Salvatore Scalzo sull’Accademia delle Belle Arti

“Solidarietà agli studenti dell’Accademia delle Belle Arti. Sono desideroso di incontrarli”

Dopo aver letto le sofferte parole, scritte col cuore dagli studenti e indirizzate all’arcivescovo metropolita monsignor Antonio Ciliberti, un pensiero alle sorti dell’Accademia delle Belle Arti arriva anche da parte mia. E vi dico: la peggiore delle tentazioni è quella di sentirsi soli in un momento di crisi. Ecco perché manifesto la piena solidarietà agli studenti che hanno proclamato autogestione da giovedì scorso. Sono desideroso di incontrarli personalmente, per valutare possibili soluzioni rispetto ad un disagio che caratterizza oggi non solo Catanzaro, ma il panorama culturale italiano. Quando poi a farne le spese sono l’arte, la formazione e la creatività, di cui andiamo orgogliosi nel mondo, questo è ancora più grave. È un indicatore di degrado morale della società, rispetto al quale bisogna rialzare la testa. Non casualmente, già durante la conferenza stampa di lunedì 21 all’Aranceto, ho espresso l’idea che a Catanzaro occorre realizzare un polo di eccellenza delle arti che sappia mettere in rete e valorizzare il teatro Politeama, le scuole civiche di teatro, il conservatorio e l’Accademia delle belle arti. E guardo a questo progetto con particolare attenzione. Occorre pertanto reagire alla disattenzione che spesso caratterizza le tematiche culturali e ambientali programmando e realizzando interventi di sistema. Se, come sono pienamente convinto, il progresso della nostra Catanzaro deve passare dall’implementazione delle sue strutture universitarie e dal legame tra esse e il centro storico della città, non possiamo che mettere in primo piano la questione dell’Accademia delle Belle Arti. Essa costituisce già un presidio importante della formazione universitaria nel cuore della città e la sua valorizzazione è un’occasione che Catanzaro non può perdere. 

Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento