Scalzo: prima a Lido, poi con gli ingegneri

 

“Catanzaro ha bisogno di ritrovare la sua vocazione turistica”. Con queste parole – già fortemente sottolineate nel programma elettorale – Salvatore Scalzo ha aperto il suo intervento a Catanzaro Lido per la tappa di ieri del suo “Viaggio nei quartieri”. Un intervento che ha ribadito l’assoluta importanza del quartiere marinaro nel rilancio della Città di Catanzaro come Capoluogo europeo. “Catanzaro – ha sottolineato Scalzo – dovrà diventare la una città che guarda al mare, riuscendo ad integrare in un unico progetto le aree di Lido e Giovino, facendo confluire le idee in quel famoso concorso internazionale di progettazione che abbiamo lanciato come caposaldo per la zona marinara. In questo modo sarà possibile diventare realmente un centro d’attrazione turistica con l’ultimazione del porto e l’integrazione delle strutture retro-portuali di supporto, un fulcro progettuale che farà del quartiere Lido la porta di accesso dal mare alla città di Catanzaro”.

“Proprio sul tema del porto – ha sottolineato Scalzo – bisogna dire alla gente le cose come stanno: i lavori per la realizzazione del porto aspettano il finanziamento della Regione. E’ importante porre l’accento sulle strutture di supporto e di ricezione dei turisti: su questo il Comune potrà intervenire concretamente. Tutto il resto fa parte degli spot elettorali che vengono lanciati con sospetto tempismo”.

“Catanzaro Lido, poi, non è solo il porto. Come descritto nel programma – ha ricordato il candidato sindaco del centrosinistra – tutto andrà valutato in un’ottica integrata che per l’idea di città che guarda al mare che abbiamo in mente passa necessariamente per la riqualificazione e il recupero dell’area industriale ex Gaslini e per la creazione di una rete di 14 km di piste ciclabili, sulla cui fattibilità abbiamo già sciolto ogni dubbio grazie ad un approfondito studio tecnico”.

Poi, un punto sulla campagna elettorale arrivata ormai al rush finale. “Siamo pronti al ballottaggio – ha sottolineato Scalzo –. La gente, soprattutto dopo il riuscitissimo flash mob di sabato scorso, ha sempre più voglia di una città giovane. Non solo dal punto di vista anagrafico, ma giovane nelle idee, grazie a quel patto generazionale al quale tutti noi abbiamo il dovere di credere. Stiamo ricevendo un apporto enorme dalla cittadinanza, fatto di continui attestati di stima e di fiducia. Una spinta in più che ci permette di dire che il recupero è ormai praticamente completato”.

Nel primo pomeriggio Scalzo ha partecipato anche all’incontro con l’Ordine degli Ingegneri di Catanzaro. Un momento di confronto utile e proficuo che è servito al candidato del centrosinistra a spiegare quanto sia necessario “investire sulle competenze e guardare al lungo periodo. Arrivare a questo risultato non è facile, ma Catanzaro ha queste potenzialità nel suo tessuto professionale”.

“Spesso le associazioni di categoria e gli ordini professionali – ha fatto presente Scalzo – chiedono la concertazione quale metodo necessario per le politiche pubbliche, nel rispetto di regole ben precise. Da questa esigenza è nata l’idea del programma partecipato. E’ da qui che partiamo per creare valore in una città in cui il 41% della popolazione è a rischio povertà: bisogna perciò concentrarsi su un metodo in grado di produrre economia, sul recupero strutturale del patrimonio edilizio dal punto di vista antisismico. Bisogna lavorare su mobilità, sostenibilità e valorizzazione dell’ambiente, lavorare ad un parco di idee permanenti per la città, riportare le soprintendenze nella città di Catanzaro, semplificare le regole.  Questi momenti di confronto sui programmi, con i cittadini e con i professionisti, rappresentano il sale della democrazia. Chi si sottrae dal confronto dimostra scarsa sensibilità ai problemi reali della città”.

In serata, poi, Scalzo ha fatto sapere che aderirà alla manifestazione di mercoledì indetta dalla Filt-Cgil a sostegno dei lavoratori delle Ferrovie della Calabria e del trasporto pubblico locale.

Autore

Salvatore Ferragina

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