Scalzo: presentato il programma elettorale

100 idee per la città

Tre macroaree d’intervento, 100 idee per la città e per il suo rilancio. Sono gli ingredienti del programma elettorale di Salvatore Scalzo, presentato questo pomeriggio presso la Fondazione “Simona e Daniela” nel quartiere Mater Domini. Il programma è il frutto di un attento lavoro di ricerca sul campo e tavoli tecnici, coniugato attraverso un’ottica a tutto tondo che ha tenuto conto del lavoro delle amministrazioni precedenti e delle idee e proposte di oltre 2 mila cittadini che hanno direttamente avanzato le proprie idee attraverso il programma partecipato ideato da Salvatore Scalzo.

 

“E’ necessario investire sul proprio futuro, creare una città più vera e innovativa”, ha spiegato Scalzo nell’introdurre il programma elettorale. “Un programma – ha rimarcato – che per la prima volta tiene davvero conto delle volontà dei cittadini, grazie ai questionari a cui hanno risposto 2 mila catanzaresi e grazie all’impegno di cento volontari che, quartiere per quartiere, hanno raccolto le loro idee e proposte”. Poi un punto sulle elezioni alla luce degli ultimi sondaggi elettorali: “Siamo pronti per il ballottaggio”, ha sottolineato il candidato di centro-sinistra scatenando l’entusiasmo di una sala gremitissima e ‘popolata’ da tanti ragazzi, adulti e nonni con nipotini al seguito. “Presto – ha detto Scalzo – la mobilità di Catanzaro e i servizi cittadini miglioreranno grazie ai programmi messi in campo dalla Giunta Olivo e con il nostro programma faranno sì che il nostro Capoluogo possa diventare sempre più europeo”.

La città che si muove, la città che respira 

Questo è il primo pilastro sul quale poggia l’impianto programmatico. La finalità principale è quella di garantire ai cittadini il rispetto del loro diritto alla mobilità ed ad un ambiente salubre. L’assenza di una pianificazione urbanistica e della mobilità di tutto il territorio cittadino, che si estende dal quartiere di Sant’Elia fino alle zone costiere di Lido e Giovino, ha contribuito a generare i principali disagi avvertiti dagli abitanti. Le misure previste sopperiranno a questa carenza. La città che si muove lavorerà per garantire un rafforzamento dei trasporti pubblici, con particolare attenzione alle  periferie più lontane. Le due parole chiave saranno efficienza e sostenibilità. Saranno riorganizzate le corse, gli orari e i prezzi dei biglietti (biglietto a tariffazione integrata) dei mezzi di trasporto pubblico, creati nodi intermodali che favoriscano l’accesso alla SS106 e alla superstrada Catanzaro- Lamezia e favorita la conversione dei mezzi in strutture eco-sostenibili (passaggio al metano, navette ecologiche). Parallelamente sarà varato un piano parcheggi per regolarizzare anche il traffico automobilistico. Sarà promossa la continuità pedonale ristrutturando e dotando tutti i quartieri di marciapiedi e di passaggi pedonali e collegando anche il centro attraverso scale mobili e sistemi ettometrici. Saranno installate piste ciclabili per un percorso complessivo di 14 km (Catanzaro Lido, Fiumarella, Corace, Aranceto, Corvo e Bellino). La città che vive e respira promuoverà un recupero complessivo del patrimonio urbano, ristrutturando le scuole comunali, utilizzando gli edifici e gli spazi abbandonati e mettendoli al servizio dei cittadini. Rilevante sarà la locazione a canone agevolato per gli studenti, gli anziani, disoccupati e giovani coppie, la creazione di centri sportivi (cittadella dello sport) e centri di aggregazione culturale e sociale. Il centro storico della città sarà rivalutato sia per quanto riguarda il patrimonio culturale sia per i servizi offerti.

Il piano verde garantirà, invece, il rispetto dell’ambiente su tutto il territorio. Funzionale ed innovativa la creazione degli orti urbani, delle isole ecologiche. Sarà predisposto un piano energetico che monitorerà il consumo o il risparmio di energia. Verranno istallate dove opportuno tegole fotovoltaiche, cellule fotoelettriche per l’illuminazione pubblica e risistemato il sistema di servizi di  urbanizzazione primaria (fogna, rete idrica ed elettrica) e della raccolta differenziata. Per garantire una maggiore vivibilità e salubrità attenzione sarà volta al fenomeno del randagismo.

La città che crea, la città che include, la città che produce

Costituisce il secondo pilastro del programma nel quale turismo, commercio e lavoro rappresentano gli assi principali. Per fare buona economia è innanzitutto necessario ottimizzare le risorse monetarie investendo sulle risorse umane e le competenze. La cultura ne fa certamente parte di ed è per questo che il programma valorizzerà al meglio le attività culturali ed esalterà le competenze professionali, imprenditoriali, commerciali ed intellettuali catanzaresi, ponendo sotto controllo ogni forma di evasione ed elusione presenti nel territorio. Tra le proposte spiccano per particolarità la creazione di un Politecnico delle Arti in cui confluiranno l’Accademia di Belle Arti, le Scuole Civiche di teatro e il Conservatorio, la fiera del libro, la rete Wi-Fi accessibile e gratuita, il potenziamento della biblioteca comunale. Sarà intensificata  la collaborazione con l’Ateneo della nostra città ponendo attenzione alla grande risorsa costituita dagli studenti universitari.

