Intervistiamo

Comunicati politici e asssociazioni

Scalzo: La lettera di Don Mimmo Battaglia trovi immediato seguito

Ho letto con preoccupazione le parole sentite, vere di don Mimmo Battaglia, e l’eventualità che il Centro calabrese di solidarietà debba necessariamente chiudere una delle tre sedi in cui quotidianamente svolge la propria attività.

Un episodio che testimonia ancora una volta non solo le difficoltà vissute in questo frangente storico dalle iniziative in campo sociale, martoriate dai costanti e corposi tagli, all’interno del nostro Paese ma soprattutto un atteggiamento tutt’altro che solerte delle istituzioni locali che rifiutano una logica di programmazione, di trasparenza, di confronto pieno che possa anticipare le problematiche e non farle puntualmente precipitare in una logica d’emergenza e di crisi. L’ impegno di don Mimmo Battaglia e della sua associazione, profuso ininterrottamente a favore delle categorie maggiormente disagiate, è un motivo d’orgoglio per la società calabrese. Il solo fatto che un centro d’eccellenza e dominato dallo spirito di servizio arrivi a parlare di chiusura delle sedi, di un rischio di perdita di servizi e di posti di lavoro, di potenziali trattative sindacali rappresenta già una sconfitta per la nostra società e per la nostra comunità.

Con umiltà a propositività chiediamo che la lettera di Don Mimmo possa trovare immediato seguito e soprattutto azionare un confronto tra le varie istituzioni che individui traccia di una soluzione immediata. In un ottica di medio e lungo periodo davvero auspichiamo che si possa consegnare all’eccellenza del territorio logiche di ascolto permanente e di certezza programmatica. Facendo in modo che a chi decide di operare sul territorio con serietà e professionalità venga riconosciuta anzitutto la piena dignità. Sarebbe già questo un dignitoso passo in avanti.

 

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Nota stampa Associazione Ulixes

La lettera scritta in questi giorni da Don Mimmo Battaglia sul silenzio della Regione Calabria e sui gravi rischi che gravano sul Centro Calabrese di Solidarietà ci preoccupa non poco e la dice tutta sulla miopia della politica calabrese. 

Il Centro calabrese di solidarietà con la sua attività portata avanti con competenza e passione da circa 25 anni rappresenta una eccellenza ed un presidio irrinunciabile in un contesto problematico e pieno di disagio come il nostro.

 Il silenzio alle continue richieste di incontro fatte al presidente Scopelliti e i tagli senza logica sono una deliberata scelta politica che ancora una volta non tiene conto dei bisogni dei cittadini e della realtà. 

Rappresentano il modo in cui il governo regionale intende affrontare i temi del disagio, della tossicodipendenza, dell’aiuto agli altri, delle politiche sociali in genere.

Cosi riproponiamo le domande fatte al presidente della regione da Don Mimmo Battaglia e pretendiamo anche noi una risposta.

“Che fine faranno i ragazzi che dovremmo dimettere, e quale criterio dovremmo utilizzare sulla scelta? Chi avviserà le loro famiglie che ancora una volta vedranno i figli tornare a casa senza che questa società sia stata in grado di dare risposte al loro disagio? E cresce perciò la paura, l’emarginazione, l’esclusione. Chi si assumerà la responsabilità di licenziare 10 educatori della nostra Associazione che da anni operano nelle nostre sedi e che improvvisamente si vedono catapultati nel mondo della disoccupazione, incrementandola, insieme alle loro famiglie? Come intende risolvere la scelta della mobilità intraregionale nell’area delle dipendenze la Struttura Commissariale c/o il Dipartimento Tutela della Salute della Regione Calabria?”

A queste domande la politica calabrese deve assolutamente rispondere.

 

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AEROPORTO INTERNAZIONALE DI LAMEZIA TERME – GIUSEPPE SPEZIALI – 

 “Ho apprezzato molto i contenuti dell’odierna conferenza stampa tenuta nei locali della Sacal dal presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti. Mi ha fatto piacere cogliere anche il dato simbolico di un incontro con i giornalisti, sul fondamentale tema dello sblocco dei fondi Fas, tenuto proprio negli uffici della Società che gestisce l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme, punto di riferimento strategico per ogni ipotesi di sviluppo economico e sociale della Calabria, così come del resto riaffermato questa mattina dallo stesso Governatore”. Lo ha dichiarato il presidente della Sacal, ing. Vincenzo Speziali.

