Rassegna stampa

Braglia: una vittoria sofferta per questo ancor più preziosa

da Gazzetta del Sud

Vittoria preziosa ancor più perché sofferta. Se ne sono colti i segni nel fine partita negli spogliatoi del Catanzaro, oltre che nell’impeto irrefrenabile di molti tifosi di scavalcare a fine partita la rete di recinzione per festeggiare la sofferta vittoria con i propri beniamini. E di sofferenza ha parlato Braglia con le sue prime parole: «È stata tanta la sofferenza, ma era scontato. Quando si è reduci da tre vittorie consecutive c’è da aspettarsi un momento di pausa». «Intanto – ha proseguito il tecnico giallorosso – è la prima volta che ci va bene dopo la traversa colpita da Dei. In questa partita è venuta fuori la capacità di saper soffrire da parte della squadra che è in grado di inseguire il risultato sino all’ultimo e che, quindi, non si arrende mai. Del che va dato merito a questi ragazzi i quali hanno dimostrato di essere forti psicologicamente e moralmente. È una squadra con tanta personalità, come ha dimostrato Biancone in occasione del rigore». A proposito non è sfuggito il particolare che ha visto al centro l’allenatore Braglia il quale, dopo il primo rigore fallito da Ferrigno, e con il secondo decisivo per il risultato favorevole, il tecnico ha fatto ripetutamente segno con le mani che il penalty lo avrebbe dovuto tirare Corona. Invece Biancone ha chiesto allo stesso Corona di tirarlo lui: «Sui rigori decidono Corona e Ferrigno. Fortunatamente Biancone lo ha tirato bene, per cui c’è da essere soddisfatti». Quanto alle osservazioni che gli sono state fatte su Toledo che ancora non riesce a essere brillante come lo scorso campionato, Braglia ha dichiarato: «Toledo va protetto e sostenuto come stiamo facendo tutti, compresi i compagni di squadra, però è lui che deve darsi da fare per svolgere il compito che gli do in ogni partita. E poiché non dipende dalla preparazione che non ha svolto con il resto del gruppo, forse ha bisogno di tempo per capire la categoria che non è la C2; categoria, la C1, in cui gli spazi non si trovano facilmente». Ha preferito rientrare in famiglia (a Palermo) il magnifico Corona dopo essersi dimostrato tra i più convinti di arrivare alla vittoria. Invece davanti ai cronisti in sala stampa ecco Ferrigno che ha precisato subito perché ha fallito il rigore: «Il penalty me lo ha parato il portiere avversario perché ho abboccato alla sua finta ma io ho anche calciato debolmente». Quanto alla partita, il centrocampista ha commentato: «È stata difficile e sofferta più che contro il Crotone e il Giulianova. Comunque a noi interessava vincere, ci siamo riusciti su un episodio (il secondo rigore: ndc ) ma va bene lo stesso. Comunque di occasioni per segnare su azione ne abbiamo avute parecchie e dopo tanta sofferenza abbiamo vinto perché ci abbiamo creduto. Ci corre l’obbligo di ringraziare il magnifico pubblico di fede giallorossa il quale, anche quando ci siamo trovati in difficoltà, ci ha sostenuto e incitati alla ricerca della vittoria». «Ho voluto calciare il secondo rigore perché ci ho creduto» – ha dichiarato Biancone, confermando che è stato lui a chiedere, a Corona di tirarlo.

Vito Macrina

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Redazione

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