Intervistiamo

Comunicati politici e associazioni

Nota Coisp

“Eravamo stati già solidali con l’appello fatto del Procuratore di Catanzaro, il dottor Borelli, che, in apertura di anno giudiziario, aveva detto che la Procura di Catanzaro lavora con pochi uomini e mezzi, ma ora ci sembra che la solidarietà non basti più, ci pare che la richiesta di rinforzare gli organici debba diventare una vera e propria battaglia.” – E’ quanto afferma la Segreteria Regionale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia. “Da anni – continua il Coisp della Calabria – rilanciamo sul fatto che uno Governo che voglia davvero garantire legalità e sicurezza non può continuare a rimanere sordo alle richieste di chi, in prima linea ogni giorno, proprio per garantire legalità e sicurezza rischia la propria vita. Vale per gli operatori delle Forze di Polizia ma in alcune parti d’Italia vale anche per i Magistrati. L’attentato sventato, solo grazie a un fine lavoro investigativo che si è avvalso dell’uso delle intercettazioni (mezzo che sempre questo Governo voleva cancellare), è solo la punta dell’iceberg di una situazione in cui l’aspetto delinquenziale è solo ciò che si vede. I sacrifici, professionali e umani, l’abnegazione verso il lavoro e gli scarsi mezzi con cui queste attività vengono condotte invece restano a margine pur costituendo l’aspetto più preoccupante. Ecco perché il Coisp – conclude il Sindacato Indipendente di Polizia calabrese – non può rimanere sordo ma neanche zitto rispetto a ciò e vuole essere accanto a tutti coloro, Magistrati e appartenenti alle Forze di Polizia, che avvertono come pressante la necessità di chiedere al Governo un’inversione di rotta. Sappiamo che i bilanci vanno fatti quadrare, ma un euro in meno al Comparto Sicurezza e all’apparato della Giustizia, è un obolo in più pagato alla causa criminale di quell’antistato che va più veloce dello Stato”.

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Nota stampa Asp

L’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro ha ottenuto l’accreditamento provvisorio come Provider Nazionale, per la realizzazione di eventi formativi. Finora ogni iniziativa didattica veniva accreditata singolarmente dal Ministero della Salute. Ora il piano formativo, redatto in collaborazione con le aree dipartimentali dell’Azienda, viene supervisionato e valutato dal comitato tecnico-scientifico dell’Asp che, presieduto dal Commissario straordinario, Gerardo Mancuso, in qualità di medico specialista, ne attesta la validità scientifica, la qualità dei programmi e dei docenti.
L’Asp di Catanzaro è al momento l’unica agenzia formativa in Calabria e una delle poche in Italia ritenuta idonea dall’ agenzia accreditante ad attribuire valore scientifico alle attività formative per l’Educazione continua in medicina. Il significativo riconoscimento è avvenuto secondo i criteri oggettivi di cui all’accordo Stato-Regioni del 5 novembre 2009 e per l’assegnazione dei crediti alle attività di ECM. L’accreditamento dell’unità operativa Formazione e Qualità, diretta dalClementina Fittante, è stato ottenuto grazie al costante lavoro svolto dal 1997 e con il sistema ECM dal 2001. L’unità operativa organizza per conto del Dipartimento tutela della salute della Regione Calabria diversi corsi regionali, attesta la qualità dei processi formativi messi in atto, la validità dell’offerta formativa e della rete di referenti e formatori, interni all’Asp e provenienti dal territorio regionale e nazionale, nonché la congruità dei processi richiesti per l’accreditamento.
La documentazione e i dati forniti dall’Asp di Catanzaro, u.o. Formazione e qualità, sono stati valutati e verificati dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGE.NA.S.), che ha accertato l’esistenza dei requisiti previsti secondo standard definiti, rendendo possibile l’accreditamento delle iniziative di formazione rivolte a tutte le professioni sanitarie dell’Azienda, della regione e nazionali, con metodi didattici appropriati ed efficaci che, oltre alle attività residenziali tradizionali, includono anche la formazione sul campo e a distanza.
Clemetina Fittante rivolge un particolare ringraziamento al Commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, Gerardo Mancuso, per aver potenziato il sistema informativo e informatico dell’Azienda e per l’attenzione e il pieno sostegno dati finora all’intera struttura e alla sua attività didattico-educativa. Sottolinea, inoltre, che ”l’obiettivo è stato raggiunto grazie al contributo dell’ing. Gianluca Schicchi, responsabile dell’unità operativa Informatica e reti, del dr. Luigi Turrà e di tutti gli altri collaboratori.

