Intervistiamo

Comunicati politici e asssociazioni

 

 

CIRCOLO IL RINNOVAMENTO “UNA PICCOLA EMERGENZA RIFIUTI NEL CENTRO STORICO DI CATANZARO”

 

“Non siamo a Napoli, ma succede che nel pieno centro storico di Catanzaro e precisamente vicino il complesso monumentale del S. Giovanni, si possano chiaramente vedere cataste di immondizia riversate fuori dagli appositi cassonetti, senza che nessuno seppur sollecitati dai cittadini residenti ma anche da coloro che passano il tempo libero nella vicina piazza Garibaldi, prenda i dovuti provvedimenti per evitare la visione e soprattutto il male odore che  si sente in queste giornate di caldo africano.

La visione non è certamente delle più edificanti se viene propria presa in considerazione che si tratta di un luogo storico e culturale  molto affollato e di passaggio ma soprattutto un piccolo giardinetto di ritrovo  di anziani e bambini nelle vicinanze della piazza G. Garibaldi dove si nota  anche  la presenza di una delle più carine fontane cittadine.  E’ assurdo che nessuna autorità preposta alla vigilanza ed al controllo non abbia notato tale scempio in centro città,  che presumiamo  perduri da tempo vista il consistente volume di immondizia presente dentro e fuori i contenitori anche con particolare riferimento al “box dogs” stracolmo di immondizia al suo interno e che invece dovrebbe essere usato per la distruzione e raccolta dei sacchetti  di prelevamento degli escrementi nei nostri amici a quattro zampe.

I catanzaresi non vorrebbero vedere situazioni simili, proprio perché un popolo da sempre civile e rispettoso dell’ambiente e delle norme che regolano la propria tutela  e proprio in questa direzione  è necessario  denunciare  pubblicamente  tale situazione onde evitare che si possa passare da una piccola emergenza già grave di per sé  a contesti più pericolosi  sia sul piano igienico e sanitario che su quello di un danno d’immagine che Catanzaro e in particolar il suo centro storico  non merita dopo anni di continuo e lento decadimento voluto dalla classe politica che ci ha governato.

Invoco come per Giovino, come per l’ex Ospedale Militare e forse anche come il Catanzaro calcio, la politica del “detto-fatto” e si proceda alla bonifica dell’area soprattutto con la  raccolta dei rifiuti ed alla svuotamento del “box dogs” , auspicando di non dover essere mai più essere  denunciatore di vicende che discreditano l’intera città agli occhi dei propri abitanti e di qualche turista che vuole ammirare le belle artistiche e culturali  della città delle tre “V”, proprio a pochi giorni dai festeggiamenti di San Vitaliano , patrono della città capoluogo.

 

Dichiarazione dell’assessore regionale on. Domenico Tallini

“L’AVV. RIZZO SI E’ GUADAGNATA SUL CAMPO LA MERITATA RICONFERMA,

DIMOSTRANDO EFFICIENZA, CAPACITA’ E AUTONOMIA DALLA POLITICA”

 

“Le decisioni adottate dal presidente Scopelliti per la gestione delle aziende ospedaliere e sanitarie di Catanzaro, Reggio Calabria e Crotone rispondono all’esigenza di un rinnovamento del sistema sanitario in Calabria, capace di mantenere un giusto equilibrio tra qualità dei servizi e rigore nella spesa. I commissari Rizzo, Squillacioti e Nostro metteranno sicuramente al servizio della sanità calabrese il loro patrimonio di competenza, esperienza e passione. A loro rivolgo un sincero augurio di buon lavoro.

Mi si consenta, in particolare, di sottolineare la validità della riconferma alla guida dell’azienda ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro dell’avv. Elga Rizzo, una giovane manager che in meno di un anno ha saputo ricostruire l’immagine appannata di quello che era considerato l’ospedale numero uno della regione.

Con Elga Rizzo ed i suoi collaboratori, nell’azienda ospedaliera catanzarese si è chiusa l’epoca nefasta del dominio incontrastato della politica, quando cioè tutta la macchina sanitaria era al servizio della carriera elettorale del commissario straordinario e del suo padrino politico.

L’avv. Rizzo ha dimostrato autonomia e indipendenza, operando scelte difficili e delicate, anche in relazione all’esigenza di rispettare il piano di rientro. I risultati si sono visti: le liste di attesa sono state dimezzate e, in alcuni casi, addirittura annullate; nuovi reparti sono stati completati e inaugurati; la classe medica è stata rimotivata perché si è puntato sulla meritocrazia e non sull’appartenenza politica; le risorse sono state correttamente utilizzate e non ci sono stati gli sprechi del passato; la struttura ospedaliera è sicuramente più accogliente ed ospitale.

