Italia 150 premia la CCIAA di Catanzaro

Il palazzo della camera di commercio

 

Catanzaro può vantare una delle Camere di commercio più antiche d’Italia. Nei giorni scorsi è stata premiata assieme ad altre consorelle del Sud nell’ambito della manifestazione “Italia 150, le radici del futuro” promossa da Unioncamere e Fondazione Symbola per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia.

 L’evento celebrativo si è tenuto nei giorni scorsi a Palermo, dove sono confluite le delegazioni delle Camere di commercio meridionali, tra cui alcune calabresi, che possono testimoniare una anzianità di servizio risalente al 6 luglio 1862, giorno in cui il re d’Italia Vittorio Emanuele II promulga la legge numero 680 “per l’istituzione e l’ordinamento delle Camere di Commercio”. La legge contava 55 articoli e da allora, pur con importanti aggiornamenti e modifiche, tra cui alcune recentissime e sostanziali, costituisce l’ossatura dell’ordinamento funzionale delle istituzioni camerali il cui sistema ha garantito una efficace azione di accompagnamento alle imprese italiane grazie alla sua diffusione capillare e al suo radicamento territoriale.

 Il riconoscimento è andato anche alla Camera di commercio da Catanzaro che condivide con altre 59 consorelle sparse in tutta la penisola lo stesso anno di nascita. Nel corso della sobria e partecipata manifestazione ha ritirato il riconoscimento Paolo Abramo, attuale presidente della Camera di Commercio di Catanzaro e trentanovesimo della serie storica. «E’ stata una ottima occasione – dice Paolo Abramo – per fare il punto sullo stato della economia meridionale, che pur rappresentando più di un terzo della popolazione italiana contribuisce con un risicato quarto al Pil nazionale. Ma anche per riscoprire, nella storia delle Camere di commercio del Sud, le occasioni mancate e ribadire le opportunità di una economia che può vantare peculiarità positive non altrimenti rinvenibili altrove».

 Le manifestazioni organizzate da Unioncamere nazionale e da Symbola, Fondazione per le qualità italiane, sono state ripartite in tre diversi appuntamenti, una per ogni macroregione italiana. All’evento di Palermo oltre ai rappresentanti istituzionali locali hanno partecipato il presidente nazionale di Unioncamere Ferruccio Dardanello e il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci. Le relazioni iniziali del sociologo Carlo Trigilia e del vice presidente di Unioncamere Ivanohe Lo Bello sono servite a promuovere una riflessione sui tratti originali dell’economia del Mezzogiorno sulle cui radici occorre basare la scommessa per il rilancio nel prossimo futuro.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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