Rassegna stampa

Rassegna stampa di mercoledi 8 gennaio

L’attaccante Falco subito disponibile. La cordata guidata da Talarida annuncia per venerdì un incontro decisivo con i responsabili dell’US Catanzaro. Da definire solo alcuni particolari.

IL QUOTIDIANO

Primo colpo dei giallorossi che ingaggiano la prima punta del Giugliano
Il Catanzaro ha il suo Falco
Società: c’è l’interesse dell’imprenditore Tallarida

CATANZARO – La prima novità certa del 2003 porta il nome di Nunzio Falco.
Ieri, alcuni addetti della società giallorossa sono andati prima a Giugliano
per concludere il contratto, e poi a depositare il documento in Lega. Si aspetta
solo l’ok di quest’ultima in giornata. Questa mossa permetterebbe a Dellisanti
di schierare l’ormai ex giocatore del Giugliano contro la Palmese. Falco, 29
anni, è una prima punta forte fisicamente che sfiora il metro e ottanta
d’altezza. Proprio l’elemento mancante nella rosa del Catanzaro, che l’allenatore
aveva richiesto a Mancuso, dopo pochi turni di campionato, redigendo una lista
che comprendeva anche altri atleti del calibro di Verolino, Di Domenico e Lugnan.
Soddisfatto, quindi, Dellisanti che, nel dopo partita di domenica scorsa, aveva
dichiarato di aspettare solo l’arrivo di un uomo gol che ponesse fine alla sterilità
in attacco della squadra. Le altre trattative di mercato vedrebbero in partenza
anche alcuni giocatori come Milone e Bertuccelli. L’obiettivo è di avere
3 elementi di sicuro affidamento nel reparto offensivo.
Delicata, invece, la situazione societaria. Il presidente Cavallaro sta stringendo
i tempi per concludere. La pista più accreditata è quella che
porta ad Antonio Tallarida, un imprenditore edile originario di S. Agata del
Bianco, che ora vive a Modena. Tallarida, che rappresenterebbe un gruppo di
imprenditori, potrebbe aver presentato un’offerta di acquisto per l’Us Catanzaro.
Cavallaro ha, comunque, assicurato più volte di fare tutto il possibile
per concludere il cambio societario entro questa settimana.
Non è stato risolto il “caso Alfieri”, l’altro rebus venutosi
a creare da un mese a questa parte in casa giallorossa. Il giocatore pretende
più soldi per rimanere in città. Nell’ennesimo incontro avvenuto
ieri tra Cavallaro ed il centrocampista non è stato raggiunto alcun accordo.
Rimangono distanti le parti. La società e Dellisanti non vogliono privarsi
del regista, ritenendo che la squadra non possa prescindere dall’ex cosentino.
Né si è propensi a mettere mano al portafogli. Alfieri, allettato
da offerte economiche consistenti, vorrebbe essere remunerato più adeguatamente.
Eloquenti le parole del calciatore in merito al colloquio: «Non è
andato bene. Cavallaro, che comunque sta facendo il massimo, mi ha chiesto di
attendere, fino al 18 gennaio. Io ho risposto che, stando così le cose,
preferivo andar via».
Intanto, guai in vista per Fabrizio Ferrigno. Insieme ad altri quattro calciatori
che lo scorso campionato militavano nel Giulianova, è stato rinviato
a giudizio per concorso in lesioni per aver aggredito e picchiato il magazziniere
del Lanciano Vincenzo Di Meco, al termine del derby del 5 maggio 2002. Gli altri
giocatori sono Francesco De Falco e i fratelli Federico e Alessandro Del Grosso,
ancora in forze al Giulianova, e Maurizio Caccavale, ora alla Ternana. Il prossimo
13 gennaio dovranno comparire dinanzi al giudice di pace di Lanciano. Nell’ultima
giornata del campionato di C1, il Giulianova fu sconfitto dal Lanciano per 3
a 2 e non ottenne l’ acceso ai play off. I cinque calciatori andarono nel sottopassaggio
dove, a conclusione dell’incontro, avrebbero aggredito il magazziniere del Lanciano,
che li aveva invitati ad allontanarsi perché si trovavano in una zona
a loro interdetta. Di Meco riportò lesioni in varie parti del corpo,
con ferite, ritenute guaribili dal pronto soccorso locale, in 14 giorni. Ferrigno
dice in proposito: «E’ una storia frutto di una montatura, architettata
da qualcuno per procurarsi un po’ di soldi. Noi giocatori non abbiamo fatto
nulla, ho visto solo alcuni dei nostri accompagnatori dare qualche spintone».

