoluogo è un fatto che discende soprattutto da ragioni storiche che ne fondano lo status, oltre che da motivi di decoro istituzionale e di indubbia funzionalità derivante dal ripristino della riunificazione fra Giunta e Consiglio,  magari proprio all’interno della Cittadella, così come previsto nel progetto originario. Il resto è chiacchiera nonsensical.

 

Movimento Civico “Catanzaronelcuore”

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Mense scolastiche, al via in breve tempo.

L’anno scolastico 2011 – 2012 avrà inizio in Calabria il 12 Settembre, cogliamo l’occasione per segnalare all’Assessore alla Pubblica Istruzione Stefania Lo Giudice ed agli uffici preposti, l’annoso problema legato al ritardo con il quale da qualche anno viene avviato il servizio di mensa scolastica inerente le scuole primarie – elementari e dell’infanzia – materne di Catanzaro. Questo l’inizio della nota di Massimo Gualtieri del Movimento Civico Catanzaro Marina. Ogni anno continua Gualtieri, si registrano puntuali le lamentele di un numero consistente di genitori, soprattutto di coloro che lavorano entrambi e non hanno la possibilità in relazione agli orari inerenti le scuole di poter andare a prendere i propri figli non avendo magari dei familiari che possono supplire a ciò, affinchè gli stessi possano effettuare il sacrosanto pranzo. In ordine alla situazione descritta, gli stessi sopportano notevoli disagi organizzativi e logistici. I bambini, poi, soprattutto quelli della scuola dell’infanzia non possono rimanere con un panino per colazione fino al’orario di uscita collocato in genere alle ore 13.00. C’è chi allora chiede dei permessi di uscita anticipata dal lavoro, c’è chi usufruisce di giorni di ferie, c’è chi infine si inventa altre soluzioni. Occorre quindi programmare per tempo, affinchè tali situazioni di disagio siano annullate e/o ridotte al minimo con l’approvazione dei rinnovi alle ditte preposte delle convenzioni relative all’erogazione dei servizi di refeziione. In tal modo si ridurranno i tempi burocratici relative a tutte le procedure necessarie all’avvio delle mense scolastiche. Siamo sicuri che l’Assessore Lo Giudice ed i funzionari dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione faranno di tutto affinchè già dal prossimo anno scolastico ci sia una inversione di tendenza in ordine alla problematica prospettata, con grande sollievo per molti genitori che vivono la situazione descritta con un notevole patema d’animo, per come già segnalato al nostro movimento.  Al contempo come già richiesto in precedenza anche alla vecchia amministrazione, sia avviata una ricognizione della situazione delle mense scolastiche della città individuando carenze e necessità e ponendo delle priorità nella costruzione di nuovi locali idonei allo scopo, in modo che il diritto allo studio di ogni alunno sia garantito in pieno.

Massimo Gualtieri Movimento Civico Catanzaro Marina

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Il Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia, con la società Running di Catanzaro Marina presieduta da Francesco Citriniti e con la collaborazione del Coni provinciale e delle federazioni affiliate, organizza il 3° Memorial “Valerio Rizza” che si svolgerà il prossimo 27 agosto nella pineta di Giovino dal titolo “Corri… Amo la pineta”. Martedì 23 alle ore 18.30 presso la sede della ex circoscrizione di Lido si terrà la conferenza stampa di presentazione della manifestazione, alla quale parteciperanno Francesco Citrini, presidente dell’associazione podistica Running ed ex presidente della circoscrizione, Nico Armignacca, assessore al turismo del Comune di Catanzaro, Andrea Lorenzo, consigliere provinciale di Catanzaro, Roberto Rizza, consigliere comunale e Giuseppe Brugnano, segretario regionale del Coisp calabrese.

 

 

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CATANZARO NEL CUORE:

Costi della politica in Calabria: si cominci dall’accorpamento di Giunta e Consiglio Regionale

Se per davvero si vuole determinare un’inversione di tendenza rispetto agli eccessivi costi della politica, e se per davvero si avrà il coraggio di operare dei tagli senza fare sterile propaganda, allora non c’è che l’imbarazzo della scelta quanto a voci di spesa da ridurre o da eliminare. Il discorso concerne tanto la politica nazionale quanto quella locale, dove, specialmente se guardiamo alle Regioni, di sprechi ce ne sono troppi. Ci sembra eccessivo il costo che la comunità calabrese deve sostenere per mantenere allegramente in vita tutte le prerogative del presidente, dei consiglieri e degli assessori regionali, oltre che l’anomalia rappresentata dal doppione Catanzaro-Reggio, il quale anch’esso – al di là dello sconcio istituzionale – determina un costo inutile checché ne pensi e ne dica Luigi Fedele, capogruppo del PDL in Consiglio Regionale. Infatti lo cogliamo in contraddizione quando, non più tardi dello scorso 31 luglio, affermava che “razionalizzare i costi della politica è un’esigenza imprescindibile con cui occorre confrontarsi senza riserve per giungere a dei risultati apprezzabili e per contribuire a rendere più efficiente la stessa politica”; ma quando poi gli si chiede cosa ne pensi in merito all’accorpamento nel capoluogo di Giunta e Consiglio Regionale, così come si conviene ad una Regione normale, Fedele inizia a balbettare per poi rispondere che trattasi di proposta inutile  in quanto è ormai acclarato che la Giunta sta nel capoluogo mentre il Consiglio sta da un’altra parte. Della serie: faccio finta di voler tagliare i costi della politica, ma non ho alcuna intenzione di farlo, e chissenefrega se a parole dico di volerla razionalizzare e renderla più efficiente ma nei fatti mi ci metto di traverso!

Luigi Fedele abbia il coraggio – dopo le sue contraddizioni – di far pubblicare tutti i costi della Regione. Nessuno escluso. Ad esempio ci piacerebbe conoscere i rimborsi chiesti per carburante dai consiglieri regionali, compresi quelli reggini come Bova che pretende 211mila euro. Dopodiché Fedele abbia l’umiltà di argomentare meglio in merito alla nostra proposta di accorpare Consiglio e Giunta Regionale nel capoluogo. E d’altro canto non bisogna essere esperti di economia per comprendere che, di per sé, due sedi costano più di una. Mediamente la spesa è doppia ma, nella fattispecie tutta calabrese, essa risulta essere ulteriormente ingigantita in quanto ai già elevati costi ordinari di mantenimento di Palazzo Campanella si aggiungono quelli straordinari dovuti all’enorme disagio con cui ci si deve spostare da ogni angolo della Calabria per raggiungere la sede e gli uffici del Consiglio Regionale posti nel punto più periferico e decentrato del già difficoltoso territorio calabro.  Si abbia la maturità politica di riportare il Consiglio a Catanzaro senza riserve. L’area della realizzanda Cittadella può assolvere allo scopo tramite un secondo lotto, e d’altronde nel suo progetto originario era previsto lo spazio per ospitare il Consiglio: è ancora così?

E infine, sempre in tema di costi, tagli (solo sussurrati) e sperperi vari, con quale faccia tosta viene chiesto il ticket sanitario ai calabresi quando poi – come  rileva Gian Antonio Stella – si erodono i fondi destinati alle politiche sociali e alle famiglie disagiate per privilegiare eventi da 800mila euro quali Miss Italia nel mondo (a Reggio) o pagare profumatamente RTL per una pubblicità (ovviamente sempre e soltanto per Reggio)?

Non sarebbe un bel gesto se la politica regionale fosse meno campanilistica e soprattutto se rinunciasse a qualcosa per devolverlo, ad esempio, al Centro Calabrese di Solidarietà di don Mimmo Battaglia?       

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FLI – CIRCOLO CATANZARO NORD

Quanto fatto finora non basta …

Dare “a Cesare quel che è di Cesare  ….” Così cita un antico proverbio noto a tutti. Parabola significa che i catanzaresi devono riconoscere che la giunta comunale guidata dall’On.le Michele Traversa, sin dal giorno del suo insediamento ha lavorato per porre rimedio alle tante problematiche esistenti in città.

Risanamento delle principali “municipalizzate” cittadine, ripresa dei lavori nell’area di Giovino, ecc.. Recentissima, poi, la notizia che, dopo tanto parlare e poco fare, tipico del passato modo di “gestire” la città, leggiamo con soddisfazione che “qualcosa si sta muovendo” anche per quanto riguarda la grave situazione del quartiere Janò,  abbandonato in uno stato più da terzo modo o area post bellica, piuttosto che quartiere, sia pure nord-periferico, del capoluogo di regione.

Ma ciò non è sufficiente.

Tutti noi di FLI, in particolare lo scrivente – componente del coordinamento provinciale nonchè presidente del circolo Catanzaro Nord – e gli appartenenti al medesimo, ma anche gli iscritti agli altri circoli territoriali della città, quali ad esempio quelli facenti capo alla difficile zona Sud, alla pari dei circoli Giustizia (per ovvi motivi di legalità) e  Pari Opportunità (per motivi legati alle particolari problematiche cui vanno incontro le donne calabresi e catanzaresi), tanto per citarne alcuni,  siamo solidali con chi, in quel quartiere, fino ad oggi ha dovuto subire “oltre al danno anche la beffa” e ci auguriamo che non ci si fermi alla fase puramente progettuale, tipica di chi non ha intenzione di risolvere seriamente i problemi.

Noi di Fli vogliamo rammentare la necessità d’adeguamento strutturale (e non solo) degli edifici scolastici della zona nord della città, alcuni dei quali come ad esempio l’Istituto Comprensivo Cz nord “Manzoni”  non solo rischiano (stando ai dati dello scorso giugno) di perdere validissime insegnanti a causa dei tagli settoriali disposti dalla Gelmini ma, a causa di incomprensibili ed apparentemente insormontabili problemi organizzativi e burocratici rischiano, nel prossimo anno scolastico, di non poter fruire – come già avvenuto per larga parte di  quello passato – del servizio di mensa scolastica. Il tutto con enormi disagi per tutti i giovanissimi alunni (e le relative famiglie) che lì hanno optato per il tempo prolungato. Un vero peccato, considerate le notevoli potenzialità di quell’Istituto.

Così come siamo solidali  con i ragazzi che frequentano (o che vorrebbero frequentare) l’Accademia delle Belle Arti. Ci auguriamo che si trovi una vera, concreta e, possibilmente definitiva, soluzione al problema della sede locale di quest’ Accademia. La questione, infatti, come molti catanzaresi ricorderanno, è una di quelle che noi seguiamo da vicino, già da tempo . Questo, infatti è stato uno dei principali argomenti dei quali il candidato a sindaco di Fli Luigi Ciambrone, già da prima dell’ultima campagna elettorale si è occupato (proponendo – previo adeguamento- l’assegnazione dell’edificio un tempo sede dell’ex ospedale vecchio), nell’intento  di contribuire ad individuare una soluzione all’ormai annoso problema cui i tanti giovani artisti ed artiste nostrani vanno incontro e che, spesso, li costringe ad abbandonare sul nascere le proprie inclinazioni o a doversi adattare con enormi sacrifici. Senza contare poi che, in caso si continuasse ad avere sedi provvisorie ed inadeguate, il MIUR potrebbe anche decidere di sopprimere la sede di Catanzaro, per mancato rispetto dei parametri minimi. Se ciò dovesse avvenire, ovviamente, Catanzaro, la Calabria e tutti i giovani talentuosi ivi residenti, perderebbero un’altra delle pochissime risorse e prospettive di affermazione a loro disposizione.

Eppure, della problematica, si è fatto un gran parlare (specie ai tempi della recente campagna elettorale in cui più di un candidato sembrava avere la soluzione nel proprio cilindro) senza riuscire, fino ad oggi, ad addivenire ad una soluzione.

Noi di Futuro e libertà per l’Italia, saremo vigili osservatori – oltre che disposti a fare quanto nelle nostre possibilità interessando, eventualmente e ove necessario, la deputazione parlamentare di FLI- fino al momento in cui sarà operativa una nuova, adeguata e definitiva sede dell’Accademia delle Belle Arti.

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Cosa resterà di questi anni ottanta” così cantava un ignaro Raf al Festival di Sanremo del 1989, perché il celebre cantautore italiano non poteva assolutamente immaginare che proprio quel periodo “storico”, ricordato nella sua canzone, sarebbe stato uno dei più belli e frizzanti del novecento. Un vero e proprio spartiacque tra il boom economico degli anni sessanta e la “web generation” degli anni duemila. Un periodo che, per chi ha avuto la fortuna di viverlo, ha segnato la nascita di tendenze, nuove mode, benessere, rivoluzione sessuale (dopo la breve parentesi del sessantotto), dei primi computer domestici, di film “cult” quali il “tempo delle mele”, della nuova “discomusic”. Non esente da questa “contaminazione” sociale e culturale anche la vita dei ragazzi Catanzaresi è stata indissolubilmente segnata da quel decennio che oggi rivive in una festa “Noi che a Catanzaro…”. L’evento, giunto alla sua terza edizione, si terrà il prossimo 16 agosto in uno dei luoghi simbolo degli anni ‘80: la Scogliera di Pietragrande (oggi “Privilege”) ed è rigorosamente vietato al pubblico minore di 28 anni. Il programma di “Noi che a Catanzaro…” è stato presentato presso lo stabilimento balneare “Dadada” di località Calalogna a Montauro Scalo (per gli assenti è consultabile sul sito ufficiale www.noiche.com). Un vero e proprio viaggio indietro nel tempo rivissuto grazie agli interventi degli organizzatori dell’evento, Roberto Talarico e Dante Ricci, Aldo Carpanzano (proprietario della discoteca Rebus), Nino Mirante Marini (storico speaker radiofonico) e Massimo Brescia (conduttore televisivo) che ha moderato l’incontro. La veste grafica dell’evento è stata realizzata da Pierpaolo Voci mentre la ricerca storica è di Ennio Spina. Tutti Catanzaresi cresciuti in un periodo che ha lasciato impressa un’impronta nella storia moderna difficilmente ricalcabile da altri decenni. Solo chi ha avuto la fortuna di vivere gli anni della giovinezza in quel lasso di tempo può comprendere di cosa si parla e dell’atmosfera che si respirava a Catanzaro. Una “magia” che ha lasciato un vuoto tra i giovani di ieri, tanto che basta veramente poco per far rivivere tra gli “ottantisti” quel non so che di magico: la sigla di qualche cartone animato o della domenica sportiva, un vecchio modello di Bollè, un intramontabile Levi’s 501, lo spot della Vecchia Romagna, il sapore della birra Peroni, riascoltare la sigla di Colpo Grosso o di Happy Days, rivedere i giochi del Vic 20 o del Commodore 64. Basta veramente un nulla e scatta dentro una scintilla, una sensazione che crea un colpo al cuore e davanti a te rivedi, come per incanto, degli spezzoni della tua giovinezza che sono un misto di gioia e di velata nostalgia. Rivedi una Catanzaro che non c’è più: meno ricca, che offriva poco rispetto a quella di oggi, più racchiusa in se stessa. Ma certamente più vera, più viva e coinvolgente. Chi ha vissuto gli anni ’80 a Catanzaro non può non ricordarsi che passare con la macchina dai giardini di San Leonardo alle sette di sera era impossibile per la “marea” di giovani che c’erano tra il cinema Odeon (oggi sede di uno dei tanti istituti bancari disseminati per la città) e i giardini di “sotto”. La “movida” si ripeteva all’uscita di scuola perché tutti si davano appuntamento davanti al Classico anche se non si era studente del liceo. Oppure la domenica per giocare “arretu u stadiu”, sul campo in terra battuta alle spalle dei distinti ci si alzava alle sette della mattina e c’era la fila fino a mezzogiorno perché dopo giocava il Catanzaro e nessuno voleva perdersi Palanca e compagni al vecchio Militare. E quando i giallorossi giocavano in trasferta si ascoltava la partita alla radio e i gol li potevi vedere la sera alla “domenica sportiva” (altro che pay tv…). Mentre il lunedì c’era “Off Side”, storica trasmissione televisiva in onda su RTC e il pubblico poteva assistervi negli studi di via Schipani mentre “Telespazio” non era a viale De Filippis ma in via XX Settembre e divenne famosa per la trasmissione “Disegniamo Candy Candy”. Non mancavano le mode e le tendenze: i paninari e i truzzi, i metallari e i dark. Le prime paninoteche, e i “Sala House” al “Sesto Senso” e al “Flash Dance” d’inverno; il blu ’70, il rebus, la scogliera e la rotonda durante la stagione estativa.  A piazza Matteotti c’era “Arbiter” e a via Minniti Ippolito c’era “Voglie”. Eri ganzo (e non figo) se vestivi con le Timberland comprate su corso Mazzini. Invece il sabato sera era un giorno speciale perché finalmente si usciva assieme con gli amici e con diecimila lire (cinque euro di oggi) andavi a mangiare la pizza alla “Corteccia”, il gelato al “Panorama” e ti rimanevano anche soldi in tasca. Il Catanzaro saliva e scendeva dalla serie A tanto da essere ribattezzata squadra ascensore. Era tutto semplicemente bello, unico e indimenticabile per chi oggi ha la fortuna di dire Noi Che a Catanzaro… abbiamo vissuto gli anni ottanta.

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UNIVERSO PARALLELO

La band catanzarese “Universo Parallelo” sarà protagonista dell’importante rubrica di approfondimento musicale, “DoReCiakGulp”, che andrà in onda domani alle 13.30 sull’emittente televisiva nazionale Rai uno, subito dopo il Tg delle 13.00. Un occasione di orgoglio per la città di Catanzaro che può vantare l’appartenenza dei cinque componenti che ormai, nonostante la giovane età, da diversi anni, sono abituè dei palcoscenici musicali nazionali più importanti. Durante la trasmissione televisiva curata e condotta  dall’esperto Vincenzo Mollica verrà presentato il video dell’ ultima canzone degli “Universo Parallelo”, “La Preghiera”, musicata dalla stessa band e scritta dal giornalista Carlo Nesti con il quale la band catanzarese ha avviato un importante rapporto di collaborazione artistica che si spera potrà presto dare i suoi frutti in termini di formazione professionale e, perché no, di notorietà.

Gli “Universo Parallelo” nascono il 6 Gennaio 2008 e iniziano il loro percorso musicale nei locali calabresi dove arrivano i primi consensi da parte del pubblico. Proprio grazie all’affetto del pubblico il 24 Luglio dello scorso anno gli “Universo Parallelo” hanno avuto l’onore di aprire il concerto di Luciano Ligabue durante la tappa di Messina del “Luciano Ligabue Tour Stadi 2010” davanti a 45.000 persone. Nel mezzo di queste due importantissime date gli “Universo Parallelo” hanno collezionato prestigiose partecipazioni e importanti premi.  Da menzionare, ad esempio, la partecipazione nel giugno del 2009, come ospiti d’onore, al Festival Degli Autori di Sanremo Big dove i cinque catanzaresi hanno suonato insieme a Gatto Panceri, Memo Remigi, Aida Satta Flores e tanti altri artisti di primissimo livello al Teatro del Casinò di Sanremo.

Che Alessandro Cristallo, Luigi Gemelli, Alessandro Cittadino, Giuseppe Lazzarini e Giuseppe Gatto, questi i nomi dei fantastici cinque, avessero stoffa da vendere lo si era già intuito in occasione dell’uscita, era il novembre del 2009, del primo singolo, “ Credi un po’ in te stesso”, completamente “made in casa”, quando lo stesso venne distribuito in tutta Italia dalla Feltrinelli con un successo tale da permettere ai cinque esordienti di suonare qualche mese dopo insieme agli “Sugarfree” ad Agrigento. Domani, quindi, la band catanzarese registrerà un’altra tappa importante del proprio percorso artistico e professionale e un altro grande successo che non poco lustro darà alla città di Catanzaro.

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Cala il sipario del Radici Sonore festival 

Concerti, animazioni, corsi, laboratori e mostre sono stati gli apprezzati “ingredienti” di questa sesta edizione. Nei quattro giorni della kermesse organizzata dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione De Martino con il patrocinio dell’Assessorato Regionale alla Cultura e dell’Amministrazione Provinciale sono stati in migliaia a partecipare alla kermesse. Tra i vicoli e gli slarghi di Tiriolo sono giunti non solo visitatori prettamente locali, ma anche turisti provenienti dalle diverse località turistiche dislocate sui due mari Calabresi. Molto apprezzato, infatti, è stato il road camper della Provincia di Catanzaro, che ha dispensato grazie al qualificato personale dello IAT mobile provinciale: informazioni sulle iniziative, le strutture, gli itinerari e i siti di maggiore interesse del territorio Catanzarese. Tant’è che in tanti hanno compilato il questionario per la rilevazione dell’indice di gradimento dell’offerta turistica calabrese, ricevendo in omaggio dei gadget brandizzati “Calabria”. Un’azione di marketing territoriale che potrà avere nel breve periodo risvolti positivi sul turismo Calabrese. E manifestazioni come Radici Sonore festival, che sono veri e propri contenitori di eventi e iniziative che hanno come filo conduttore le tradizioni locali, sono le location ideali per aumentare il gradimento dell’offerta turistica locale. Puntare sulle risorse e sui “giacimenti” di qualità del territorio Calabrese potrebbe essere la ricetta vincente. Proprio in questo contesto lo Slow Food di Catanzaro è riuscita a catalizzare l’attenzione di molti visitatori con il “Mercato del buono, pulito e giusto”. Seguitissimi sono stati anche i laboratori di artigianato artistico di tessitura tradizionale, scultura del legno, liuteria e ricamo. Mentre tra i laboratori più apprezzati si segnala “Fotografa il festival insieme a noi” a cura dell’Associazione “L’Obiettivo” di Tiriolo. Sono stati veramente tanti coloro che hanno voluto immortalare con le proprie macchine fotografiche i momenti più belli di Radici Sonore. Il festival si è poi concluso a tarda notte con la bellissima esibizione dell’Orchestra Popolare Calabrese (progetto speciale costruito sul nucleo della storica formazione musicale dei Phaleg), formata da 15 elementi sono riusciti a coinvolgere il numeroso pubblico presente grazie all’utilizzo di strumenti tradizionali e non. Le sperimentazioni di questo gruppo sono riuscite a far riemergere il patrimonio etnico musicale calabrese, tanto nei suoi suoni originali (la lira, la chitarra battente, la zampogna) quanto negli arrangiamenti e nelle soluzioni compositive più “innovative”. Una vera e propria “contaminazione” di effetti acustici ed esperienze, apprezzata per l’originalità dell’esibizione e per la vivacità dei suoni, ritmi e parole che errando per terra, per cielo e per mare chiedono di essere raccolti e raccontati. La giusta conclusione, insomma, per un festival che sin dalla sua nascita si è posto come obiettivo principale la riscoperta delle radici sonore Calabresi.

 

 

 



Comunicati politici e asssociazioni

Emilio VERRENGIA (PDL) – Il Governo Berlusconi investe per la Calabria 1,3  miliardi di euro. Tra le opere finanziate il completamento del porto di Catanzaro Lido – Un’altra vittoria di Traversa

 Emilio Verrengia della direzione nazionale dei “Club della Libertà” ha espresso viva soddisfazione  per il “via libera” del CIPE sul progetto che il Governo Berlusconi ha portato avanti nell’ambito del Piano del Sud e che nella nostra regione prevede alcune infrastrutturali importanti nel campo della viabilità e mobilità, negli acquedotti e schemi idrici, nel settore del turismo, nel miglioramento delle aree portuali.

 Verrengia ha dichiarato che il Governo ha onorato i suoi impegni con la Calabria ed attraverso la compagine governativa calabrese (aumentata in questi ultimi mesi)ha rappresentato le priorità e le aspettative del popolo calabrese per un rilancio economico e sociale.

