Accordo Asp e Istituti penitenziari della provincia

 

Sottoscritto un protocollo d’intesa tra l’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro e gli Istituti Penitenziari della provincia di Catanzaro. L’obiettivo è quello di garantire, in maniera sinergica, la tutela della salute ed il recupero sociale dei detenuti sottoposti a provvedimento penale, nonché le esigenze di sicurezza all’interno delle strutture penitenziarie. In particolare il protocollo, che ha una durata di tre anni, è stato sottoscritto dal commissario straordinario dell’Asp Dott. Prof. Gerardo Mancuso, dal direttore della Casa circondariale di Catanzaro Dr.ssa Angela Paravati, dal direttore dell’Istituto penale per minori con delega anche per il Cpa/Comunità ministeriale di Catanzaro Dott. Francesco Pellegrino e dal direttore della Casa circondariale di Lamezia Terme Dr.ssa Maria Luisa Mendicino. L’Asp di Catanzaro e gli Istituti penitenziari con i Servizi minorili della Giustizia minorile si impegnano a una piena e leale collaborazione interistituzionale, anche con il concorso di tutte le istituzioni interessate, delle cooperative sociali e delle associazioni di volontariato. L’intesa prevede inoltre che le parti mettano in campo tutte le azioni necessarie al fine di garantire la tutela della salute e il recupero sociale dei detenuti, degli internati adulti e dei minorenni sottoposti a provvedimento penale, sia in area interna che esterna, nonché le esigenze di sicurezza degli Istituti penali per adulti e degli Istituti per minori e di problematiche socio-sanitarie. A tale scopo è stato stabilito che le prestazioni sanitarie, non altrimenti eseguibili all’interno delle medesime strutture, potranno essere effettuate in strutture sanitarie esterne del sistema Sanitario regionale; così come negli Istituti penitenziari, nei Centri di prima accoglienza e nelle Comunità per minori ministeriali dovranno essere garantite, compatibilmente con le misure di sicurezza, condizioni ambientali e di vita rispondenti agli standard igienico-sanitari di legge e comunque nel rispetto della dignità della persona. In particolare l’Asp di Catanzaro si impegna, tra le altre cose, ad effettuare l’assistenza sanitaria ai detenuti mediante le prestazioni di personale sanitario e socio-sanitario adeguate alle esigenze e all’organizzazione degli Istituti e ad effettuare le prestazioni specialistiche secondo il calendario preventivamente concordato col direttore dell’Istituto. Gli Istituti penitenziari e i Servizi minorili della Giustizia invece si impegnano a individuare gli ambienti idonei da dedicare alle attività sanitarie assicurandone l’igiene e la salubrità; garantire il supporto necessario e assicurare il corretto svolgimento delle attività e la continuità dei percorsi sanitari nel rispetto dell’interazione reciproca e delle specifiche competenze e garantire il massimo raccordo tra gli operatori delle varie aree ed, in particolare, degli psicologi con quella educativa. ”Si tratta di un protocollo importante – ha sottolineato il commissario Gerardo Mancuso – in quanto garantirà una continuità dei percorsi di cura, dal momento dell’ingresso negli istituti di pena e nei Servizi minorili fino alle relative dimissioni, così come saranno attuati specifici programmi di educazione sanitaria, quali ad esempio la riduzione del rischio sanitario, la prevenzione delle principali malattie infettive, programmi congiunti orientati alla risocializzazione, anche con il coinvolgimento delle associazioni del settore. Un modo anche per attivare programmi di miglioramento continuo della qualità dei processi di cura e di trattamento, con particolare riguardo ai percorsi individualizzati socio-psicoterapeutico-riabilitativi dei minori e degli adulti sottoposti a misura restrittiva della libertà personale. Questo protocollo è un’ulteriore dimostrazione di come la collaborazione tra istituzioni permetta di migliore i servizi e le condizioni delle persone’.

Autore

Salvatore Ferragina

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