“Voglio ringraziare anche tutti i parlamentari – ha aggiunto Speziali – gli assessori e i consiglieri regionali che questa mattina hanno voluto presenziare a una conferenza stampa che ha messo in luce il grande passo in avanti compiuto per il potenziamento del sistema infrastrutturale calabrese grazie allo sblocco di consistenti risorse finanziarie da parte del Cipe. Il presidente Scopelliti ha ribadito, così come mi era già stato assicurato dai Sottosegretari di Stato calabresi che fanno parte del Governo Berlusconi, che in autunno, con la prossima delibera Cipe già programmata, si affronterà la questione relativa al finanziamento della nuova aerostazione di Lamezia Terme”.

“Il Governatore Scopelliti ha riaffermato con grande determinazione – ha ulteriormente commentato il presidente della Sacal – quanto sia fondamentale per il futuro della Calabria il potenziamento del sistema aeroportuale regionale, proprio a partire dal ruolo centrale che ha e continuerà ad avere l’aerostazione lametina, primaria porta d’ingresso per l’intera regione. Del resto, il tanto atteso completamento di molte infrastrutture stradali e ferroviarie va salutato in maniera assolutamente positiva perché contribuisce in maniera decisiva a superare uno dei più drammatici gap di cui soffre il nostro territorio rispetto alle aree più sviluppate del Paese. Grazie allo sblocco dei fondi Fas recupereremo molto del tempo perduto e saremo in grado di procedere più velocemente verso la costruzione di un sistema dei trasporti calabrese integrato, rispetto al quale l’aeroporto internazionale di Lamezia Terme non ha che da trarre diffusi benefici, a partire da una maggiore fruibilità”.

“Infine – ha osservato Speziali – non possiamo non sottolineare quali ricadute importanti, sul piano economico e occupazionale, avrà per la Calabria l’investimento di somme così ingenti destinate alla realizzazione di opere infrastrutturali”.

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Nota stampa FLI

”Al Sud finalmente sono stati concessi parte dei Fondi FAS per la realizzazione di opere infrastrutturali di grande importanza. Aldilà delle considerazioni di merito, l’auspicio è quello che si continui in questa direzione anche nel futuro per ridurre il gap infrastrutturale che risale ormai al secolo scorso, in quanto l’Italia non ha avuto uno sviluppo armonico ma settoriale dovuto certamente a delle scelte che nel corso del tempo hanno penalizzato l’area del mezzogiorno d’Italia’. Lo si legge in una nota di Francesco Grandinetti Vice Coordinatore Fli Calabria. ”La consistenza dei Fondi – prosegue il vice presidente di Fli – non può che far balzare subito agli occhi come per l’imponenza delle strutture stesse da realizzare nel mezzogiorno d’Italia non ci siano in numero adeguato consorzi o imprese che abbiano i requisiti per poter partecipare a questi bandi di Gara che hanno e devono avere regole europee. La mancanza di organizzazione e di strutture aziendali in grado di poter quanto meno partecipare alle gare pone la classe imprenditoriale del centro sud in uno stato di sottomissione e di esclusione a vantaggio dei grandi Gruppi Edili che dal Nord scendono giù per realizzare le grandi opere. Non a caso negli ultimi giorni un autorevole giornalista metteva in evidenza come in Calabria a fronte degli innumerevoli interventi che si stanno effettuando sulla A3, la maggior parte della forza lavoro proviene dal Nord. Questa occasione – ancora Grandinetti – dovrebbe attivare un serio dibattito all’interno delle categorie interessate al fine di procedere con immediatezza alla creazione degli apparati organizzativi per essere in grado almeno di partecipare alle gare d’appalto. Sono convinto che ciò potrebbe dare un grande aiuto al mondo imprenditoriale del Centro Sud. Non possiamo – conclude Fli – continuare a piangerci addosso dobbiamo essere in grado di competere e di affermarci, la nostra regione può riscattarsi solo se ognuno all’interno della nostra realtà saprà interpretare il proprio ruolo con assoluta determinazione e con la consapevolezza che il futuro dipende da ciò che ognuno di noi fa ogni giorno’.