 Da sottolineare che nei provvedimenti liberati dal CIPE occupa un’ importanza strategica il completamento del Porto di Catanzaro Lido finanziato con 20 milioni di euro. Su tale infrastruttura il Sindaco Michele Traversa aveva già lavorato sin dai primi giorni del suo insediamento, pressando sul Governo e facendo predisporre dagli  Uffici  delle Opere Marittime per la Calabria un progetto esecutivo pronto per essere inserito nel Piano per il Sud.

 Altra opera importante  per  il territorio della Provincia di Catanzaro è il finanziamento della Strada “Due Mari-Medio Savuto” che ha visto la presidente della Provincia Wanda Ferro in prima linea per rivendicare la realizzazione di questa importante arteria che collega le zone interne del Reventino con Catanzaro e Cosenza. Senza contare il finanziamento per il completamento della trasversale delle Serre ed il completamento del tratto autostradale Salerno/reggio calabria.

 Verrengia ha infine dichiarato che il gioco di squadra portato avanti dal Presidente della Regione Scopelliti sta facendo registrare fatti concreti e storici; la giusta sinergia messa in campo con Il Governo Nazionale , I comuni, le Province e la Regione  stessa è il miglior metodo per dare ai cittadini calabresi le giuste risposte che attendevano da anni  ,delusi dai comportamenti e dei risultati disastrosi   degli scorsi  governi regionali e nazionali di centro-sinistra

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Presentato del libro

“Sersale: storia di una comunità presilana” 

 SERSALE – “Sersale, storia di una comunità presilana”: è l’opera storica del preside Michele Scarpino, un tomo di oltre 500 pagine, che è stato presentato il 3 agosto scorso alla comunità di Sersale, alla presenza del prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, dell’Arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, Mons. Vincenzo Bertolone e del preside Fiore Scalzi, appassionato cultore di storia locale. 

 La manifestazione, promossa dall’amministrazione comunale di Sersale guidata dal primo cittadino Vera Scalfaro, è stata moderata dal vice sindaco e assessore alla cultura Salvatore Torchia. 

 La nascita della comunità di Sersale è in parte legata alle vicende di un antica e nobile famiglia napoletana, i Sersale di Sorrento, i cui discendenti nel corso dei secoli si stabilirono in vari centri del Mezzogiorno. Il casale Sersale venne fondato il 3 agosto 1620 da 12 coloni oriundi da Serrastretta, che chiesero al barone Francesco Sersale l’assegnazione dei fondi Angaro e Morino siti in territorio di Zagarise e al confine col feudo di Cropani.

 Oggi Sersale è conosciuta in tutto il mondo per le sue cascate, per il canyon delle “Valli Cupe”, tra i più affascinanti e suggestivi siti naturalistici, per i numerosi alberi monumentali e per il bellissimo clima.

 «Voi Sersalesi – ha detto l’arcivescovo Bertolone – siete eredi di tradizioni, ormai secolari, che vi hanno aiutato a crescere in questo territorio presilano, coltivando i sentimenti, lo spirito comunitario, la laboriosità, la sobrietà nei comportamenti, i valori della famiglia, la profonda fede cristiana».

 Una vicinanza costante alla comunità sersalese è stata espressa dal Prefetto Reppucci, che ha augurato, in particolare ai giovani, di essere con responsabilità i futuri protagonisti del domani, attingendo all’insegnamento degli antenati.

 Il preside Scalzi, nella sua relazione ha evidenziato come il libro di Scarpino, edito dalla tipografia Scarpino, frutto di lunghe ed appassionate ricerche storiografiche, sarà destinato ad alimentare nei cittadini il sentimento dell’appartenenza e l’amore autentico per la propria terra. Una rievocazione del passato, il ricordo delle generazioni che nel corso del tempo hanno determinato con il lavoro, con le sofferenze e con la fede, l’evoluzione sociale e la maturazione civile.

 Nel corso della serata, animata dal cantautore sersalese Carmine Torchia, l’amministrazione comunale ha consegnato attestati di riconoscimento alle associazioni che operano sul territorio presilano, regalando ai giovani diciottenni la Costituzione italiana.  

 

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Armignacca

Grande successo ieri sera a piazza Brindisi, a Catanzaro Lido, per il concerto di Francesco Sarcina, leader delle Vibrazioni. Centinaia di spettatori hanno assistito all’evento, che ha attratto nel quartiere marinaro anche tantissimi fans dell’artista dalle diverse località delle costa jonica. 

Il concerto, inserito nel cartellone estivo “Una città per Cantare”, rientra tra le iniziative programmate dall’Assessorato comunale alla Cultura e al Turismo, guidato da Nicola Armignacca, per animare le serate dei cittadini e dei tanti turisti che soggiornano nel quartiere marinaro del capoluogo di regione. Alla serata era presente l’assessore Armignacca, che prima del concerto ha salutato e ringraziato l’artista.  

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La città di Catanzaro si appresta a vivere una lunga maratona all’insegna degli ardenti ritmi del rock. Nell’ambito del cartellone di “Marinfest”, promosso dall’assessorato comunale alla Cultura ed al Turismo, si terrà lunedì 8 agosto, a partire dalle ore 21, presso l’Hemingway Live Area di località Giovino, la prima edizione del “Burning Days Rock Fest” che si preannuncia come un appuntamento imperdibile per gli amanti delle sonorità forti. Ad organizzare l’evento è l’agenzia Booking & Live promotion Catanzaro Concerti, presieduta da Antonio Guzzomì – in collaborazione con Cuborock Eventi e Overdrive Soverato -, che ha pensato ad un grande live in compagnia di alcune delle band che hanno fatto la storia del rock indipendente italiano. 

Ad aprire la lunga maratona saranno i Calibro 35, band capace di riproporre suoni e atmosfere caratterizzanti la commistione di funk, jazz e prog rock propria di colonne sonore storiche come “Milano Calibro 9”, “Il Gatto a Nove Code” e “La Mala Ordina”. L’album “Ritornano quelli di…” ha conquistato anche l’America tanto che il brano “Calling All Units To Broccolino” è stato scelto per musicare i titoli di coda del blockbuster hollywoodiano “R.E.D.” con Bruce Willis, Hellen Mirren, John Malkovich e Morgan Freeman. Il matrimonio con il mondo cinematografico è scritto nel Dna del gruppo e anche le produzioni italiane di “Romanzo Criminale” e “Vallanzasca, gli angeli del male” hanno utilizzato brani dei Calibro 35 all’interno delle loro colonne sonore. Subito dopo sarà la volta degli “One Dimensional Man”, power-trio nato nel 1995 e affermatosi presto come una delle band di riferimento della scena rock indipendente italiana con album come “1000 Doses of Love!” e “You Kill Me”. Dopo l’improvviso scioglimento nel 2004 e numerose traversie, gli One Dimensional Man sono tornati a suonare dal vivo sul finire dello scorso anno con una formazione che comprende Pierpaolo Capovilla al basso e alla voce, Giulio Ragno Favero alle chitarre e backing vocals – gli stessi che hanno dato vita a “Il Teatro degli Orrori”, oggi acclamato come miglior gruppo rock italiano – ed il forbidabile batterista napoletano Luca Bottigliero. Un album nuovo di zecca è previsto per il 2011 e vedrà l’inserimento nella line-up dell’artista australiano Rossmore James Campbell che scriverà tutti i testi. La chiusura in crescendo del concerto sarà affidata ai “Tre Allegri Ragazzi Morti”, gruppo formatosi nel 1994 da un’idea di Davide Toffolo, che oltre ad essere chitarrista, cantante e compositore della band, è anche popolare autore di fumetti. Con la matita o col plettro, Toffolo è un creatore d’immaginari affiancato da Luca Masseroni alla batteria ed Enrico Molteni al basso, tutti noti per aver scelto di celare la propria immagine privata dietro una maschera da teschio. Dopo aver fondato “La Tempesta Dischi”, etichetta discografica indipendente affermatasi presto tra le migliori realtà produttive italiane, lo scorso anno i Tre hanno pubblicato “Primitivi del futuro”, il loro sesto album ufficiale, riscuotendo particolare successo di critica e di pubblico. 

Il “Burning Days Rock Fest” sarà aperto dall’esibizione di due gruppi locali, “Moonlight Drive” e “Medea”, scelti al termine di un web contest su Facebook che ha visto la partecipazione di centinaia di utenti. I biglietti sono ancora disponibili in prevendita a 11 euro presso l’Hemingway di località Giovino e l’Overdrive di Soverato. Per ulteriori informazioni è possibile contattare il numero telefonico 339/3743772 o inviare una mail a catanzaroconcerti@gmail.com. 

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Comunicati politici e asssociazioni

Si lavora alacremente perché sia tutto pronto per il ritorno, in grande stile, della fest di Catanzaro Sala. I prossimi 30 e 31 luglio e il primo agosto, il quartiere sarà avvolto da una pioggia di luci, quelle delle luminarie, diventando sede privilegiata del cabaret. Aprirà i festeggiamenti una commedia che avrà come protagonista uno dei volti più noti del vernacolo catanzarese, Piero Procopio. Il giorno successivo si esibirà il pioniere del cabaret calabrese, Micu u pulici , accompagnato dalla sua band, ormai diventata famosa in tutta Italia e anche oltre Alpi grazie alle tante performance eseguite un po’ ovunque. Agosto comincerà con il noto ed emergente cabarettista di “Colorado cafè”, Carmine Faraco, anche lui accompagnato dalla sua band che sicuramente allieterà non soltanto i residenti di Sala-Campagnella ma di tutta la città e di quei turisti che certamente non mancheranno di partecipare all’evento il quale  si concluderà con i fuochi d’artificio. Proprio come accadeva trent’anni fa. E’ infatti da così tanto tempo che non si teneva l’evento, organizzato dalla Music Derby con la collaborazione fattiva del consigliere Sergio Costanzo, che ha ribadito come la kermesse sia nata dalle continue richieste della popolazione più anziana del quartiere che, in gioventù, attendeva questa festa con trepidazione, vivendola con straordinario entusiasmo. “Un momento di aggregazione importante – ha sottolineato Costanzo – per far riscoprire e far rivivere ai più giovani le antiche tradizioni dei nostri quartieri. L’unico cruccio è che l’evento non si sia potuto organizzare nella vecchia location, quella della scuola elementare di Campagnella. Ma la presenza di artisti di caratura nazionale e la mancanza delle condizioni minime di sicurezza, in particolare l’assenza di vie di fuga oltre a quella del cancello principale, ha reso impossibile lo svolgersi lì dell’evento. Diciamo che quello di quest’anno può essere considerato come un esperimento, anche se sono certo che la risposta della cittadinanza sarà adeguata alle aspettative, deludendo qualche “gufo” di turno che per invidia spererebbe in un esito diverso”. Costanzo ringrazia il sindaco Michele Traversa, il presidente della Provincia Wanda Ferro, gli assessori al Turismo di Provincia e Comune , Salvatore Garito e Nicola Armignacca, oltreché il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e l’assessore regionale Domenico Tallini. “Ma voglio ringraziare soprattutto i cittadini e i commercianti di Sala-Campagnella per il grande entusiasmo che stanno dimostrando, e l’ex consigliere circoscrizionale Salvatore Corticelli. Oggi, a oltre 80 anni, può essere considerato un esempio per i giovani del quartiere grazie a quella abnegazione che ha dimostrato nel lavorare a favore del suo territorio di nascita e di residenza. Un amore disinteressato che tutti  dovrebbero nutrire: la città – ha concluso Costanzo – ne guadagnerebbe senz’altro”. 

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Aeroporto internazionale di Lamezia Terme

Il presidente della Sacal, ing. Vincenzo Speziali, ha espresso il proprio apprezzamento per la nuova importante iniziativa approvata nel corso dell’ultima riunione di Giunta regionale, relativamente alle “Azioni innovative e strumenti di comunicazione per il tramite dei vettori aeroportuali”. “Mi congratulo – ha affermato l’ing. Speziali – con l’assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi che, proseguendo nella linea tracciata dal presidente Giuseppe Scopelliti, continua a considerare gli aeroporti calabresi una infrastruttura strategica, anche al fine della promozione del nostro territorio e del suo grande patrimonio d’eccellenze. La nuova manifestazione d’interesse che verrà destinata alla presentazione di progetti di marketing rivolti ai fruitori dei servizi aerei, incentrati in maniera particolare sulle produzioni agroalimentari e artigianali di qualità e per ora riservata all’area reggina, costituisce un ulteriore segnale importante in direzione del generale rafforzamento del ruolo degli aeroscali calabresi”.  “Colgo l’occasione – prosegue il presidente della Sacal – per ribadire un concetto che ho più volte sottolineato in riferimento all’aeroscalo lametino. Considerando anche lo stato delle infrastrutture viarie e ferroviarie, oltre che l’oggettiva collocazione geografica della nostra regione, gli aeroporti rappresentano la principale porta d’ingresso della Calabria, con tutte le implicazioni economiche e sociali che ne conseguono. Né si può trascurare che questi aeroporti vengono frequentati, ogni anno, da milioni di utenti, proponendosi quindi come momento ideale di scambio di informazioni e di messaggi positivi. Ecco perché, così come stiamo facendo alla Sacal, anche le azioni di marketing e di promozione del territorio e delle sue migliori produzioni trovano proprio negli aeroscali un punto di riferimento fondamentale”. “Mi auguro – ha concluso l’ing. Speziali – che tali iniziative adottate dalla Giunta regionale possano avere seguito, estendendole progressivamente a tutto il territorio calabrese. L’aeroporto di Lamezia Terme è disponibile ad offrire propri spazi adeguati e la propria assistenza per iniziative di natura promozionale da realizzare in collaborazione con la Regione, gli Enti camerali e le organizzazioni di categoria e dei produttori. Proprio in questi giorni è allo studio l’allestimento di un’ampia superficie da destinare a questi specifici scopi”.

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Nota stampa Rizza

La sanità catanzarese, pur tra mille difficoltà, ha oggi una grande opportunità per uscire da un pantano e da un guado creato da una crisi che non ha risparmiato niente e nessuno. E l’unica via perseguibile è quella di un’integrazione ragionata e funzionale alle necessità dei pazienti e del personale, medico e paramedico. Tanto la sanità pubblica quanto quella privata catanzarese possono vantare le migliori eccellenze che il mercato offre, dal punto di vista assistenziale e dal punto di vista terapeutico. Non ci addentriamo nei tecnicismi e nei particolari delle vicende che riguardano la Fondazione Campanella o il Sant’Anna o Fondazione Betania, riteniamo che le specificità di ognuno vadano valorizzate, ma nello stesso tempo è assolutamente necessario che ognuno ceda parte della propria specificità a favore di un progetto sanitario per la città, in cui pubblico e privato non devono confliggere ma diventare complementari. Solo una simile razionalizzazione consentirà un risparmio di risorse che potrà essere reinvestito per potenziare la sanità e non per svuotarla delle migliori energie. La coperta, in ogni campo, è diventata più corta ma è in questo contesto che è necessario reiventarsi. Risolvere il problema dell’oggi, senza avere ben chiaro cosa si vuol essere o dove si vuol andare domani, metterà una pezza al problema immediato ma non lo risolverà. Ecco perchè la politica deve farsi garante di un processo non di risoluzione immediata ma di concertazione e progettazione per il futuro poichè la sanità è una di quelle cose in cui non si può approssimare.

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ASP CATANZARO: PRIMARI ESPRIMONO SODDISFAZIONE PER LA NOMINA DEL DIRETTORE GENERALE GERARDO  MANCUSO

A pochi giorni dalla nomina del Dr. Gerardo Mancuso a Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria provinciale di Catanzaro, da parte del Governatore Giuseppe Scopelliti, i Direttori delle Unità operative dell’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, Mancini, Zoccali, Galea, Calderazzo, Corea, Canepa, Greco, Gabriele, Nucera, esprimono grande apprezzamento e sincera soddisfazione per la scelta adottata:

“Siamo soddisfatti per la nomina a Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria provinciale di Catanzaro del dott. Gerardo Mancuso. L’incarico assegnato a un professionista radicato sul territorio, che conosce le dinamiche dell’attività sanitaria, ci fa ben sperare nel consolidamento della fase di rilancio della nostra sanità, iniziato un anno fa con il suo mandato di Commissario dell’Asp. La designazione di Mancuso è infatti il giusto riconoscimento dell’elevato profilo professionale e delle eccellenti qualità manageriali, oltre ad essere garanzia di continuità nell’azione tesa alla valorizzazione del nostro presidio ospedaliero, per l’azione strategica che svolge sul territorio, alla crescita professionale dei dipendenti e alla migliore organizzazione dei servizi.

Siamo certi che continuerà ad esprimere la competenza che ha contraddistinto il suo percorso professionale, pur con i limiti imposti dal “piano di rientro”, e che questa nomina rappresenti una svolta per la nostra Azienda sanitaria, che sarà gestita non solo all’insegna del risparmio, ma anche dell’efficacia e dell’efficienza, per offrire risposte di qualità ai nostri pazienti.

Consapevoli delle problematiche di bilancio e delle inevitabili difficoltà, auspichiamo vivamente che le scelte che saranno adottate siano pienamente condivise e sostenute da ogni interlocutore attivo e partecipe sul territorio.  

A lui formuliamo i migliori auguri di buon lavoro”.

 

Comunicati politici e asssociazioni

Nota stampa Luigi Ciambrone (FLI)

Il sistema economico ci chiede a tutti di fare grossi sacrifici per evitare la bancarotta. In questa ottica la politica non solo non deve stare a guardare ma, anzi, deve dare l’esempio. I movimenti su INTERNET (da presidio a Montecitorio ad altri) impongono alla nuova classe dirigente di saper cogliere i segnali e, a mio avviso, di far mettere radici alle idee della rete.  Mentre gli altri discutono FLI agisce per bocca e iniziativa del presidente della Camera, Gianfranco Fini. Il suo piano prevede uno ‘snellimento’ di 151 milioni di euro in tre anni e la mattina del 21 luglio è stato approvato dall’ufficio di presidenza della Camera. Per l’ennesima volta gli “indignados” del PD si sono astenuti (dopo il federalismo fiscale, l’abolizione delle Provincie ecc.) e cio’ mal si concilia con le idee che vengono professate in piazza e in rete. Il vecchio detto “si predica bene e si razzola male” sembra attagliarsi splendidamente all’attuale universo della coalizione delle sinistre!  Il progetto – che il presidente della Camera ha presentato durante la cerimonia del Ventaglio, consueto incontro con la stampa prima della pausa estiva – è stato votato da tutti i componenti  dell’ufficio di presidenza, a eccezione di Mimmo Lucà (Partito democratico), che si è astenuto. Ecco in sintesi l’operazione di riduzione dei costi della democrazia che si articola in due blocchi.  Il primo consiste nella restituzione di 16 milioni al Bilancio dello Stato grazie all’applicazione di alcune misure che la manovra ha imposto a tutti gli altri cittadini. Si tratta del contributo di solidarietà alle pensioni di deputati e dipendenti che superano i 90 mila euro, e del blocco dell’indicizzazione delle stesse pensioni. Tutto questo deve portare nel corso del triennio 2011-213 la restituzione all’Erario di 16 milioni, a cui vanno aggiunti gli altri 60 decisi qualche mese fa, per un ammontare totale di 76 .  Il secondo blocco è recuperato dalla cosiddetta ‘crescita zero’ delle dotazioni dello Stato nel triennio.  Con l’ultima deliberazione la Camera ha rinunciato alla prevista rivalutazione in base all’inflazione per il 2012 e il 2013, con un risparmio per l’Erario di circa 45 milioni, a cui vanno aggiunti altri 30 milioni per la ‘crescita zero’ già decisa in precedenza per il 2011. In totale, insomma, la proposta Fini alleggerisce il conto salato che presenta il mondo della politica di 151 milioni di euro in tre anni. In sostanza, 50 milioni all’anno. Non si dovrebbe parlare di “costi della politica” bensi’ di “costi della democrazia” a sostenerlo e’ il Fondatore di FLI il Presidente FINI. Le classi dirigenti hanno perso tante occasioni su riforme auspicate e mai attuate (la prima risale al 1983) ma adesso non c’e’ piu’ tempo da perdere e la politica deve riacquistare la sua centralita’ per non rischiare di avere una societa’ cieca. Non e’ la democrazia a costare bensi’ tutti gli apparati che come parassiti si sono attaccati al corpo principale. Futuro e Liberta’ per l’Italia, per il mezzo del suo leader, ha iniziato a fare mentre gli altri cavalcano l’onda del sentimento popolare degli indignados che devono fare attenzione a non farsi strumentalizzare da chi “predica bene e razzola male”.

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Gualtieri e Cinelli: la rotatoria di Giovino non è più procrastinabile, nuovo appello al sindaco, al presidente della provincia ed all’Anas.

Negli anni scorsi, abbiamo più volte scritto, sulla non più procrastinabile messa in opera di una rotatoria per Giovino. Quegli appelli produssero grazie alla sensibilità da sempre dimostrata in ogni occasione dal Presidente della Provincia, l’invito ad un tavolo di riunione cui partecipammo in rappresentanza del Movimento Civico Catanzaro Marina con Wanda Ferro, l’Ing. Giovanni Laganà allora Capo Compartimento Anas Calabria accompagnato da altro tecnico ed i consiglieri provinciali che manifestarono attenzione Franco Longo, Emilio Verrengia e Sergio Costanzo. L’Ing. Laganà ci illustrò che indubbiamente l’idea lanciata meritava attenzione e andava perorata, perché era intenzione dell’Anas eliminare tutti quei punti che sulla S.S. 106 comportano alto pericolo di incidenti, ma che per la fattibilità dell’opera occorreva recuperare i finanziamenti, gli ultimi dei quali, il Ministero delle Infrastrutture li aveva destinati alla realizzazione delle rotatorie di Cropani e Sellia Marina. Così Massimo Gualtieri ed Aurelio Cinelli ripropongono ora oltre che agli enti interlocutori citati la questione della pericolosità del bivio Giovino, anche al Sindaco Michele Traversa, che nella sua veste di parlamentare e di uomo pragmatico, per come ancora una volta sta dimostrando, può fare molto e da par suo trovare quei finanziamenti che servono per realizzare l’opera. Ogni giorno il bivio di Giovino,  diventa sempre più pericoloso oltre che difficile ed è simile in alcuni frangenti ad una roulette russa, per tutti coloro che si immettono sulla S.S. 106 o che provenienti da Crotone devono immettersi sul cavalcavia. Le macchine ed i mezzi pesanti, sfrecciano ad alta velocità, liberandosi in direzione Crotone, dell’ultimo tratto di abitato di Catanzaro Marina e facendosi assorbire dal tracciato veloce, lungo ed invitabile del rettilineo. L’impresa diventa quasi proibitiva poi di inverno sotto la pioggia. Nel caso specifico, poi è del tutto evidente, che il traffico ed il flusso veicolare, già consistente con la crescita dell’agglomerato urbano e di tutte le scuole che si snodano tra Via Caprera, Via Pisacane e Via Crotone anche in considerazione dell’apertura del nuovo centro commerciale in località Barone, è enormemente aumentato. Non bisogna poi dimenticare che gli abitanti dei quartieri Corvo ed Aranceto, che prima usavano percorrere il Nalini, si servono ora dell’arteria Tiriolello – Aranceto, sfruttando proprio il cavalcavia di Giovino. La rotatoria, dunque come opera indispensabile per l’intero circondario di Giovino può essere realizzata, in tempi brevissimi. Chiediamo quindi a tutti gli enti di operare in sinergia per raggiungere l’importante risultato. La rotatoria, comporterà, sicurezza ed efficienza nella mobilità, atteso che smaltirebbe una maggiore quantità di traffico e ridurrebbe le possibilità di incidenti, regolando automaticamente le velocità dei veicoli entranti, circolanti ed uscenti.