Massima attenzione al tema delle pari opportunità: il vice sindaco sarà una donna e sarà garantita parità di accesso nell’amministrazione pubblica. Attenzione anche alle categorie svantaggiate con l’immediata rimozione di tutte le barriere architettoniche che provocano impedimenti ai disabili e alle mamme con le loro carrozzelle. Asili nido e quattro parchi tematici dedicati ai bambini  renderanno la città più vivibile. La sanità e la sicurezza sono altre due tematiche vicine al candidato che, accogliendo le proposte e le difficoltà espresse dai cittadini, lavorerà per potenziare il servizio ospedaliero, sperimentare forme di Assistenza Domiciliare Integrata. Più attenzione alla sicurezza con una maggiore presenza nei quartieri di Forze dell’ordine e Vigili urbani.

Capitolo turismo. Catanzaro guarderà sempre più al mare. É per questo che si lavorerà per l’ultimazione del porto di Lido e per la valorizzazione e il rilancio di tutta l’area di Giovino e Catanzaro Lido.

La città che progetta, la città che partecipa, la città trasparente

Sarà attuata un’opera di semplificazione delle complesse e pesanti regole che caratterizzano la pubblica amministrazione e che costituiscono il principale ostacolo per attuare i numerosi progetti proposti dal pubblico e dal privato. L’utilizzo dei fondi europei, grazie alla collaborazione di esperti che hanno lavorato a Bruxelles, tramuterà Catanzaro in un comune virtuoso e all’avanguardia in grado di cooperare con le istituzioni nazionali e sovranazionali.

 

Il programma non si conclude qui. L’ascolto dei cittadini, come evidenziato dal punto n. 100, proseguirà anche durante i 5 anni di governo e farà sì che le proposte della gente rappresentino sempre la priorità nell’amministrazione cittadina. 

 

Il Programa completo

Cari Cittadini, 

attraverso più di 2000 questionari abbiamo ascoltato le vostre idee, le vostre esigenze, i vostri umori. Ci avete raccontato una città con due volti: uno che fa rabbia e mette sgomento, con periferie distanti, senza centri di aggregazione, che rendono Catanzaro una città stuprata e martoriata da anni di degrado e soprusi.

L’altro bello e coraggioso, che vuole azzerare per sempre la vecchia politica e trasformare Catanzaro, partendo da un grande patto generazionale.

La nostra Catanzaro dovrà far suo il messaggio del Piano Strategico Comunale già adottato, “Catanzaro, città dell’accoglienza, della conoscenza e dell’innovazione”.

La nostra Catanzaro non ha bisogno di opere faraoniche ma di tornare a muoversi e respirare dopo molti anni di assenza di pianificazione urbanistica e della mobilità.

La nostra Catanzaro vuole creare, includere e produrre. Ogni anno, la maggior parte delle risorse a noi destinate dall’Unione Europea, resta inutilizzata. Rimettere Catanzaro al centro dei circuiti internazionali significa sfruttare ogni centesimo a disposizione, con progetti concreti, non con parole vuote ed astratte.

La nostra Catanzaro vuole progettare, partecipare ed avere un’amministrazione trasparente, perché non si può più sopportare l’incompetenza, l’affarismo e il trasformismo che hanno dominato la politica della nostra amata terra.

La nostra Catanzaro ha cittadini che smettono di votare per consiglieri comunali che propongono favori personali in cambio del diritto a scegliere, ha cittadini che si rimboccano le maniche ogni giorno per aiutare l’amministrazione comunale a rendere più bella, più funzionale e più coraggiosa la loro città.

Per questo vi invitiamo tutti a fare parte del governo della nostra città, a partire dal prossimo 17 Maggio.

LA CITTÀ CHE SI MUOVE, LA CITTÀ CHE RESPIRA

Il diritto alla mobilità e ad un ambiente salubre è sancito dalla Costituzione, ma ancora non garantito ai catanzaresi. La precedente amministrazione ha preso decisioni che contribuiranno a migliorare la mobilità con progetti di grande respiro (la connessione veloce tra Germaneto e il centro cittadino e la creazione di scale mobili produrranno risultati importanti negli anni a venire), ma possiamo e dobbiamo fare di più. Il coordinamento delle politiche di mobilità assieme a quelle territoriali ed ambientali sarà una priorità assoluta della nostra amministrazione.

LA CITTÀ CHE SI MUOVE

1.

Saranno immediatamente rafforzati i servizi di trasporto pubblico, con speciale attenzione alle periferie più lontane, dove i cittadini si sentono abbandonati da troppi anni. Sono i cittadini più poveri che soffrono le lacune del trasporto pubblico, è per loro che un trasporto pubblico capillare e sostenibile può diventare un vero e proprio ammortizzatore sociale.

2.

