Intervistiamo

Scalzo: “Sono animato dallo spirito del Risorgimento”

Le riflessioni del candidato sindaco del centro-sinistra nel giorno dell’Unità d’Italia

La festa del 17 marzo ci aiuta a ricordare lo sforzo solidaristico delle giovani generazioni del Risorgimento per la costruzione di un’Italia unita e moderna. La forza che ha animato il movimento risorgimentale fu il contatto tra i giovani patrioti dell’Ottocento e gli intellettuali più maturi in tutta la penisola. La collaborazione ideale e fattiva di quegli italiani senza Italia, di età diverse, di province diverse riuscì a compiere il miracolo dell’Unificazione.

Come i bergamaschi si sono imbarcati in gran numero nella spedizione dei Mille, così i catanzaresi si erano prodigati con contributi per le guerre d’indipendenza della Lombardia e Guglielmo Pepe aveva difeso la libertà di Venezia. Una solidarietà tra nord e sud da riscoprire e rafforzare ancora oggi. Molti dei valori degli  ideali, dei propositi dei patrioti sono confluiti nella nostra bella Costituzione, lo strumento fondamentale che deve guidarci nella ricostruzione di un patto nazionale forte, che ci renda protagonisti credibili in Europa, aldilà di localismi e divisioni che non possono portare a nulla di buono. Nonostante forze di governo oggi continuino a ritenere più interessante rompere i vincoli della nostra solidarietà nazionale, rafforzando una sola parte del nostro Paese e lasciando il Mezzogiorno in balia dell’incertezza.

Il patto di coesione sociale e nazionale che la Costituzione prevede deve essere difeso con forza nella convinzione che l’unità e l’eguaglianza di tutti gli italiani davanti alla legge, nella sanità, negli studi, nei servizi, nei diritti devono ritornare ad essere la bussola della politica nazionale. Animato da questo spirito ho accettato la candidatura a sindaco del centrosinistra a Catanzaro, per riportare la mia generazione al centro delle responsabilità politiche e civili, per la costruzione condivisa di un presente e un futuro migliori. Come i patrioti di 150 anni fa siamo pronti a lavorare per il nostro Paese. Le cose possono e devono cambiare.

Autore

Salvatore Ferragina

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