Intervistiamo

Luigi Ciambrone: la convinzione di Fli a presentarsi solo con la propria sigla

 

A distanza di poche settimane dalla tre giorni milanese che ha sancito la nascita di Futuro e Libertà  per l’Italia, assumono sempre maggiore valore le parole di Gianfranco Fini che ha spronato tutti gli iscritti a mettere in campo ogni loro energia per costruire una stagione di riscatto della Patria e di protagonismo da parte di questo nuovo soggetto politico che intende ricostruire la nuova destra italiana davvero responsabile, moderna, riformista, europea e liberale.

A Milano é stato anche detto che FLI si propone anche con lo spirito di una unica lista civica nazionale alternativa alla sinistra ed al PDL, prigionieri da tempo entro inestricabili assetti conservatori che non vogliono cambiare nulla e che non hanno uomini e idee capaci di innescare l’avvio di percorsi innovativi e virtuosi,perché il cambiamento comporta dei rischi e la messa in discussione di rendite acquisite.

FLI é una forza politica giovane, non solo per la recente costituzione, ma anche e soprattutto perché accoglie tra le sue fila una folta rappresentanza di giovani che, in buona parte, occupano posizioni di rilievo tra i quadri dirigenti e che sono desiderosi di dimostrare di poter concorrere al cambiamento ed al progresso del Paese.

E’ con questi convincimenti che FLI, anche a Catanzaro, ha deciso di misurarsi elettoralmente solo con la propria sigla, avendo registrato l’impossibilità  di costituire il Polo unitario con UDC ed MPA che, ancora prima di conoscere il programma del PDL catanzarese, hanno deciso di stringere con tale partito una alleanza esclusivamente di potere.

Il Capoluogo di Regione rappresenterà  per noi una affascinante sfida e opportunità  che ci consentiranno di misurare, all’indomani del voto del 15 e 16 maggio, quanti cittadini catanzaresi desiderino veramente uscire dalle secche di quella politica messa in atto dal PD e dal PDL, spesso rissosa, muscolare e alla ricerca di sterili supremazie individuali a scapito della buona amministrazione e del futuro della Città .

Il PD, alla scadenza della Giunta Olivo, ha messo in evidenza le profonde e miopi lacerazioni interne che, di fatto, in una logica di massacro sia degli uomini che delle esperienze, hanno determinato l’impossibilità di proporre la ricandidatura degli amministratori uscenti ed il diniego dei candidati di volta in volta individuati. Il PDL, al contrario, lega la sua azione politica ad una concezione oligarchica che, oltre a negare spesso i più elementari requisiti di democrazia interna, sfocia inesorabilmente in malesseri e dissapori fra le comparse chiamate a supportare l’azione amministrativa, private di ogni potestà  decisionale.

Al cospetto degli elettori catanzaresi  intendo ripagare la fiducia accordatami con impegno, con entusiasmo, con competenza e con programmi che racchiudono i valori di un partito che abbina alle peculiarità  e potenzialità di una lista civica radicata sul territorio – quali la capacità  di ascolto, la freschezza generazionale, la conoscenza dei problemi specifici della Città, l’interazione territoriale ed il senso di appartenenza – l’organizzazione, la forza e l’autorevolezza di un riferimento politico nazionale,rappresentato unitariamente in Parlamento.

Anche a Catanzaro, al pari di tutta la Calabria, il progetto politico di FLI ha riscosso la condivisione ed una larga e convinta partecipazione da parte di tanti cittadini che giornalmente ci attestano la loro fiducia ed il loro apprezzamento; d’altronde, una dimostrazione del consenso ci viene dai numerosi circoli tematici – formati da centinaia di iscritti appartenenti ai più diversi settori professionali, produttivi e sociali  e dai quattro circoli territoriali che ben rappresentano tutta la superficie comunale.

Sono fermamente convinto, pertanto, di potermi rivolgere con serenità, con capacità , con competenza e con forza politica a tutti quei cittadini che auspicano un reale cambiamento ed ai quali prometto il mio massimo impegno per realizzare un programma politico-amministrativo che é ben racchiuso nel motto “Traccia il futuro”, che ho appositamente coniato per sintetizzare la determinazione che metterà nel perseguire ambiziosi obiettivi di crescita della nostra Catanzaro che, ad oltre quaranta anni dalla istituzione delle regioni, deve ancora completare il suo percorso di pieno esercizio delle funzioni e del ruolo di Capoluogo regionale. 

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento