Calabria, il peggior mare d’Italia: parla il dossier di Legambiente

Sul podio, assieme a Campania Sicilia: un bel primato da condividere, quelle delle acque più sporche d’Italia. E’ quanto emerge dal dossierAcque Nere” presentato ieri a Catanzaro: mari calabresi tra i più inquinati – se non i più inquinati – d’Italia, strutture di depurazione inservibili, nessuna manutenzione, allacci alla rete fognaria abusivi, scarichi che finiscono direttamente nei fiumi. Persino l’ultima edizione diGoletta verde lo certifica: un bel quadro.

Gran parte dei 700 impianti sparsi in tutta la Calabria risulta infatti non funzionante, con il risultato che oltre il 62% dei cittadini non è servito da un sistema efficiente di smaltimento dei reflui. E ciò nonostante segnalazioni, sequestri, anni di gestione straordinaria, fondi investiti. Soldi, che hanno alimentato e probabilmente alimentano sistemi.

Non è un caso che il “mercato” della depurazione sia finito più volte in oscure vicende giudiziarie. A cominciare dalla nota “Poseidone“, inchiesta avviata nel 2005 dalla Procura della Repubblica di Catanzaro, e giunta a inizio 2010 al rinvio a giudizio di 39 persone: nomi eccellenti della politica per associazione a delinquere, concussione, falso ideologico, truffa e turbativa d’asta.
 Tutti nomi eccellenti dellapolitica.

Potremmo – in chiusura – riportare ammonimenti, promese e preghiere di vicepresidenti, assessori, delegati e altri personaggi in platea alla presentazione del dossier. Ma ne faremo a meno. Solo, ricordatevi di questi dati quando sentirete parlare di Calabria da valorizzare dal punto di vista turistico, di Calabria meta di vacanze balneari genuine, o di campagne pubblicitarie di fotografi e calciatori. Saluti e baci.

(calabria.biosfere.it)

Autore

Salvatore Ferragina

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