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Commissariato di Lamezia Terme in situazione di precarietà. Dopo l’incontro con il  Coisp, l’onorevole Mario Tassone interroga il Governo e arriva la risposta del Sottosegretario Alfredo Mantovano.

              IL COISP REPLICA: “DUM ROMAE CONSULITUR, SAGUNTUM EXPUGNATUR”

 “E’ doveroso da parte nostra rispondere al Sottosegretario Mantovano in relazione a quanto da Egli affermato sui contenuti della recente Interrogazione parlamentare fatta dall’onorevole Mario Tassone, sensibilizzato ad intervenire da un recente incontro avuto con la nostra Segreteria di Catanzaro, che evidenziava la drammatica situazione della Polizia di Stato in Lamezia Terme.” – E’ quanto sostiene la Segreteria Regionale calabrese del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – dopo che il vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, l’onorevole Tassone, sensibilizzato dal Coisp di Catanzaro, ha presentato un’interrogazione parlamentare sull’argomento e la successiva risposta del Sottosegretario all’Interno l’onorevole Mantovano. “L’organico preso in considerazione dall’esponente del Governo – dice il Coisp della Calabria – risulta fornito in base a una previsione organica  fissata al 1989, come in tutta Italia. Da allora quello che è cresciuto esponenzialmente in Lamezia Terme e dintorni è il livello della criminalità organizzata, per combattere il quale  il Commissariato di Lamezia Terme ha già dato il suo tributo di sangue e che per combatterlo non conosce soste nell’attività e nel rendimento qualitativo. Quello che è diminuito è l’aspetto quantitativo della reazione. Ci sembra che si intenda dribblare sui numeri e che non si tenga volutamente in considerazione che nel corso del tempo sono accresciute le necessità del territorio, si sono innalzati  i livelli della criminalità organizzata, si è andato depauperando il territorio catanzarese sotto il profilo della tenuta occupazionale con il conseguente innalzamento dei conflitti sociali e della tensione nel mondo del lavoro. Di un lavoro che non c’è e che si rischia ogni giorno, per chi lo possiede, di perderlo. Non per fare spicciola sociologia ma intendiamo tirare la giacchetta dei Notabili Romani anche su questo, visto che giocando con i numeri si finisce per barare. Un esempio su tutti potrebbe essere la seguente domanda: esiste Reparto Mobile in questa provincia? E poi. Dimentichiamo che con quei numeri abbiamo costituito l’unico avamposto della Polizia di Stato fra Siderno e Crotone, nella zona jonica, altra terra a vischiosa densità mafiosa, e precisamente il Commissariato Sezionale di Catanzaro Lido. Questo avamposto della Polizia di Stato viene considerato nel numero oppure no? Non ci risulta. Come considerare ancora, – continua la segreteria regionale del Sindacato Indipendente di Polizia – all’indomani della reazione dei Poliziotti di Catanzaro e Lamezia che hanno inferto colpi durissimi alle famiglie malavitose del lametino, questo tipo di attività? Una routinaria conseguenza dell’essere Poliziotti, di numeri che sono a posto (per il Palazzo), o il frutto di eccezionali doti valoriali e altissimo senso del sacrificio? Che viene fornito anche se non pagato. Perché se è vero che sono state autorizzate le liquidazioni delle prestazione rese nel 2010 è altrettanto vero che le risorse messe in campo ad inizio partita sono sempre le stesse, numeri che tengono conto dell’ordinarietà dell’azione e sono quelli, livelli che non guardano la straordinaria circostanza dell’affrontare la più organizzata forma di criminalità a livello europeo se non mondiale ma che si limitano alla ragioneria applicata. E bisogna pure porgere un sentito ringraziamento perché non sono diminuiti gli standard dello straordinario. Grazie per la sensibilità. Invitiamo poi il Palazzo – incalza il Coisp calabrese – a farsi un giro con le auto in dotazione. Non quelle su cui salgono i loro rappresentanti, le migliori, le più belle, le più efficienti. Si facciano un giro su quelle che rimangono, sulle carrette usurate, sulle over 200.000 Km. Vengano a tastare la qualità del servizio, magari in incognito. Vedranno che esiste anche qualche folle che si ricarica la batteria da sé e che ha paura di segnalare l’inefficienza dell’autovettura perché poi, quando interviene il normale “fuori –uso” rimane a piedi. E non può più lavorare, non per se stesso ma per lo Stato. Grazie per la sensibilità. Per non parlare della situazione di continuo ricambio al vertice della dirigenza del Commissariato di Lamezia Terme, che sembrerebbe solamente un trampolino di lancio per carriere all’interno dell’Amministrazione. Anche questi sono numeri? Oppure potremmo parlare, visto che “diamo i numeri”,  di Funzionari della Questura del capoluogo che hanno sulle spalle la dirigenza di due se non tre Divisioni. Beh a noi sembra che i numeri non li “diamo” noi. Che dire infine della volontà di inserire nei contesti richiamati dall’onorevole Tassone le altre forze in campo, del considerare gli standard quantitativi di Stradale, Ferroviaria, Frontiera, Carabinieri e Guardia di Finanza. Se fossimo del Palazzo e un po’ coerenti dovremmo chiedere tutti di essere trasferiti perché in esubero. Se fossimo del Palazzo dovremmo considerare che ogni giorno giriamo a vuoto, che siamo troppi e inefficienti. Ma non siamo del Palazzo, siamo a Sagunto. Perché proprio in tali contesti e valutando quanto sia lontana la rappresentazione della nostra realtà di fronte alla considerazione della Capitale, vengono in mente le parole del Cardinale Pappalardo nell’omelia in occasione dei funerali del Prefetto Carlo Alberto Dalla Chiesa, che citando Tito Livio, racchiuse quel sentimento ancora  forte nel nostro meridione, ancora troppo penetrato nelle nostre file e ancora troppo testimoniato dai fatti: DUM ROMAE CONSULITUR, SAGUNTUM EXPUGNATUR (mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata). La storia pare essere la stessa. In sintesi, nel ringraziare ancora una volta per la sua altissima sensibilità e vicinanza l’onorevole Mario Tassone, non possiamo esimerci di affermare che è un peccato che il Sottosegretario Mantovano, persona che tra l’altro stimiamo e che consideriamo tra le poche serie di questo Governo, stia ancora rappresentando una situazione ante divisione della provincia di Catanzaro. In sostanza Mantovano fotografa una situazione pre esistente prima della divisione tra Catanzaro Crotone e Vibo, non sappiamo se sia colpa dei collaboratori di Mantovano o se realmente il Sottosegretario sia convinto che ciò che dice è vero. Di fatto possiamo affermare, – conclude la Segreteria Regionale calabrese del Coisp –  senza tema di smentita, che ancora una volta questo Governo, quando si parla di sicurezza, ma soprattutto di investimenti in risorse umane e di mezzi, gioca alle tre carte tentando in tutti i modi di confondere le acque e carpendo la buona fede dei cittadini e degli Operatori di Polizia. Tutto ciò che Mantovano dice, riferendosi al Commissariato di Lamezia Terme, è lontano dalla realtà. Ancora una volta il Governo “retto dall’onorevole Scilipoti” non ha la benché minima idea di cosa significhi fare programmazione in tema di sicurezza e di legalità e questo si che diventa preoccupante non solo per le Forze di Polizia ma per l’intero Paese.”

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COMUNICATO STAMPA: Sit-in questa mattina in Giunta Regionale, si attende l’incontro con i Soci Fondatori del prossimo venerdì

 

Il Comitato di Coordinamento lotta per il polo oncologico di Catanzaro comunica che questa mattina una delegazione del personale della Fondazione Campanella, si è recata presso la sede della Giunta Regionale dove si è tenuto un incontro tra i soci fondatori per decidere le sorti della Fondazione al fine di essere ricevuti dagli stessi e conoscere eventuali determinazioni in merito.

All’esito dell’incontro, il Segretario Generale della Giunta della Regione Calabria Avv. Zoccali, il Magnifico Rettore dell’Università di Catanzaro Prof. Costanzo e il Decano dell’Università Prof. Quattrone, hanno comunicato che in data odierna non sarebbe stato possibile ricevere la delegazione del personale dipendente ma che il Presidente On.le Scopelliti si è impegnato insieme al Magnifico Rettore, a relazionare il prossimo venerdì alle 9,30 presso i locali del Campus Universitario Germaneto in merito alle soluzioni per la Fondazione “Tommaso Campanella” illustrandone i contenuti ai dipendenti e all’utenza.

Al termine dell’incontro il Prof. Quattrone ha sottolineato che si resta fiduciosi per il futuro della Fondazione che è un patrimonio di Catanzaro e della Calabria.

Il comitato di coordinamento, pur rispettando l’autorevolezza di coloro che hanno espresso tali considerazioni, rimangono in uno stato di vigile attesa che questi intendimenti si concretizzino in atti formali.

Il Comitato ringrazia gli esponenti politici, i pazienti, le sigle sindacali, le singole associazioni, i cittadini e tutti coloro che a vario titolo hanno espresso in questi giorni, la loro vicinanza e il sostegno al Centro Oncologico e all’attività all’interno svolta, in particolar modo si ringraziano gli oltre 5.000 cittadini che, in sole 36 ore, hanno firmato la petizione a favore della causa.

Si resta fiduciosi che coloro che finora hanno espresso la loro solidarietà resteranno a fianco del Comitato per continuare insieme questa pacifica ma concreta lotta per salvare il Centro Oncologico

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Nota stampa Camera Penale

Nei nuovi locali della Procura della Repubblica, recentemente inaugurati presso l’immobile ex Banco Ambrosiano in Piazza Matteotti, è stata resa operativa, a beneficio degli avvocati, anche una sala appositamente destinata alla3+ consultazione dei fascicoli depositati alla chiusura delle indagini preliminari. La documentazione contenuta nei fascicoli, peraltro, sarà, d’ora in avanti, completamente digitalizzata e regolarmente trasferita su supporto informatico, in modo da consentire la consultazione (in alternativa al cartaceo) mediante i computer installati nello spazio appena inaugurato. Si tratta di una importante innovazione fortemente voluta dal Procuratore della Repubblica, dott. Giuseppe Lombardo, e dal Procuratore aggiunto, dott. Giuseppe Borrelli, che renderà molto più agevole il lavoro della segreteria dell’Ufficio giudiziario – gravata da numerosissimi procedimenti anche della Direzione Distrettuale Antimafia  – e dei difensori di indagati e persone offese che potranno accedere ai fascicoli in tempi più rapidi e con maggiore facilità di consultazione. Le copie degli atti potranno, infatti, essere richieste direttamente al momento della consultazione informatica del fascicolo, e dunque essere consegnate in tempi molto più brevi rispetto a quelli ora previsti per i fascicoli cartacei. I due computer già installati nella sala avvocati sono stati acquistati e consegnati alla Procura della Repubblica dalla Camera Penale “Alfredo Cantàfora” di Catanzaro, a ciò direttamente interessata dal Procuratore aggiunto Borrelli, mentre altri tre computer dovranno essere consegnati, a breve, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati. Una collaborazione proficua, dunque, tra magistratura e avvocatura catanzarese in un momento di grave crisi, anche logistica e materiale, per le strutture giudiziarie sempre alle prese con problemi di bilancio e di risorse. “ E’ il primo ufficio giudiziario in Calabria ad operare la digitalizzazione dei fascicoli processuali all’esito delle indagini preliminari – ha dichiarato il procuratore Borrelli – e  questo ci allinea alle realtà giudiziarie più importanti e grandi che già da qualche anno operano in questo senso”. Dal canto suo, il presidente della Camera Penale, l’avv. Aldo Casalinuovo, ha espresso vivo compiacimento per l’iniziativa della Procura della Repubblica e ha sottolineato la disponibilità dimostrata dalla Camera Penale a cooperare concretamente con gli uffici giudiziari al fine di agevolare anche il lavoro degli avvocati.    

 

 

 

Comunicati politici e asssociazioni

Roberto Talarico sull’illuminazione della tangenziale

‘Con grande soddisfazione ho appreso la notizia dell’approvazione della graduatoria provvisoria delle istanze ammesse e non ammesse dell’avviso pubblico inerente alla promozione di iniziative nel campo del risparmio energetico pubblicato sul BURC n. 28 del 15.07.2011, Parte Terza”. E’ quanto scrive Roberto Talarico in una nota stampa. “Un lungo lavoro effettuato – prosegue l’ex assessore al turismo del Comune di Catanzaro – negli ultimi anni dall’ Assessorato alle Innovazione tecnologiche per poter garantire questo risultato dove anche il comune di Catanzaro ne è risultato ammesso. In questo modo, finalmente, dopo la zona del Motel Agip e la rotatoria che collega via Corrado Alvaro e via Tommaso Campanella, da poco tempo illuminati, con questo importante finanziamento anche il Raccordo della Tangenziale,e la stessa Tangenziale, potranno essere adeguatamente illuminate. 
L’illuminazione della Tangenziale – spiega ancora Talarico – è stata dell’attenzione della politica negli ultimi vent’anni e, finalmente, questa può essere l’occasione perchè “veda la luce”. Anche perchè l’ Anas, ente proprietario della strada, aveva già manifestato la propria disponibilità a far installare dei nuovi impianti di illuminazione pubblica. Una grande soddisfazione che è stata manifestata anche con l’attuale Assessore, Nicola Armignacca, il quale ha espresso compiacimento nel proseguire questo lavoro di completamento nell’installazione dei corpi illuminanti tra Catanzaro Nord e una delle arterie più importanti del Capoluogo che collega anche e soprattutto l’accesso all’ ospedale regionale Pugliese. Ringrazio tutti gli amici – conclude l’ex assessore – che si sono impegnati affinchè la città di Catanzaro rientrasse in questo importante risultato e Nicola Armignacca per la disponibilità dimostrata nel proseguire il lavoro fino a ora svolto’.

Grandinetti vicecoordinatore regionale FlI: Questione Campanella, la Regione e l’Università non manchino nei confronti dei cittadini nel momento del bisogno

Domani c’è Giunta regionale, si parlerà di Sanità e delle difficoltà di alcune strutture d’eccellenza del nostro territorio? E’ il caso di togliersi le bende dagli occhi. Le notizie che si susseguono in merito alla chiusura della Fondazione per la ricerca e la cura dei Tumori, Tommaso Campanella, destano preoccupazione ma nello stesso tempo domande. Si è in apprensione per il futuro di 270 famiglie, quelle dei dipendenti del polo Oncologico, si è in ansia  per i malati e per i loro cari che hanno da tempo trovato risposte in questa struttura e che dal 30 settembre avrebbero molti problemi e che nonostante l’agitazione non è mai venuto meno. Intanto, ci siamo riuniti e abbiamo discusso a fondo sulla necessità di agire e stare vicini Alla struttura in questa loro protesta. Quindi,  la solidarietà di FlI va ai lavoratori così come  a tutta l’utenza, ma ciò non basta perché delle parole i cittadini calabresi non sanno più che farsene. Le azioni tanto promesse in campagna elettorale oggi devono essere i fatti che ridanno serenità alle famiglie coinvolte in questa vicenda. In questi giorni di protesta, silenziosa e corretta dei dipendenti della Fondazione, mi sono informato come semplice cittadino sul servizio che la struttura offre. Ho potuto costatare che molti sono i malati e i familiari che esprimo la loro vicinanza alla Polo Oncologico, proprio perché hanno vissuto in prima persona il dramma della malattia e ne conoscono bene le conseguenze pisico-fisiche e materiali. La loro testimonianza toccante e severa mi porta a chiedermi come possiamo restare insensibili davanti a tale sofferenza, come è possibile che sino ad oggi non si sia preso un serio provvedimento per salvare questo presidio di cura e di salvaguardia di diritto alla salute. La politica si assuma ogni responsabilità è agisca con immediatezza perché tutto si avvii a soluzione. Il timore che l’estate possa far calare l’attenzione sul problema o che la politica decida di andare in vacanza è fondato ma l’onesta di chi vuole stare in primo piano accanto ai cittadini con  il proprio programma politico sta anche in queste battaglie. La risposta negativa data dal Tavolo Massicci non è stata diversa da quella di marzo scorso perché questo immobilismo? Perché nessuno ha preparato una risposta adeguata da presentare al Tavolo Massicci? Ci si chiede, allora, che cosa hanno fatto e stanno facendo i soci fondatori del COE, la Regione Calabria e l’Università Magna Graecia? La politica regionale deve fare quadrato a difesa di questa realtà all’avanguardia, che è punto di riferimento regionale per il malato oncologico, così come l’Università deve far sentire la propria forza a difesa di un punto d’eccellenza per la ricerca. Ma mi pare che tutto sia ovattato, uno strano torpore fa andare ogni cosa a rilento, mentre l’urgenza è più che evidente. Sarebbe veramente spiacevole chiudere oggi una struttura così importante per incapacità di mantenere posti di lavoro, qualità e professionalità per aprine domani una nuova con altre caratteristiche di ricerca e accontentare “qualcuno” per mera e mortificante (per tutti i politici seri) strategia elettorale. Noi siamo con tutta la politica corretta e operosa da qualsiasi parte si trovi, al fine di stare accanto ai cittadini che in questa vicenda potrebbero veramente pagare un prezzo molto alto.

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COMUNICATO STAMPA: Fondazione “Tommaso Campanella” – CONTINUA L’ATTIVITA’ DELL’ASSEMBLEA PERMANENTE DIPENDENTI FONDAZIONE

 

 

IL COMITATO DI COORDINAMENTO DI LOTTA PER IL POLO ONCOLOGICO COMUNICA CHE CONTINUA L’ATTIVITA’ DELL’ASSEMBLEA PERMANENTE DEL PERSONALE DIPENDENTE CHE IN MENO DI 24 ORE E’ RIUSCITA A RACCOGLIERE OLTRE 2.000 FIRME A SOSTEGNO DELL’ESISTENZA E DELLA CONTINUITA’ DEL POLO ONCOLOGICO DI CATANZARO. PER CHIUNQUE VOGLIA MANIFESTARE LA PROPRIA SOLIDARIETA’ ALLA CAUSA COMUNICA CHE E’ STATO CREATO UN GRUPPO SU FACEBOOK DAL NOME “INSIEME PER IL CENTRO ONCOLOGICO”.

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Province, AICCRE:  “dimostrata  l’ingenerosità dell’attacco alle Province”

“L’invito espresso dall’AICCRE la scorsa settimana di abbandonare il tono rissoso che stava assumendo il dibattito sull’abolizione delle province e di guardare serene mante ai fatti, ha trovato oggi un riscontro concreto nei dati inequivocabili lanciati stamani dall’UPI nel corso della conferenza stampa:   le Province, infatti,  rappresentano appena l’1,5% della  spesa pubblica complessiva del Paese”. Lo hanno ribadito  oggi Vincenzo Menna ed Emilio Verrengia, rispettivamente Segretario generale e Segretario generale aggiunto dell’AICCRE. “Il costo degli eletti in Provincia è pari al 5,5% del totale, contro il 20,3% degli eletti in Parlamento.  I dati resi pubblici dall’UPI, inoltre, stimano in un numero di 7000 le società, Aziende, consorzi, ed enti partecipate o controllate da Stato ed Enti locali. Se si considerano esclusivamente quelli Regionali, Provinciali e Comunali il costo di funzionamento di questi enti ammonta a oltre 7 miliardi di euro. Ribadiamo quindi con maggior forza che Il confronto politico sulle Province deve invece centrarsi sulle funzioni dell’Ente, sulla sua razionalizzazione, sulle riforme istituzionali, basandosi su dati  reali.  Viceversa accostare, come è stato fatto nei giorni scorsi, hanno continuato di dirigenti dell’Associazione, “l’ente Provincia ai privilegi della ‘Casta’  appare oggi ancor più ingeneroso” . Menna e Verrengia hanno concluso   invitando quindi “ancora una volta  il mondo politico a raccogliere l’invito del Presidente UPI Castiglione ad un confronto serio ed approfondito  e a valutare con serenità la proposta di legge rilanciata oggi dall’UPI”.

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Lavoro Irregolari

800 unità lavorative emerse dall’irregolarità nella Provincia di Catanzaro che, tradotto in guadagno per la provincia stessa significano un introito di 1.300 euro a unità lavorativa regolarizzata. Con questo dato importante si è aperta stamattina la riunione della Commissione provinciale per l’emersione irregolare, presieduta da Filippo Capellupo, a cui ha partecipato il presidente regionale Benedetto Di Iacovo che, tra le altre cosa ha annunciato, a partire dall’autunno, l’avvio di un progetto che vedrà impegnati oltre 200 agenti per l’emersione sparsi in tutta la Calabria a disposizione di circa 1.500 aziende. Gli agenti svolgeranno attività di monitoraggio e accompagnamento. “Sono numeri importanti che non solo danno il polso dell’azione di contrasto al lavoro irregolare svolta in questi mesi, ma si inquadrano in quella che è la strada della prevenzione del fenomeno già intrapresa. Il mio ringraziamento va al presidente della provincia Wanda Ferro per aver creduto tenacemente nel lavoro della commissione e al presidente della Camera di commercio Paolo Abramo che continua ad ospitare le riunioni della commissione, guidata con passione e costanza da circa dieci anni da Filippo Capellupo. L’azione che abbiamo messo in campo – conlude Di Iacovo – è un’azione di sistema che vede impegnato l’assessore Stillitani e che non manca di trovare energia nel sostegno del Presidente Scopelliti e il ringraziamento va anche a tutti gli organi preposti al controllo che in questi mesi hanno compiuto un lavoro egregio”.

“Il prossimo 1 agosto – ha detto Capellupo – il consiglio regionale discuterà la legge per il contrasto al lavoro irregolare proposta dalla Commissione Regionale. L’approvazione di questa legge sarebbe un ottimo punto di partenza per sistematizzare gli sforzi fin qui compiuti per mantenere viva l’attenzione su un problema la cui risoluzione non è solo il contrasto alle dinamiche irregolari, ma anche e soprattutto la prevenzione attraverso attività di animazione mirate. Il ringraziamento della commissione provinciale va al nostro rappresentante regionale – ha concluso Capellupo – per aver consentito ai territori di crescere secondo le loro peculiarità ascoltandone le istanze”.

Alla riunione  hanno preso parte i rappresentanti di Cna, Confcommercio, Confesercenti, Cicas e tutte le organizzazioni interessate.

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 Nota di Associazione Ulixes sulla sanità

Si sente parlare in questo periodo della vertenza che vede protagonista la Casa di Cura privata Sant’Anna Hospital e l’ASP di Catanzaro relativamente al mancato adeguamento contrattuale richiesto dalla stessa Casa di Cura nei confronti dell’Ente Ospedaliero Territoriale. Sono state tante le voci, dalle istituzioni in ogni suo grado, dalla politica, dalla società civile, levate in difesa delle professionalità, della forza lavoro e, in primo luogo, dei pazienti che afferiscono ordinariamente alla prestigiosa Clinica di Alta Specialità del Cuore di Catanzaro, che al momento, assieme al Policlinico universitario, possiede una Unita’ Operativa di Cardiochirurgia, punto di riferimento per la Calabria intera, se non di gran parte del Mezzogiorno

Difatti nessuno può obiettare sulle loro legittime istanze, paure, preoccupazioni ed è comprensibile come questa vertenza appaia quotidianamente sulle pagine dei quotidiani regionali.