Proporremo un tavolo di concertazione per ottenere l’apertura della linea delle Ferrovie della Calabria e della Funicolare, anche di domenica e soprattutto nei periodi turistici.

3.

Trasformeremo la mobilità secondo direttive ecosostenibili, anche grazie allo stanziamento di 7 milioni di euro ottenuto dalla precedente amministrazione comunale per rinnovare il parco autobus, riducendo le dimensioni dei mezzi e passando al metano.

4.

Procederemo dove possibile alla sostituzione del trasporto su gomma con quello su ferro, più veloce e sostenibile, creando centri intermodali di scambio ferro/gomma, ferro/auto.

5.

Individueremo, entro i primi cento giorni di amministrazione, due siti idonei alla realizzazione di nodi intermodali, con facile accesso dalla SS 106 e dalla superstrada Catanzaro-Lamezia, per la costruzione di autostazioni di interscambio. Questo consentirà la riduzione dell’accesso in città di auto e bus di grandi dimensioni.

6.

Apriremo entro due mesi un tavolo permanente sulla mobilità composto dal Comune, dalla Provincia, dalla Regione, dalle parti sociali, dai datori di lavoro e dalle associazioni degli utenti, al fine di studiare e monitorare il sistema di mobilità nel Capoluogo.

7.

Nei primi cento giorni di amministrazione verrà predisposto un biglietto a tariffazione integrata (parcheggi, autobus e gomma) sul modello degli altri capoluoghi di regione e renderemo  gratuito l’utilizzo del mezzo pubblico ai pensionati, disoccupati e inoccupati, e proporremo tariffe speciali per gli studenti.

8.

Doteremo la città di pensiline elettroniche ed informatizzate che forniscano correttamente tutti gli orari dei mezzi pubblici di trasporto e i percorsi previsti. 

9.

Nell’ottica di un trasporto più funzionale e sostenibile, ottimizzeremo il numero di corse che coprono la stessa tratta.

10.

Ripenseremo l’intero comparto delle società partecipate (AMC, Catanzaro Servizi, Ambiente & Servizi), attraverso una rivisitazione organizzativa e funzionale, pensando anche ad accorpamenti ed a quanto necessario per la riduzione delle spese ed il miglioramento dell’efficienza dei servizi erogati.

11.

Programmeremo un piano dei parcheggi a partire dai “Programmi Integrati di Sviluppo Urbano” previsti dalla giunta precedente. Tra gli interventi previsti porteremo avanti l’ampliamento del parcheggio di Bellavista, miglioreremo il funzionamento del parcheggio della Funicolare e provvederemo a quanto necessario per uno sviluppo ordinato della viabilità cittadina.

LA CITTÀ CHE ACCOGLIE

12.

Promuoveremo nei primi trenta giorni della nostra amministrazione un concorso internazionale di architettura per la progettazione delle “Porte della Città”. Una città capoluogo di regione non può avere come “messaggio di benvenuto” l’incrocio Nalini (il principale snodo di Catanzaro Lido) e l’uscita del Sansinato.

LA CITTÀ CHE VIVE

13.

Promuoveremo la continuità pedonale, progettando entro i primi cento giorni di amministrazione nuovi marciapiedi nei quartieri sprovvisti e li raccorderemo con quelli già esistenti attraverso una scelta omogenea di materiali e dimensioni.

14.

Predisporremo un piano di recupero complessivo del patrimonio urbano che si svilupperà in più fasi:

• promuoveremo il recupero di tutti gli edifici abusivi e vecchi fabbricati industriali presenti sul territorio cittadino (se necessario, anche attraverso l’acquisizione);

• promuoveremo la riqualificazione antisismica e la riduzione su tutto il territorio comunale del rischio idrogeologico;

• riassegneremo tutte le case popolari illegittimamente occupate o abbandonate;

• recupereremo immobili di valore storico nel centro cittadino, a partire da Palazzo Fazzari;

• provvederemo alla ristrutturazione di tutte le scuole comunali cosi come già previsto dal “Contratto di quartiere” stilato dalla Giunta precedente.

15.

Potenzieremo l’illuminazione pubblica nei quartieri periferici attraverso l’utilizzo di cellule fotoelettriche nelle strade secondarie. Questo sistema consentirà di illuminare le strade solo al passaggio degli autoveicoli o dei pedoni mantenendo comunque un’illuminazione di base fissa.

16.

Ci attiveremo con le parti interessate per una redistribuzione delle Farmacie e degli Uffici Postali (alcuni quartieri periferici sono sprovvisti). Individueremo due farmacie comunali in grado di garantire il servizio 24 ore su 24, da collocare in zone facilmente accessibili.

17.

Entro i primi 60 giorni di governo cittadino ripuliremo l’intera città dalle scritte sui muri. Successivamente gestiremo in maniera virtuosa il fenomeno dei “writers” promuovendo concorsi artistici e la vigilanza continua sugli edifici cittadini.

IL CENTRO STORICO CHE RINASCE

Far vivere il centro storico è uno degli obiettivi primari della nuova giunta, da conseguire principalmente attraverso misure che rendano più agevole la vita dei residenti  e, di conseguenza, attraggano nuovi cittadini nelle strade tradizionali della città, le “rughe”.

18.

Sarà incentivata la locazione a canone agevolato a studenti, lavoratori a basso reddito e giovani coppie.

19.

Integreremo l’Università con il centro cittadino, creando una casa dello studente e vivacizzando l’isola pedonale agevolando l’apertura di locali a carattere culturale e di svago.

20.

Il centro storico deve andare oltre corso Mazzini, includendo anche “le rughe” vero cuore pulsante cittadino. Ciò implica un sistema di viabilità tale da garantire l’accesso al centro tramite un anello ideale attorno al centro storico, e cioè Via Carlo V, Viale Dei Normanni, Rotatoria, Viale Kennedy, collegato attraverso sistemi trasversali (scale mobili e sistemi ettometrici) all’impianto medievale della città. La ZTL dovrà essere differenziata in modo da consentire l’accesso ai soli residenti che potranno quindi superare l’anello di cui sopra, grazie a pass elettronici. Saranno individuate fasce orarie e zone pedonali, dopo un attento confronto con i commercianti, i residenti e le associazioni di categoria.

21.

Creeremo la card “Centro al Centro”, che consentirà la promozione del centro storico attraverso l’erogazione di una serie di servizi a prezzi scontati, concordati con commercianti e associazioni di categoria. 

22.

Agevoleremo l’installazione di tegole fotovoltaiche, con sistemi architettonici innovativi e rispettosi della qualità urbana del centro storico.

23.

Incentiveremo tutte le attività della filiera della seta, per restituire Catanzaro alla sua storia, anche attraverso defiscalizzazioni di competenza comunale.

24.

Proporremo navette ecologiche (metano/elettricità) facilmente individuabili (con allestimenti pubblicitari) sul tratto compreso tra Piazza Roma e Piazza Matteotti.

LA CITTÀ CHE RESPIRA

25.

Nei primi sessanta giorni di amministrazione attueremo il piano del verde già redatto da un team di esperti, che consentirà: l’impianto di essenze arboree ad alto fusto ed autoctone nei quartieri periferici della città, la creazione di un’anagrafe degli alberi della città, la realizzazione di aree verdi nelle zone periferiche sprovviste e tutte le altre misure necessarie per il rispetto del patrimonio verde.

26.

Predisporremo il piano energetico comunale, che sopperirà alle carenze dei piani energetici provinciali e regionali (totalmente inadeguati alle esigenze del capoluogo). Questo consentirà un monitoraggio costante del consumo energetico della città, favorirà l’accesso all’utilizzo dei sistemi di risparmio energetico a tutti i cittadini anche attraverso specifici sportelli informativi e permetterà una localizzazione ottimale e poco invasiva di tutti i sistemi di energie alternative e rinnovabili. 

27.

Catanzaro capoluogo a consumo zero. Porteremo avanti il programma “Anti Elias per Catanzaro” (sistema di azioni volte all’incremento della produzione dell’energia  da fonti rinnovabili, alla razionalizzazione e al risparmio dell’energia, alla educazione ambientale in materia energetica), voluto dall’Amministrazione uscente. Aderiremo al “Patto dei Sindaci” 20/20/20 che prevede la riduzione delle emissioni in atmosfera di gas nocivi del 20%, e la produzione di energie rinnovabili almeno al 20% entro il 2020. Questo consentirà l’accesso diretto a finanziamenti europei che verranno erogati ai Comuni attraverso la Banca Europea degli Investimenti.

28.

Procederemo ogni sei mesi alla ricognizione aero-fotogrammetrica del territorio comunale al fine di individuare in maniera scientifica il sistema di servizi di urbanizzazione primaria (rete fognaria, rete idrica e rete elettrica) e l’evoluzione dell’impianto urbanistico della città. Questo consentirà di individuare eventuali danni e carenze, nonché di vigilare sul territorio senza gravare sull’organico comunale.

29.

Chiederemo alla Regione e alla Provincia la convocazione di un tavolo di concertazione finalizzato a individuare soluzioni per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, che ci consentano di uscire dal commissariamento in modo da evitare la saturazione della discarica di Alli e restituirla alla sua destinazione originaria. Non è possibile che la discarica di Catanzaro copra le inefficienze di un’intera regione.

30.

A partire da settembre 2011 promuoveremo la nascita in diverse zone della città di decine e decine di orti urbani, ubicati in particolare nei quartieri periferici (Fiumarella a ridosso della ferrovia dismessa, pineta di Siano, Cavita Corvo, Aranceto, Lido lato Giovino). La locazione di un piccolo appezzamento di terra in queste aree costerà solo 25 euro annui. In questo modo i cittadini potranno ritrovare il contatto diretto con la natura ed allo stesso tempo recuperare zone di verde urbano oggi in stato di abbandono.

31.

Entro i primi 6 mesi di governo cittadino verrà ripensato il sistema di raccolta differenziata, procedendo, laddove possibile, alla raccolta porta a porta, coinvolgendo a tal fine anche le cooperative sociali.

32.

Dislocheremo in varie parti della città isole ecologiche in modo che i cittadini possano depositare tutti i materiali ingombranti che non è possibile eliminare attraverso i cassonetti dell’immondizia.