Penso, in poche parole, che l’avv. Rizzo si sia guadagnata sul campo la meritata riconferma, ottenendo non solo la fiducia del presidente Scopelliti ma quella dell’intera Giunta regionale. Faccio i miei auguri all’avv. Rizzo, incitandola a non abbassare la guardia e ad intensificare gli sforzi per migliorare le prestazioni dell’ospedale “Pugliese-Ciaccio” che dovrà presto tornare ad essere il “numero uno” della Calabria”.

 

SERGIO COSTANZO 

OCCHINI-ARACRI: Paladini del nulla

L’operosità della Giunta Traversa e le azioni tangibili e messe in campo per il rilancio della città, stanno facendo emergere l’inadeguatezza dell’azione politica della precedente giunta, targata Olivo, che in cinque lunghi anni ha relegato la città di Catanzaro a cenerentola della Calabria visto l’inesistenza di opere e interventi strutturali degni di un capoluogo di regione (v. porto, sistemazione della strada della polvere e sistemazione della pineta di Giovino, acquisizione al demanio comunale dell’Ospedale militare) e di opere ordinarie (bonifica straordinaria dei quartieri)) che sono sotto gli occhi tutti ed in pochissimo tempo, ma non di quella parte della sinistra e che s’identifica nei consiglieri Occhini-Aracri, che non si capacita ad accettare il buon governo cittadino.

Il consigliere Occhini insieme al collega Aracri anziché raccogliere i cocci di un coalizione disgregata e finita in mille rivoli, trovano il tempo per analisi politiche  attaccando l’Assessore alle Attività produttive Ermanno Ferraggina ed il consigliere Leone, rei, ad aver dato voce ai cittadini ed alle categorie interessate, nel trovare una definitiva e più decorosa soluzione al mercatino nel quartiere marinaro, valutando di posizionarlo nell’unica grande area, oggettivamente più funzionale, che  è l’area Teti.

Vorrei ricordare al duo Occhini-Aracri , che i fondi PISU  e le tante belle parole propinate ai catanzaresi in questi anni non solo non verranno persi, ma saranno sicuramente rimpinguati nell’interesse dei giovani che per anni hanno subito una propaganda mediatica, dei cittadini, degli operatori turistici e degli ambulanti che chiedono a gran voce una sistemazione più dignitosa e con regole precise.

Avrei apprezzato la solerzia dei due consiglieri, dopo anni di silenzio assordante, se avessero  altresì informato nella loro nota stampa, i catanzaresi sui milioni di euro che saranno costretti a pagare, ad opera della precedente giunta Olivo, a seguito dello spostamento dell’Ente Fiera al Parco Romani (dopo che il consiglio aveva deliberato per Germaneto), e dell’acquisto del teatro Masciari senza la copertura finanziaria, con riunioni di Giunta durante il decorso spoglio elettorale.

Evidentemente, per il duo Occhini-Aracri, assistere ai successi quotidiani della Giunta Traversa fa venire l’amaro in bocca dopo 5 anni di mal governo cittadino. Per questo motivo li invito a godere del nuovo restyling dell’area di Giovino per ritrovare un giusto equilibrio riconoscendo all’avversario politico, che i sogni della sinistra da oggi hanno trovato una solida e visibile realtà.

COISP: LAMEZIA TERME: IL COMMISSARIATO DI POLIZIA IN SITUAZIONI “PRECARIE”, IL COISP INCONTRA L’ONOREVOLE MARIO TASSONE.

 Una delegazione della Segreteria Provinciale catanzarese del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – ha incontrato quest’oggi l’Onorevole Mario Tassone, vice Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia, per rappresentare la situazione di emergenza e di precarietà in cui si trovano a lavorare gli Operatori del Commissariato di Lamezia Terme. La discussione e l’incontro si sono resi urgenti anche alla luce degli ultimi terribili episodi di cronaca che hanno insanguinato la città della Piana e contro i quali lunedì anche il Coisp sarà alla fiaccolata organizzata a Lamezia. 