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Nota stampa dell’Osservatorio per il decoro urbano

In questi giorni, torna di attualità un argomento che, qualche mese or sono, aveva tenuto banco negli ambienti istituzionali e culturali catanzaresi, finendo per diventare anche materia di interessamento dei vertici regionali calabresi.

Si era nel gennaio 2011 e la notizia che la Regione Calabria intendesse alienare la propria quota parte di proprietà dello storico Palazzo Fazzari scatenò profonda apprensione ed un’onda emozionale caratterizzata da dibattiti, riunioni, sopralluoghi e da quant’altro ritenuto utile per scongiurare l’infausta eventualità.

A tutta questa turbinosa attività, pose fine tempestivamente la dichiarazione dell’on. Michele Traversa, deputato e coordinatore provinciale del PdL nonché candidato alla carica di Sindaco della Città di Catanzaro, che annunciava, non solo di avere scongiurato la vendita della proprietà regionale ma, addirittura, di avere avuto assicurazioni da parte del Presidente della Giunta regionale Scopelliti e dell’assessore Giacomo Mancini dell’acquisto dell’intero edificio da destinare a sede della giunta regionale o di un polo culturale d’eccellenza. Era imminente, all’epoca, un sopralluogo a Palazzo Fazzari dello stesso Traversa, del Governatore Scopelliti e degli assessori regionali Mancini e Tallini.

Si sa, nelle campagne elettorali scappa qualche esagerazione e, oggi, a quelle roboanti dichiarazioni che riempirono le pagine dei giornali, fa seguito la comunicazione che il neo Sindaco Traversa ha “strappato all’assessore Caligiuri l’impegno che sarà battuta ogni strada per concretizzare il progetto” di acquisire il piano che ospita i locali dell’attuale Circolo Unione per farne la sede di rappresentanza dell’ente.

Anche noi, che tentiamo di tenere sempre vivo l’interesse per il decoro della Città di Catanzaro, avevamo creduto che nelle ottocentesche Sale di Palazzo Fazzari potesse trovare posto qualche Sede delle Soprintendenze del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Catanzaro è l’unico capoluogo di regione italiano ad esserne priva) e che potesse nascere il Museo Civico, nel quale allocare i propri tanti e preziosi reperti attualmente “ospitati” presso altre strutture museali calabresi e nazionali. Ma tant’è, la sede di rappresentanza dell’ente regionale, con gli intenti e le finalità proposte dal Sindaco Traversa, è comunque idonea a dare prestigio alla struttura ed a quel tratto di Corso pedonalizzato.

Quel che ci rammarica è che questa nostra Città debba sempre sbattere il muso sulle “ristrettezze di risorse finanziarie” e ciò, al di là dei tecnicismi contabili che sono sempre opera dell’uomo, nello stesso momento in cui si ha notizia di milioni di Euro spesi per concorsi di bellezza, per campagne pubblicitarie, per tenere aperte le sale espositive di Palazzo Campanella a Reggio.

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Nota stampa Asp a firma di Elga Rizzo

Ha preso il via venerdì mattina, presso il presidio ospedaliero “Pugliese” di Catanzaro, il “Corso di formazione per operatori sanitari di area critica, prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto”. L’inizio dei lavori è stato preceduto dai saluti delle Istituzioni presenti, ovvero il dott. Antonino Orlando (dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione) ed il Commissario dell’A.O. “Pugliese-Ciaccio”, avv. Elga Rizzo.

 

CATANZARO – 11 GIUGNO 2011 – La cultura della donazione e dei trapianti al centro di una due giorni di studi e approfondimento che ha preso il venerdì mattina, presso il presidio ospedaliero “Pugliese” di Catanzaro, con l’apertura ufficiale del “Corso di formazione per operatori sanitari di area critica, prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto”.

