Caso S.Anna Hospital: i dirigenti incontrano il Prefetto Reppucci

I rappresentanti del S. Anna Hospital hanno incontrato questa mattina il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, al quale hanno illustrato la situazione determinatasi dopo l’ultimo confronto avuto col commissario straordinario dell’Asp, Gerardo Mancuso. Il S. Anna aveva manifestato già nei giorni scorsi la volontà di illustrare al rappresentante del Governo i rischi conseguenti alla posizione assunta dall’Asp e dalla Regione nell’ambito dei rapporti contrattuali che legano l’Ente al Centro di alta specialità del cuore, accreditato presso il servizio sanitario regionale. 
Al prefetto Reppucci, dunque, i rappresentanti del S. Anna hanno fatto presente che circa 800 pazienti calabresi, da qui alla fine dell’anno, non potranno essere accolti dall’ospedale e che lo stesso ospedale non è in condizioni di sapere ad oggi né con quali modalità dovrà ridimensionare il volume delle prestazioni erogate, né con quali criteri dovrà selezionare i pazienti da non accogliere. Senza contare che, posta l’indifferibilità delle cure da prestare ai cardiopatici, questi ultimi potrebbero trovarsi costretti a ricorrere a strutture ubicate fuori dalla Calabria, con un notevole aggravio dei costi sociali ed economici, per le famiglie dei malati e per le casse della Regione, già afflitte dai noti problemi di deficit. In più, il S. Anna ha illustrato al prefetto i profili di alto rischio cui andrebbero incontro quei malati che raggiungono l’ospedale in condizioni di emergenza/urgenza e che, nella situazione data, non potrebbero riceve tempestivamente l’indispensabile accoglienza e la conseguente cura salva vita. Da ultimo e non certo per ordine d’importanza, al rappresentante del Governo sono state anticipate le inevitabili conseguenze negative sulla tenuta dei livelli occupazionali, nel caso di ridimensionamento forzato dei volumi di prestazioni erogate dall’ospedale.
Il prefetto Reppucci ha preso atto della complessità delle questioni poste alla sua attenzione, convenendo sui diversi aspetti di merito, a cominciare da quelli legati alla specificità delle prestazioni di alta specialità del cuore garantite dal S. Anna, nell’ambito complessivo del sistema sanitario regionale e caratterizzate sempre da un alto standard di qualità. Il rappresentante del Governo ha quindi dichiarato la propria disponibilità ad assumere, nell’ambito delle proprie competenze, ogni iniziativa utile a sensibilizzare la Regione sulla opportunità di individuare soluzioni possibili, che non lascino inevasa la domanda di salute dei cardiopatici calabresi cui finora il S. Anna ha dimostrato di saper offrire risposte di qualità.
“Siamo grati al prefetto Reppucci per la tempestività con cui ha accolto la nostra richiesta di essere ascoltati – ha commentato il DG del S. Anna, Giuseppe Failla. Abbiamo apprezzato molto la sensibilità istituzionale con cui si è offerto di contribuire alla ricerca di una soluzione per le questioni che abbiamo posto. Riteniamo che siano questioni cruciali, se davvero si vuole costruire un sistema sanitario regionale nuovo, efficiente, di qualità e privo di sprechi.  Da questo punto di vista abbiamo ben colto l’intelligenza con cui il prefetto ha saputo calarsi in problematiche sicuramente complesse ma ineludibili nell’interesse generale dei cittadini”.

Autore

Salvatore Ferragina

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