Enrico Foresta


GAZZETTA DELLO SPORT

CATANZARO – Per tentare di risolvere la precaria situazione offensiva,
ha firmato ieri mattina il ventinovenne attaccante Nunzio Falco, proveniente
dal Giugliano. Nella stessa giornata, gli emissari del Catanzaro si sono precipitati
a Firenze per ratificare il contratto e permetterne così l’utilizzazione,
domenica prossima a Palma Campania. Il giocatore, che nella scorsa stagione
ha messo a segno dieci gol, quest’anno ne ha sin qui siglati tre. “Arrivo
a Catanzaro con la promessa di metterci il migliore impegno. –dichiara
con l’evidente voglia di far bene. Poi, esterna il suo proposito: “Ho
firmato con la convinzione di aprire un ciclo importante. La voglia di acciuffare
subito i playoff, è stata la spinta decisiva ad accettare. Per il resto,
non mi piace promettere quanti gol segnerò, mentre è sicuro che
cercherò di farne il più possibile.” Sulle potenzialità
della sua nuova squadra, Nunzio Falco riferisce: “A Giugliano, il Catanzaro
ha dimostrato di essere una squadra di alto livello. D’altra parte, i
suoi giocatori sono fra i più forti del campionato. Se quel giorno non
fosse mancato Moscelli, non penso che la gara sarebbe finita senza reti. Insomma,
ho visto un Catanzaro importante, capace di realizzare un ottimo calcio. I playoff
sono alla nostra portata e, in questo girone di ritorno, sono certo che ci divertiremo.”
Abbandonare una società a metà stagione non è mai facile!
“Con il Giugliano ho fatto una gran stagione l’anno scorso –dichiara
sul punto- Ho segnato dieci gol e, sino alla fine, abbiamo lottato per salire
in C1. I tifosi, comunque, hanno accettato la mia decisione d’andarmene,
senza polemiche. Si sono resi conto dell’opportunità di trasferirmi
in una società che mi offre maggiori garanzie. D’altra parte, ero
in scadenza di contratto e non potevo perdere quest’occasione.”
A proposito dell’incerta situazione societaria di Catanzaro, Falco così
conclude: “Il mio procuratore mi ha detto che presto a Catanzaro ci sarà
chiarezza.” Chiaramente, la speranza è che il procuratore di Falco
abbia ragione. Quella in corso è una settimana decisiva e venerdì
scenderà da Parma l’imprenditore Nino Talarida, di origini di Locri,
che guida un gruppo d’imprenditori di Parma. “In grandi linee c’è
un accordo –ha dichiarato ieri– anche se ci sono ancora alcuni aspetti
da chiarire.” Richiesto se è a conoscenza delle forti pretese della
piazza di Catanzaro, così ha risposto: “Si, so che sono tifosi
dal palato fino. So anche che sono capaci di essere un pubblico generoso.”
Talarida ha riferito d’avere avuto diretti rapporti con l’ex Presidente
Mancuso ed ha ricordato le proprie esperienze di dirigente come vice-presidente
della Pistoiese. Ad una tale possibilità, sta generalmente reagendo con
moderato ottimismo la piazza di Catanzaro, che preferirebbe operatori della
città. Per quel che si riferisce ad altre operazioni di mercato, non
è escluso che le prossime ore possano riservare altre sorprese, con in
testa la partenza di Milone (Martina, Viterbese), così come quelle pur
meno probabili di Pastore e Moscelli. I potenziali ulteriori colpi, sono sempre
legati ai nomi di Di Domenico, Marra e Lugnan.
Salvatore Blasco


GAZZETTA DEL SUD

Già depositato in Lega il contratto per il giocatore dal Giugliano
atteso in giornata
Catanzaro, l’attaccante Falco subito disponibile

Vito Macrìna

CATANZARO – Potrà debuttare domenica a Palma Campania Nunzio Falco,
29 anni, il centravanti in arrivo (oggi in città) da Giugliano. Ieri
il presidente della società napoletana ha dato l’ok al trasferimento
dell’attaccante a Catanzaro, ultimo atto di una trattativa portata avanti da
giorni. E, come programmato, ieri emissari giallorossi hanno depositato il contratto
di ingaggio di Falco presso la Lega di Firenze raggiunta in macchina, cosa che,
appunto, consentirà, dopo i cinque giorni che devono trascorrere dal
deposito del documento, la disponibilità del giocatore per domenica.
Dell’operazione si è occupato Pasquale Logiudice, questa volta nella
veste di direttore sportivo del Catanzaro. Contento, ovviamente, l’allenatore
Dellisanti che, finalmente, potrà schierare al centro dell’attacco un
giocatore adatto al ruolo, mentre lo stesso Dellisanti continua ad accarezzare
l’idea che possa arrivare in giallorosso un altro attaccante. Caricando un po’
i toni, è stracontento il neogiallorosso che, come si è accennato,
arriverà oggi in città: «Vengo a Catanzaro con il proposito
di metterci tutto l’impegno e, quindi, per dare un buon contributo alla squadra
giallorossa. Ho firmato il contratto con la convinzione di aprire, assieme ai
nuovi compagni, un ciclo importante per il Catanzaro. Avremo insieme la gran
voglia di acciuffare i play-off che, purtroppo, sono diventati il massimo traguardo.
Ma in materia non si può mai dire, pur di fronte a un Foggia che sta
andando a mille». Falco, quindi, ha tessuto le lodi dei nuovi compagni:
«Tutti – ha detto – di categoria superiore, per cui, come
dicevo, i play-off sono alla nostra portata». Ci sarà bisogno del
suo contributo, gli abbiamo detto; praticamente dei suoi gol: «So che
da me si pretende questo; ovvio che cercherò di farne il più possibile,
mentre spero di agevolare il compito di Moscelli». E di gol ne ha realizzati
10 lo scorso campionato con il Giugliano. Intanto conclusa l’operazione Falco,
la prossima dovrebbe riguardare la cessione di Milone, di fronte alle insistenze
del difensore che, chiedendo il trasferimento, adduce problemi familiari. Due
le possibilità per il centrale difensivo: o il Martina, dove andrebbe
ad arricchire l’organico, oppure la Viterbese. Invece si pensa di trattenere
Pastore, pure lui propenso a cambiare aria anche di fronte a una timida richiesta
del Benevento. L’eventuale partenza dell’uno o dell’altro difensore precederebbe
il rimpiazzo con altri elementi. Per altro verso è da registrare che
si sono rifatte vive le due persone di Parma (una, come abbiamo a suo tempo
registrato, è di Locri) per far sapere che saranno in città venerdì
per il decisivo incontro con i responsabili della società giallorossa
per l’acquisto del pacchetto azionario. Si tratta del commercialista Paolo Signifredi
e del signor Nino Talarida, quest’ultimo il calabrese di Locri che opera nel
ramo delle costruzioni e che, come ha precisato, avrebbe a fianco un gruppo
di Parma dove risiede pure lui: «Ci rincontreremo con il presidente Mancuso
– ha detto – per definire la trattativa, se ci sono le condizioni.
In linea di massima, tuttavia, non siamo lontani tra offerta e richiesta, mentre
ci sono dei particolari da chiarire; però, come ho detto, la trattativa
potrebbe andare in porto». Trattativa, c’è da aggiungere, che sembra
la più seria. Da parte sua la squadra si è ritrovata ieri pomeriggio
allo stadio per la ripresa degli allenamenti, assenti i due giovani brasiliani
Machado e Toledo, che sono rientrati in sede nella tarda serata di ieri. E poiché
dovevano essere in città sabato scorso si sta pensando di multarli, anche
di fronte alla loro scusante secondo la quale non hanno trovato nei giorni scorsi
posto nel volo di ritorno.