Corso di formazione che è stato voluto dal Centro Regionale trapianti ed organizzato in collaborazione col Centro Nazionale Trapianti e che è rivolto a tutti gli operatori di area critica “per quanto riguarda – come ha spiegato il direttore del Centro Trapianti Regionale, dott. Pellegrino Mancinil’accoglienza dei pazienti e quelli che sono i rapporti coi famigliari degli stessi pazienti. Ma non solo”. Nel corso dello stesso, come ha aggiunto il dott. Pellegrino: “Ci sarà anche una parte pratica che si rivolge ai processi di donazione, prelievo e trapianto, alla quale, quindi, si affiancherà quella dell’accoglienza, trattata da una psicologa del Centro Nazionale”.

Venerdì mattina, l’inizio dei lavori, che si concluderanno in giornata, sono stati preceduti dai saluti delle Istituzioni presenti.

 Il Commissario Straordinario dell’A.O. “Pugliese-Ciacio”, avv. Elga Rizzo, nel dare il benvenuto ai corsisti, al momento di prendere la parola ha sottolineato come “ci si trovi innanzi non solo ad un corso ma ad un vero e proprio percorso condiviso di esperienze in un tema trasversale e ricco di significati, come quello della cultura della donazione”. Dopo aver fatto un piccolo excursus storico dell’argomento, ricordando la figura di Cosma e Damino quali precursori dell’arte dei trapianti mentre il primo trapianto per la Medicina moderna risale a quarant’anni fa, il Commissario Straordinario ha evidenziato un dato importante: “Ad oggi, la Calabria e in particolar modo il nostro nosocomio offrono i numeri più alti in tema di donazione”.

Particolarmente gradita, è stata poi la visita del dott. Antonino Orlando (dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria) che, nel porgere i suoi saluti e compiacendosi per l’iniziativa, ha dichiarato: “Con questi percorsi si da il la alla collaborazione e all’integrazione tra equipe che operano nella rete dell’urgenza-emergenza. Lavorare sui trapianti è segno di civiltà, ma allo stesso è fondamentale spiegare cosa significare donare”.

Sulla stessa lunghezza d’onda s’è posto l’organizzatore del corso, il dott. Sergio Pintaudi (Direttore del Reparto di Rianimazione dell’ospedale “Antonello Caruso” di Catania) che, dopo essersi soffermato sul valore dell’iniziativa (“Siamo qui per trasferirci reciprocamente delle conoscenze”) ha rammentato come “il trapianto sia la punta dell’iceberg. Col tempo si vuole creare un percorso,  una rete tra tutti i reparti e i soggetti coinvolti per offrire la miglior assistenza possibile al malato”.

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Nota stampa di Dirittocrazia

”Ad una settimana della Proclamazione degli eletti Consiglieri Comunali, ancora i verbali ufficiali non sono stati completati e depositati per la visione di tutti coloro lo ritengono opportuno, e chiedo, quindi, con quale risultati sono stati Proclamati gli eletti se ancora non c’è nessun dato ufficiale’. Lo afferma Massimiliano Giglio (in foto), presidente di Dirittocrazia Popolare. 
”Quindi- prosegue Giglio – dobbiamo ritenere che la Proclamazione sia stata effettuata in modo ufficioso ma non ufficiale, legalmente si dovrebbe procedere nel momento in cui è tutto ufficiale. La nota della Signora Raffaella Severino è servita solamente ad illustrare il lavoro certosino e il meccanismo complicato della verifica, ovvio è molto complicato far quadrare i numeri, quindi vanno i miei più spontanei elogi alla Signora per l’ottimo e complicato lavoro eseguito, ma le voglio ricordare che è un lavoro ben retribuito, ma sapere il metodo ”scientifico e certosino’ della verifica, se non ci sono ancora i dati ufficiali, non serve a nulla o quantomeno non fa luce ai tanti dubbi emersi del dopo le elezioni. Per chi crede, che come al solito, con il silenzio si aggiusta tutto, – conclude Giglio – questa volta si sbaglia, perché i cittadini devono sapere se il Consiglio Eletto sia realmente la volontà degli stessi, e noi continueremo ad attendere i dati ufficiali per valutare se ci sono i presupposti per ricorrere agli organi preposti’.