E’ però impossibile non porsi, a tal proposito, un banale interrogativo: non esiste forse in Calabria un’altra Cardiochirurgia, pubblica per di più, come quella del Policlinico Universitario? Anch’essa è ubicata a Catanzaro ed eroga, pur se in quantità più limitata, un servizio di qualità ed in campi ove la Sanità privata, oggettivamente, non può arrivare come p. es. le Assistenze Meccaniche, la sperimentazione sulle cellule staminali ed i fattori di crescita; senza naturalmente trascurare la cardiochirurgia valvolare e coronarica tradizionale. Senza dimenticare l’importante supporto accademico che riveste per una università assolutamente da potenziare e rinvigorire.
Nel recente passato sono state davvero poche le voci da parte di esponenti della politica locale o regionale, sigle sindacali, espressioni del mondo accademico, comunque operanti nel territorio levate a sostegno di questa realtà, per sottolineare i punti di criticità, la inadeguatezza dell’organico, l’incredibile mancanza di una terapia intensiva dedicata, la ciclica mancanza di fondi. Veramente poco.

Sia chiaro, per noi il S.Anna Hospital rappresenta una importante eccellenza che va valorizzata ed un prestigio per la sanità calabrese tutta, ma non devono esistere figli di un dio minore in ambito assistenziale, anzi è lecito pensare che il Pubblico debba sempre essere privilegiato perché pagato da tutti i cittadini, mentre il privato, pur svolgendo un’opera apprezzabilissima, dovrebbe essere sempre di supporto ove l’offerta del pubblico non sia in grado di soddisfare le esigenze del proprio bacino di utenza. Anche perché di fatto il privato è e rimane sempre un imprenditore alla ricerca del proprio giusto e meritorio profitto.

Ci aspettiamo dunque una levata di scudi a tutela di tutta la Cardiochirurgia cittadina, che, in sinergia, ha il compito gravoso, impegnativo, ma anche entusiasmante, di sopperire alle esigenze dell’intero territorio regionale, frenando l’emigrazione sanitaria che rappresenta una delle voci più incisive del bilancio regionale, soprattutto nelle alte specialità che comportano spesso DRG realmente onerosi per le asfittiche casse Calabresi. Perlomeno fino a quando le Cardiochirurgie resteranno le due catanzaresi. Già, fino a quando? Quando, in assoluta controtendenza nazionale, ci doteremo della terza, inutile, onerosissima, Cardiochirurgia reggina?O forse è proprio questo all’origine di tutto.

 

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Dirittocrazia Popolare

I doppi e tripli incarichi Istituzionali, allo Stato, o meglio dire a noi, costano quanto una Finanziaria e rallentano il lavoro e il programma delle Istituzioni interessate.

Già nella nostra città, il Consiglio Comunale, Sindaco compreso, essendo un Deputato, è formato da tanti politici con doppio incarico Istituzionale, si sta monopolizzando la politica Cittadina e Provinciale, la convocazione del Consiglio Comunale deve essere programmato in base agli impegni dei Consiglieri, a loro volta impegnati nel Consiglio Provinciale e viceversa, capisco che la legge lo consente, ma credo che il buon senso degli stessi, dovrebbe portare ad una unica scelta di incarico per potersi dedicare in toto alle problematiche dei cittadini senza dover combinare i vari incarichi trascurando le esigenze della popolazione.

Oltre a questa anomalia, c’è un fatto alquanto grave, dopo lo scandalo Parentopoli, che ha visto coinvolti tanti politici nell’assumere parenti nelle strutture regionali, hanno trovato il modo per raggirare la legge scambiandosi le assunzioni di parenti, i parenti di un Consigliere vengono assunti da un altro Consigliere, per non  far figurare la parentela e viceversa, quindi nulla è cambiato, mi chiedo: ma gli Organi preposti al controllo cosa fanno?

Non solo guadagnano tantissimo, ma sfruttano la situazione per sistemare parenti e amici stretti, a volte si sente dire che fare politica è una missione, ma non continuano la frase, e sarebbe più corretta la continuazione a dire che è una missione nell’arricchirsi e di sistemare i parenti.

A livello Nazionale la gente è stufa di continuare a stringere la cinghia e vedere il continuo arricchimento dei politici e parenti, a discapito di coloro che si sacrificano per vivere in modo dignitoso non arrivando a fine mese con lo stipendio più che dimezzato di varie trattenute, senza poter garantire un futuro ai propri figli.

Abbiamo organizzato, in collaborazione di molte Associazioni e gruppi su Facebook, una manifestazione nazionale per il giorno 25 luglio davanti al Parlamento Italiano, per manifestare contro i privilegi e il costo della politica a discapito del popolo.

Invito la cittadinanza a partecipare per il futuro dell’italia e dei nostri figli.

 

 

 

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Comunicati politici e asssociazioni

CNC: Ancora un altro appello per salvare il basket a Catanzaro

 La rinuncia all’iscrizione al prossimo campionato di serie B  per la Pallacanestro Catanzaro non è solo una brutta notizia per il mondo dello sport, ma una sconfitta per tutto il territorio. La principale squadra di basket del capoluogo di Regione ha rappresentato non solo la nostra città ma l’intera Calabria, in quanto assieme alla Viola Basket è stata la compagine più importante del panorama regionale.

I giallorossi del basket hanno disputato, anche quest’anno, una stagione estremamente positiva, arrivando a giocare per il nono anno consecutivo il campionato nazionale di serie B. E solamente in virtù di una serie di incredibili e sfortunate coincidenze negative, che hanno limitato e condizionato il potenziale della squadra, non è stato possibile raggiungere i play off promozione per la serie A. Oggi però tutto questo non c’è più. La Pallacanestro Catanzaro ha chiuso i battenti e con essa non solo una squadra ma un intero movimento creato con sacrifici in tutti questi anni: scompare un network che contava, oltre alla prima squadra in serie B, anche due squadre in C regionale, una in serie D, un settore giovanile di rilevanza nazionale con la partecipazione assidua a tutti i campionati federali delle varie categorie e ad importanti tornei nazionali ed internazionali con l’ottenimento di risultati prestigiosi, per finire ad una scuola di minibasket che operava diffusamente su tutto il territorio cittadino con circa 120 bambini e 5 istruttori. E ancora, 6 società collegate, 300 atleti circa tesserati, 7 allenatori, 3 preparatori atletici, 3 fisioterapisti e 20 dirigenti. Questa enormità di dati ci fa comprendere quale grave perdita abbia subìto Catanzaro dal punto di vista sociale, formativo e aggregativo. Non è la scomparsa di una semplice – per quanto forte – squadra di basket: con essa scompare un indotto sociale assai virtuoso, specie se lo rapportiamo ai cosiddetti difficili quartieri sud della città in cui maggiormente si avvertiva la sua benefica presenza.

Dunque una perdita rilevante per Catanzaro. Se c’è ancora uno spiraglio, se ancora esiste una flebile speranza per far rinascere tutto questo, contiamo sulla sensibilità di chiunque possa intervenire, soprattutto di Regione, Provincia e Comune, affinché questo ambito sportivo possa continuare ancora a rappresentare una opportunità per tantissimi giovani del nostro territorio.

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Radici Sonore Festival – VI Edizione

8 – 11 Agosto 2011 Tiriolo (CZ)

 

COMUNICATO STAMPA

15 luglio ’11

 

Procede senza sosta l’organizzazione della sesta edizione di Radici Sonore Festival. La kermesse, finanziata dal POR Calabria FESR 2007/2013 – Regione Calabria Assessorato alla Cultura con il contributo della Provincia di Catanzaro, si svolgerà nel suggestivo centro storico di Tiriolo. L’evento, organizzato dall’Amministrazione Comunale e dall’Associazione “Ernesto De Martino”, si terrà dall’8 all’11 agosto prossimo. La formula dell’iniziativa è la stessa degli anni passati, anche se ogni edizione viene di volta in volta arricchita da eventi e perfezionata grazie alla direzione artistica di Antonio Critelli e il coordinamento di Antonio Gariano. Concerti, animazioni, corsi, laboratori e mostre trasformeranno l’intero borgo di Tiriolo in un “suggestivo palcoscenico” in cui la musica etnica “contaminerà” ogni cosa. Ogni giorno al calar del sole i suoni e le suggestioni di importanti gruppi musicali italiani invaderanno le piazze, gli slarghi e i vicoli dell’antica Teura. Piazza “Gioacchino Da Fiore” dalle 22:30 diventerà il luogo delle contaminazioni. Ad aprire le danze saranno l’8 agosto i Taranta Social Club, rinomato gruppo pugliese. Il giorno successivo sarà la volta della musica etnica Calabrese con i gruppi Loukritia  e Ventu Novu project. Il 10 agosto saranno protagoniste le sonorità Campane di TerraSonora. Il festival si concluderà l’11 agosto con l’Orchestra Popolare Calabrese, progetto speciale costruito sul nucleo dei Phaleg, composto dai migliori elementi dei gruppi etnici attualmente in attività e da musicisti di altra provenienza. Un organico innovativo e dal grande impatto spettacolare, l’Orchestra Popolare Calabrese  è formata da 15 elementi che utilizzano strumenti  tradizionali e non.

 

Tutti i concerti sono gratuiti e dopo l’esibizione dei principali gruppi ogni sera si continuerà a ballare fino a tardi grazie ai suonatori tradizionali dell’Associazione Zampognari di Cardeto (RC).

 

Nelle giornate del festival ogni pomeriggio, dalle 16:00 alle 20:00, nel centro storico di Tiriolo si svolgeranno svariate attività:

 

PROGRAMMA 2011

 

Concerti nel centro storicoPiazzetta S. Angelo ore 18.00:

  • giorno 8 agosto – Arghia
  • giorno 9 agosto – Carmine Abate e Cataldo Perri presentano “Vivere per addizione nelle terre
  • di andata ”
  • giorno 10 agosto – Loukritia

 

 

Animazioni musicali itineranti – ogni pomeriggio il centro storico sarà animato da gruppi di

musicali itineranti:

  • 8 e 9 agosto – Banda Pilusa di S. Andrea Apostolo sullo Ionio
  • 9 agosto – Tiriolo Street’s Artist
  • 10 agosto – I Giganti di Laureana di Borrello (RC);

 

Corsi e laboratori gratuiti tenuti nelle piazzette del centro storico da docenti esperti:

  • Danza e lira Calabrese (Antonio Critelli)
  • Tamburello (Sebastiano Battaglia e Alessandro Barillà)
  • Organetto (Nicola Plutino)
  • Zampogna surdulina (Antonio Critelli)

 

I corsi saranno attivati al raggiungimento del numero minimo di partecipanti (danza : min. 15 persone

strumento: min. 5 persone);

 

Laboratorio Fotografico gratuito a cura dell’Associazione “L’Obiettivo” di Tiriolo “Fotografa il festival

insieme a noi”, corso fotografico teorico/pratico per principianti;

 

Mostra fotografica – L’Associazione “l’Obiettivo” di Tiriolo, curerà l’allestimento di un mostra fotografica (gigantografie 70×100) sulle precedenti edizioni del festival e sulla cultura popolare calabrese;

 

Apertura dei musei – Fino a notte fonda i musei presenti sul territorio comunale (il Museo del Costume e l’

Antiquarium) rimarranno aperti al pubblico;

 

Laboratori di artigianato artistico – Nelle botteghe artigiane ubicate nel centro storico saranno tenuti, a pagamento, laboratori di artigianato artistico: tessitura tradizionale, scultura del legno,

liuteria tradizionale e ricamo artistico;

 

Alla riscoperta dei giochi popolari – Nel centro storico saranno organizzati a cura dell’AC di Tiriolo gli antichi giochi popolari – attività rivolta in particolar modo ai bambini;

 

Panni rossi – Il celebre abito tradizionale di Tiriolo, ancora oggi utilizzato dalle persone anziane, verrà fatto indossare a tutte le ragazze interessate che ne faranno richiesta.  

 

Tiriolo centro storico di eccellenza – il pubblico partecipante sarà indirizzato, nei vicoli più caratteristici, per scoprire scorci nascosti, palazzi antichi, chiese e i ruderi del castello.

 

 

 Per maggiori informazioni: www.radicisonore.it

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CURIA METROPOLITANA DI CATANZARO-SQUILLACE

 

 

COMUNICATO

(Vigilia San Vitaliano, 15 luglio 2011)

 

Ieri sera, nella chiesa cattedrale di Catanzaro,  l’Arcivescovo metropolita Monsignor Vincenzo Bertolone ha presieduto i vespri solenni per la vigilia della solennità di San Vitaliano, patrono della città di Catanzaro e dell’Arcidiocesi.

 «Carissimi – queste le prime parole del Presule – , ci troviamo qui riuniti in questa solenne liturgia vespertina per rendere lode a Dio di aver donato alla nostra città un così grande patrono: San Vitaliano».

«Celebrare degnamente la sua festa – ha detto Monsignor Bertolone – ci porta a sentire in maniera più intensa il “fascino della santità”: a vivere la santità nel nostro quotidiano, ad essere illuminati dal suo esempio, a divenire tante fiammelle che ardono dinanzi a Dio,  accogliendo l’invito del Signore ad essere luce del mondo e sale della terra».

E alla domanda come essere luce nel mondo, Mons. Bertolone ribadisce che «è un dono, una grazia, un onore, una responsabilità».

«Noi siamo luce non con le idee – ha detto il Presule – , ma coi fatti. Occorre esaminarci prima di tutto per non far fare brutta figura al Signore, per non scandalizzare, per non essere noi stessi ostacolo alla fede in Dio.  E’ terribile la scena nel film “Perlasca” quando il soldato “cristiano” vuol far dire all’ebreo il Padre Nostro e in nome di quel Padre Nostro che l’ebreo non sa, l’uccide. Terribile controtestimonianza».

Oggi, solennità di San Vitaliano, alle 10.00, Mons. Arcivescovo presiederà la solenne concelebrazione eucaristica in Cattedrale con i presbiteri diocesani e i religiosi, alla presenza delle massime autorità provinciali e regionali.  Mentre, alle 18.00, presiederà la processione per vie del centro storico della città.  

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UGL:

NOMINE ALL’ARPACAL LETTERA APERTA DELLA UGL AL PRESIDENTE PEPPE SCOPELLITI

 

 

L’avviata ristrutturazione e riorganizzazione dell’ARPACal già intrapresa e portata avanti dal Presidente della Giunta Regionle Calabrese Peppe Scopelliti immediatamente dopo la sua nomina alla guida della regione, ha prodotto un primo sostanziale risultato epurando i vertici dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente e nominando al loro posto, il Commissario nella persona della d.ssa Sabrina Santagati.

Mentre invece, con la recente nomina dei componenti del consigli di Amministrazione dell’ente ossia Marisa Fagà, Ida Cozza e Mario Russo il cerchio dovrebbe chiudersi a tra poco con la nomina dei componenti del Comitato Regionale di Indirizzo in seno all’ARPACal conformemente alla sua legge istitutiva ossia la legge regionale n. 20.

I tentativi di delegittimazione degli organismi dirigenziali e gestionali dell’ARPACal, recentemente portati avanti da alcuni consiglieri di minoranza, non trovano nelle motivazioni che si leggono sulla stampa, nessun nesso di con causalità tra le motivazioni di non possedere idonei titoli di studio, con gli aspetti di una proficua ed attenta amministrazione di un importante Ente Pubblico quale è l’Agenzia per l’Ambiente.

La esperienza di lunga militanza  nel sindacato della UGL mi insegna che per gestire correttamente un Ente  è sufficiente possedere una vera ed importante dote e che, forse, molte persone  oggi, incaricati dalla politica dovrebbero possedere e fare riferimento quale vero ed unico corredo a bagaglio dell’incarico a loro demandato  consistente nel gestire la cosa pubblica così come “il buon padre di famiglia” gestisce  ed amministra le proprie risorse familiari.

La consolidata militanza politica di Marisa Fagà già dai lontani tempi dell’appartenenza al gruppo democristiano di Forze Nuove nonché la maturata esperienza di Mario Russo quale primo cittadino del comune di Scalea,  quest’ultimo comune dell’Alto Tirreno Cosentino pubblicizzato e riconosciuto per le attrattive turistiche   in tutte le città d’Italia sicuramente, sono le migliori garanzie  di scelta che il presidente Scopelliti abbia momentaneamente potuto fare nel nominare gli stessi quali componenti del Consiglio di Amministrazione dell’ARPACal.

Non trovo nulla di scandaloso che per dei titoli di studio non espressamente richiesti e voluti dal bando che disciplina la nomina dei componenti del Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente,

esponenti politici della nostra Regione possano sindacare l’avviata opera di moralizzazione  di un Ente Pubblico che sta ritrovando, finalmente , dei momenti di normalizzazione gestionale  chiaramente palpabili dopo la nomina del Commissario.

Speriamo che tutto ciò possa continuare dopo le recenti  nomine degli Amministratori del Consiglio ed, a completamento del Comitato di Indirizzo dell’ARPACal tutto quanto a beneficio dei lavoratori  e dei cittadini calabresi  della nostra Regione.   

Prof. Pietro Vitelli

Comunicati politici e asssociazioni

Presentato il Comitato Voto Libero

E’ stata ufficializzata questa mattina a Palazzo de Nobili a Catanzaro la nascita del Comitato Voto Libero. Obiettivo del Comitato è rendere il voto libero, non tracciabile, sganciato dal condizionamento, epurato da ogni ricatto politico.

Ad illustrare gli obiettivi del comitato sono stati i rappresentanti dei due organismi che lo costituiscono: l’associazione Voto libero e  Baco Resistente.

A spiegare nei dettagli gli intenti che si prefigge l’organizzazione è stato l’avvocato Luigi Bitonti, rappresentante dell’associazione Voto Libero. “L’idea è nata da una valutazione sull’attuale sistema di voto che non permette la segretezza d’espressione. Il singolo politico con l’attuale sistema di scrutinio è in grado di sapere esattamente se è stato votato e da chi è stato votato. L’unico modo per liberare il voto e gli elettori – ha spiegato Bitonti – è modificare le modalità in cui avviene lo scrutinio elettorale, per fare ciò è necessario modificare il dispositivo legislativo che regola lo scrutinio (DPR 570/60 – sez.3; capo 4); solo così potremo rendere effettivo e compiuto l’art 48 della Costituzione Italiana che prevede il voto libero e segreto. Il Comitato – ha precisato più volte Bitonti – è apartitico e aperto a tutti gli schieramenti politici. Modificheremo questa legge attraverso un referendum abrogativo e saneremo il vulnus con una proposta di legge; per fare ciò è necessario che il Comitato esca dai confini di Catanzaro e si estenda in tutta Italia”.

“Le precondizione per entrare a far parte del Comitato – ha sottolineato Eugenio Occhini in qualità di rappresentate di Baco Resistente – è intendere la politica come passione civile, non un espediente per fare carriera, perseguire l’affermazione del bene comune, dei diritti collettivi e del diritto pubblico, il tutto nel pieno rispetto della Costituzione e della Repubblica”.

Per Anna Pascuzzi solo “il voto libero è eguale. Attualmente il voto in Calabria è viziato dalla spirale povertà, bisogno e potere, che crea le condizioni affinché si innesti quel perverso meccanismo del voto di scambio”.

“Abbiamo intenzione – ha dichiarato Enzo Amoruso – di allargarci a tutti gli schieramenti politici, crediamo che sia difficile che un politico pubblicamente possa dichiararsi contrario alla non tracciabilità del voto. Per promuovere al meglio il nostro progetto solleticheremo l’opinione pubblica con una serie di iniziative come la raccolta firme, stand informativi e manifestazioni culturali”.

Nel suo intervento Rosario Punturiero ha interpretato la nascita del Comitato Voto Libero come uno “strumento utile per far emergere i calabresi dal loro stato di sudditanza e fargli guadagnare una autentica libertà di voto”.

L’espero informatico, l’ingegnere Alessandro Perri ha illustrato il simbolo del Comitato nel quale  le catene attorno alla scheda elettorale vengono spezzate dalla croce posta da una matita sorridente.   E’ possibile consultare le attività del Comitato sul sito www.comitatovotolibero.it e sul gruppo  facebook “Votolibero” – https://www.facebook.com/groups/185281204852797?ap=1.


Morte Aldo Corasiniti, il cordoglio del Sindaco

”E’ con profondo dispiacere che ho appreso della morte di Aldo Corasaniti, presidente emerito della Corte Costituzionale e personalità tra le più rappresentative della nostra terra” Lo si legge in una nota del sindaco Michele Traversa. “Non posso che unirmi al coro di cordoglio arrivato dalle più alte cariche istituzionali che riconoscevano in lui le doti di magistrato raffinato, autorevole e di giurista insigne. Noi calabresi lo abbiamo apprezzato anche per il suo ruolo di senatore quando, nel 1994, fu eletto nel collegio di Catanzaro-Lamezia Terme, spendendosi per lo sviluppo dell’intero territorio regionale. Nato a San Sostene, Corasaniti ha mantenuto sempre un rapporto privilegiato con la nostra città, nella quale spesso tornava anche per il legame di parentela con il compianto consigliere e assessore regionale Pino Torchia. Ai suoi cari giunga la vicinanza mia, dell’Amministrazione che rappresento e di tutta la città di Catanzaro’.

 

Osservatorio Decoro Urbano:

Via Carlo V e il Muro del San Giovanni

Qualche giorno addietro il Comune di Catanzaro ha reso noto che la Giunta ha dato il via libera al progetto del secondo lotto dei lavori di riqualificazione di Via Carlo V. In buona sostanza, dalla nota stampa diramata da Palazzo De Nobili, apprendiamo che saranno realizzati interventi che prevedono la pulizia del paramento murario, l’estirpazione della vegetazione spontanea con pulitura delle feritoie di drenaggio, la disinfestazione del muro con biocidi e la stuccatura dei conci. L’ammontare dei lavori non è proprio modesto e, considerato che sarà possibile ottenere un abbattimento dei costi grazie all’utilizzazione della tecnica dei rocciatori edili su corda – soluzione già adottata nel 2009 con l’intervento della Stazione “Catanzaro” del Soccorso Alpino Italiano, facente capo al Club Alpino -, riteniamo che gli stessi debbano interessare una consistente estensione del maestoso muraglione che racchiude la storica rocca di Catanzaro.

Detto questo, desideriamo sottoporre all’attenzione del Sindaco due nostre riflessioni.

La prima riguarda la nostra preoccupazione sulla utilizzazione dei biocidi – letteralmente “uccisori di vita” – che, ricordiamolo, essendo sostanze contenenti principi attivi in grado di distruggere o rendere innocui organismi ritenuti nocivi, debbono essere impiegati in modo tale da non danneggiare la salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente e, in questo contesto, nutriamo apprensione per la sorte di tutti quei volatili che, lungi dall’essere nocivi ed immondi, “vivono” abitualmente a ridosso dell’imponente struttura muraria di Via Carlo V. Su questo aspetto gradiremmo che il Sindaco – notoriamente attento alle tematiche naturalistiche ed ambientali – rassicurasse la Città.

La seconda, più che essere una riflessione è, in realtà, una sollecitazione a che l’Amministrazione comunale provveda, finalmente, alla ricostruzione della parte crollata del cosiddetto “Muro del San Giovanni”. E’ questo un argomento che ci sta particolarmente a cuore  e che è sentito anche dai quasi 650 amici che vanta la pagina Facebook “Ricostruiamo il Muro del San Giovanni di Catanzaro”; già nel dicembre del 2009, con un nostro intervento sulla stampa, avevamo tentato di squarciare le ombre che incombono su questa sconcertante vicenda caratterizzata dai tempi biblici trascorsi da quel lontano e luttuoso 4 gennaio 1970, in cui crollò quella porzione di manufatto murario su cui svetta la terrazza del San Giovanni, per la eliminazione di una bruttura che è giornalmente sotto gli occhi di tutti, catanzaresi e visitatori, e che appare come un monumento alla inefficienza di svariate Amministrazioni comunali che, a quell’epoca, non seppero prevedere ed evitarne il crollo e, fino al momento della nostra segnalazione, ancora non hanno saputo ridare decoro ad una delle sue più importanti strutture. Il tutto, condito dal mistero che avvolge il mancato inizio dei lavori di ricostruzione delle parti crollate del muro di cinta, della facciata che ospita il nicchione del Cavatore ed il risanamento e restauro conservativo degli imponenti prospetti del Complesso Monumentale del San Giovanni, che sembra fossero stati aggiudicati a seguito di procedura di appalto, addirittura espletata durante la Giunta Abramo, con un ribasso del 21,312% su un costo preventivato di € 300 mila.

