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Caso-Pomezia: il TNAS decide lunedì

Tra arbitrato e asta FC: all’inizio della prossima settimana si decide il futuro del Catanzaro 

Manca ormai una settimana e conosceremo il futuro del calcio a Catanzaro. O forse no, visto che le scadenze oltre il Sansinato sono fatte per essere rinviate. Comunque avremo un’idea più chiara. Lunedì 13 giugno a mezzogiorno è stata fissata l’udienza al Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport, chiamato a dirimere la controversia tra il Pomezia e la Figc. La società laziale e il suo amministratore delegato Schiavon avevano sollevato l’istanza arbitrale dopo la sentenza della Corte di Giustizia Federale che aveva sancito la retrocessione del Pomezia e la squalifica per 5 anni del suo massimo dirigente. Il Collegio del TNAS sarà composto dagli avvocati Benincasa, Cecinelli e Coccia.

Se dovesse vincere l’arbitrato, il Pomezia verrebbe riammesso tra i pro con conseguente retrocessione del Catanzaro, ultimo sul campo, tra i dilettanti. Anche se il terremoto legato al calcio-scommesse e la gravissima crisi economica che attraversa la Lega Pro potrebbero condurre ad un’altra estate in cui gli organici dei vari campionati verranno decisi a tavolino più che guardando le classifiche di questa stagione.

Il giorno dopo – a 24 ore dalla terza asta fissata dal tribunale – scadrà invece il termine di presentazione delle offerte per rilevare il ramo d’azienda dell’FC Catanzaro da parte di una nuova società che avrebbe poi il compito di restituire un minimo di dignità al calcio sui tre colli. E su questo versante prosegue la cappa di silenzio sulle trattative che il sindaco Traversa sta conducendo per cercare una proprietà. Quella proprietà che manca da troppo tempo e che costringe i tifosi giallorossi ad interessarsi di lodi arbitrali per capire se è il Catanzaro o il Pomezia a meritare la retrocessione tra i dilettanti.

Fabrizio Scarfone

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