L’AGGRESSIONE A LANCIANO
Ferrigno tra i cinque a giudizio
LANCIANO – Cinque calciatori che lo scorso campionato militavano
nel Giulianova (C1, girone B) sono stati rinviati a giudizio per concorso in lesioni
per aver aggredito e picchiato il magazziniere del Lanciano Vincenzo Di Meco,
al termine del derby del 5 maggio 2002. Si tratta di Francesco De Falco e i gemelli
Federico e Alessandro Del Grosso, ancora in forza al Giulianova, Maurizio Caccavale,
ora alla Ternana, e Fabrizio Ferrigno, attualmente al Catanzaro (C2 girone C).
Il 13 gennaio compariranno dinanzi al giudice di pace di Lanciano. L’episodio
si riferisce all’ultima giornata del campionato di C1: il Gulianova fu sconfitto
dal Lanciano per 3-2 e non ottenne l’accesso ai play off. I cinque calciatori
non erano scesi in campo e stavano assistendo alla gara dalla tribuna, quando
per un diverbio con tifosi locali, furono fatti scendere dalle forze dell’ordine
negli spogliatoi. Gli atleti raggiunsero invece il sottopassaggio dove, a conclusione
dell’incontro, aggredirono il magazziniere del Lanciano il quale li aveva invitati
ad allontanarsi perchè si trovavano in una zona a loro interdetta. Di Meco
riportò lesioni in varie parti del corpo e fu trasportato e medicato al
pronto soccorso dell’ospedale per ferite guaribili in 14 giorni.


IL DOMANI

LA SOCIETA’ / L’offerta modenese tiene banco tra i soci dell’Uesse
alla ricerca di un accordo
Lunga notte di trattative
Il presidente Cavallaro dovrà sciogliere le riserve a breve

CATANZARO – Una lunga notte trascorsa ad inseguire un accordo tra i soci dell’Us
Catanzaro si è spenta all’alba dell’otto gennaio. Non sono state ancora
sciolte le riserve. Il Catanzaro non è ancora passato di mano. E sono
ore di febbrile attesa. La proposta della cordata di imprenditori emiliani capeggiata
da Antonio Talarida è ora al vaglio degli attuali componenti del consiglio
di amministrazione dell’Uesse. Sono in molti a scommettere sulla validità
dell’offerta di Talarida. Ma è importante, inoltre, sottolineare che
l’accordo deve essere raggiunto all’unanimità: ciascuno dei soci può
far valere il proprio diritto di preazione. Un fatto da tenere pur sempre in
considerazione e che può essere pesato nell’economia della discussione
che ieri si è protratta per molte ore. Fino a notte fonda. Non è
da escludere neppure che vi siano posizioni discordanti tra i diversi soci del
Catanzaro. La possibilità di mantenere le redini del sodalizio di scesa
Jannoni in Calabria è un pensiero che fa breccia nel cuore di molti.
Più volte il presidente Domenico Cavallaro lo ha rimarcato: gli imprenditori
locali devono molto a questa città e non possono fare orecchie da mercante
in questo delicato momento di uno dei patrimoni storici di Catanzaro. Tuttavia,
al cospetto di una situazione piuttosto statica, ora si attende di apprendere
maggiori dettagli sull’offerta del gruppo modenese, l’unico allo stato in grado
di garantire una svolta (la solidità economica dello stesso è
fuori discussione). L’ attuale proprietà dovrà sciogliere
le riserve nell’immediato.