Allora, nel 2009, i nostri lampi di luce si spensero nelle stanze dell’edificio municipale e non ottennero nessuna risposta. Oggi, dicono che i tempi siano cambiati.

 

Convocazione del Presidente del Consiglio Cardamone

Il presidente del Consiglio Comunale, Ivan Cardamone (nella foto), ha convocato per il prossimo martedì 12 luglio, alle ore 10,30, un incontro al quale parteciperanno i dirigenti, i capigruppo consiliari e i presidenti delle Commissioni. ”L’obiettivo – ha spiegato il Presidente – è quello di individuare, assieme, un percorso di semplificazione delle procedure tra i vari settori dell’amministrazione, l’attività del Consiglio e delle Commissioni consiliari permanenti. Il tutto – ha concluso Cardamone – per snellire i passaggi burocratici che spesso causano lentezza nell’espletamento di atti fondamentali per il buon funzionamento dell’apparato amministrativo’.

 

Polo Oncologico; chiesto incontro a Traversa

Il Comitato di Coordinamento lotta per il Polo Oncologico comunica che in data odierna ha richiesto un incontro tra una delegazione rappresentante del personale dipendente del Centro Oncologico e il Sindaco della Città di Catanzaro, On.le Michele Traversa al fine di relazionare sulle problematiche che sta vivendo la Fondazione Campanella con particolare riferimento alle possibili ricadute occupazionali consequenziali che potrebbe vivere la nostra Città”. Lo si legge in un comunicato dello stesso Comitato che “ringrazia l’On.le Traversa che ancora una volta ha confermato la sensibilità che l’ha sempre contraddistinto nello stare vicino ai problemi della Città e dei cittadini, dando la piena disponibilità all’incontro con i dipendenti già per i primi giorni della settimana entrante, analoga disponibilità siamo convinti ci verrà data dai vertici della Sanità Calabrese dai quali ancora non si ha avuto alcun riscontro.

 

 

Dichiarazione del capogruppo del Pdl, on. Domenico Tallini

 “LA SINISTRA TENTA DI SNOBBARE IL SENSAZIONALE RISULTATO DELL’ACQUISIZIONE DELL’EX OSPEDALE MILITARE”

“NON E’ COLPA NOSTRA SE IL MINISTRO DELLA DIFESA PARISI DEL PD PER BEN DUE ANNI NON HA DEGNATO DI UNA RISPOSTA IL SINDACO OLIVO”

 

“Quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba”. Questo antico proverbio sembra fatto apposta per alcuni esponenti del centrosinistra e della vecchia giunta Olivo che, invece di esultare per l’acquisizione dell’ex ospedale militare, non trovano di meglio che interrogarsi sui motivi che hanno indotto il ministero della difesa ad accogliere le richieste del sindaco Traversa. E’ sempre la solita storia: alla sinistra non interessa la soluzione dei problemi, ma solo l’uso politico che se ne può fare.

Per la verità, siamo noi a chiederci perché, pur avendo avuto per anni come interlocutori privilegiati il presidente del Consiglio Prodi e il ministro della difesa Arturo Parisi (in carica dal 17 maggio 2006 al 7 maggio 2008 e dunque in piena epoca Olivo), la vecchia amministrazione non sia riuscita nemmeno a strappare una promessa sull’ex ospedale militare.

Non è colpa nostra se il ministro del Partito Democratico, Arturo Parisi, ha sbattuto la porta in faccia al sindaco Olivo, suo compagno di partito, non degnandolo nemmeno di un appuntamento. Al contrario, il sindaco Traversa, con la sua autorevolezza e la sua capacità di mantenere contatti, nel giro di poche settimane ha ottenuto dal ministro La Russa la disponibilità del complesso immobiliare che potrà presto essere destinato a prestigiose attività universitarie e culturali, rivitalizzando l’intero centro storico.

E’ patetico poi il tentativo dell’assessore Iaconantonio di accampare presunti meriti della vecchia giunta. Nella trattativa tra il sindaco Traversa e il ministero della difesa non è stata per nulla affrontata la questione della proprietà del bene che sarà evidentemente esaminata in successive fasi. E’ del tutto evidente che l’on. Traversa tutelerà in tutte le sedi gli interessi della Città e dell’Amministrazione. Ma – lo capirebbe anche un bambino – seguire solo la pista dell’azione legale contro il Ministero della difesa avrebbe significato rinviare di 10-15 anni la soluzione del problema. In attesa che venga definita la questione della titolarità del bene, la città di Catanzaro, grazie al pragmatismo del sindaco Traversa, potrà contare da subito su un immobile di oltre 4mila metri quadrati, in pieno centro storico. Questo interessa ai cittadini, non le vuote lamentele di un centrosinistra che non risolve i problemi, ma semplicemente li rinvia a tempo indeterminato”.

Comunicati politici e asssociazioni

 

 

IL PD SULLA VICENDA CATANZARO CALCIO

‘Apprendiamo con sconcerto la mancata iscrizione del Catanzaro Calcio 2011 al campionato di Seconda Divisione per la stagione 2011-2012. Dopo i proclami dei giorni scorsi in cui il sindaco Traversa si era reso garante nei confronti della cittadinanza della positiva chiusura della vicenda,ci chiediamo cosa abbiano da dire ora gli ardenti incensieri pronti ad applaudire pubblicamente i primi provvedimenti di facciata della nuova giunta’. Così si legge in una nota del Coordinamento Giovani Democratici Catanzaro. ”E ci chiediamo cosa abbia da dire il neo-sindaco – prosegue – il quale avrebbe dovuto assicurarsi di aver tutte le carte in regola prima di perorare, insieme ai presidenti di provincia e regione, personalmente la causa presso la FIGC, anche e soprattutto in considerazione del fatto che i termini per l’iscrizione era ben chiari già da tempo e conosciuti anche da chi non si occupa di calcio. Scaricare poi le responsabilità su mancanze altrui circa il calcolo del reale ammontare dei debiti sportivi del Catanzaro Calcio risulta poi una mossa che dimostra carenza di esperienza e competenza in tale ambito, in quanto tali debiti sportivi sono certi e facilmente conoscibili, sarebbe bastato una semplice constatazione degli stessi anche in seno alle 4 aste pubbliche andate tutte deserte. Una situazione che denuncia dilettantismo o superficialità, proprio nel momento in cui gli sportivi e tifosi catanzaresi intravedevano un futuro migliore, e che fa intravedere l’ennesima beffa per tutti i sostenitori dei gloriosi colori giallorossi. Auspicando che il calcio resti fuori dalla politica e dal nostro amato Catanzaro poiché questo non appartiene n’è alla destra n è alla sinistra ma a tutti. Noi ci auguravamo un altra soluzione e un inizio diverso e non roboanti dichiarazioni e interventi clamorosi che alla fine, per ora ci danno risultati modesti. Da un’amministrazione ci si attende, per i prossimi impegni presenti e futuri una modus operandi meno superficiale ed approssimativo di quello dimostrato in questa circostanza’. 

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VERRENGIA ANNUNCIA I LAVORI AL CORVO

CatanzaroInforma.it: Iniziati i lavori di diserbo e pulizia nella zona sud della città

Da qualche giorno sono iniziati i lavori di diserbo e di pulizia di vaste zone nei quartieri a sud della Città di Catanzaro, con una task force voluta dal Sindaco Michele Traversa e che vede la partecipazione di operatori della Aimeri, della Catanzaro Servizi, e di alcune ditte private specializzate chiamate per dare risposte immediate ai cittadini catanzaresi rispetto alla situazione di degrado igienico-ambientale che si registrava nei quartieri a sud della città. 
Questa mattina il sindaco Traversa, dopo aver visitato il “cantiere” Giovino, ha voluto personalmente rendersi conto dei lavori di pulizia ed ha visitato il quartiere Corvo, incontrandosi con il vice presidente del Consiglio provinciale Emilio Verrengia, che aveva sollecitato un tempestivo intervento dell’Ente Comunale. 
Già nei giorni scorsi l’Amministrazione Comunale aveva provveduto alla pulizia del parco-giochi di via Magenta ed alla pulizia di viale Isonzo, ripristinando in alcuni tratti anche la segnaletica stradale . 
Verrengia ha posto all’attenzione del sindaco Traversa anche la pulizia di Via Calabria – ridotta da tempo ad una discarica a cielo aperto – e nel contempo ha chiesto all’Amministrazione “un piano operativo per la manutenzione delle aree verdi nei quartieri Corvo, Pistoia, Aranceto e Fortuna, zone periferiche che possono diventare tanti ‘parchi verdi’. Soltanto un amministratore attento e competente come Michele Traversa – ha proseguito Emilio Verrengia – saprà dare le giuste soluzioni anche in tempi di ristrettezze economiche per i comuni. La Provincia presieduta da Wanda Ferro, nel contempo, sta recitando la sua parte procedendo alla bonifica del torrente Fiumarella”. 

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ANTONIO GIGLIO SUL DEGRADO A VIA DE FILIPPIS

Desta molta preoccupazione il degrado in cui versa il giardino pubblico di viale De Filippis, adiacente la corsia discendente della via stessa. Rovi, sterpi ad altezza d’uomo, decine di rifiuti nelle aiuole infestate di erbacce, rendono impraticabile una importante pubblica area di svago del popoloso quartiere di accesso centro di Catanzaro. Un’area su cui affacciano decine di condomini e complessi abitativi, prospiciente la via di ingresso della città (e quindi suo biglietto da visita), non può essere ridotta in queste condizioni, e non solo per questioni estetiche. Con l’avvento del caldo afoso, erbacce e sterpi sono ormai secchi, e proprio nella mattinata di lunedì un pericoloso incendio a ridosso delle abitazioni è stato domato dal pronto intervento dei Vigili del fuoco. Zecche, serpi e parassiti trovano comoda dimora nella vegetazione appassita ed incolta, e molti esemplari di cipressi e tigli, distribuiti nelle centinaia di mq dell’area, sono abbandonati in mezzo ad aiuole trascurate e selvagge. E’ necessario che il Comune intervenga al più presto, per ragioni che sono di vario ordine: igienico sanitario, di pubblico decoro, di pubblica utilità, e per restituire l’area al giusto diritto di fruirne da parte di centinaia di cittadini assieme ai loro animali. Solo curando e salvaguardano gli spazi pubblici di quartiere sarà possibile riconoscere ad ogni area della città dignità e decoro, e difendere il diritto dei cittadini di viverli liberamente.

Antonio Giglio – Sinistra Ecologia Libertà Catanzaro

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FABIO TALARICO PSI SUL CATANZARO CALCIO

Alla luce degli ultimi eventi legati alle vicende del Catanzaro calcio sarebbe davvero auspicabile che si fermassero le strumentalizzazioni e che si lasci lavorare chi ne ha competenze ed interesse.

Fa poi sorridere che spuntino comunicati oggi, da chi negli ultimi cinque anni o non ha vissuto a Catanzaro o ha tenuto gli occhi chiusi e non ha visto 2 fallimenti consecutivi oltre l’onta dello stadio Ceravolo tenuto in condizioni pietose e molto spesso chiuso al pubblico.

Sarebbe quindi auspicabile che per una volta la politica vada oltre le divisioni di campo e capisca e quando si parla di US Catanzaro non si parla di qualcosa di parte ma di un patrimonio inscindibile dalla Città. Si mettano da parte le divisioni e non si facciano campagne  elettorali o denigratorie sul Catanzaro calcio e per una volta si risolvano i problemi soprattutto adesso che si è finalmente giunti all’individuazione di imprenditori interessati ad investire nel Catanzaro calcio.  Sperando di ritornare poi finalmente tutti e a prescindere da chi ne avrai i meriti a riempire il Ceravolo e a sostenere il Nostro amato Catanzaro.

Fabio Talarico

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GAGLIANESE SULLA SOPPRESSIONE TRENI

“Con molto rammarico devo constatare che l’ennesima  soppressione del treno delle 11.25 del mattino che percorre la tratta della ferrovia Jonica collegando Catanzaro Lido a Sibari  passando anche per Crotone – Rossano – Cariati corrisponde alla  dimostrazione di poca attenzione verso un territorio che rischia di essere penalizzato sempre di più.” Notevoli sono i  disagi ai pendolari Calabresi ma anche ad altri viaggiatori che utilizzano il Treno come mezzo di spostamento per andare soprattutto a lavorare.

Ritengo che un po’ tutta la classe dirigente del territorio abbia il dovere di reagire con determinazione, non è più tollerabile che in altre parti d’Italia il sistema ferroviario venga rafforzato, anche con l’alta velocità, mentre da noi i tagli si sprecano con cadenza settimanale. Mi soffermo soprattutto su questa corsa che dato l’orario garantisce l’arrivo nei tempi utili ai pendolari che hanno il turno pomeridiano. La soppressione più volte al mese, di questo treno, senza nessun preavviso implica, per chi è in attesa, disagi di tipo temporale in quanto bisogna aspettare la prossima corsa che è alla 12.20, e disagi di tipo lavorativi in quanto saltare quel treno significa arrivare in ritardo al proprio lavoro. Trenitalia e tutto il gruppo FS, dovrà affrontare nel breve periodo un minimo di programmazione, con l’obiettivo di mantenere sul territorio un accettabile standard dei servizi. Evitando il più possibile si recare disagi a chi ogni giorno è costretto a percorrere quei tratti, per lavoro, per studio ,ecc.

Massimo Gaglianese

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Musica e bellezza al Parco della Biodiversità con il “Gran galà della moda”

Tutto pronto per l’evento promosso dall’agenzia “Musica & Moda” di Francesco Mercurio
Tra gli ospiti il modello catanzarese Fabio Rondinelli direttamente da “Uomini e donne”

08 Luglio 2011, ore 21
Anfiteatro del Parco della Biodiversità – Catanzaro

 

E’ tutto pronto per la quarta edizione del “Gran galà della moda” promossa dall’Agenzia “Musica & Moda” di Francesco Mercurio che proporrà venerdì 8 luglio, alle ore 21, presso il Parco della Biodiversità di Catanzaro, una serata all’insegna della musica, della bellezza e del divertimento ad ingresso gratuito. L’evento si preannuncia ricco di sorprese sulla scia del successo delle scorse edizioni che avevano visto la partecipazione, tra gli altri ospiti, anche della splendida soubrette Angela Melillo, direttamente da “Il Bagaglino”, e del gruppo tutto al femminile delle “Belle ma belle” di “Domenica In”. Quest’anno lo staff organizzativo regalerà al pubblico un altro evento di sicuro richiamo in cui la moda sarà l’indiscussa protagonista. Presentata da Emanuela Marchio, la manifestazione vedrà, infatti, tante giovani modelle e affascinanti modelli sfilare in diverse uscite con la collezione estiva: dagli abiti casual ai costumi da bagno, passando per l’intimo, gli abiti da sera ed i completi da sposa tutti arricchiti da accessori e gioielli di prestigio, messi a disposizione dagli sponsor che hanno sostenuto per intero la realizzazione della serata: Sandoz, Class, Favole, Intimidea , Casa Dalù e Frizzante Moda. Tra le splendide ragazze che sfileranno in passerella, saranno presenti anche Miriam Spadaro, finalista di “The look of the year” nel 2009 e “Miss Muretto” nel 2009; Ilaria Faragò, vincitrice del titolo nazionale “Ragazza Cinema Ok” e finalista a Miss Italia; Vanessa Aglianò, “Reginetta della moda” e “Stella per una notte” del 2010 e Rossella Aloisi, fresca vincitrice della prima edizione di “MissZagreoBio”. Per la gioia di tutte le donne, anche la bellezza maschile sarà rappresentata al meglio da Fabio Rondinelli, ragazzo immagine e ballerino catanzarese, già tra i finalisti lo scorso anno di “Mister Italia” e protagonista, in questa stagione, del programma “Uomini & Donne” condotto da Maria De Filippi su Canale 5. Le altre giovani modelle che sfileranno durante la serata saranno: Alessia Camassa, Daniela Meraglia, Marialuisa Conidi, Luana Gallella, Annachiara Cubello, Bianca Parisi, Sara Lamanna, Jessica Valeria Guardo, Ilaria La Croce, Rossella Mosca, Margot Buffa, Elisa Fabiano ed Anna Chiarella. Ad indossare gli abiti maschili saranno, invece, Fabio Mascaro, Carmelo Cavallotti, Arturo Russo, Francesco Parisi, Vittorio Procopio, Luca Pizzarri, Giuseppe Zavaglia e Pietro Vatalaro. Sul red carpet allestito nell’anfiteatro del Parco della Biodiversità, gentilmente concesso dall’amministrazione provinciale di Catanzaro, ci sarà spazio anche per i più piccoli pronti a conquistare la scena in veste di indossatori d’eccezione con gli abiti di Bimbissimi.  

E se la moda rappresenterà l’ingrediente principale dello spettacolo, non mancheranno nemmeno altri momenti di intrattenimento musicale a cura dello stesso Francesco Mercurio, cantautore con più di trent’anni di esperienza nel campo musicale, certificati dalla pubblicazione di quattro album che hanno venduto oltre 10mila copie e da alcuni riconoscimenti importanti come il “Disco d’oro” quale miglior cantautore emergente e la partecipazione a Sanremo Giovani. Mercurio sarà accompagnato dal lanciatissimo gruppo “Alchimie Musicali” – composto da Cosimo Tassone alle tastiere, Marco Paparazzo alle chitarre, Fabio Palaia al basso, Giovanni Costa alla batteria e Monica Giancotti ai cori – che proporrà alcuni dei migliori successi del repertorio italiano ed internazionale degli ultimi anni.  Non resta, dunque, che rinnovare l’invito a prender parte al “Gran Galà della moda”, appuntamento che dopo soli quattro anni di vita si conferma come uno degli eventi imperdibili dell’estate catanzarese. 

 

Comunicati politici e asssociazioni

 

“LISTA SOCIALISTA : IL SUCCESSO E’ DEI CANDIDATI NON CERTO DELL’ORGANIZZAZIONE

“ Accolgo con estremo piacere le dichiarazioni dell’amico e compagno Guido Angotti, commissario provinciale del Nuovo PSI che unitamente al partito di cui ancora mi dovrei ritenere coordinatore cittadino ed al Partito Socialista Italiano  , hanno dato vita all’unificazione dei socialisti per la competizione amministrativa di Catanzaro.

Ritengo opportuno però precisare  che da candidato più votato della propria componente (Socialisti Uniti , ndr) e da dirigente di partito  il risultato conseguito è esclusivo merito personale e non giacché risultato lodevole dell’organizzazione di partito da cui ritengo essere stato politicamente abbandonato.

Gli auguri che posso rivolgere al compagno Roberto Guerriero , sono tra i più sinceri e disinteressati perché come lui, il sottoscritto ha condotto una campagna elettorale pura e limpida senza ricerca di compromessi e/o accordi di potere per ottenere pacchetti di voti altrimenti non propri: se posso dire che il centinaio di voti raccolti sulla mia persona sono il risultato  della  “stima”  nei miei confronti e del mio impegno politico non offende l’intelligenza di nessuno, così come posso affermare che nel corso del campagna elettorale non ho mai inteso proferire “cattiverie” o peggio “insulti” nei confronti di candidati della propria lista o peggio della propria corrente per come invece “altri” hanno inteso rivolgere nei miei confronti; il dato politico che scaturisce dalle urne dovrebbe definitivamente zittirli vista la concreta dimostrazione della propria forza e del proprio spessore politico e culturale.

Vorrei anche stendere un velo pietoso sulla condotta di alcuni dirigenti di partito sull’organizzazione della campagna elettorale: in particolar modo mi sovviene rendere noto che siamo stata l’unica lista a non aver fatto una presentazione ufficiale dei candidati alla città , a non aver fatto alcun manifesto elettorale per pubblicizzare il simbolo per la competizione amministrativa, a non essere stati presenti in veste ufficiale  ad alcuna manifestazione politica  della coalizione del sindaco Traversa e peggio non essere stata in grado di nominare i rappresentanti di lista per l’intero territorio cittadino a tutela propria e dei propri candidati; non mi scandalizzo a dire pubblicamente che “alcuni”  hanno pensato bene nei giorni immediatamente precedenti all’apertura delle urne a sparire da Catanzaro ed in precedenza a  condurre con disinvoltura, una campagna elettorale per dei precisi candidati spogliandosi così di fatto  del proprio ruolo “super-partes”  conseguendo però  allo spoglio  dei  risultati  poco lusinghieri visti i propri trascorsi politici.

L’unico dato positivo è comunque l’elezione un “socialista” in Consiglio Comunale di Catanzaro che sicuramente saprà rappresentare al meglio le istanze di tutti coloro che in questa campagna elettorale , hanno messo oltre che la faccia anche la passione e l’impegno per costruire a Catanzaro il vero progetto di una  casa comune per i socialisti catanzaresi.”

Corrado Didonna- Coordinatore cittadino “Socialisti Uniti PSI” Catanzaro

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Ciambrone, verificare i voti

In questi giorni abbiamo assistito ai c.d. “pentimenti della prima ora” delle intenzioni di voto e molti ci hanno manifestato sorpresa per non aver constatato la registrazione del loro voto in alcune Sezioni a favore ora di FLI ed ora con il disgiunto verso la mia candidatura a Sindaco. Ad esempio nella Sezione n. 33 risultano non registrati due voti disgiunti (di due carissimi amici) verso la mia candidatura  e altri 4 voti sulla lista FLI oppure nelle Sezioni n. 4 e n. 5 dove una sorella e una cugina di un  nostro candidato, presenti alle operazioni di scrutinio, avevano conteggiato 9 voti nella Sezione n. 4 e 5 voti nella Sezione n. 5. Di 20 voti, quindi, ne risultano registrati solo 6 ! Ovviamente non intendiamo sostenere che ciò avrebbe cambiato l’esito ma un neonato Partito come FLI non è in grado di avere un rappresentante di lista per ogni Sezione e, quindi, se in tre sezioni non sono stati conteggiati 14 voti, chissà cosa è potuto succedere in altre Sezioni dove non abbiamo riferimenti diretti. Dopo aver constatato che ciò è successo anche ad altri candidati, sarebbe opportuno procedere ad un’ attenta analisi delle tabelle di scrutinio delle Sezioni in cui si è votato per le Amministrative. La verifica si dovrebbe effettuare in base alle schede e non ai verbali riepilogativi. Ciò al fine di fugare qualsiasi dubbio su una errata registrazione delle preferenze ovvero sulla superficialità delle operazioni di scrutinio ostacolate, a mio avviso, dall’eccessiva dimensione della scheda elettorale che ha potuto distrarre l’attenzione del Presidente di seggio e degli scrutatori. 

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Dal nuovo sindaco l’impegno immediato per Marina.