 

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Movimento per Marina

“Numerosi cittadini si sono rivolti al nostro movimento per sollecitare la riapertura del posto fisso di polizia in Catanzaro Marina”.
E’ quanto scrive Massimo Gualtieri del Movimento Civico Catanzaro Marina.
“I vigili di stanza a Marina infatti, sicuramente per questioni riconducibili alla difficoltà dell’organico sono stati richiamati presso il comando e quindi l’importante sede di Catanzaro Marina, ubicata nei locali del primo piano della ex quarta Circoscrizione, risulta chiusa peraltro nella stagione estiva, dove maggiore deve essere l’attenzione, il controllo e la sicurezza del territorio, la repressione di reati ambientali, in considerazione dell’aumento delle presenze e del traffico veicolare. Abbiamo letto ed apprezzato la lettera di encomio che il Sindaco Michele Traversa ha inviato al Comandante ed a tutti i componenti del Corpo di Polizia Municipale per il lavoro svolto in varie e delicate funzioni svolte seppure in una situazione di carenza di organico. Abbiamo apprezzato altresì quanto dichiarato dal sindaco in ordine alle intenzioni ed all’impegno di potenziare le strutture della Polizia Municipale e le dotazioni tecnologiche, e di valorizzare tutte le professionalità esistenti, anche attraverso mirate attività di formazione e aggiornamento”.
“E’ proprio in considerazione di tali parole – conclude GUaltieri- ben spese che chiediamo al sindaco ed al comandante del corpo di produrre sin da subito ogni sforzo, seppur nella carenza di personale rimarcata per riaprire il posto fisso di polizia di Marina, dotandolo oltre che del telefono di un numero fax. Ricordiamo che dopo tanti anni in cui era rimasto chiuso il distaccamento era stato riaperto meno di un anno fa, proprio perché varie erano state le richieste da parte dell’intera cittadinanza per la quale rappresenta un punto di riferimento di varie problematiche, che i Vigili Urbani molte volte prontamente hanno risolto o contribuito in modo determinate a indicarne la soluzione.Siamo sicuri che sia il Sindaco Michele Traversa che il Comandante del corpo Generale Giuseppe Antonio Salerno, non verranno meno anche questa volta a tale giusta richiesta”.

 

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Carmine Gallippi, esponente della Lista Scopelliti 

“Il Governo Berlusconi mantiene l’impegno e lancia una serie di interventi utili allo sviluppo economico del territorio calabrese. Le infrastrutture motore dell’economia, questa unica via d’uscita ad un problema che attanaglia il meridione d’Italia da moltissimo tempo, unico modo per tentare di attrarre flussi economici diversi da quelli locali e avviare un percorso di ammodernamento nel campo dell’industria e del commercio.
Per il capoluogo di regione si da il via al completamento del porto con un finanziamento di 20.000.000,00 di euro. L’impegno di Traversa nell’accelerare la realizzazione dell’infrastruttura a mare prende sempre più piede, dimostrando che la sinergia tra Comune, Regione (grazie all’impegno del Governatore Scopelliti) e Governo Nazionale porta i suoi frutti e soprattutto crea le premesse per l’ultimazione di una delle più importanti opere “incompiute” degli ultimi decenni.
Oggi più che mai, grazie alle nuove nomine nazionali, il territorio calabrese può avviare una serie di processi atti all’accelerazione della crescita economica e utili al miglioramento della qualità della vita dei residenti.
Il Governatore, a poco più di un anno dal suo insediamento, ha dato prova tangibile del suo essere “super partes” e di garantire attraverso il suo mandato un interesse e un coinvolgimento costante nelle scelte strategiche della città di Catanzaro. Sono stati quindi smentiti, e dovrebbero riconoscerlo anche pubblicamente, tutti coloro che guardavano di cattivo occhio un “reggino “alla guida della regione.
Nella giornata di oggi, inoltre, attraverso la ratificazione dell’atto aggiuntivo al contratto principale di affidamento per la realizzazione della “cittadella regionale” si sancisce il riavvio dei lavori dell’opera e si rimette in moto quel meccanismo che permetterà al capoluogo di dotarsi di una struttura Istituzionalmente importante; anche questo è da considerarsi un passo fondamentale per la crescita della città e soprattutto incisivo se si pensa ai costi della politica riferiti alle locazioni degli immobili che incidono pesantemente sul bilancio dell’ente”.




Autore

Salvatore Ferragina

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