33.

Risolveremo il problema del randagismo attraverso:

• l’abrogazione dell’ordinanza di Giunta che dispone il pagamento delle prestazioni di sterilizzazione e visita veterinaria a vantaggio dei medici del servizio sanitario nazionale, in deroga alla normativa nazionale che le considera attività dovute;

• riapertura del canile comunale nel territorio cittadino;

• sterilizzazione dei cani randagi.

34.

Verrà elaborato un piano di disinfestazioni periodiche.

35.

Installeremo in varie aree della città punti multi-servizio (accesso internet, informazioni turistiche, servizi igienici).

36.

Abbiamo progettato e realizzeremo una fitta rete di piste ciclabili che collegheranno tutte le parti pianeggianti della città con un percorso complessivo lungo 14 km (Catanzaro Lido, Santa Maria, Fiumarella, Corace, Aranceto, Corvo, Bellino…). Recupereremo anche quelle abbandonate (Corvo lato fiumarella).

37.

Il ponte Morandi sostenibile. Allestiremo in sostituzione delle barriere di protezione saranno installati pannelli solari fotovoltaici.

LA CITTÀ CHE GIOCA

38.

Creeremo numerosi impianti sportivi (green playground) in tutte le zone periferiche in modo da dotare tutti i quartieri di luoghi di aggregazione e consentire così una pratica sportiva diffusa.

39.

Nella zona sud della città, intorno al PalaGallo, e nella zona nord, sulla scia dell’amministrazione uscente che ha già programmato l’ammodernamento del campo scuola su standard europei, svilupperemo due villaggi sportivi complementari e punto di riferimento dello sport regionale e del mezzogiorno d’Italia, imperniati sul coinvolgimento di tutte le associazioni sportive cittadine.

40.

Entro i primi 120 giorni di governo cittadino verranno valorizzate le strutture sportive abbandonate (es. campo “Verdoliva” a Gagliano) e ottimizzate quelle funzionanti.

41.

Promuoveremo attività motorie nei programmi curriculari delle scuole cittadine e nelle strutture sportive dedicate, accogliendo una specifica esigenza di prevenzione sanitaria oltre che sociale esplicitamente evidenziata da indagini scientifiche. Verranno attivati corsi sportivi per disabili in partenariato con le associazioni di volontariato.

42.

Rafforzeremo la cultura dello sport aiutando tutte le società che lavorano con e per i giovani.

43.

Siamo onesti: non abbiamo promesse per il Catanzaro Calcio, ma garantiamo che non si abuserà ulteriormente della passione e dell’intelligenza di tutti i tifosi giallorossi promettendo l’arrivo di fantomatici imprenditori. Occorrerà avere il coraggio di azzerare una situazione ventennale di debiti e bugie. Nel nostro modello di città sono gli imprenditori privati coloro che dovranno far rivivere i fasti dell’US Catanzaro.

LA CITTÀ CHE CREA, LA CITTÀ CHE INCLUDE,

LA CITTÀ CHE PRODUCE

La frammentazione sul piano urbanistico descritta nella prima parte del programma si riverbera anche sulle attività culturali, sociali ed economiche della nostra città. Vogliamo trasformare Catanzaro riorganizzando in modo coerente le numerose attività culturali, impegnandoci ad includere i cittadini attraverso politiche sociali innovative ed esaltando le competenze professionali, imprenditoriali, commerciali e intellettuali dei catanzaresi. Ci impegneremo per una maggiore equità fiscale, e cercheremmo di opporci a forme di evasione ed elusione presenti sul territorio. 

 

LA CITTÀ CHE CONOSCE 

44.

Verrà potenziata la biblioteca comunale nel suo patrimonio librario e migliorata nell’informatizzazione.

45.

Costituiremo laboratori artistico-culturali di creatività in ogni quartiere all’interno dei quali troveranno posto biblioteche, sale studio, spazi esibizione per le associazioni, in modo da creare un circuito di libera iniziativa aperta a tutti.

46.

Nei primi 30 giorni di governo cittadino verrà attivata una rete Wi-Fi accessibile in tutta la città completando gli sforzi messi in campo dall’amministrazione precedente.

47.

La nuova amministrazione darà vita ad un Politecnico delle arti, in cui confluiranno l’Accademia delle belle arti, il Conservatorio e le Scuole civiche di teatro.

48.

Fra i primi atti del governo cittadino richiederemo agli organi competenti di restituire alla città di Catanzaro la sede delle Soprintendenze regionali (architettonica, artistica e archeologica).

49.

Costituiremo una rete di teatri cittadini che avrà come punto di riferimento il teatro Politeama e che prevederà la rinascita del Cinema Orso e la valorizzazione del Teatro Masciari. In questo contesto è, inoltre, prevista la costituzione di scuole di teatro e di scrittura creativa. Sarà incentivata la fruizione di spettacoli teatrali per le classi meno abbienti attraverso tariffe agevolate ed idonee scelte di programmazione, al fine di garantire ai cittadini di ogni quartiere ed ogni fascia di reddito pari opportunità socio-culturali.