IL FATTO / Fabrizio Ferrigno rinviato a giudizio avrebbe aggredito
un magazziniere
I fatti si riferiscono a Lanciano – Giulianova
Il laterale: « Una faccenda montata ad arte per estorcermi denaro»
CATANZARO – Una notizia, quella riguardante il rinvio a giudizio di
Fabrizio Ferrigno, che ha suscitato molte perplessità, gettando fango
addosso a un atleta che i tifosi giallorossi hanno imparato, in questi mesi,
ad apprezzare per la professionalità, la correttezza e la grande generosità
messa in mostra sul rettangolo di gioco. Il centrocampista del Catanzaro, raggiunto
telefonicamente, si è dichiarato tranquillo, affermando: «È
vero che il 13 gennaio io e altri quattro miei ex compagni di squadra dovremo
comparire dinanzi al giudice di pace di Lanciano. Spero che il tutto si risolva
nel migliore dei modi, perché si tratta di una faccenda montata per estorcerci
denaro». Ferrigno è poi tornato con la mente a quell’ormai famoso
5 maggio: «Ripensando a quel giorno, dico che al danno per la mancata
qualificazione ai play-off si è aggiunta la beffa maturata in un ambiente
sportivo molto “particolare”… Aggiungo che in quel periodo ero infortunato
e a stento riuscivo a camminare. In quelle condizioni come avrei potuto aggredire
una persona?».
Una vicenda umana e sportiva poco chiara e che finisce per assumere, sempre
più, i contorni del giallo, con lo sfondo di un derby molto sentito e
di una partita dove la posta in palio era molto alta. Insomma, è probabile
che, quel giorno, i giocatori ospiti non ricevettero proprio un’accoglienza
con i guanti gialli, senza contare che uno di questi, nella fattispecie Ferrigno,
fosse, tra l’altro, infortunato già da alcune settimane e, per dirla
tutta, non certo nelle condizioni di prender parte alla presunta aggressione
ai danni del magazziniere della squadra di casa. Il centrocampista giallorosso,
nelle sue dichiarazioni, ha mostrato di avere le idee molto chiare su un episodio
al quale itifosi, nelmomento in cui ieri si è diffusa la notizia, non
hanno dato troppo peso, credendo nella sua completa innocenza. Del resto la
stima e l’affetto della piazza nei confronti dell’ex capitano del Giulianova,
che proprio domenica scorsa dopo ha ripreso il suo posto in campo fin dal primo
minuto dopo il lungo infortunio, sono troppo grandi.- Vi. Ra.
Le accuse Cinque calciatori che lo scorso campionato militavano
nel Giulianova (C1/B) sono stati rinviati a giudizio. L’accusa è concorso
in lesioni, in seguito alla presunta aggressione perpetrata ai danni dei magazziniere
del Lanciano, Vincenzo Di Meco, al termine del derby dei 5 maggio scorso. Per
quanto riguarda i giocatori, si tratta di Francesco De Falco, di Federico e
Alessandro Dei Grosso, ancora in forza al Giuglianova, di Maurizio Caccavale,
ora alla Ternana, e dei giocatore del Catanzaro Fabrizio Ferrigno, all’epoca
dei fatti militante nella formazione abbruzzese.Il 13 gennaio compariranno dinanzi
al giudice di, pace di Lanciano. L’episodio si riferisce all’ultima giornata
dello scorso campionato di C1, quando il Giulianova fu sconfitto dal Lanciano
per 3-2 non ottenendo così l’acceso ai play-off. Secondo la ricostruzione
dei fatti i cinque calciatori non erano scesi in campo e stavano assistendo
alla gara dalla tribuna, quando, per un diverbio con alcuni tifosi locali, furono
fatti scendere dalle forze dell’ordine negli spogliatoi. Gli atleti raggiunsero,
invece, il sottopassaggio dove, a conclusione dell’incontro e secondo la versione
fornita dal magazziniere del lanciano, aggredirono lo stesso Di Meco, il quale
li aveva invitati ad allontanarsi perché si trovavano in una zona a loro
interdetta. Di Meco riportò lesioni in varie parti dei corpo e fu trasportato
e medicato al pronto soccorso dell’ospedale locale per ferite guaribili in 14
giorni.

