Dalla Redazione

Massimo Giove è il nome nuovo

L’imprenditore pugliese ha incontrato ieri il sindaco esponendogli il suo piano di rilancio del calcio giallorosso. Ecco il punto della situazione a pochi metri dal baratro e con l’ultima asta per rilevare l’FC fissata per il 23

A un passo dalla fine, con l’ultimo appello (quarta asta pubblica) per rilevare in tribunale l’FC fissato al prossimo 23 giugno, ecco arrivare sulla scrivania del sindaco – dopo quella ormai nota di Giuseppe Cosentino – l’offerta di un altro imprenditore non catanzarese.

Si tratta di Massimo Giove (foto a lato), pugliese, attivo con le sue imprese nella costruzione di grandi infrastrutture. Giove ha incontrato personalmente Michele Traversa nella giornata di ieri prospettandogli un piano d’investimenti di lungo periodo, anche questo – sempre sulla carta s’intende – in grado di offrire un futuro dignitoso al calcio giallorosso. 

Un impegno importante, con somme rilevanti che verrebbero sin dall’inizio disposte a garanzia di un vero progetto di rilancio (si parla di quattro milioni di euro). Ma dopo la recente bufala degli assegni circolari di Di Vincenz, meglio per tutti restare estremamente cauti.

Di certo, rispetto al creativo friuliano, Massimo Giove risulta piuttosto noto. Le sue attività sono reali, i fatturati verificabili. L’imprenditore pugliese possiede inoltre una certa esperienza del mondo del calcio, essendo stato presidente e azionista di minoranza nel Taranto di Ermanno Pieroni. Un’esperienza in realtà piuttosto complicata (la storia potrete leggerla in Rete) che ha portato anche ad alcune conseguenze poco lusinghiere, determinate però, secondo alcuni osservatori, più dai problemi di Pieroni che dalle iniziative di Giove.

Qual è dunque la situazione al momento? Sul piatto ci sono innanzitutto i nomi di Massimo Giove e Giuseppe Cosentino. Una terza ipotesi, considerata da tempo “di riserva”, comprenderebbe  invece un gruppo di dieci imprenditori fra locali e lombardi.

E il nome di Rino Gattuso, venuto fuori in queste ore dal Comune e ormai sulla bocca di tutti? Il centrocampista di Corigliano dovrebbe essere legato, non solo come referente tecnico ma anche come azionista, ad una delle tre trattative. Staremo a vedere.

Un piatto imprevedibilmente ricco dunque, perlomeno in teoria. A Traversa la responsabilità della scelta (specie alla luce delle ultime pubbliche dichiarazioni, ), previa attenta e lucida verifica. Il sindaco non avrà la sfera di cristallo, però -specie per la sua doppia veste di primo cittadino e parlamentare della maggioranza – possiede certamente uffici in grado di fornirgli utili, utilissimi suggerimenti. 

Ma attenzione, perchè si tratta ancora una volta di una corsa contro il tempo. Una di quelle che abbiamo imparato a conoscere sin dall’estate del 2006. Mentre Ringhio diventava campione del mondo, sotto gli uffici della Giunta regionale un gruppo di tifosi, tranquillizzato da più parti (anche dallo stesso Traversa) aspettava che Massimo Poggi o chi per lui versasse gli assegni necessari a salvare l’US Catanzaro, quello “vero”.

Sappiamo tutti come andò a finire.

Fabrizio Scarfone

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