50.

Entro i primi sei mesi avrà inizio l’esperienza dell’Atelier delle arti nel complesso del San Giovanni, ravvivata da una interazione continua tra le diverse espressioni artistiche, aperta alla libera espressione dei cittadini e arricchita da un raccordo continuo con i grandi eventi internazionali.

51.

Catanzaro diverrà sede di una fiera annuale del libro, il cui svolgimento sarà l’esito finale di una serie di attività che si terranno nelle varie zone della città durante l’intero anno.

52.

Catanzaro città una e plurale richiede che vengano individuati momenti di aggregazione cittadina e di festa collettiva. In questa prospettiva si darà vita ad una sorta di giochi comunali con sfide fra i quartieri, organizzati usando il modello delle contrade ed avvalendosi delle associazioni presenti sul territorio.

LA CITTÀ DEL SAPERE

53.

Entro i primi tre mesi di governo, l’Accademia delle Belle Arti dovrà avere una sede degna. La nuova amministrazione lavorerà perché a tal fine possa essere destinato uno spazio adeguato guardando con interesse all’utilizzo di edifici storici e di valenza architettonica rilevante, impegnando le istituzioni competenti anche alla valorizzazione degli spazi dell’ex ospedale militare.

54.

Proporremo al nostro Ateneo di costruire un nuovo patto con la città nel quale, a partire dall’allocazione delle sue Facoltà, si costituisca un disegno organico di una città del sapere che viva anche nel suo centro storico la sua Università. Supporteremo la costituzione di una ‘Scuola Superiore dell’Ambiente’, con l’intento di creare, in collaborazione con le università calabresi, un master che attragga i massimi esperti in materia (esiste già un progetto, e la Regione ha stanziato 20.000 euro per lo studio di fattibilità).

55.

L’amministrazione comunale si impegna ad offrire servizi agli studenti (centri di aggregazione, alloggi) mediante l’uso di propri immobili.

LA CITTÀ SOLIDALE

56.

Creeremo luoghi di aggregazione per giovani e per anziani in tutti i quartieri periferici.

57.

Il contrasto alle tossicodipendenze e il sostegno alle associazioni impegnate su questo tema rappresenterà una delle priorità di tutta l’esperienza di governo cittadino.

58.

Predisporremo un piano per rimuovere le barriere architettoniche.

59.

Entro tre mesi dall’entrata in carica della Giunta nascerà uno sportello comunale per favorire il contatto fra studenti ed anziani, proponendo da subito l’iniziativa “assistenza in cambio di affitto”.

LA CITTÀ DELLE DONNE

60.

Il vicesindaco sarà una donna.

61.

Verrà garantito un eguale accesso di uomini e donne in Giunta comunale e nei vari Consigli di Amministrazione a partecipazione pubblica.

62.

Verrà adottato il bilancio di genere. Le politiche socio-economiche valuteranno preventivamente l’impatto delle scelte strategiche intraprese per garantire che donne e uomini traggano gli stessi vantaggi dagli investimenti comunali.

63.

Parcheggi gratuiti e riservati per donne incinte e neo-mamme in continuità con quanto previsto dalla giunta precedente

LA CITTÀ DEI BAMBINI

64.

Verranno istituiti 4 parchi tematici per bambini in quattro diversi quartieri periferici della città.

65.

Al termine dei cinque anni di amministrazione, ogni quartiere dovrà essere dotato di asili nido comunali. Riattiveremo il “Consiglio comunale dei bambini” quale luogo di partecipazione dei più giovani alle scelte amministrative della città.

LA CITTÀ DEL GUSTO E DEL GIUSTO

66.

La nuova amministrazione inizierà una collaborazione con Slow Food, al fine di individuare la città di Catanzaro come sede per eventi di carattere nazionale. In particolare, è previsto un festival del cibo di strada di tutto il mondo.

67.

La nuova amministrazione afferma che l’acqua è un bene comune ed un  diritto universale. Pertanto si impegna affinché l’intero ciclo dell’acqua resti un bene collettivo a gestione pubblica.

LA CITTÀ DELLA SALUTE

68.

Occorre sottolineare, per evitare inutile demagogia elettorale, come molte delle competenze in materia di università, sanità e sicurezza non sono a carico del Comune. Per questa ragione ci impegneremo con alcuni progetti mirati a sostenere questi ambiti nei limiti delle competenza dell’amministrazione.

69.

Miglioreremo l’accessibilità per i familiari dei pazienti dell’ospedale Pugliese attraverso creazione di servizi ad hoc e l’ampliamento dei parcheggi.

70.

Il sindaco, nella sua qualità di massima autorità sanitaria nel territorio comunale, si farà garante in tutte le sedi al livello nazionale e regionale per difendere la qualità della nostra sanità cittadina: supportando la “Fondazione Campanella” e la sua straordinaria attività di ricerca e l’integrazione fra le strutture sanitarie, approfondendo l’opportunità di costruire un nuovo ospedale nel quartiere Germaneto, sostenendo il ricambio generazionale del personale sanitario e promuovendo il mantenimento e l’incremento dei servizi sanitari di base sul territorio (alcuni quartieri ne sono completamente sprovvisti).

