Intervistiamo

Omicidio Torcasio: preoccupazione a Lamezia Terme

C’e’ preoccupazione ai massimi livelli tra gli investigatori lametini per il nuovo omicidio di ieri sera in citta’, con l’assassinio di Vincenzo Torcasio, di 58 anni, ucciso in un campo di calcio.

Che si tratti di un omicidio di mafia non c’e’ il minimo dubbio: l’arma usata, innanzitutto, una pistola calibro 38, con 11 colpi esplosi di cui otto a segno.

Torcasio era vicino ad una delle due panchine del campo di calcetto quando e’ stato raggiunto dai colpi di pistola che sono stati sparati da un vigneto distante pochi metri.

L’uomo, dopo i primi spari, si e’ girato verso il killer ma e’ stato raggiunto da altri colpi ed e’ morto all’istante. La personalita’ di Torcasio, in secondo luogo, cugino in primo grado del presunto boss; ferito una prima volta nel 2002 e gia’ in galera per estorsione.

In particolare, la preoccupazione e’ che possa essere in qualche modo riesplosa una faida che da 9 anni va avanti e nella quale, peraltro, i Torcasio sono stati decimati.

Nel corso della notte i carabinieri hanno sentito i familiari della vittima e le persone presenti nel campo dove era in corso un partita di calcetto. Dalle testimonianze, secondo quanto si e’ appreso, non sono emersi elementi utili alle indagini anche perche’ il vigneto dal quale sono stati sparati i colpi di pistola si trova in una zona che non e’ illuminata.

Quello di ieri sera e’ stato il secondo omicidio in tre giorni a Lamezia ma non sembra esserci tra i due episodi alcun collegamento: domenica e’ stato ucciso Giovanni Villella, 31 anni, e la polizia segue la pista di una vendetta preparata da tempo nell’ambito pero’ della microcriminalita’ e non delle cosche mafiose locali.

Perde pero’ consistenza per l’omicidio di domenica l’ipotesi di un delitto d’impeto maturato per il furto di alcune piante.(ANSA).

Autore

Salvatore Ferragina

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