CALCIOMERCATO / Nunzio Falco è la nuova punta
L’attaccante proveniente da Giugliano è sbarcato ieri sera a Lamezia
Terme
Milone con le valigie in mano. Lugnan e Marra in cima ai desideri
CATANZARO- Ora non ci sono più dubbi: l’attaccante Nunzio Falco
è il primo acquisto giallorosso del calciomercato di gennaio. Il giocatore
è sbarcato all’aeroporto di LameziaTerme alle 23.30 con l’ultimo volo
Alitalia proveniente da Roma di ieri e, presumibilmente, prenderà parte
all’allenamento in programma oggi al “Ceravolo”. Ma il Catanzaro,
per quanto concerne il reparto avanzato, non si fermerà all’acquisto
dell’ex centravanti del Giugliano. C’è, infatti, da mettere a posto un
altro tassello. Al riguardo, ha trovato conferma l’interessamento sia per Luca
Lugnan che per Francesco Marra. Si tratta di due ex calciatori giallorossi che
hanno lasciato un buon ricordo nella città dei tre colli anche se, al
momento, sembra più facile arrivare a Lugnan (attualmente accasato a
San Marino), ma non è da sottovalutare il fatto che Marra sia un elemento
del quale Dellisanti ha un grandissima considerazione, per averlo avuto due
anni a Benevento. Senza contare che l’eventuale passaggi societario potrebbe
portare a Catanzaro qualche grosso nome al momento irraggiungibile. Sul fronte
cessioni il difensore Emiliano Milone è vicinissimo al Martina. La trattativa
con la squadra pugliese, già interessata al forte giocatore in estate,
potrebbe presentare dei risvolti interessanti. Il dirigente del Catanzaro, Bellante,
è stato per tutta la giornata di ieri nella cittadina pugliese per definire
gli ultimi particolari della cessione. Che ci sia uno scambio dietro l’angolo?
Confermato, comunque, l’interessamento del Gualdo, con il giocatore che, in
Umbria, ritroverebbe il suo ex allenatore Cuttone. Quest’ultima è, in
ogni caso, una pista difficilmente percorribile. Con la cessione di Milone,
il Catanzaro avrebbe necessità di acquistare sul mercato un difensore
centrale per la panchina, senza contare che cadrebbe qualsiasi ipotesi di privarsi
delle prestazioni di Pastore. Priva di fondamento la notizia di un possibile
scambio con Di Muro del Benevento (il difensore campano è vicinissimo
al Tivoli). Sempre nei confronti di Pastore potrebbe esserci un interessamento
del Gladiator che è, anche, in trattativa con la Palmese per portare
a Santa Maria Capua Vetere lo stopper rossonero Ciro Ferrara (solo omonimo del
celeberrimo juventino). Ieri, intanto, è stata la giornata decisiva per
il passaggio dell’ex giallorosso Donato Terrevoli dal Brindisi al Chieti. Sempre
in tema di attaccanti il Latina ha preso Tacchi dal Chieti, oltre a ufficializzare
l’acquisto del jolly di centrocampo Minauda. Zirafa, acquistato in estate dal
Cosenza e oggetto dei desideri di mezza serie C, è approdato a Varese
alla corte di Roselli. Castaldo, attualmente alla Puteolana, sarà l’erede
di Falco a Giugliano. Sfumato il regista del Catanzaro Alfieri, la Nocerina
ha ingaggiato Emiliano Bigica facendo, anche, piazza pulita dei due portieri
Bacchin e Lorenzini che, domenica scorsa, hanno avuto qualche problema con il
tecnico Capuano. II nuovo numero uno dei molossi è arrivato direttamente
Pistoia: si tratta di Daniele Balli, classe’67, con esperienze in serie A.
Vittorio Ranieri

Dellisanti ora è più tranquillo
Nell’allenamento di ieri ancora assenti i brasiliani
CATANZARO – La conferma di Alfieri, l’arrivo del bomber Falco. Franco
Dellisanti è, ora, più tranquillo: il mosaico della sua squadra
incomincia ad essere più intrigante.
«La serenità non l’ho mai persa, visto è che dal 18 luglio
che credo nel progetto studiato, per raggiungere determinati traguardi. Stiamo
gettando le basi per disputare un girone di ritorno ad alti livelli. Certo,
c’è da recuperare una classifica ancora deficitaria, ma questo non mi
preoccupa: le premesse per fare bene ci sono. E poi i play-off sono a tiro di
schioppo, raggiungibilissimi».
Il calciomercato tiene banco. Oggi Nunzio Falco sosterrà il suo primo
allenamento con la maglia giallorossa (domenica scorsa si è congedato
dal Giugliano con un gol di rapina, un classico del suo repertorio tecnico);
mentre a breve potrebbe arrivare l’altro attaccante (Lugnan o Marra), senza
dimenticare che, da un momento all’altro, anche la vicenda societaria potrebbe
segnare l’attesa svolta. Insomma, dopo contrarietà di ogni genere la
ruota giallorossa dovrebbe girare verso la direzione giusta. «Speriamo,
anche perché, in effetti, abbiamo subito di tutto. I ragazzi sono più
tranquilli e, per questo, siamo pronti a giocarci le nostre chance in un campionato
che è privo di fenomeni, visto che chi è sopra di noi non è,
di certo, eccezionale. Adesso ci aspettano due trasferte consecutive, da affrontare
con il giusto equilibrio, perché non dobbiamo perdere di vista la soglia
dei play-off. Cercheremo, logicamente, di ottenere il massimo, anche se la Palmese
ed il Gela sono avversari non facili». Nel frattempo, la squadra ha ripreso,
ieri pomeriggio, gli allenamenti sotto l’acqua ed il forte vento. Dellisanti
ha saggiato la condizione fisica di tutta la rosa. Assenti Rodrigo e Toledo
Machado rientrati dal Brasile ma alle prese con i disagi del fusorario che hanno
consigliato ai due colored di stare a casa, per recuperare le ore di sonno,
le attenzioni erano rivolte, soprattutto, su Ambrosino, in fase di recupero.
Il giocatore ha incominciato a provare scatti e corsa lunga; ma per domenica
sarà disponibile, eventualmente, solo per la panchina, visto che, tra
l’altro, l’autonomia di gioco è, giocoforza, alquanto ridotta.
Vittorio Giummo