71.

Potenzieremo l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), garantendo a domicilio del paziente (anziani, pazienti terminali o con malattie croniche) servizi e strumenti per contribuire al massimo benessere.

LA CITTÀ SICURA

72.

Garantiremo una maggiore presenza di Vigili Urbani e chiederemo alle Autorità competenti una maggiore presenza di Forze dell’Ordine.

73.

Priorità costante dell’Amministrazione sarà il contrasto all’accattonaggio e allo sfruttamento minorile.

74.

Affronteremo seriamente la questione rom attraverso l’interazione con associazioni impegnate sul campo. L’analisi dei questionari ha fatto emergere una città spaccata tra chi vorrebbe spostarli e chi vorrebbe integrarli, questo evidenzia il bisogno di un patto per l’integrazione.

75.

Promuoveremo lo spostamento della scuola di Polizia Penitenziaria nel quartiere Pistoia cosi come già avanzato dalla precedente Giunta comunale.

76.

Ci impegneremo per la creazione di un osservatorio della sicurezza della città coinvolgendo Prefettura e Forze di Polizia.

77.

Coordineremo e potenzieremo la dotazione di telecamere installate nella città dalla precedente amministrazione, realizzando una rete di controllo del territorio a 360 gradi.

78.

Monitoreremo le strade teatro di incidenti mortali cogliendone le criticità e predisponendo azioni di intervento per la risoluzione del problema sicurezza stradale.

79.

Studieremo la localizzazione più opportuna delle postazioni del 118, chiedendo una cooperazione tra tutte le ambulanze pubbliche e private al fine di rendere capillare la fruizione di tale servizio.

LA CITTÀ CHE CRESCE

80.

Non si può pensare ad uno sviluppo economico della città senza renderla accogliente per i suoi abitanti. Faremo in modo che la città diventi meta di un turismo moderno, che guardi all’identità di Catanzaro, al fascino delle sue rughe (i vicoli della città), alla bellezza del suo centro storico, all’artigianato locale, alla bellezza mutevole delle sue spiagge e dei suoi fondali, dal Corace all’Alli, migliorando la qualità di vita dei cittadini e con essa l’attrattività turistica. Turismo, commercio e lavoro sono i tre assi dello sviluppo che abbiamo in mente per il futuro della città.

81.

Nel recuperare il progetto della precedente amministrazione comunale di creare un parco commerciale naturale nell’isola pedonale del centro storico, istituiremo un partenariato con la Camera di Commercio e supporteremo i commercianti nella riqualificazione delle loro attività, attraverso la ricerca e l’utilizzo di fondi comunitari e la cooperazione, al fine di trovare soluzione ai loro problemi.

82.

L’area Magna Graecia verrà adibita a spazi mercatali, evitando la chiusura del traffico e conferendo maggior decoro ai punti vendita.  Questo sarà possibile grazie al completamento della passerella pedonale e ciclabile (ascensore con accesso cicli) che l’amministrazione precedente ha già messo in opera e che collega l’area Magna Grecia a Catanzaro Lido, superando sia la strada statale 19bis sia i binari della ferrovia.

83.

Garantiremo la pulizia delle spiagge, associandola a progetti di coinvolgimento degli abitanti.

84.

L’amministrazione intende acquisire e recuperare l’area industriale “Gaslini” per consentire la creazione di servizi oggi assenti nel quartiere marinaro (cineteatro, laboratorio creativo, area jogging).

85.

Creeremo una rete di scuole delle arti e dei mestieri, per formare i giovani di tutta la Calabria in ambiti richiestissimi sul mercato del lavoro (tessitura, conciatura, falegnameria, idraulica costruzioni etc…). Promuoveremo l’artigianato con particolare attenzione ai quartieri periferici e proporremo la riscoperta di mestieri antichi (artigianato artistico) per valorizzare anche i vicoli cittadini.

LA CITTÀ CHE GUARDA AL MARE

86.

Catanzaro ha bisogno di ritrovare la sua vocazione turistica. Per questa ragione uniformeremo sotto un’unica idea la “Città del Mare” integrando Catanzaro Lido e Giovino. Concepiremo il turismo come una conseguenza del miglioramento della qualità del vivere e di una ritrovata identità della “Città del Mare”. Concederemo agevolazioni fiscali per la trasformazione delle strutture esistenti sul litorale per una profondità fino a circa 30 metri, al fine di incentivare servizi turistici e non solo (bed & breakfast, locazione studenti, ristoranti, pescherie, ecc…).

87.

A Giovino, le esigenze pubbliche e quelle private devono integrarsi. In passato la giunta Abramo è stata troppo sbilanciata verso l’interesse privato. Per questa ragione proporremo un concorso internazionale di idee per il disegno di un’area di circa 232 ettari (una volta e mezza tutta Catanzaro Lido), con lo scopo di modulare Giovino al servizio del pubblico, pur senza soffocare le esigenze private.

88.

Completeremo tutte le opere relative al progetto predisposto dall’attuale amministrazione per l’ultimazione dei lavori del porto di Catanzaro Lido, integrandoli con la creazione di strutture retro-portuali di supporto, ricavate dalla riconversione degli immobili esistenti, vista la saturazione dello spazio alle spalle del porto.