 

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Nota stampa Asp

COMUNICATO STAMPA

 

Due borse di studio sono state erogate all’A.O. “Pugliese-Ciaccio”. La prima, da parte della Camera di Commercio, in partnership con l’istituto di credito “Banca Nuova”, per la Struttura Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia del presidio “Pugliese”. La seconda borsa di studio è opera dell’Associazione A.C.S.A. & S.T.E. Onlus in favore del “Centro Regionale per la Thalassemia e Diagnosi Prenatale” del presidio “Ciaccio-De Lellis”.

 

CATANZARO – 10 GIUGNO 2011 – Due borse di studio per l’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio”. La prima è stata erogata dalla Camera di Commercio del capoluogo di regione, in partnership con l’istituto di credito “Banca Nuova”, alla Struttura Operativa Complessa di Ortopedia e Traumatologia del presidio “Pugliese”, mentre la seconda è opera dell’Associazione A.C.S.A. & S.T.E. Onlus in favore del “Centro Regionale per la Thalassemia e Diagnosi Prenatale”, guidato dalla dott.ssa Maria Concetta Galati, che opera nell’ambito dell’U.O.C. di Ematoncologia Pediatrica” del presidio “Ciaccio-De Lellis”. Quest’ultima sarà intitolata al dott. Salvatore Pascale, stimato professionista, che svolgeva la sua opera presso l’Unità Operativa Complessa di Patologia Neonatale, prematuramente scomparso in seguito ad un drammatico incidente stradale.

Quindi, ancora una volta, la Camera di Commercio col suo presidente, Paolo Abramo, sarà al fianco dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” unitamente a “Banca Nuova” ed al suo capo area per la Calabria, dott. Marco Tuscano. Un’iniziativa che prosegue un percorso inter-istituzionale tracciato da tempo. Percorso che, voluto e abbracciato dal Commissario Straordinario della stessa A.O., avv. Elga Rizzo, s’è caratterizzato per la presenza di partner istituzionali importanti e particolarmente sensibili alle esigenze del mondo della Sanità. Il tutto, poi, all’insegna di uno slogan, ovvero  “gli Enti territoriali per la Sanità Pubblica”, che ne racchiude il significativo e che, coniato nei mesi scorsi in occasione di simili iniziative, è stato nuovamente “adottato” dagli attori principali dell’idea che, giovedì mattina, presso la sede della Camera di Commercio di Catanzaro hanno suggellato l’intesa.

Al riguardo, il presidente dell’ente camerale, Paolo Abramo, ha dichiarato: Con questa nuova iniziativa si compie ufficialmente qualcosa che si era già stabilito, anzi che avevo promesso. Mi riferisco alla conferenza stampa, tenutasi a fine marzo presso la biblioteca dell’ospedale Pugliese, allorché, in occasione della consegna di altre due borse di studio, dissi che entro giugno avrei fatto una sorpresa”. “Insomma, l’ente camerale è stato di parola” commenta Abramo. “Se mi si chiede il perché del gesto – prosegue -, innanzitutto, ribadisco un concetto già espresso in altre occasioni. Secondo il mio modo di vedere e di interpretare i ruoli istituzionali, quando un’Istituzione si trova in difficoltà, gli altri enti devono intervenire, non per solidarietà, bensì, per il dovere di creare un adeguato equilibrio funzionale”. “Poi – aggiunge Paolo Abramo -, l’altro e principale motivo per il quale sono protagonista istituzionale in questa iniziativa, è dato dalla sensibilità e dal mio rapporto umano nei confronti di chi soffre, quindi verso il malato e, più in generale, verso il mondo della Sanità pubblica che gestisce, mi si passi il termine, lo stesso malato. L’operazione in sé, non è un atto di generosità, ma esprime la volontà di dare una mano d’aiuto ad un motore, quale quello della Sanità, momentaneamente ingolfato. E ancora di più è doveroso farlo in presenza di dirigenti, dotati di qualità e di grande sensibilità, del calibro del Commissario Straordinario dell’A.O., Elga Rizzo,alla quale va il mio apprezzamento per la capacità e la vivacità con la quale sta operando”. 