 I duecentotrenta voti presi quale candidato che mi collocano la quarto posto nella lista Alleanza di Centro, mi caricano di responsabilità e mi spingono ancora di più ad operare  come ho sempre fatto in modo costruttivo, per il bene della città ed in particolare per Catanzaro Marina e ringraziando tutti coloro che hanno creduto e credono in me, dico che per quanto mi riguarda partirà un nuovo e forte impegno quotidiano sul territorio a fianco del nuovo sindaco. Questa la dichiarazione di Massimo Gualtieri, del Movimento Civico Catanzaro Marina. Chiedo al neo sindaco oltre che l’impegno a medio termine sui punti annunciati del suo programma per Marina, fra gli altri in pole position il Porto ed il Parco Giovino, che sono sicuro porterà a compimento, quello immediato inerente alcune gravi priorità, ovvero quelle delle due scuole marinote chiuse del VI° Circolo Plesso Casciolino di Via Crotone e del X° Circolo di Viale Magna Grecia che devono tornare al più presto nella piena operatività per il nuovo anno scolastico e quello ormai insopportabile della mancanza di pulizia e decespugliamento di intere aree del territorio tra le quali Giovino preda del degrado totale. E’ il caso che il nuovo sindaco cominci a tirare le orecchie con una semplice telefonata da subito ai responsabili della Catanzaro Servizi, dell’Ambiente & Servizi e dell’Aimeri Ambiente. Per quanto riguarda i responsabili di questa ultima società pur conoscendo la situazione più volte segnalata con richieste a firma di numerosi cittadini tempo fa all’Assessorato Ambiente ed Igiene ed all’ex Dirigente di Settore Aldo Mauro e telefonicamente dal sottoscritto fino a pochi giorni orsono, sicuramente per mancanza di indirizzo politico, non hanno potuto esaudire le legittime richieste dei cittadini, ovvero di chi paga le tasse chiedendo in cambio un servizio per giunta dovuto. Mi riferisco in particolare alla non attuata rimozione dei bidoni da Via Lorenzo Anania, Via Laquaniti, Via Vigliarolo e Via Pisacane ed al loro posizionamento fuori dall’abitato di Giovino ed alla non attuazione della raccolta dei rifiuti porta a porta che doveva partire nel mese di Settembre 2010 anche in tali vie, dando seguito alla richiesta protocollata n° 103312 del 12 Novembre 2010. Fin da ora chiediamo al sindaco del fare Michele Traversa, prima di ammonire e richiamare alla operatività coloro che ricoprono attualmente incarichi di dirigenza e di responsabilità e nel caso poi non diamo adeguate ed immediate risposte, di rimuoverli senza pensarci due volte. Da semplice cittadino, mi aspetto che dai prossimi giorni la problematica segnalata sia risolta in modo definitivo. Cominci Michele Traversa ad operare proprio da Giovino per la Marina per quell’impegno preso per il quartiere marinaro che ne siamo sicuri manterrà. Noi saremo costruttivamente ed in maniera operativa sempre al suo fianco, pronti a segnalare giustamente le positività della sua amministrazione e dandone pieno merito e qualora ce ne dovessero essere i disservizi e le carenze della stessa che il Sindaco e la sua giunta dovrà correggere ed eliminare.

Massimo Gualtieri Movimento Civico Catanzaro Marina


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Sarà presentata lunedì 23 Maggio alle ore 11.00 nella Sala Consiglio dell’Ente la Terza Edizione di “Exposcuola Provincia di Catanzaro”, la manifestazione culturale che quest’anno, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, avrà come tema principale “La Calabria e l’unità d’Italia” con particolare riferimento al contributo storico, umano, patriottico, artistico e letterario della nostra provincia.

Alla conferenza stampa di presentazione prenderanno parte la presidente dell’Amministrazione Provinciale, Wanda Ferro, il presidente del Consiglio Provinciale, Peppino Ruberto, l’assessore provinciale alla Pubblica istruzione, Giacomo Matacera, la dirigente del settore Pubblica Istruzione Anna Perani, la coordinatrice della manifestazione, Anna Sorrentino.

I presenti forniranno tutti i dettagli del programma di “Exposcuola Provincia di Catanzaro” che si svolgerà nelle giornate del 25 e 26 maggio nell’area mercatale Sambiase-Lamezia Terme e che vedrà la partecipazione di studenti, docenti, storici, giornalisti oltre che di rappresentanti del mondo politico-istituzionale e militare. 

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COMUNICATO STAMPA: CONFCOMMERCIO CATANZARO – CONTINUA LA CONFLITTUALITA’ – SI ATTIVINO LE ISTITUZIONI – PRONTI AD ANDARE A ROMA.

All’interno della Confcommercio di Catanzaro, purtroppo, continua lo stato di totale conflittualità nonché di chiusura netta del Presidente Tassone nei confronti di coloro che non condividono il modo in cui lo stesso sta dirigendo l’Associazione. Ed infatti, dopo essere stati costretti a ricorrere(con esito positivo) al Tribunale al fine di ottenere la reintegra di due componenti defenestrati autonomamente dal Presidente, e dopo avere segnalato,nella nostra qualità di associati e di componenti di Giunta, che la Confcommercio non approva il bilancio dall’anno 2008 e che l’Assemblea non è convocata dal 2008 e che il Consiglio (cui spettano delicate funzioni anche economico-contabili) non è regolarmente convocato, abbiamo chiesto al Presidente, ai sensi dello Statuto, la convocazione del Consiglio affinché tale organo associativo potesse ripartire e l’Associazione potesse riavviare un percorso secondo i principi associativi e le norme dello Statuto. Ed invece il Presidente Tassone, invece che osservare lo Statuto e convocare il Consiglio, ha convocato la Giunta, per il giorno 23 Maggio, diretta solo ed unicamente a “far fuori” strumentalmente e senza preventive contestazioni, presunti soci morosi che non hanno condiviso la sua gestione, nonché al fine di tentare di riguadagnare numeri in Assemblea, in questo caso, magari, applicando alla lettera le prerogative presidenziali che consentono, forse, al ragionier Tassone di nominare commissari di categorie non costituite o in scadenza. Un sistema, da un lato, di epurazione dei dissidenti, dall’altro di provvedimenti di nomina unilaterali che disattendono e mortificano i criteri basilari di rappresentanza e partecipazione.  E’ fin troppo chiaro che tale stato di cose e la perdurante conflittualità (in Giunta il Presidente gode di una risicata maggioranza: 7 contro 6, compreso il suo voto) e le continue violazione dello Statuto, commesse dal Presidente, non solo impediscono alla Confcommercio di funzionare regolarmente e di raggiungere i propri obiettivi sociali e sindacali, ma danneggiano gli imprenditori catanzaresi (che non vengono agevolati dal loro ente rappresentativo-sindacale) ed anche l’economia catanzarese che avrebbe bisogno di una Confcommercio operativa e collaborativa e propositiva. Tale stato di cose non può continuare e la Confcommercio di Catanzaro costituisce un ente, di livello nazionale, le cui finalità politico-economiche sono preziose e non possono essere neutralizzate da visioni personalistiche ed individuali che nulla c’entrano con lo spirito associativo. Pertanto, siamo a denunciare un’altra violazione dello Statuto da parte del Presidente Tassone (che ha omesso di convocare il Consiglio) nonché la totale inoperatività della Confcommercio e ciò anche al fine di sollecitare le sensibilità politico-istituzionali catanzaresi che non possono certamente assistere, senza alcun intervento, al totale immobilismo associativo-imprenditoriale nel quale è stata trascinata la nostra Confcommercio. Le reieterate violazioni dello Statuto e la totale inattività della Confcommercio di Catanzaro saranno segnalate ai vertici romani della Confcommercio affinché, una volta per tutte, i vertici nazionali possano affrontare la questione-Catanzaro mettendo ordine in Confcommercio instradando la  Confederazione Catanzarese su un percorso di ordinario, efficace ed operativo svolgimento della sua tipica attività sindacale. E’ di tutta evidenza che il normale e regolare funzionamento della Confcommercio agevolerà gli imprenditori catanzaresi che hanno bisogno di un ente rappresentativo-sindacale che sostenga il loro mondo ed aiuti l’economia catanzarese a riaccendersi.

 

Michele Tallarico, Pietro Falbo, Carlo Miglio, Raffaele D’Ambra, Salvatore Cittadino,  Michele Raffaele, Marco Nicotera, Francesco Leonardo.

 



Comunicati politici e asssociazioni

Nota del Comitato per Scalzo 

Apprendiamo che il Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, non solo non ha colto il significato del precedente comunicato nel quale esortavamo a effettuare giudizi di natura prettamente politica senza cadere in meri attacchi personali, ma ha deciso di provare ad affondare il colpo anche contro il Comitato elettorale, utilizzando l’arma spuntata dell’offesa e della delegittimazione.

Lei storicamente rivendica una lucida capacità nel rappresentare e nel dar voce ai giovani catanzaresi, eppure ora liquida come “ingenue” le speranze di quei giovani catanzaresi che credono a un’alternativa finalmente concreta e non ridotta a solita e logora retorica politica. Bollare come “vigliacche infamie” i punti di vista di tanti catanzaresi che non credono alle favolette vendute a intermittenza risponde a una logica ben lontana dalla sana dialettica politica che ora invoca. Se c’è qualcosa di realmente triste è questo ennesimo attacco, ulteriore dimostrazione della paura e del nervosismo che si sta insinuando con intensità crescente nella compagine del centro-destra, complice il crescente entusiasmo che accompagna il nostro progetto, ben lontano dall’ingenuità di cui il Presidente Ferro parla.

Lei è espressione di una classe dirigente che a vario titolo governa in città da circa vent’anni e non ha prodotto quei risultati straordinari finora strombazzati.

Siamo stanchi di dover rispondere a continui e insignificanti attacchi personali, vogliamo confrontarci su questioni squisitamente politiche, sui programmi, sulle idee di sviluppo per la nostra città.

Vogliamo parlare di contenuti e di competenze, ricordando per l’ennesima volta che dietro la giovane età ci sono le idee, le capacità, gli argomenti. Pur essendo giovani sappiamo, a differenza dell’On. Traversa, che per esempio il federalismo c’entra ben poco con il Patto di stabilità, da lui rilanciato per giustificare il suo voto alla Camera.

Il porre in risalto i fatti è la nostra “sana dialettica politica”.

Lei ci chiede un giudizio sulla passata giunta che proprio in questi giorni ha licenziato la delibera sul conto consuntivo, dimostrando un avanzo di circa 19 milioni di euro, dei quali 10 disponibili. Chiediamo all’amministrazione provinciale, nell’ambito di un’operazione trasparenza, di rendere pubblici i propri  bilanci.

Lei parla di mancata discontinuità rispetto alla giunta Olivo, facendo finta di dimenticare che una buona fetta sia della Giunta che del Consiglio uscente sarà candidata nelle vostre liste. I cittadini come dovrebbero interpretare questa vostra operazione di riciclo dei transfughi? Questa è la vostra scelta di discontinuità?

Ancora, ci viene chiesto come “le cose possono e devono cambiare”, il 26 aprile presenteremo ufficialmente alla città il nostro programma di una Catanzaro europea, trasparente e pulita. Il nostro programma è figlio della partecipazione concreta della gente e non è un’imposizione autoritaria e preconfezionata alla quale certa politica ci abitua. Noi siamo sicuri che su questo terreno possiamo vincere.

Noi invitiamo il centro-destra, e in primis l’On. Michele Traversa, a votare Salvatore Scalzo per non rischiare di essere vittima del “comitato d’affari”, da lui stesso così definito, che lo spinse a sostenere pubblicamente il candidato di centro-sinistra Rosario Olivo.

La domanda la poniamo noi e con noi tutta la cittadinanza:  cosa c’è dietro questo curioso ravvedimento?

Aspettiamo vivamente una risposta e nel mentre proseguiamo il nostro lavoro per costruire un’altra Catanzaro, una Catanzaro libera dal giogo della clientela e dell’affarismo.

Comitato elettorale Salvatore Scalzo Sindaco

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Nota di Michele Tucci Presidente Provinciale Giovane Italia Catanzaro.

Da Presidente Provinciale della Giovane Italia movimento giovanile del PDL non posso esimermi da alcune considerazioni sul candidato a sindaco del centro-sinistra catanzarese Salvatore Scalzo. Un candidato imposto dai vertici del PD senza alcun confronto interno – presentato come il nuovo che dovrebbe amministrare la nostra amata città – un candidato di cui si vuole esaltare la sua preparazione universitaria e professionale umiliando le centinaia di giovani catanzaresi che hanno una cultura universitaria anche superiore alla sua, un ragazzo che ha abbandonato la sua città per tentare fortuna altrove e che oggi dice di amare, nel momento di un ritorno all’inseguimento di una comoda poltrona per lui e per i suoi compagni. Proprio il verbo amare è uno dei più frequenti utilizzati dal candidato Scalzo come se amare fosse l’equivalente di amministrare. Caro candidato la nostra città necessita di un buon amministratore che sappia tutelare la comunità, che sappia porre in essere i provvedimenti più idonei a garantire lo sviluppo culturale, economico e sociale di Catanzaro. Ecco noi giovani abbiamo bisogno di una rivoluzione culturale, non a parole ma con i fatti. Avvertiamo la necessità di affidarci ad un sindaco (certi che l’On.le Traversa sarà tale) che ponga fine allo scempio causato dai cinque anni di errori di un centro-sinistra che non è riuscito governare degnamente il Capoluogo di Regione. Siamo certi che, scusate la presunzione se non utilizzo il condizionale, l’On.le Michele Traversa – le cui capacità amministrative sono state apprezzate da Assessore Regionale e da Presidente della Provincia – possa essere l’uomo che darà lustro a Catanzaro anche con l’ausilio della Provincia e della Regione. Dottore Scalzo La smetta di offendere pubblicamente i Suoi avversari politici; forse non Le hanno insegnato (dimenticavo la Sua totale assenza di politica) che la denigrazione non giova. Caro Scalzo con il finto amore e l’entusiasmo non si amministra il Capoluogo di Regione, occorrono esperienza, un minimo di gavetta politica, conoscere le esigenze dei cittadini. Perché finto amore? Perché nella storia elettorale della città di Catanzaro non si è mai assistito ad una competizione così piena di insulti gratuiti diretti denigrare volgarmente gli altri. Chi ha voglia di farlo vada a leggere su facebook cosa dicono i giovani di Scalzo che professano l’amore a sputare veleno su Traversa e su chiunque gli stia vicino, approfittando della signorilità di Traversa e di tutte le persone offese gratuitamente. Sono questi i giovani che ripetono che le cose possono e devono cambiare: se sono questi noi ci vergogniamo di essere giovani! Ed una cosa è certa, a guidarli è proprio lui, il dottore Scalzo.   

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Comunicati politici e asssociazioni

La valorizzazione dell’Università sia oggetto di impegni concreti e non di strumentalizzazioni elettoralistiche

Siamo rimasti colpiti dall’intervento insolito e sorprendente del Rettore dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, prof. Francesco Saverio Costanzo, il quale ha espresso la sua gratitudine al governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti per aver inviato una lettera di sensibilizzazione al ministro Gelmini in cui si chiede la salvaguardia del corso di Veterinaria. Ringraziamo anche noi il presidente della giunta regionale per la missiva inviata a Roma, nella certezza che questa non mascheri contingenze legate alla campagna elettorale in corso, ma che sia foriera di un suo impegno concreto ed efficace rivolto alla valorizzazione dell’Ateneo. E ovviamente ringraziamo il Rettore per la nota stampa con cui si compiace della “azione sinergica portata avanti su più livelli” fra le istituzioni al fine di garantire la sopravvivenza della Veterinaria nell’offerta formativa dell’Ateneo di Catanzaro. Ma in questo turbinio di vicendevoli ringraziamenti non possiamo non sorprenderci del fatto che il Prof. Costanzo, finalmente, si sia accorto che l’Università di Catanzaro debba essere difesa. Infatti ci chiediamo come mai il Rettore, oggi stucchevolmente incline al ringraziamento, nel passato non abbia sentito analoga necessità di tutelare l’Ateneo e di esprimere il suo dissenso quando si attuava la duplicazione dei Corsi di Giurisprudenza presso le Università di Reggio e di Cosenza; quando la Gelmini sopprimeva le scuole di specializzazione medica, le uniche presenti in Calabria; quando veniva doppiato all’Unical il corso di Ingegneria Biomedica appena attivato a Catanzaro;  quando veniva disposta la chiusura di Scienze Motorie; quando si accendeva il dibattito a Catanzaro sul previsto trasloco della Cardiochirurgia dal capoluogo regionale verso altri lidi; quando, proprio in queste ultime settimane, a Cosenza veniva concepita l’insensata richiesta di creare una seconda facoltà di Medicina e Chirurgia in Calabria.

Quelle appena elencate – e senza dimenticare la vicenda della prestigiosa Accademia di Belle Arti – sono state battaglie di volta in volta combattute dal nostro Movimento, per le quali abbiamo sistematicamente sensibilizzato la classe politica regionale e nazionale eletta in Calabria, nonché richiesto segnali di vita al locale mondo accademico che ci è apparso poco energico, affinché  la questione della Università di Catanzaro fosse messa al centro dell’attenzione: su questi argomenti non ci pare di aver registrato pubblici interventi da parte del Rettorato dell’Università “Magna Græcia” né di aver rilevato quella sinergia istituzionale tanto decantata quanto debole o inesistente. Ciononostante auspichiamo, al contrario del passato, che il prof. Costanzo si faccia interprete delle istanze culturali del territorio, aprendosi a questo e prendendo in considerazione l’ampliamento di nuove e utili offerte formative, magari da insediare nel centro storico.

Su tutte queste vicende attendiamo risposte sia dal mondo accademico (stranamente taciturno sulla faccenda Cardiochirurgia) che da quello politico. Risposte possibilmente concrete.  Possibilmente non funzionali alla campagna elettorale ma all’esclusivo interesse generale.

   Movimento Civico “Catanzaronelcuore”

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Da giorni sono iniziati i lavori per l’installazione della videosorveglianza nella zona sud di Catanzaro, l’impegno fattivo del Governo Berlusconi per la città di Catanzaro

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Da alcuni giorni sono iniziati nella Zona Sud di Catanzaro (S.Maria, Corvo, Pistoia, Aranceto e Fortuna) i lavori per l’installazione della videosorveglianza; progetto finnziato dal Ministero dell’Interno attraverso i Fondi del Pon Sicurezza. A darne la notizia il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Catanzaro Emilio Verrengia che coglie l’occasione per sottolineare l’impegno fattivo del Governo Berlusconi  e della Prefettura e Questura di Catanzaro che ha raccolto le decisioni emerse durante una riunione del Comitato di Sicurezza ed Ordine Pubblico nel 2008. Per dovere di cronaca – continua Verrengia – bisogna ricordare che la suddetta riunione era stata richiesta dal Presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro che delegava il sottoscritto a seguire l’iter politico-amministrativo considerato che da Assessore alla Sicurezza della Giunta Abramo se ne era già occupato.

Rimane il rammarico che l’intervento della installazione della videosorveglianza doveva avere priorità nella zona sud di Catanzaro, ma l’attuale Giunta Comunale di centro-sinistra – che anche in questa decisione ha fallito – stravolgeva il progetto di videosorveglianza sollecitato dalla Giunta Abramo e dava priorità alla zona nord ed altre zone che non presentano lo stesso indice di pericolosità in tema di ordine pubblico.

Verrengia, inoltre, ricorda al “fantomatico” Comitato di quartiere Corvo che è stato il Presidente della Provincia Traversa ad istituire il Commissariato della Polizia di Stato nella zona sud offrendo in comodato gratuito un immobile di proprietà della Provincia a Catanzaro Lido. Forse il distratto comitato che ogni tanto appare e scompare disconosce che l’Amministrazione Comunale guidata da Sergio Abramo dava nel 2004 in comodato gratuito un immobile al Dipartimento della Polizia Penitenziaria in località Pistoia per l’attivazione di un presidio di legalità nella zona sud di Catanzaro e che in questi giorni sarà oggetto di rivendicazione e di priorità nell’agenda politica del candidato Sindaco Michele Traversa che incontrerà il Ministro della Giustizia Angelino Alfano

.Comprendiamo le difficoltà che il Comitato di Quartiere sta attaversando sia per far fronte alle dimissioni di alcuni componenti che erano stati artatamente manovrati e che ora dopo essersi cosparsi di “cenere” il capo hanno chiesto scusa al centro-destra e sia nel difendere i propri amici  ed esponenti del  centro-sinistra che hanno  portato solo confusione e notevoli disagi nella città ed in particolare nelle periferie.

Speriamo che il Candidato Sindaco del centro-sinistra Scalzo che potrebbe inaugurare una nuova trasmissione televisiva “Chi l’ha visto mai” si renda conto dei problemi veri della città di Catanzaro ed del suo quartiere che non ha mai vissuto e non appaia solamente in campagna elettorale sfoderando il suo repertorio di baritono durante la ricorrenza della Santa Pasqua.

Il dirigente nazionale del PDL Emilio Verrengia coglie l’oocasione per manifestare solidarietà e vicinanza alla famiglia del piccolo Cristian malmenato nella propria scuola e nel contempo sottolinea l’impegno dei docenti e di tutti i collaboratori  scolastici che si trovano ad affrontare le inefficienze ed il pressapochismo di un’amministrazione comunale che ha relegato la città di Catanzaro negli ultimi posti in tema di percezione della sicurezza e di vivibilità.

 

Emilio Verrengia Vice Presidente del Consiglio Provinciale

Componente settore  nazionale enti locali  PDL     

 

 

Comunicati politici e asssociazioni

COMUNICATO STAMPA/ VINCENZO DI GIROLAMO (PDL): “OCCORRONO POLITICHE SERIE PER LA SICUREZZA NEI QUARTIERI A SUD”

“Ha ragione l’on. Michele Traversa: nessuno speculi sull’episodio di violenza che è accaduto in una scuola della periferia sud di Catanzaro. Piuttosto, invece delle solite parole, è necessario passare ai fatti. Da troppo tempo conosciamo la realtà di alcuni quartieri in cui i residenti vivono nell’angoscia, sentendosi cittadini di serie b.  Assenza di servizi, di dilagare della microcriminalità e una convivenza difficile con la comunità rom, sono tra le cause di un malessere diffuso che certo non si può risolvere dall’oggi al domani. Ma se qualcuno non incomincia a lavorare per superare questo stato di cose, allora il rischio è che queste aree di Catanzaro diventino sempre più dei ghetti. E in una città come la nostra che certo non ha dimensioni da metropoli, fa male vedere che non si riescono a governare dei processi di esclusione sociale che minano la tranquillità di chi vorrebbe vivere senza problemi legati alla sicurezza. Sicurezza che, già sappiamo, è in cima alla lista delle cose che dovrà fare Michele Traversa quando, come credo, il prossimo 16 maggio sarà eletto sindaco della città”.

Bonificata la villetta delle Ferrovie della Calabria.

Apprezziamo l’intervento di bonifica effettuato nella villetta davanti la stazione delle Ferrovie della Calabria, espletato giorni fa dalla Catanzaro Servizi. Così l’apertura della nota di Massimo Gualtieri del Movimento Civico Catanzaro Marina e Aurelio Cinelli. Lo spettacolo indecente di erbacce che copriva anche le panchine ivi posizionate è stato rimosso e sicuramente un senso di pulizia e di ordine ora pervade l’area. Occorrerebbe che tali interventi fossero effettuati in modo sovente in tutta la Marina ed in particolare in quelle zone più periferiche onde mantenerle decorose e pulite. Atteso che le Ferrovie della Calabria stanno effettuando la bonifica dello spazio antistante l’antica rimessa locomotive, l’antico rifornitore idrico, lo spazio al termine dei binari e tutto l’interno della stazione, chiediamo che anche la strada di accesso alla stazione delle Ferrovie della Calabria che si presenta piena di erbacce e di rifiuti vari, comportando uno spettacolo indecoroso, venga diserbata in ugual modo, in modo da presentare l’accesso allo scalo ferroviario accogliente dal punto di vista ambientale, così come si addice ad un capoluogo di regione.

Massimo Gualtieri Movimento Civico Catanzaro Marina – Cinelli Aurelio

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In mattina, visita del vicepresidente della Giunta Regionale, On. Antonella Stasi, al piccolo Cristian, presso il reparto di pediatria chirurgica dell’Ospedale “Pugliese”. L’alto esponente della Regione è stato accompagnato dal Commissario dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, avv. Elga Rizzo.