89.

In continuità con un’idea complessiva di Città del Mare inseriremo nelle indicazioni per il concorso internazionale di idee per Giovino, la previsione di una darsena nella zona del torrente Alli che, insieme al ripensamento del porto di Catanzaro Lido (di cui sopra), dovrà rappresentare la porta di accesso dal mare alla città di Catanzaro.

LA CITTÀ CHE  PROGETTA, LA CITTA CHE PARTECIPA, 

LA CITTÀ TRASPARENTE

Tra il 2011 e il 2015 in Calabria, ogni anno, dovranno essere certificati in media 545 milioni di euro di fondi europei, pena la perdita dei finanziamenti. Secondo un’inchiesta pubblicata dal Corriere della Sera, la Regione Calabria ha programmato il 31% della spesa per il POR FESR (Fondo di Sviluppo regionale) e solamente il 14% del POR FSE (fondo sociale). L’incompetenza e la mancanza di progettualità dei nostri amministratori locali fa sì che gran parte delle risorse europee a noi destinate restino inutilizzate. A questo va aggiunto che la macchina amministrativa non ha mai tenuto conto delle priorità espresse dai cittadini e non si è mai dotata di strumenti per rendere trasparente la sua attività.

LA CITTÀ CHE PROGETTA

90.

Abbiamo già pronta una squadra di esperti che ha lavorato a Bruxelles su questi temi, che sarà impegnata durante tutto il mandato a proporre i progetti elencati nei due punti precedenti attraendo a Catanzaro fondi per la mobilità, il territorio, l’ambiente, la cultura, le politiche sociali e le politiche del lavoro. Riconnettere Catanzaro al resto del mondo non è per noi un concetto astratto ma un’opportunità per accrescere le risorse finanziarie a nostra disposizione.

91.

Semplificheremo le norme, non per eludere le regole ma per farle rispettare. Troppo spesso la cavillosità della nostra amministrazione (come ad esempio il regolamento edilizio) ha portato i politici a diventare intermediari per disbrigare pratiche complesse. Crediamo che l’applicazione delle norme non sia un favore politico ma un diritto di ogni cittadino. Semplificare per attuare.

92.

La struttura amministrativa dell’opera pubblica dovrà prevedere una azione interattiva tra la programmazione dell’amministrazione e le proposte di soggetti competenti sul territorio. I professionisti troveranno piena accoglienza per le loro proposte di idee sul territorio da inserire, periodicamente, nel piano triennale delle opere pubbliche. Per le opere di maggiore rilevanza pubblica l’unico procedimento attivabile è il concorso di idee o di progettazione. Anche in questo caso si considerano l’evidenza pubblica e la partecipazione attiva di cittadinanza come strumento capace di operare sul territorio con consapevolezza.

93.

La programmazione del territorio – attraverso l’attuazione del Piano strutturale comunale (PSC) dovrà essere intesa nel senso di un misuratore delle azioni sociali che si evolvono rapidamente. Non più strumenti di programmazione bloccati bensì flessibili. Il PSC dovrà essere uno strumento capace di autorigenerarsi periodicamente in relazione ai nuovi impulsi repentini che riceve dalle diverse azioni della società. Il PSC come strumento di ascolto ed attuazione delle linee di sviluppo sociale. Un territorio programmato capace di recepire ed attuare rapide modificazioni o, addirittura, cambiamenti di rotta.

LA CITTÀ CHE PARTECIPA

94.

Monitoreremo i bisogni della cittadinanza ogni anno, ripetendo l’indagine svolta su 2000 cittadini per realizzare questo programma. Istituiremo uno sportello di ascolto ed un numero verde per le segnalazioni e le richieste di interventi manutentivi urgenti. Attiveremo a tal fine una apposita squadra di pronto intervento sul territorio comunale. Crediamo fermamente che non esista modo migliorare per governare se non quello di ascoltarvi quotidianamente.

95.

Organizzeremo incontri pubblici in ogni quartiere per spiegare come vengono spesi i soldi comunali: ogni cittadino ha diritto di sapere dove finiscono le sue tasse!

LA CITTÀ TRASPARENTE

96.

Miglioreremo le strutture informatiche del Comune per essere più veloci e pronti a rispondere alle vostre esigenze.

97.

Renderemo nota ogni consulenza al momento del conferimento dell’incarico e saranno predisposte procedure che garantiscano una scelta imparziale ed efficiente.

98.

Trasmetteremo le riunioni di giunta sulle reti locali, cosi da rendere pubblici comportamenti indecorosi. Appronteremo punti informativi sulla nostra attività utilizzando le strutture circoscrizionali.

99.

Renderemo pubblico l’organigramma dei dirigenti comunali, in modo che ogni cittadino conosca le funzioni dei singoli elementi che compongono l’amministrazione.

100.

Un programma partecipato ha sicuramente un inizio ma non può avere una fine: resteremo in ascolto continuando a cercare le risposte per la nostra città.


Autore

Salvatore Ferragina

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