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Pomezia retrocesso: il Catanzaro è salvo

Accolto il ricorso del procuratore Palazzi: i laziali vanno in fondo alla classifica. Ma ora serve una nuova proprietà

Clamoroso, ma nemmeno troppo. Il Catanzaro della “gestione spartana” è salvo per grazia ricevuta. La Corte di Giustizia Federale, presieduta dal Prof. Sandulli, ha ribaltato la sentenza della Disciplinare, retrocedendo il Pomezia all’ultimo posto in classifica del girone C della Seconda Divisione Lega Pro. Di fatto è stato accolto il ricorso del procuratore Palazzi che già davanti alla Disciplinare aveva richiesto la retrocessione della società laziale. Nella prima sentenza, la Disciplinare aveva riconosciuto che «in mancanza della documentazione prodotta la Società non avrebbe potuto conseguire il ripescaggio nel campionato 2010-2011 di Lega Pro, Seconda Divisione», ma aveva inflitto “solo” 15 punti di penalizzazione al Pomezia. 

Ma la notizia è che l’FC Catanzaro è salvo nonostante il vergognoso campionato disputato che vede la formazione giallorossa in coda alla classifica con soli 8 punti racimolati (e altrettanti persi in penalizzazioni). Una sentenza che di fatto riammette il Catanzaro tra i professionisti. Ma la stretta sull’iscrizione ai prossimi campionati (annunciata nell’ultimo Consiglio Federale) e lo stato di fallimento in cui versa la società giallorossa obbligano la città a trovare in fretta una nuova proprietà. Che possa raccogliere l’eredità del derelitto FC e regalare un nuovo corso ai tanti tifosi del Catanzaro sparsi per il mondo, in perenne attesa del “messia” che li riporti ad affollare gli spalti del “Ceravolo”.

Red

 

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Redazione

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