L’ex assessore Sabatino Ventura scrive a Traversa

Sull’Ospedale Militare; Non si priva per anni la città di una struttura il cui utilizzo poteva già essere avviato, per calcoli di bottega

‘Caro Michele, con serenità, ma con fermezza, ti scrivo, utilizzando la lettera aperta, su una vicenda che ritengo ”emblematica’ del modo di essere politico e amministratore, quella relativa alla struttura dell’ex ospedale militare. Se non lo facessi, compierei violenza alla mia formazione politica, culturale e anche morale. Ti scrivo per dichiarare il mio punto di vista di politico e di amministratore della città.
La vicenda attiene alla diversa concezione e approccio con i cittadini, che hanno la Destra e la Sinistra, anche quando sono chiamati ad amministrare. La prima tende, è un fatto culturale, a realizzare il rapporto tra amministratore e cittadino e con l”avversario’ politico, con fare populista e demagogico, ma anche con operazioni di facciata e di emotività. Anche utilizzando il travisamento dei fatti. Il ”berlusconismo’ e la Lega sono, oramai da anni, il quotidiano esempio. La Sinistra è, invece, molto più attenta ai contenuti e alla sostanza. Ha un rapporto più leale con i cittadini, che ritiene mai sudditi. Non utilizza l’emotività e non enfatizza le cose. Fa prevalentemente appello alla ragione, cosa più impegnativa, perché chiede attenzione, valutazione ponderata e conoscenza. E’, purtroppo, meno brava della Destra nel ”vendere la merce’. Queste due diverse concezioni penalizzano, nel rapporto immediato e quotidiano, la Sinistra. Quando scritto mi è servito per affrontare la questione ”emblematica’ che vale quale esempio. L’Amministrazione Olivo ha formalmente, da anni, chiesto al Governo e in particolare al ministero competente di avere in disponibilità la struttura abbandonata dell’ex ospedale militare. Il costante impegno del Centro-Sinistra per ottenere la struttura è innegabile. Ci sono gli atti ufficiali e le notizie di stampa. Ha anche rivendicato, con atti legali, la proprietà al Comune dell’immobile. Nulla di più poteva fare. Che cosa ha fatto il Governo per anni? Ha nicchiato. Ha fatto orecchio da mercante.
Caro Michele, ti domando: 
1) cosa hai fatto, in qualità di parlamentare, in questi anni, per assicurare al Comune la struttura in questione? In che modo hai sostenuto la giusta rivendicazione di Olivo e dell’intera città?
2) Perché, oggi, il Governo libera l’immobile e non prima?
3) Quale novità, nella sostanza della richiesta, è sopraggiunta, tanto da convincere il Ministero a dare a Catanzaro il comodato d’uso della struttura? Mi risulta nulla.
Ti chiedo, ancora, non ritieni che sia normale pensare che questo Governo, non amico della Giunta di Centro-Sinistra, oggi, come per incanto, conceda quanto da qualche tempo chiesto e sempre negato, solo perché è amico della nuova Giunta di Centro-Destra? E’, ritengo una mera operazione di calcolo politico. Questo modo di fare è anche eticamente scorretto. Mortifica la città. Non si fa così! Non si priva per anni la città di una struttura il cui utilizzo poteva già essere avviato, per calcoli di bottega. La città subisce un ritardo ingiustificato e inaccettabile. Non c’è una diversa interpretazione su quanto è accaduto. I cittadini l’hanno ben capito. Ti chiedo d’impegnarti concretamente, per acquisire in proprietà la struttura. Ti ricordo, a tal proposito, che La Giunta Olivo il 30 marzo 2011 ha deliberato azione legale volta al recupero della struttura al patrimonio comunale. Ti auguro buon lavoro, con l’amicizia e la sincerità di sempre’.

Autore

Salvatore Ferragina

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