Un momento carico di significato istituzionale e di un forte senso di solidarietà umana. Si può racchiudere in queste parole la ratio della visita fatta, in mattinata, dal vicepresidente della Giunta Regionale, On. Antonella Stasi, al piccolo Cristian, ovvero il bimbo colpito a calci e pugni da due coetanei di etnia rom durante la ricreazione nella scuola elementare Casalinuovo.

L’esponente della Regione Calabria, accompagnato dal Commissario dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, avv. Elga Rizzo, s’è recato nel reparto di pediatria chirurgica dell’Ospedale “Pugliese”, dove s’è soffermato a parlare a lungo con la madre del bimbo, col piccolo Cristian e con l’equipe medica.

Una visita estremamente gradita dalla famiglia di Cristian e che ha visto l’On. Antonella Stasi abbandonare, per un attimo, il suo ruolo istituzionale per approcciarsi alla vicenda con l’animo di madre, complimentandosi allo stesso con la qualità dell’intervento medico.“Tutti siamo colpiti – ha esordito il vicepresidente della Giunta Regionale – da quanto accaduto. Io, forse, da mamma, l’ho avvertita maggiormente. E immagino che non sia semplice superare simili momenti per il bimbo e per la sua famiglia”. “L’importante – ha proseguito l’On. Stasi – è che adesso Christian stia bene e che venga dimesso tra qualche giorno. Mi compiaccio, tra l’altro, con la qualità del servizio offerta dalla classe medica che è stata al fianco del bimbo. E poi sono vicina ai genitori. Sarà scontato dirlo, ma è così: cose del genere non dovrebbero mai accadere”.

Da autorevole esponente della Giunta Regionale, il pensiero dell’On. Stasi è poi andato alle conseguenze di un accaduto che rappresenta anche e soprattutto un problema sociale. “Siamo fortemente preoccupati per il dopo – ha sottolineato -, per la scuola dove è avvenuta la vicenda, per gli altri alunni e per le vittime che non sono soltanto i bambini ma, sicuramente, chi vive in un contesto sociale complesso, come la classe Rom”. “Classe Rom – ha aggiunto l’On. Stasi – che è stata fortemente colpita da un problema che, inevitabilmente, si farà sentire nei prossimi giorni, allorché noi saremo chiamati ad andare a verificare la situazione. Infatti, in un contesto sociale del genere, bisogna lavorare anche sulla sorveglianza, in una scuola, tra l’altro, dove il 40% dei ragazzi è rom. Non si tratta di discriminare, ma semmai bisogna capire che si tratta di ragazzi che provengono da contesto sociale particolare. Ecco perché c’è bisogno di una maggiore attenzione e di una particolare cura per loro integrazione”.

Il Commissario dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro, Avv. Elga Rizzo, dal canto suo, dopo aver accompagnato, unitamente all’equipe medica, l’On. Stasi nella visita al piccolo Cristian, ha posto l’attenzione sui meriti della stessa equipe medica, lodandola e complimentandosi: “per aver portato a compimento un intervento tempestivo e mirato”. “Intervento – ha evidenziato il Commissario dell’A.O. – che è stato particolarmente apprezzato dalla famiglia del bimbo. E ciò non può che gratificare l’intera azienda sanitaria”.

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PRESENTEZIONE IN ANTEPRIMA NAZIONALE DELLE LINEE GUIDA DI CARDIOLOGIA

Ha suscitato grande interesse la lettura magistrale tenuta, all’interno del presidio ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme, dal prof. Ciro Indolfi, direttore della Cattedra di cardiologia all’Università Magna Graecia di Catanzaro, che ha presentato in anteprima le linee guida di infarto miocardico non Q e della angina stabile.

Proseguono, dunque, nell’ambito dei rapporti di collaborazione tra l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e i centri di eccellenza della regione Calabria, le letture magistrali alle quali partecipano i direttori delle unità operative coinvolte, che arricchiscono le proprie competenze e di volta in volta mettono a confronto le proprie esperienze sui vari aspetti emergenti.

Le Linee guida illustrate dal prof. Indolfi, sono state pubblicate dall’American College e dall’American Heart, riviste scientifiche internazionali che mettono a fuoco delle revisioni sistematiche e costituiscono un aggiornamento su questo argomento.

“Un’occasione di particolare rilievo per l’Asp di Catanzaro” ha affermato il commissario straordinario, dr. prof. Gerardo Mancuso che ha definito l’argomento “di assoluta importanza, trattato da un ricercatore molto fine, abile, che è conosciuto in tutto il mondo per gli studi che ha pubblicato su riviste di fama internazionale, sugli avanzamenti del campo della cardiopatia e cardiologia intervenistica e procedure di angioplastica”.

Nelle linee guida nazionali sono elaborate raccomandazioni di comportamento clinico basate sugli studi scientifici più aggiornati. In generale per ogni patologia le linee guida descrivono le alternative disponibili e le relative possibilità di successo in modo che il medico possa orientarsi nella gran quantità di informazione scientifica in circolazione, il paziente abbia modo di esprimere consapevolmente le proprie preferenze, e l’amministratore possa compiere scelte razionali in rapporto agli obiettivi e alle priorità locali. Tale strumento di governo clinico rende omogenei i comportamenti e offre numerosi vantaggi: migliora il servizio reso; riduce i tempi delle attività, i costi e i margini di errore; migliora l’efficacia e la prontezza degli interventi nei casi di urgenza.

“L’Asp di Catanzaro – ha inoltre annunciato Mancuso nel corso dell’incontro – è una delle poche aziende in Italia che ha deciso di elaborare delle linee guida, che saranno distribuite nel mese di maggio, sulla lettura e sul comportamento dell’uso della troponina” (una proteina contenuta nelle fibrocellule del cuore). “Questo – ha affermato il Commissario straordinario – è uno dei problemi che va affrontato in tema di approccio. Le linee guida e i comportamenti corretti sono la chiave di volta per evitare anche questioni medico-legali. Se ci orientiamo tutti in un comportamento diligente e formalizzato, le cose andranno meglio”.

“La posizione di questo ospedale – ha infine affermato Mancuso riferendosi al presidio lametino “Giovanni Paolo II” – è senza dubbio strategica, sono convito che una interazione funzionale è possibile realizzarla”.

Il prof. Indolfi, confermando l’elevata qualità  delle prestazioni rese dal Polo universitario, dove è stata introdotta, con il maggior numero di interventi in tutta la regione, l’angioplastica che prima si praticava solo in una clinica privata, ha spiegato tra l’altro che la collaborazione con Lamezia è l’unica che consente di effettuare rapidamente un’emergenza

“Oggi – ha dichiarato Indolfi – l’accesso più frequente al pronto soccorso è il dolore toracico. I sintomi coronarici acuti hanno bisogno di un’organizzazione elevata, in quanto sono i segnali di una patologia causa di morte numero uno in Italia e nel mondo e hanno, quindi, un notevole impatto sociale”. “Il professore Mancuso – ha poi affermato Indolfi – è stato uno dei primi a capirne l’importanza, focalizzando tutto l’interesse sulle sindromi coronariche acute, una patologia che ha reso di quattro volte superiore, rispetto al passato, il numero dei pazienti ricoverati nella Utic”.

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Lista Socialisti-Popolari UDEUR

CATANZARO

Nota stampa di Corrado Di Donna

“Non vorremmo commentare più fatti del genere come l’aggressione del bimbo di 6 anni , per l’immobilismo di una certa  politica innanzi ad un serio problema “rom” nei quartieri a sud della città capoluogo.          

Catanzaro ha necessità anche in questo senso di voltare pagina e di affidarsi ad un progetto serio ed intelligente che l’on. Traversa ha sottoposto già ai catanzaresi  sul proprio sito internet e sulle pagine di sostegno di facebook.  La  sicurezza e la legalità nella città sono  un bene primario che da cittadini pretendiamo in primis  dalle Istituzioni più vicine  come l’Amministrazione comunale, con importante distinguo  che le stesse debbano essere  affrontate e risolte con la massima trasparenza possibile  attraverso il coinvolgimento  diretto  del Corpo della Polizia Municipale cittadino  e di alcune figure  “qualificate” in materia non selezionate per interessi politici  questa o a quella cordata a differenza di quanto fin ora accaduto con la giunta di centrosinistra che oggi mal governa la nostra città.

In questo settore, proprio in virtù  l’ esperienza maturata nel corso degli anni prestati in servizio come Maresciallo dell’Arma dei Carabinieri in territori “difficili” come il Marchesato e la piana di Gioia Tauro e per la formazione professionale nel settore delle Scienze Criminologiche, posso affermare che la strategia intrapresa dall’on. Traversa nella lotta alla criminalità organizzata e non , affiancata ad una seria proposta  politica di sostegno al sociale ed alle famiglie bisognose, rappresenta l’unica seria e credibile via d’uscita da una problematica che attualmente non colpisce alcuni quartieri della città, ma un intera comunità quella catanzarese che rimane attonita e indignata di fronte a tali  episodi di cronaca nera.

Sono pronto e disponibile a fornire  ai catanzaresi ed al loro “prossimo” primo cittadino l’on. Traversa , tutto il supporto e le conoscenze professionali  in mio possesso affinché  Catanzaro possa essere quell’isola felice e di prosperità e sviluppo per come  chi come mio padre che pur non essendo nativo dei “Tre colli” , l’ ha conosciuta  negli anni sessanta  tanto da innamorarsene e viverci stabilmente: questo ottimismo è la vera “forza del rinnovamento” per Catanzaro e i catanzaresi.

 

 

Comunicati politici e asssociazioni

PRESENTATA CANDIDATURA DI MARCO NAPOLI (RIFONDAZIONE DC) NELLA LISTA DEL POPOLO DELLA LIBERTA’ PER MICHELE TRAVERSA

 “Una candidatura che punta a dare forma all’impegno dei cattolici democratici in politica, ispirato alla dottrina sociale cristiana, ed a contribuire all’elezione a sindaco di Michele Traversa, per costruire un futuro di sviluppo per la città”. Lo ha detto Pietro Falbo, vice segretario nazionale di Rinascita Popolare – Rifondazione Democrazia Cristiana, presentando questo pomeriggio nella sala del Consiglio provinciale di Catanzaro la candidatura di Marco Napoli nella lista del “Popolo della Libertà per Michele Traversa”.  Alla conferenza stampa, insieme agli esponenti del movimento fondato da Publio Fiori, hanno preso parte il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, e il candidato a sindaco on. Michele Traversa.

 “Siamo felici di avere tra i nostri compagni di viaggio i rappresentanti della Rifondazione Dc – ha detto Wanda Ferro – che hanno deciso di sostenere il programma del centrodestra e di Michele Traversa per il governo della città capoluogo di regione. Un governo che sarà improntato all’efficienza amministrativa, alla trasparenza, alla qualità dei servizi per i cittadini e alla crescita economica e sociale della comunità”.

Michele Traversa si è detto orgoglioso di avere 11 liste a supporto della propria candidatura: “Si tratta di liste capaci di raccogliere ampi consensi – ha detto –, e che rappresentano le diverse espressioni della società: giovani, studenti, imprenditori, commercianti, professionisti, artigiani, casalinghe. Candidati che daranno il loro contributo alla realizzazione di un programma di governo che punta a restituire alla città il suo ruolo di capoluogo di regione, a promuovere lo sviluppo economico e ad offrire opportunità ai giovani”.

 “Credo sia dovere di ogni cittadino impegnarsi in prima persona per la propria città – ha detto Marco Napoli presentandosi alla stampa -, un impegno concreto, produttivo e spinto da un’abnegazione incondizionata. Quale occasione migliore se non le prossime elezioni comunali, questa volta ancora più importanti che in passato, poiché la nostra realtà vive una condizione di disagio senza precedenti. Laddove il mondo continua a progredire non può Catanzaro restare ferma nel suo limbo, sperando nell’intervento di chissà quale forza esterna. Abbiamo il dovere di essere i primi artefici di un futuro diverso, ricco di opportunità per i giovani, di infrastrutture nuove e più conformi all’utilità comune, di un centro storico totalmente rinnovato, di scuole adeguate; abbiamo, in definitiva, il dovere di progredire e migliorare la qualità di vita della nostra città. C’è molto da fare per realizzare tutti questi obiettivi, e ciò non deve essere visto come un limite, bensì come un’opportunità. Per questo ho deciso di partecipare attivamente alla vita pubblica della mia città – ha concluso Marco Napoli – e sono fiducioso di poter contribuire onestamente al fine comune: quello, cioè, di vivere nella Catanzaro che tutti sogniamo”.

 

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“PerCatanzaro” –

QUARTIERE ALLI,  TALLINI E LOMONACO ALL’APERTURA DELLA SEGRETERIA DI FRANCESCO SABATO

 “Dai sondaggi degli ultimi giorni e dopo aver analizzato le liste presentate possiamo azzardare che Michele Traversa vincerà al primo turno con largo margine, senza bisogno di ballottaggio. Abbiamo un programma concreto e ambizioso che rilancerà Catanzaro. Sono già pronti progetti per una darsena che consenta il turismo nautico, la rivalutazione dell’area Magna Graecia,  il raccordo dei trasporti fra i quartieri ed il rilancio del commercio nel centro storico”. Lo ha detto l’assessore regionale al personale, Domenico Tallini, partecipando all’apertura della segreteria del giovane Francesco Sabato, candidato alle amministrative nella lista “PerCatanzaro”.Tallini non è voluto mancare all’evento, presentandosi puntuale nei nuovissimi locali di località Petriccioli, nel quartiere di Alli. “Una zona trascurata che con il nuovo sindaco – ha detto Sabato – avremo la possibilità di far rientrare nel processo di integrazione delle periferie”. Fra le esigenti più pressanti di questa zona si reclama, ad esempio, l’aggancio alla rete del gas metano.  Il presidente del movimento civico Massimo Lomonaco, inaugurando la sede, dopo aver portato i saluti di Traversa, ha tessuto le lodi di una “lista forte malgrado abbia per scelta rinunciato a discreti pacchetti di voti offerti da personaggi uscenti dalla legislatura in scadenza. E’ una lista in cui tutti si giocano l’elezione – ha sottolineato – ed anche il quartiere di Alli, sostenendo il suo candidato, può coronare il sogno di essere rappresentato in consiglio”. L’assessore Tallini ha avuto parole di incoraggiamento per “un giovane che ama il quartiere, in unquartiere che lo ama”, ha aggiunto riferendosi all’impegno di Sabato come consigliere di circoscrizione.  Emozionato per le importanti presenze al suo fianco, Sabato ha assicurato che proseguirà il suo impegno nelle politiche sociali e ricreative a favore degli abitanti di Alli.

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Nota stampa Associazione Ra.Gi.

“La giornata di informazione e prevenzione dal titolo “Adolescenti tra NEW ADDICTIONS E DEPENDENCE” che si terrà Martedì 19 aprile dalle ore 10.00 all’Auditorium ‘Aldo Casalinuovo’ di Catanzaro nasce dall’esigenza di aprire uno spazio di riflessione e confronto con i ragazzi sul tema della “dipendenza” in una nuova prospettiva, più ampia, che va oltre l’analisi dell’uso/abuso di sostanze stupefacenti (fenomeno di cui tratteranno durante la mattinata, gli esperti della Polizia Scientifica di Reggio Calabria e Catanzaro, grazie alla collaborazione con la Questura di Catanzaro) afferma la dott.ssa Maria Rosaria Siviero della Ra.Gi. Onlus” “. Il concetto di “dipendenza” continua –  è di per sé complesso e racchiude aspetti non solo neurobiologici ma anche sociali, culturali, psicologici e comportamentali. E proprio in considerazione di questa complessità, l’equipe di strada della Ra.Gi. ­- nei primi sei mesi di attività svolta nell’ambito del progetto “ Soli…Mai Più” – ha lavorato sul territorio di Catanzaro (nelle zone di piazza Matteotti, Giardini di San Leonardo, Villa Pangea) alla rilevazione e all’analisi di dati relativi alla diffusione, tra gli adolescenti, di “stili di vita e di comportamento” che non interessano esclusivamente l’utilizzo di sostanze.  Partendo dai dati rilevati e attraverso video, interviste e testimonianze, si vuole aprire uno spazio di sensibilizzazione, informazione e prevenzione – attraverso il dibattito con i ragazzi presenti in platea – su tematiche per molti aspetti poco conosciute, come i rischi legati alla degenerazione dell’uso di strumenti tecnologici (quali ad esempio computer, cellulare, videogiochi) che può alimentare e favorire l’insorgenza di vere e proprie “dipendenze patologiche senza sostanza”: le cosiddette “New Addictions”, definite anche “dipendenze comportamentali”.  Tra esse abbiamo: le dipendenze da internet, le dipendenze da cellulare, le dipendenze da gioco d’azzardo, le dipendenze da videogiochi. Nelle “New Addictions” l’oggetto della dipendenza non è dunque una sostanza ma un comportamento o un’attività lecita e socialmente accettata che generalmente determina una condizione di elevata sofferenza generale dell’individuo e può avere ripercussioni anche sul contesto familiare e sociale. E’ importante sottolineare che non è l’oggetto in quanto tale (come gli strumenti tecnologici: cellulare, computer, videogiochi, etc) ad essere messo in discussione ma la relazione-legame che la persona stabilisce con esso. E tale legame può diventare di “dipendenza” al pari di quello con una droga. Ciò che contraddistingue il legame di dipendenza consiste nella perdita di controllo, per cui non si può fare a meno di quel determinato oggetto, al di là della propria volontà. Le ricerche scientifiche e cliniche nell’ultimo decennio hanno rilevato un’enorme diffusione delle “New Addictions” in tutte le fasce d’età che interessa sia uomini che donne.  In particolare l’adolescenza sembra rappresentare una fase evolutiva particolarmente “a rischio” nei confronti delle problematiche legate a queste nuove forme di dipendenza. Appare dunque fondamentale fermarsi a riflettere con i ragazzi, anzitutto in termini di informazione e prevenzione – partendo dall’ascolto reciproco e dalla comunicazione – sui rischi che le scelte di determinati “stili di comportamento” possono comportare. Sarà questo il filo conduttore del primo talk show in tema di “New Addictions”.

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Comunicati politici e asssociazioni

 

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E’ convocata, per venerdì 15 Aprile 2011, alle ore 10.30, presso gli uffici della Sacal Spa, a Lamezia Terme (Cz), una conferenza stampa sul “Progetto Ryanair”.

Saranno presenti:

 On. Giuseppe Scopelliti, Presidente della Regione Calabria;

 On. Antonio Caridi, Assessore regionale alle Attività Produttive;

 Sen. Ing. Vincenzo Speziali, presidente della Sacal;

 Dr.ssa Melisa Corrigan, Sales & Marketing Manager per l’Italia di Ryanair.

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Gran finale per la IV edizione della rassegna “Sfogliando un film” 

Venerdì 15 Aprile 2011 – Catanzaro, Biblioteca “F. De Nobili” ore 17.00

Proiezione film “Il Riccio” di Mona Achache
Presentazione volume “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery

Lunedì 18 Aprile 2011 – Catanzaro, Biblioteca “F. De Nobili” ore 17.30

Presentazione in anteprima assoluta del libro “Dal cuore della tenebra all’Apocalisse”
Francis Ford Coppola legge Joseph Conrad (Rubbettino editore)

Giunge al termine la rassegna cinematografica “Sfogliando un film”, giunta quest’anno alla IV edizione, promossa dall’Associazione Culturale “Otto e mezzo”, per conto della Biblioteca comunale “F. De Nobili” di Catanzaro, con il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catanzaro e curata da Antonio Capellupo. Il legame tra la scrittura per “parole” e quella per “immagini” sarà ancora al centro dell’evento in programma venerdì 15 aprile, presso la sala “Augusto Placanica” della Biblioteca Comunale “F. De Nobili” di Catanzaro, alle ore 17.00, con la proiezione del film “Il riccio” di Mona Achache cui seguirà un approfondimento, realizzato dal “Circolo di lettura” della Biblioteca “De Nobili” di Catanzaro, sul romanzo bestseller “L’eleganza del riccio” di Muriel Barbery che ne ha ispirato la recente trasposizione sul grande schermo. 

“Sfogliando un film” si congederà dal pubblico con un ultimo atteso appuntamento lunedì 18 aprile, alle ore 17.30, presso la Biblioteca Comunale “F. De Nobili”: la presentazione in anteprima assoluta del volume “Dal cuore della tenebra all’Apocalisse. Francis Ford Coppola legge Joseph Conrad”, edito da Rubbettino. Un serrato “corpo a corpo” tra un capolavoro indiscusso della letteratura inglese del Novecento, il conradiano Cuore di tenebra, e Apocalypse Now, il film-monstre di Coppola. La follia della guerra e gli aspetti più turpi del colonialismo, la discesa agli inferi nel cuore nero dell’uomo e della civiltà. Temi fondamentali e sempre attuali, che però non esauriscono le ragioni di questo ulteriore lavoro su due delle opere cardine del secolo appena passato.Voci diverse, provenienti da ambiti disciplinari molteplici (dagli studi letterari alla comparatistica, dalla storia agli studi sul cinema, dalla psicoanalisi alla filosofia), si rincorrono e si interrogano, in questo libro, sulla forza e sul senso plurimo dell’incontro della scrittura personale e altra di Conrad con il cinema visionario e destabilizzante di Coppola. Ne emerge un quadro complesso e articolato, in cui in gioco non sta la lettura di una trasposizione cinematografica di un capolavoro letterario, ma il rapporto aperto e conflittuale tra immagine e scrittura, tra storia e mito, tra il desiderio di potere e l’indagine sui limiti dell’umano. Un rapporto che è, ancora oggi, drammaticamente attuale. A discutere sui temi dei “due capolavori allo specchio” saranno Luigi Franco, Editor Rubbetino; Christian Uva,  curatore della collana Cinema per la stessa casa editrice; Luigi Cimmino e Giorgio Pangaro, autori del volume. L’incontro sarà moderato da Antonio Capellupo, curatore di “Sfogliando un film”.
Tutte le informazioni relative al programma e le news di riferimento, sono reperibili sul sitowww.sfogliandounfilm.it e sulla pagina ufficiale di Sfogliando un film presente su Facebook.

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Giovedì 14 aprile p.v. alle ore 15, presso la biblioteca dell’ospedale civile “San Giovanni di Dio” di Crotone, conferenza stampa di presentazione della quinta edizione dello spettacolo a scopo benefico “Artisti per caso”.

 CROTONE – 13 aprile 2011 I nomi dei protagonisti, e i contenuti artistici e sociali della quinta edizione dello spettacolo “Artisti per caso”, che quest’anno si terrà a Crotone, saranno illustrati nel corso di una conferenza stampa in programma giovedì 14 aprile, alle ore 15, presso la biblioteca dell’ospedale civile “San Giovanni di Dio” di Crotone, con la partecipazione del Commissario dell’Asp di Crotone, prof. Rocco Antonio Nostro, del direttore artistico, Domenico Gareri, e dell’ideatore, Saverio Palermo.

Medici, paramedici, infermieri di aziende sanitarie e ospedaliere, calabresi e nazionali, i cui volti verranno svelati nel corso della conferenza stampa in programma giovedì, saranno i protagonisti dello spettacolo di beneficienza “Artisti per caso”, giunto alla sua quinta edizione, e che quest’anno avrà una madrina d’eccezione: l’incantevole Luisa Corna. Una giuria artistica valuterà le esibizioni e la migliore riceverà in premio un trofeo realizzato dal maestro orafo crotonese Michele Affidato.

Ancora tre giorni di attesa, quindi, ed il prossimo 16 aprile (con inizio alle ore 20.30) si alzerà il sipario sulla kermesse nell’imponente cornice dell’auditorium del centro studi “Dentalia” del gruppo Marrelli di Crotone. Kermesse la cui produzione sarà garantita dalla “Griffon”, in collaborazione con l’associazione “Alekos” di Crotone. 

