Intervistiamo

Polemica Confcommercio: il chiarimento di Viapiana

La nota stampa del presidente provinciale di Confesercenti Catanzaro

In relazione all’articolo di stampa apparso ieri sugli organi di stampa locali,relativamente alla mia elezione in seno alla giunta della Camera di Commercio di Catanzaro,in rappresentanza del settore commercio,sento il dovere di fare alcuni chiarimenti e soprattutto delle rassicurazioni agli amici della CONFCOMMERCIO,che attraverso la loro analisi dei risultati dell’elezione della giunta,hanno dato un’interpretazione a mio avviso condizionata dall’iniziale delusione ,che l’esclusione del loro candidato Pietro Tassone ha provocato. Ritengo doverosa tale risposta,non per alimentare ulteriormente la polemica innescata,ma viceversa con l’obiettivo di tranquillizzare gli stessi componenti della Confcommercio circa la mia capacità di rappresentare gli interessi del settore in modo autonomo e senza condizionamenti. In risposta a quanto affermato nel suddetto articolo circa un accordo raggiunto presso la sede della Cna in data 23 maggio sulla scelta di far rappresentare il settore del commercio dal presidente Tassone, proprio in quella sede ,la Confesercenti ha manifestato l’inopportunità di tale eventuale decisione ,alla luce di quanto appariva sulla stampa, relativamente alla querelle interna alla stessa organizzazione ,dubitando in effetti sulla capacità di rappresentare in modo equilibrato gli interessi del settore ,piuttosto che quelli personali ,derivanti dalla diatriba in atto che da alcuni mesi a questa parte apprendiamo attraverso i vari comunicati a mezzo stampa .La nostra richiesta i quella sede era stata quella di valutare se fosse ancora opportuna tale candidatura, piuttosto che scegliere una strada diversa, seppur temporanea , in attesa che le vicende interne potessero essere chiarite. Il giorno 3 giugno ,giorno dell’elezione della giunta ,i nostri dubbi sono stati totalmente spazzati via dall’ulteriore notizia apparsa sulla stampa, dove sei membri della giunta della Confcommercio chiedevano il commissariamento dell’Associazione a causa di gravi inadempienze e condotta antisindacale,accuse gravi e preoccupanti,che se pur da confermare ,ci hanno creato ulteriori titubanze,pertanto, la nostra valutazione e’ stata quella di non assumersi una tale responsabilità ,di fronte ad una palese situazione di poca trasparenza all’interno di quella che ritengo la maggiore organizzazione sindacale del commercio,cui noi portiamo sempre massimo rispetto. Credo pertanto che si debbano chiarire alcuni aspetti interni alla Confcommercio prima di poter eventualmente ambire a rappresentare interessi comuni all’interno del maggiore ente di rappresentanza della categoria quale e ‘ la ”Camera di Commercio’. Quanto al patto di Rete Imprese Italia,ribadisco la mia piena fiducia che tale tavolo possa ancora continuare a rappresentare gli interessi delle PMI ,con una sottolineatura importante: credo che gli amici di CONFCOMMERCIO non abbiano ben chiaro che tale organizzazione ,a mio modo di vedere ,non nasce per combattere o rappresentare con forza i propri interessi rispetto alle altre categorie, bensì nasce per sintetizzare la capacità di rappresentare le istanze dei propri associati,che pur se appartenenti ad associazioni diverse , hanno i medesimi problemi,che necessitano di essere sintetizzati ed autorevolmente rappresentati. Infine ribadisco la mia analisi personale al voto,che al contrario dell’interpretazione data dai consiglieri di Confcommercio,leggo come una manifestazione di stima personale ,che mi lusinga ,ma soprattutto mi conferisce la consapevolezza della fiducia che mi hanno voluto accordare, nel lasciar rappresentare interessi diversi del settore commercio al sottoscritto,pertanto, circa la motivazione di tale risultato,li invito a cercare la risposta all’interno della loro stessa associazione, che probabilmente oggi non trova nell’attuale Presidente ,una leadership condivisa. Ribadisco pertanto il mio impegno ,rispetto ai consensi ricevuti,a rappresentare oltre che gli interessi del commercio, anche gli interessi di coloro i quali hanno voluto affidarmi con il loro voto la rappresentanza degli interessi diversi dal mio settore di appartenenza.

Autore

Salvatore Ferragina

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