Avversario di turno

Giulianova Calcio 1924

L’avversario delle Aquile ai raggi X

PREMESSA

Il posticipo serale di lunedì prossimo ha quasi il sapore di un derby. Negli ultimi anni infatti il Catanzaro ha tante volte concluso affari di mercato con la società giuliese del presidente Quartiglia. Tanti sono i calciatori che hanno vestito entrambe le casacche giallo-rosse: Delle Vedove, Di Corcia, Gianella, Ferrigno, Pastore, De Sanzo, Ambrosino e altri.

Il calcio a Giulianova nasce nel 1924. Il primo campionato (in giallo-rosso) è datato 1933, ma nei primi 40 anni le soddisfazioni per gli abruzzesi sono pochi. Solo nel 1971 con la presidenza Orsini, il Giulianova conobbe la serie C, categoria che non avrebbe più abbandonato fino ai giorni nostri, se non per pochi e saltuari campionati.
I primi anni ’80 portano la C1, ma dura poco. Dal 1982-83 gli abruzzesi giocano in C2 fino alla retrocessione tra i dilettanti nel 1991-92. Due anni dopo la risalita tra i professionisti e nel 1995-96 il ritorno in terza serie dopo una drammatica finale a Foggia contro l’Albanova vinta ai rigori. Da quella stagione il Giulianova si è stabilizzato in C1 con due assalti falliti alla serie B. Due sconfitte ai play-off contro l’Ancona (1-1; 1-2 nel 1996-97) e contro la Juve Stabia (3-2 con gol di de Sanzo e Ferrigno; 0-2 nel 1998-99). Dopo il sesto di due anni fa tra le polemiche e le accuse (non ultime a Ferrigno e Ambrosino, considerati mercenari), nella passata stagione la salvezza ai play-out che ha spinto Quartiglia ad una mezza rivoluzione.
Il Giulianova gioca nello stadio “Rubens Fadini”, capace di contenere circa 8000 spettatori e intitolato ad un giovane calciatore del Grande Torino perito nella tragedia di Superga.

I PRECEDENTI

Gli unici precedenti tra le due squadre risalgono alla stagione 1995-96, quando il Giulianova, inserito nel girone C della C2, ottenne la promozione. Durante la stagione gli abruzzesi vinsero due volte contro il Catanzaro: 1-0 al “Ceravolo”, 3-1 al “Fadini”.

LA SQUADRA

Dopo la salvezza ottenuta in extremis ai play-out contro il Sora (doppio 0-0), il Giulianova ha modificato profondamente la propria intelaiatura. La società abruzzese, con D’Arrigo in panchina (dopo la fallimentare doppia gestione Galderisi-Dadderio della passata stagione) ha puntato su uomini di grande esperienza, molti di categoria superiore, mixati con giovani già ben collaudati. In porta, è arrivato Armellini dall’Avellino che garantisce esperienza e affidabilità assoluta. In difesa confermati sugli esterni i gemelli Cristiano e Federico Del Grosso, 20 anni, giuliesi DOC, mentre la nuova coppia centrale è formata da Siroti, che ha trascorsi nella Juve, prelevato dal Taranto, e Tangorra, 33enne con una lunghissima carriere in B e una presenza nella massima serie a Bari.
A centrocampo sulle ali agiscono il baby Felci, 21 anni arrivato dal Pescara, e Cariello, acquistato dal Taranto. In mezzo una grande scelta con l’esperienza di De Patre, 35 anni, 85 presenze e 7 gol in serie A con Cagliari e Atalanta, la qualità di Olivares, arrivato dalla Lucchese, 54 presenze e 2 gol nella massima serie. Da L’Aquila è stato acquistato anche Drascek 22enne di grandi prospettive. In attacco ad affiancare Elia, bomber navigato al terzo anno in maglia giallo-rossa, è arrivato dal Monza Pelatti, scuola Milan, due presenze in A coi rosso-neri.
Il Giulianova è una squadra ottimamente attrezzata che può ambire al salto di categoria. Probabilmente i ricambi non sono qualitativamente all’altezza dei titolari, ma se i “vecchietti” reggono gli abruzzesi potrebbero entrare nel lotto delle pretendenti alla serie B.
Formazione-tipo (4-4-2):
Armellini; Del Grosso F., Siroti, Tangorra, Del Grosso C.; Felci, Olivares, De Patre, Cariello; Pelatti, Elia.

VERSO GIULIANOVA-CATANZARO

Il Giulianova non ha entusiasmato in questo avvio di campionato, ma si trova comunque in zona play-off. Nonostante abbia goduto dei tre punti alla prima di campionato contro il Martina (che non scese in campo per protesta) e colto 9 punti (contro Teramo e Chieti, 1-0) nelle prime 4 partite (sconfitta solo con la Vis Pesaro 1-0), nei successivi quattro impegni ha ottenuto solo due punti con Benevento e Fermana, perdendo con la Sambenedettese e col Taranto. Nell’ultima partita i giuliesi hanno vinto a L’Aquila 2-0, rilanciandosi in classifica e scongiurando la crisi.
In settimana tutto tranquillo in riva all’Adriatico, con la rosa completamente a disposizione di mister D’Arrigo che, con tutta probabilità, confermerà l’undici titolare delle ultime domeniche. L’unico dubbio riguarderà il centrocampista centrale che affiancherà De Patre: favorito Drascek su Olivares.
Probabile formazione (4-4-2):
Armellini; Del Grosso F., Siroti, Tangorra, Del Grosso C.; Felci, Drascek, De Patre, Cariello; Pelatti, Elia

I TIFOSI

Il Giulianova ha un buon seguito di pubblico. L’anno scorso la media delle presenze raggiunse le 2.517 unità, mentre gli abbonati erano 1428. In questa stagione finora la media-spettatori è salita a 3.147 unità, a fronte di soli 847 abbonati. Il movimento ultras a Giulianova nasce nel 1979. Attualmente il gruppo-guida della Curva Ovest è quello dei Pirates. Gli ultras giallo-rossi non hanno gemellaggi, mentre le rivalità principali sono con i Teramani, i Lancianesi e i frusinati.
I rapporti con i tifosi catanzaresi sono di reciproco rispetto. Non ci sono infatti precedenti tra le due tifoserie.

Ivan Pugliese

Autore

Massimiliano Raffaele

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