Dopo il grande successo della prima edizione, svoltasi il 16 marzo 2007, la città di Catanzaro, a più riprese, ha ospitato e imparato a conoscere le voci, l’entusiasmo e l’intraprendenza di medici e professionisti che, per una sera, hanno deciso di svelare al pubblico la propria anima “più nascosta”, quella contraddistinta da un’innata vena artistica. Una rivelazione che ha migliorato l’empatia tra medico e paziente per un crescendo, registratosi anno dopo anno sul piano dei risultati e dello spettacolo, e che, in virtù del suo nuovo carattere itinerante, farà sì che la città di Crotone ospiti la quinta edizione, grazie alla disponibilità del gruppo Marrelli. Il tutto poi col patrocinio della Regione Calabria, delle Asp di Catanzaro e Crotone e dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro.

Il ricavato della vendita dei biglietti sarà poi devoluto ai reparti di Oncologia e Neonatologia dell’Ospedale di Crotone per l’acquisto di nuove attrezzature. Al pubblico, quindi, per sostenere l’evento, non spetterà altro che acquistare i biglietti, in vendita al prezzo di 30 euro, presso la sede Alekos di Crotone in via Colombo 5, e della Griffon in Catanzaro, godendosi quindi uno spettacolo di qualità. Infine, la serata sarà oggetto di ripresa e produzione televisiva. E non a caso la regia è stata affidata ad un professionista del calibro del regista Giulio Di Blasi, che, grazie alla propria esperienza, renderà il prodotto di alta qualità, in modo da essere trasmesso oltre che a livello regionale anche su un canale satellitare.

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PROSEGUONO I TIROCINI FORMATIVI NEI LABORATORI ARPACAL

 Per gli studenti delle quinte classi dell’Istituto tecnico industriale “E. Scalfaro” e dell’Istituto tecnico per le attività sociali “B. Chimirri” di Catanzaro, si è conclusa ieri pomeriggio una due giorni “full immersion” nel laboratorio chimico del Dipartimento provinciale di Catanzaro dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Calabria (Arpacal).

I due istituti tecnici catanzaresi, infatti, hanno siglato altrettante convenzioni con l’agenzia ambientale calabrese per attivare dei tirocini formativi dedicati agli studenti delle quinte classi. Per entrambe le scuole sono stati pianificati dei percorsi formativi che il tutor dell’Arpacal, il dr. Francesco Maria Russo, dirigente del laboratorio chimico del dipartimento catanzarese, ha “bilanciato”  insieme ai docenti dei rispettivi istituti.

Ieri, quindi, gli studenti hanno concluso la due giorni di apprendimento direttamente nel laboratorio chimico del dipartimento Arpacal di Catanzaro. Il dr. Francesco Russo ha esposto ai ragazzi tutte le più importanti procedure di analisi che quotidianamente vengono realizzate dai tecnici di laboratorio;  l’obiettivo, infatti, è quello di realizzare momenti di alternanza fra studio e lavoro, al fine di agevolare le future scelte professionali, anche, mediante la conoscenza diretta dell’operato dell’Arpacal.

In particolare, gli studenti dello “Scalfaro” hanno effettuato analisi chimiche per valutare l’acidità di alcuni oli locali; l’analisi effettuata è servita a determinare sia la genuinità che la purezza dell’olio in questione, oltre allo stato di conservazione dello stesso. L’olio extravergine d’oliva è uno dei “tesori” dell’ alimentazione mediterranea, che come sostenuto dal dirigente del laboratorio chimico “va difeso contro frodi e cattivi metodi di produzione”.

Le studentesse del “Chimirri”, accompagnate dalla Prof.ssa Maria Carmela Calvieri, hanno analizzato, sempre insieme al dr. Russo per la parte chimica, alcuni campioni di acque di scarico in uscita. Parallelamente, affiancate dalla dr.ssa Emanuela Barillari del laboratorio bionaturalistico del dipartimento catanzarese dell’Arpacal, le studentesse hanno esaminato le stesse acque di scarico per la parte microbiologica.

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Lista Scopelliti, un valore aggiunto.

Da diverso tempo si discute di equilibri interni al centro destra. L’argomento più gettonato è il paragone e la stima che si prova a fare delle liste ammiraglie tra cui quella Pdl, quella del futuro Sindaco Traversa e del Presidente della Regione Scopelliti.  Tutto questo per cercare di chiarire e ipotizzare quelli che potrebbero essere i futuri assetti della Giunta comunale. E’ evidente che nel mettere in evidenza i nomi dei papabili consiglieri di maggioranza, per offrire spunti e soffermarsi sul peso dei partiti in gioco, spesso si perde di vista l’obiettivo comune, sottovalutando il valore sano di una competizione che a volte per qualcuno si vorrebbe trasformare in scontro tra titani.

Il progetto Catanzaro va avanti, con una coalizione forte e determinata nel prendere in mano le redini di una città la cui amministrazione ha lasciato andare alla deriva. Nessuna forza in capo è schierata per dimostrare esclusivamente il proprio valore, ma solo e unicamente per offrire un supporto, più determinate possibile, alla vittoria del candidato della coalizione.

La lista Scopelliti rappresenta certamente un valore aggiunto nella città capoluogo e, attraverso un numero di preferenze importanti, offrirà il proprio sostegno all’attività amministrativa dell’ente comunale.

Non si parli quindi di bilanciare liste ma di rafforzare un progetto unico che a Catanzaro porta il nome di Michele Traversa.

Carmine Gallippi

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“L’ON. PARENTE DIMOSTRERA’ L’INFONDATEZZA DELLE ACCUSE SUL FALLIMENTO DELL’US CATANZARO”

 

“L’on. Claudio Parente non avrà difficoltà a chiarire tutti gli aspetti legati al fallimento dell’Us Catanzaro e a dimostrare l’infondatezza delle accuse rivoltegli. Emergeranno, anzi, in maniera molto forte, l’impegno e la passione che hanno caratterizzato la sua presidenza, durante la quale il Catanzaro è risorto dalle ceneri ed è tornato in serie B. Certi giudizi affrettati ci sembrano superficiali e anche ingenerosi. Se Parente non fosse stato lasciato solo, l’Us Catanzaro non sarebbe mai fallita”.

Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri comunali Domenico Tallini e Sergio Costanzo.

“Esprimiamo all’on. Parente – al quale confermiamo stima personale – la nostra solidarietà e l’auspicio che le indagini vengano concluse in tempi rapidi, facendo luce su pagine molto oscure che hanno decretato la fine della gloriosa Us Catanzaro. Anzi, siamo convinti che proprio la definizione di questa inchiesta potrà dare un contributo alla soluzione dei gravi problemi attuali della società giallorossa”.


 

 

 


Comunicati politici e asssociazioni

SPORT A CATANZARO, ROBERTO RIZZA: “NON VIVIAMO DI SOLO CALCIO”.

“Lo sport come veicolo per lo sviluppo sociale ed economico. E’ questo il senso che una politica attiva deve dare alle attività che da anni nella nostra città aggregano e svolgono un’attività fondamentale anche dal punto di vista sociale.” – Lo sostiene Roberto Rizza, presidente dell’associazione culturale “Nuova Era”, oggi candidato per il rinnovo del consiglio comunale di Catanzaro nella coalizione a sostegno di Michele Traversa. –  “Dal basket, passando per la pallavolo, l’atletica, il ciclismo e le arti marziali, – dice Roberto Rizza – la nostra città vanta delle tradizioni sportive che vanno ben oltre il calcio professionistico, attività che ogni anno consentono di far affacciare sul panorama agonistico e non giovani promesse. Purtroppo gli sport, erroneamente definiti minori, hanno sempre subito la pressione dell’unico sport riconosciuto, il calcio. Pur essendo fortemente convinti che una città capoluogo debba avere una rappresentativa professionistica importante è anche vero che negli anni proprio dal calcio non sono venuti fuori dei vivai ricchi per un’atavica trascuratezza dei settori giovanili. Cosa diversa è accaduta invece nel tempo per gli altri sport che hanno coinvolto moltissimi ragazzi da 5 ai 18 anni. Un fenomeno però che non è stato valorizzato giustamente – continua Roberto Rizza – perché ci si è limitati a contributi spot legati a questo  o quell’evento. Le federazioni e le società hanno dunque continuato a lavorare a costo di enormi sacrifici personali e sperando sempre nella lungimiranza di imprenditori che vogliano investire nello sport in sponsorizzazioni che però possono durare solo una stagione. In realtà la legge per la quale le sponsorizzazioni sportive sono soggette a sgravi fiscali non è stata mai abbastanza sfruttata. Un mezzo per mettere in circolo risorse fresche per creare un moltiplicatore che dallo sport parte per reinvestire nel futuro. Ecco dunque – conclude Roberto Rizza – che una giusta politica che voglia valorizzare i giovani come risorsa per il futuro non può prescindere da una programmazione sportiva che tenga conto di infrastrutture ma anche di sostegno alle attività.”

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CHIAVI DELLA CITTA’ A CILIBERTI E PALANCA / SPEZIALI, “UN MERITATO RICONOSCIMENTO PER DUE GRANDI PERSONALITA’”

Il senatore Vincenzo Speziali, dopo avere presenziato alla cerimonia di consegna delle chiavi della città all’Arcivescovo Antonio Ciliberti e all’ex calciatore Massimo Palanca, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa che – ha detto – “ha rappresentato un momento unitario molto intenso e partecipato per l’intera cittadinanza”.

“Come Senatore della Città – ha detto Speziali – non posso che essere grato al sindaco Olivo e all’Amministrazione Comunale per avere reso omaggio a due grandi personalità della Chiesa e dello sport che hanno lasciato tracce profonde a Catanzaro. In particolare, saluto l’Arcivescovo Ciliberti che ha guidato con saggezza e illuminata intelligenza la Curia catanzarese, divenendo un punto di riferimento per tutti i fedeli”.

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PROROGA MASTER Facoltà di Agraria di Reggio Calabria

Al fine di consentire una più larga partecipazione da parte dei giovani laureati  al suddetto  master attivato presso la Facoltà di Agraria di Reggio Calabria, è stata disposta la proroga slittando  il termine di scadenza dal 6 Aprile  al 9 maggio 2011. Il Master consente inoltre di concorrere all’assegnazione di voucher individuali regionali. La Regione Calabria ha già pubblicato sul proprio sito internet “l’Avviso Pubblico per il finanziamento di Voucher, per la partecipazione a Master, destinato a laureati residenti in Calabria, con età non superiore ai 40 anni (elevata a 46 se occupati), con attestazione ISEE relativa all’anno 2009 non superiore a 35.000 euro

Il Master di II Livello in: BIOMASSE ED ENERGIA:PRODUZIONE,RECUPERO E IMPIEGO DI BIOMASSE AGROFORESTALI- Nuove energie per uno sviluppo sostenibile e competitivo, co-finanziato dall’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Reggio Calabriasi rivolge a giovani laureati e a tutti coloro che  intendono orientarsi verso un  settore ad alto potenziale di crescita la bioenergia, in un momento politico-economico in cui la Politica energetica per l’Europa (PEE)” esalta il valore delle azioni di risparmio energetico e nel contempo individua percorsi precisi per le energie rinnovabili. Riguardo a quest’ultimo aspetto una particolare rilevanza è attribuita alla produzione di bioenergia proveniente da fonti agro/forestali.

Lo scopo del Master è quindi quello di formare futuri manager ambientali, che siano in possesso della capacità di seguire le fasi dello start-up, che vanno dalla valutazione delle disponibilità di biomassa alle diverse opzioni per la produzione di energia, tenendo conto degli aspetti ambientali ed economici. Una parte del Master è focalizzata anche sugli aspetti legislativi. L’obiettivo principale è quello di fornire le capacità professionali richieste per avviare attività, sia nel pubblico sia nel privato, nel campo della bioenergia, dal processo di produzione alla gestione dei progetti. La formazione, e il conseguente inserimento nel mondo del lavoro della figura professionale individuata, incrementerà lo sviluppo della “filiera” energetico/ambientale. Le nuove professionalità avranno il compito di individuare e promuovere l’utilizzo di tecniche e di strumenti innovativi in grado di coniugare tutela ambientale e sviluppo economico, anche in considerazione del rilevante significato assunto dal patrimonio ambientale, come risorsa e opportunità.

Il Master vanta la partecipazione di ENTI leader nel settore delle energie rinnovabili ENEA, ENEL, CNR, Ambiente ITALIA, BNR Energia, Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università degli Studi di Padova, Università della Basilicata, Centro di Ricerca sulle Biomasse (PG), Termocasa (RC), Fattoria della PIANA Soc. coop Conversione energetica delle biomasse, Azienda Agricola Fangiano.

Il Master ha durata annuale per un totale di 60 crediti formativi (CFU), pari a 1500 ore complessive.

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MAX PISU AL MASCIARI

Venerdì 15 aprile, con inizio alle ore 21, ultimo appuntamento col cabaret al teatro Masciari di Catanzaro con cambio di programma: a  salire sul palco sarà, infatti, Max Pisu che porterà in scena lo spettacolo “Recital”. 

Artista poliedrico, Pisu si è cimentato in ogni ruolo ottenendo un riscontro di pubblico sempre crescente: attore e conduttore, cabarettista e comico puro  l’artista lombardo è passato dalla radio alla televisione, dal cinema al teatro.

A calcare la scena sarà il suo personaggio più noto, Tarcisio, un alter ego dell’attore che, come lui, ha iniziato  con l’oratorio: da frequentatore di parrocchie e gite a Lourdes, racconterà con ironia e infantile cattiveria le cose di ogni giorno dimostrando, a conti fatti, che si è meno ingenui e perdenti di quanto  gli altri  possano immaginare. 

 Per ulteriori informazioni: http://www.agraria.unirc.it/all_news.php?task=view&id=8314

 

 

 

Comunicati politici e asssociazioni

ROBERTO RIZZA SUL PRECARIATO A CATANZARO

“La manifestazione dei precari organizzata sabato scorso apre la strada a moltissime riflessioni, soprattutto in una città come Catanzaro in cui al precariato si unisce un altro fenomeno odioso e pericoloso, quello del lavoro sommerso, quello che non dà tutele ma solo il miraggio di un guadagno immediato.” – E’ quanto dichiara Roberto Rizza, candidato per il rinnovo del consiglio comunale di Catanzaro nella coalizione del centrodestra –  “Un fenomeno che nasce dalla paura per il futuro ma che di contro purtroppo non può dare certezze. La politica – dice Roberto Rizza – deve uscire dal limbo delle promesse che non può mantenere, non può contrattare il consenso con l’illusione di un lavoro. Una politica onesta deve impegnarsi per creare opportunità in grado di auto sostenersi sul mercato. Burocrazia meno stringente, consulenze più accessibili, accompagnamento per chi vuole creare impresa. Solo la creazione di nuove opportunità può essere un moltiplicatore di sviluppo su cui costruire un futuro solido. Avevano ragione i giovani scesi in piazza “il nostro momento è qui ed ora”. E’ vero, – continua Roberto Rizza – almeno due generazioni sono cresciute strette nella morsa di un clientelismo che non ha creato opportunità ma ha generato privilegi che non hanno certo tenuto conto del merito ma piuttosto dell’appartenenza. Ecco dunque che, sfruttando le opportunità che da qui ai prossimi due anni l’Europa concederà, è necessario adottare sistemi moderni che consentano innanzitutto un ripopolamento della nostra città, considerato che i nostri giovani hanno mezzi e strumenti per eccellere e che consentano ai ragazzi di diventare competitivi. Una  città che vive e opera in Europa – conclude Roberto Rizza – non può limitarsi alla gestione spicciola del potere da far valere in questo o quel quartiere, ma deve pensarsi e deve agire in maniera unitaria, progettando in modo europeo e questo non può prescindere dalla valorizzazione dei giovani. L’impossibilità di accedere a un posto fisso non deve essere visto come un limite ma come la strada da percorrere per far entrare Catanzaro e i suoi giovani in Europa dalla porta principale.”

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Catanzaro Marina, Via Trapani discarica  a cielo aperto.

 

Chiediamo con forza che l’amministrazione comunale e l’Aimeri si occupino della precaria e degradante situazione che vivono i cittadini di Via Trapani. Questa la richiesta di Massimo Gualtieri del Movimento Civico Catanzaro Marina ed Aurelio Cinelli. Via Trapani, rione Fortuna, zona in forte espansione abitativa con il sorgere da poco tempo anche di villette residenziali, presenta una squallida visione all’occhio umano. Accanto ai cassonetti della raccolta dei rifiuti, cumuli disseminati di materiale di ogni genere abbandonato in maniera disordinata mentre nelle vicinanze troneggia un cassettone inutilizzato e materiale di risulta a iosa. Il disordine regna sovrano con il formarsi ad opera dei soliti incivili di turno che non mancano nei vari rioni di Catanzaro Marina di un ammasso di ingombranti, materassi, parti di mobili e rifiuti di ogni genere. Eppure  il sito ove recapitare e posizionare il tutto è solo a cinque minuti di auto (vecchi mercati generali), ma alcuni soggetti che non meritano l’appellativo di cittadini se ne infischiano altamente. Ci rivolgiamo alla Aimeri, società che si è assicurata nuovamente per altri tre anni la raccolta dei rifiuti solidi urbani affinchè oltre allo svuotamento dei cassonetti di colore azzurro provveda alla completa bonifica della zona e periodicamente a sanare il sito segnalato, così come altri con gli operatori ed i camioncini in dotazione. Si raggiungerebbe il duplice obiettivo di tenere pulito il sito citato rendendolo decoroso e da un punto di vista igienico – sanitario e di far vivere la gente in un quartiere in cui regna la civiltà.

Massimo Gualtieri – Movimento Civico Catanzaro Marina e Aurelio Cinelli.

 

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Secondo Casting Film “Il Coraggio d’Amare”

Il 2° casting relativo alla selezione degli attori del film “ Il Coraggio d’ Amare, avrà luogo lunedì 16 e martedì 17 maggio 2011, dalle ore 9: 30 alle 13:30 presso il centro polifunzionale calabrese di via Fontana Vecchia,44 ( Catanzaro ). Per partecipare è necessario inviare una mail ad : armoniaecontrasto02@tiscali.itentro e non oltre il 10 maggio 2011. Si cercano attori e attrici non professionisti o con poca esperienza provenienti preferibilmente dalla regione Calabria. Il lungometraggio della durata di 100 minuti verrà girato interamente in Calabria tra i mesi di Luglio e Settembre 2011 e proiettato al cinema nel dicembre del corrente anno.

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Comunicati politici e asssociazioni

La condizione occupazione dei laureati triennali dell’Università Magna Graecia: il 50% dei laureati di primo livello ha già un lavoro ad un anno dal conseguimento del titolo accademico

 

Si conferma anche nel tredicesimo Rapporto Almalaurea il dato molto positivo riferito all’occupazione dei laureati dell’Università Magna Graecia di Catanzaro: il 50% dei laureati di primo livello dell’Ateneo del capoluogo calabrese, infatti, ha già un lavoro, a un anno dal conseguimento del titolo accademico, contro una media degli Atenei italiani pari al 46%.

Questo dato significativo emerge dall’ultimo rapporto del Consorzio interuniversitario AlmaLaurea, che ha fotografato, Ateneo per Ateneo, il passaggio nel mondo del lavoro di tutti i laureati triennali del 2009: quanti lavorano, quanti invece continuano gli studi, lo stipendio degli occupati, la stabilità dell’impiego.
L’indagine ha coinvolto, con tassi di risposta elevatissimi, 1.142 laureati triennali e 268 laureati specialistici biennali usciti dall’Università di Catanzaro nel 2009 e intervistati nel 2010, a un anno dalla laurea.

Il dato è dovuto in particolare al peso dei laureati di primo livello delle professioni sanitarie, percorsi che in generale garantiscono i più alti tassi di occupabilità: nel caso di Catanzaro, il 59%, infatti, è occupato a un anno dalla laurea. Non solo. I risultati sono condizionati anche dal peso dei laureati in Giurisprudenza dove il 67% prosegue il lavoro cominciato prima della laurea.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Rettore Francesco Saverio Costanzo per questi dati positivi che continuano ad attestare, a livello nazionale, il valore e la qualità dell’offerta formativa dell’Ateneo catanzarese, in particolare tenendo conto del difficile contesto socioeconomico di riferimento e delle difficoltà occupazionali incontrate dai giovani, neo-laureati compresi.

Tra gli occupati triennali, il 41% è dedito esclusivamente al lavoro, mentre il 9% coniuga la laurea specialistica con il lavoro. Chi continua gli studi con la laurea specialistica è il 35%: il 26% è impegnato esclusivamente nella laurea specialistica, mentre, come si è detto, il 9% studia e lavora.

Il lavoro stabile (contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo) coinvolge, a un anno dalla laurea, 53 laureati su cento di primo livello di Catanzaro, ben più della media nazionale (39%). Il lavoro atipico (contratti a tempo determinato, collaborazioni, ecc.) coinvolge 37 laureati su cento di Catanzaro; è il 43% nel complesso dei laureati.

Il guadagno (sintesi tra chi lavora esclusivamente, la maggioranza, e chi studia e lavora) si attesta su valori superiori alla media nazionale: a un anno dalla laurea i laureati di primo livello di Catanzaro guadagnano 1.077 euro mensili netti contro 982 euro del complesso.

Nell’analisi della situazione dei laureati specialisti biennali invece va considerato che una quota consistente, il 65%, prosegue il lavoro iniziato prima della laurea.  A dodici mesi dalla conclusione degli studi, risulta occupato il 52%. Il 19% dei laureati continua la formazione.

Per la prima volta vengono indagati i laureati biennali specialistici dell’Università di Catanzaro  a tre anni dal titolo: tra questi, il 65% prosegue il lavoro cominciato prima di iscriversi alla laurea specialistica. Il 77% è occupato: un dato anche questo superiore alla media nazionale pari al 75%. 

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Degrado presso il Corace.

La visione che si offre al cittadino dopo aver percorso il lungomare di Catanzaro Marina arricchito dal verde e panchine e dalla maestosa “ancora” incastonata in strutture aeree similari ad ali di gabbiano del monumento “Il marinaio” con l’ampia foce del fiume Corace è desolante. Questa l’apertura della nota di Massimo Gualtieri del Movimento Civico Catanzaro Marina e di Cinelli Aurelio. Là dove il Corace disegna una piacevole pianura a ridosso delle mura si nota una roulotte priva di parte di accesso, con la finestrella posteriore mancante e con dentro i soliti indumenti sporchi e abbandonati e altri rifiuti all’interno alla mercè di qualsiasi girovago notturno. Di fronte i resti di una autovettura priva di sportelli, di ruote e dentro un deposito di rifiuti. A completare lo spettacolo degradante una barca da pesca di media lunghezza per metà demolita dalle mareggiate che si sono susseguite negli anni e corrosa dalla vetustà e ormai inutilizzabile. Chiediamo quindi che sia posto fine all’indecoroso spettacolo e che vengano rimosse tali carcasse abbandonate che rappresentano un’offesa alla civiltà ed alla igienicità all’ambiente e pericolose per i bambini. Con l’approssimarsi del’estate il posto sarà frequentato dagli amanti della pesca e dai tanti che preferiscono questo lembo di spiaggia. Siamo sicuri che l’assessorato Ambiente ed Igiene ed i Vigili Urbani distaccamento di Catanzaro  Marina, raccoglieranno l’appello, così come hanno fatto nel mese di Gennaio scorso con la rimozione in vari luoghi di Marina di varie carcasse di autovetture.

Massimo Gualtieri Movimento Civico Catanzaro Marina – Aurelio Cinelli

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Autore

Salvatore Ferragina

2 Commenti

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