All’onorevole Tassone sono state rappresentate le ataviche difficoltà del Commissariato di Lamezia, ovvero: una pianta organica del personale ridotta anche a quella prevista dal lontano 1989, oggi sono presenti  circa 90 operatori con una riduzione, tra trasferimenti e personale andato in pensione e mai sostituito, di oltre il 10%; una squadra che si occupa di Polizia Giudiziaria composta da circa 10 persone, mentre la Uigos della metà. Le volanti presenti sul territorio dovrebbero essere due in città – già ridotte per la quarta città della Calabria – ma a stento se ne riesce a garantire una sola; personale impegnato con il Cie, con le scorte di personaggi. Oltre al comune di Lamezia Terme il personale è impegnato su oltre 10 comuni limitrofi; il parco automezzi completamente da cambiare, macchine che rischiano di fermarsi per strada; computer negli uffici ormai obsoleti, donati in parte da Enti che non li utilizzavano più, manca anche la linea adsl per il collegamento internet. Il monte ore dello straordinario è di 1000 ore al mese, vale a dire mediamente circa 10 ore pro capite, che, ad esempio, con un solo intervento per omicidio si elimina in una sola giornata.

Il Coisp ha chiesto all’onorevole Mario Tassone di portare all’attenzione nazionale queste problematiche che il deputato dell’Udc ha garantito che saranno presto all’attenzione del Governo e dell’intero parlamento.

 

 

Minori reclusi, annuncio dei due Ministeri interessati

Il progetto “LeAli al futuro” diventa regionale

 

Con il contributo diretto di loro rappresentanti, il Ministero della Giustiza e quello per Istruzione, Università e Ricerca hanno suggellato la chiusura del progetto “LeAli al futuro”, affidato in via sperimentale per la Calabria all’Istituto comprensivo “Vincenzo Vivaldi” di Catanzaro Lido. Davanti alla consueta folta platea, stavolta anche interessata dal ritiro degli attestati individuali di partecipazione, il dirigente scolastico Vitaliano Rotundo ha ospitato gli interventi del Dirigente generale del Dipartimento di giustizia minorile presso il dicastero di via Arenula, Serenella Pesarin e quello del Direttore dell’Ufficio scolastico calabrese, Francesco Mercurio. Solo poche ore prima, al civico 199 di Via Carlo V, il progetto nazionale dedicato ai minori reclusi aveva aperto i battenti ad un laboratorio artigianale. “Tutti parlano di crisi economica – ha detto la Pesarin – ma nessuno della crisi culturale che attanaglia i popoli occidentali, dominati dalla competizione. Non possiamo parlare ai giovani di legalità se vedono i genitori evadere il fisco; o di sport come valore socializzante se i calciatori continuano a percepire somme sproporzionate. Ci convinciamo d’essere poveri ma non è così: è il potere d’acquisto che è precipitato. Sono stata nei Paesi in via di sviluppo, dove i bambini sono usati per bonificare i campi minati – ha proseguito – lì dove esiste il dolore più crudo; ma anche nella civile Francia l’allarme violenza scuote la società. In Italia tanti vengono perché la tv mostra una falsa realtà, con una comunicazione sociale che orienta le masse. Cari insegnanti e operatori sociali  – ha chiosato la dirigente ministeriale – meno male che ci siete. E questo progetto merita di essere allargato anche alle altre scuole.”

Le ha fatto eco Francesco Mercurio, condividendo e annunciando che “LeAli al futuro” sarà esteso a livello regionale. Il direttore regionale scolastico si è proiettato anzi ancora più in là. “Bisogna pensare a nuove metodologie per l’intero mondo della scuola – ha detto – guardare avanti per utilizzare metodi didattici alternativi allo scenario cattedra/banchi. Non basta trasmettere conoscenze  raggiungibili con internet; basta lavagna ed aule: immaginiamo realtà diverse, format  architettonici adeguati.  Serve una formazione efficace del corpo docente e fare rete con le altre istituzioni, la cosa forse più difficile.  Su questo fronte – ha concluso Mercurio – saremo impegnati per tutto il prossimo anno scolastico”.

Ad arricchire il pomeriggio che ha concluso i sei mesi di incontri formativi  hanno contribuito gli interventi del direttore del Centro di Giustizia Minorile di Calabria e Basilicata Angelo Meli; del cappellano minorile don Antonio; dell’insegnante referente del progetto Francesca Tedesco che ha enunciato i progetti multimediali prodotti dai gruppi; dell’educatore minorile Massimo Martelli che ha riassunto i nomi ed i passaggi salienti dei quattordici incontri precedenti; e di un delegato dell’assessorato comunale ai servizi sociali.  Il dirigente Rotundo, dal canto suo, ha accolto le nuove proposte dichiarandosi pronto  a continuare il percorso didattico e organizzativo  di questo importante progetto sperimentale affidatogli dai due Ministeri.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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