Tra Gualdo e Martina scelta d’obbligo
Milone. « Un’opportunità in più per la mia carriera»

CATANZARO – Congedo in vista per Emiliano Milone, in procinto di passare al
Martina. La trattativa nelle ultime ore ha subito un’accelerazione, tanto che
il segretario del Catanzaro, Franco Fumagalli Bellante, si trova in Puglia per
definire gli ultimi dettagli dell’operazione. Sulle tracce del difensore si
era inserito, nelle ultime ore, anche il Gualdo Tadino di Agatino Cuttone: «È
vero – rileva Milone – ma la volontà del Martina si è fatta più
concreta. Se la trattativa dovesse andare in porto, si aprirebbero, per me,
scenari professionali diversi, che mi consentirebbero di crescere calcisticamente,
visto che, tra l’altro, il Martina è capolista in C1e ha ambizioni di
promozione». Tre anni a Catanzaro, in cui Milone è stato sempre
uno dei perni affidabili della difesa. Manca ancora l’ufficialità, ma
se dovesse lasciare il Catanzaro qual è il rammarico più grande
che porterà dentro di sé? «Quello di non aver conquistato
la promozione. E questo mi dispiace tanto, perché la piazza è
eccezionale e merita palcoscenici calcistici decisamente diversi dalla C2. A
Catanzaro mi sono trovato bene e, ripeto, se dovessi andare via mi porterò
della città e dei tifosi un ricordo unico». Un giudizio su Falco,
che ha affrontato da avversario: «Si tratta di un ottimo attaccante, completo,
forte di testa, difende bene la palla ed ha una buona tecnica di base. Insomma,
è l’elemento giusto per dare spessore e potenza all’attacco giallorosso».
V. Giu.

Mario Alfieri: «Grazie presidente»
Il regista ottiene le garanzie economiche che desiderava
CATANZARO – Mario Alfieri riabbraccia il Catanzaro. Il forte centrocampista
ha infatti sciolto le riserve sulla sua permanenza in giallorosso, dopo che
nel corso di un incontro con la dirigenza del club di scesa Jannoni ha avuto
le garanzie economiche e di programma richieste. Con l’accordo raggiunto, Alfieri
esce, così, dal mercato. «Sono felice del buon esito della vicenda
Рha sottolineato Alfieri Рanche perch̩ ero venuto a Catanzaro con stimoli
ed ambizioni forti. Voglio ringraziare il presidente Cavallaro, una persona
eccezionale. Nei momenti di difficoltà è venuto negli spogliatoi
per rincuorarci, invitandoci a non mollare. Ora ci sono le condizioni per fare
bene. La squadra è forte e con l’arrivo di due attaccanti saremo davvero
competitivi. Voglio conquistare la promozione con la maglia del Catanzaro. Formazioni
superiori a noi non ce ne sono, domenica scorsa si è visto: l’Acireale.ha
sofferto e non poco. Abbiamo buone possibilità di risalire velocemente
la classifica. I rinforzi che arriveranno dovranno calarsi nella mentalità
vincente della squadra. Ringrazio i tifosi per gli attestati di stima ricevuti
dopo la gara contro l’Acireale; ma anche i compagni hanno giocato bene, con
grane spirito di sacrificio ed abnegazione».
V. Giu.

Autore

God

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