Intervistiamo

Porto di Catanzaro: 20 milioni per completarlo

Scritto da Redazione
Incontro tra il sindaco Traversa e il sottosegretario Misiti, disponibile a reperire quella cifra

Per terminare i lavori del porto di Catanzaro occorrono 20 milioni, fondi da reperire tra risorse statali e regionali. E per questo c’è l’impegno del sottosegretario alle Infrastrutture Aurelio Misiti.  E’ quanto emerso dall’incontro che si è svolto questa mattina in un hotel di Vibo Valentia tra il sindaco Michele Traversa, accompagnato dall’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Calabretta, e l’esponente del governo. Un vertice incentrato sulle problematiche delle strutture portuali del capoluogo e della città di Vibo tant’è che hanno partecipato anche il sindaco Nicola D’Agostino e il commissario della Camera di Commercio vibonese Michele Lico, oltre al provveditore interregionale Opere Pubbliche per la Sicilia e la Calabria, Lorenzo Ceraulo, al dirigente dell’Ufficio opere marittime Calabria, Franca Vampo, e al comandante della Capitaneria di porto di Vibo Luigi Piccioli.

Dal colloquio, è scaturito l’interessamento del sottosegretario Misiti a reperire la cifra necessaria per completare l’importante infrastruttura catanzarese. Tuttavia sarà necessario inserire il Porto di località Casciolino nella lista di quelli contemplati dall’Accordo di programma quadro tra Stato e Regione. Passaggio che sarà formalizzato nei prossimi giorni e che consentirà da un lato l’intercettazione dei finanziamenti  e dall’altro di arrivare all’attuazione del progetto esecutivo. Il sindaco Traversa ha sottolineato, inoltre, che gli uffici comunali stanno provvedendo, in questi giorni, a verificare la disponibilità delle aree che ricadono nella zona del Porto interessate dal progetto. Questo per evitare che, una volta appaltati i lavori, possano nascere dei contenziosi che ne rallenterebbero l’esecuzione. Del resto è stato già rilevato che una striscia di terreno è di proprietà di privati, elemento che farà scattare le procedure di esproprio.

Il Sindaco si è detto soddisfatto per la disponibilità dimostrata dal sottosegretario. “C’è la possibilità concreta – ha affermato – di mettere la parola fine a una vicenda che si trascina ormai da decenni. Misiti ha capito l’importanza della realizzazione di una infrastruttura che si colloca tra quella di Crotone e quella di Roccella Ionica, garantendo, così, in un tratto di costa carente di porti, un sicuro approdo sia all’attività diportistica che a quella della pesca”. Traversa ha anche sottolineato l’interesse dei privati per la struttura portuale di Catanzaro, non escludendo che ci possa essere anche un loro coinvolgimento qualora fosse necessario reperire altre risorse.

E nell’immediato futuro, si provvederà a mettere ordine nell’area del porto.

In una riunione che sarà convocata nei prossimi giorni, sarà elaborata una manifestazione d’interesse – indirizzata a quelle ditte che dispongono di pontili galleggianti a norma di legge – per l’assegnazione temporanea degli ormeggi.

“Una soluzione-tampone – ha spiegato Traversa –  perché l’obiettivo principale, dopo l’incontro di oggi assai più concreto, è quello di completare il porto-rifugio con le indispensabili opere interne e di arredo”. Una volta ultimato, il Porto potrà vantare 385 poti barca, con aree a terra (piazzali) e banchine a servizio estese, rispettivamente, per 38.000 e 10.000 metri quadrati. E’ qui che si svolgeranno le operazioni tecniche per il rimessaggio e la manutenzione. Sempre in questa zona  avverrà il transito e lo stazionamento dei veicoli e saranno realizzate le strutture edilizie di supporto per la completa funzionalità dell’infrastruttura: tra le altre, la portineria per il controllo del varco portuale; il circolo nautico; gli edifici per attività commerciale; gli edifici destinati agli impianti tecnologici; la torre di controllo; la colonnina rifornimento carburanti e relativo box di servizio.

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