L’avv. Elga Rizzo, dal canto suo, ha spiegato come “grazie all’utilizzazione dei due borsisti, sarà possibile incrementare il numero di interventi in due reparti che si segnalano per le loro specificità e per un lavoro di grande qualità a fronte delle richieste di un’utenza numerosa, che viene da tutta la regione”. Un risultato, quello dell’erogazione delle due borse di studio, ottenuto in virtù della collaborazione con la Camera di Commercio, definito dal Commissario straordinario dell’A.O. “partner istituzionale illuminato, come, del resto, in passato, lo è stata l’Amministrazione Provinciale che ringrazio ancora per la vicinanza”. “Nel mio cammino – ha aggiunto l’avv. Elga Rizzo – ho avuto la fortuna di trovare compagni di viaggio molto sensibili. E poi, in un periodo di drastici tagli alle spese pubbliche, bisogna allearsi e dialogare tra enti. Da qui, in virtù di una logica di sistema, l’idea di dar vita a queste due borse di studio, nella speranza che anche altri enti territoriali seguano quello che è un percorso tracciato da tempo”.

Come già detto, beneficiario di una borsa di studio sarà il reparto di Ortopedia e Traumatologia del presidio “Pugliese”, diretto dal primario dott. Giuseppe Barilaro, che, in questi anni, ha registrato “numeri” e prestazioni di elevato spessore qualitativo “pur a fronte – evidenzia il commissario straordinario dell’A.O. – di quella che è stata una situazione di emergenza, dovuta alla riduzione del personale medico per i tagli imposti al pianeta Sanità. L’intero reparto guidato e diretto con grande professionalità e spirito di sacrificio e abnegazione dal dott. Barilaro ha fatto sì che venissero date risposte tempestive e cure adeguate ad un’utenza variegata e numericamente importante, proveniente da quasi tutta la Regione”. Ricordiamo come, nel 2010, i ricoveri ordinari totali sono stati 1.208. Tra le attività secondarie spiccano le circa 11mila visite ambulatoriali o di consulenza e le circa 3.500 prestazioni ambulatoriali. 

La seconda borsa di studio verrà erogata dall’Associazione A.C.S.A. & S.T.E. Onlus, presieduta dal dott. Giuseppe Raiola, in favore del “Centro Regionale per la Thalassemia e Diagnosi Prenatale” del presidio “Ciaccio-De Lelli”, guidato dalla dott.ssa Maria Concetta Galati, che opera nell’ambito dell’Unità Operativa Complessa di Ematoncologia Pediatrica del presidio “Ciaccio-De Lellis”. Quest’ultima, diretta dalla dott.ssa Caterina Consarino, è l’unica struttura, nel panorama calabrese, ad esercitare un’attività dedita esclusivamente all’ematoncologia pediatrica, svolgendo attività di cura dei pazienti affetti da patologie ematologiche e tumorali, diagnosticate in età evolutiva (fino a 18 anni di età), realizzandone così il percorso diagnostico, la caratterizzazione clinico-biologica e il trattamento sistemico. Nell’ambito del reparto di “Ematoncologia Pediatrica, opera l’Unità Operativa Semplice “Centro Regionale per la Thalassemia e Diagnosi Prenatale”, diretta dalla dott.ssa Maria Concetta Galati, che, dal canto suo, segue una popolazione numerosa ed eterogenea di pazienti (circa 200), affetti da Anemie Emolitiche Ereditarie. Si tratta delle cosiddette “malattie rare”, regolarmente comunicate al “Centro Nazionale per le Malattie Rare” dell’Istituto Superiore di Sanità” e per le quali la l’U.O.S. “Centro Regionale per la Thalassemia e Diagnosi Prenatale” è riconosciuta come Centro di documentata specifica esperienza.                              

 

                                   

 

 





Autore

Salvatore Ferragina

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