La Striscia

Catanzaro – Isola Liri 0-0: è serie D

Città di dilettanti

Ciò che tanti avevano previsto sin dall’inizio di questa sciagurata stagione oggi si è avvverato.

Il Catanzaro torna nei dilettanti dopo circa 60 anni e paradossalmente il tutto avviene alla vigilia della Santa Pasqua.

Un bell’Uovo di Pasqua confezionatoci da tutti quei soggetti, “dirigenti” e politici , che nell’ultima estate hanno giocato sulle spalle dei tanti innamorati di questi colori.

Questa retrocessione annunciata speriamo possa servire per spazzare via definitivamente tutti quelli che hanno avuto un ruolo in questa tragica vicenda. Ormai  è stato toccato il fondo e peggio di così non si potrà fare. Ma siamo a Catanzaro ed è bene andare con i piedi di piombo.

Con due giornate d’anticipo siamo in D. Ci saranno adesso altri giudizi da aspettare, il caso Pomezia, il format dei nuovi campionati ma l’unica cosa che i tifosi giallorossi aspettano è la nascita di una società di calcio che possa farci dimenticare questo campionato e tutti gli attori che hanno contribuito alla nascita di un aborto denominato Fc Catanzaro.

Adesso che è calato il sipario, è giusto ringraziare i Pittelli, gli Aiello, i Bove, i Santaguida, i Catalano, i Ferrara, i Soluri e soprattutto tutta quella classe politica e imprenditoriale che ha partecipato ai tavoli della disfatta. Se il fallimento in tribunale è merito dei dirigenti , il fallimento sportivo è soprattutto vostro.

Se prima eravamo una città di Serie C2, un capoluogo di C2, adesso siamo una città di Serie D, di dilettanti, al momento dilettanti allo sbaraglio.

Avete pochi giorni di tempo per smentirci, noi, insieme a tutti i veri tifosi del Catanzaro che è stato, aspettiamo seduti in riva al fiume.

SF

Autore

Salvatore Ferragina

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