Salvatore Scalzo: basta ai localismi, la Calabria faccia rete

Il candidato a sindaco per il centro sinistra: “Catanzaro coordini le eccellenze del territorio regionale”

 

Ancora una volta ci troviamo davanti ad una diatriba interna che rischia di rallentare ulteriormente il percorso di crescita della nostra regione. Che rischia di allontanarci dal necessario obiettivo di europeizzazione che la Calabria deve raggiungere al più presto.

Come credo sia chiaro, mi riferisco alla questione dell’istituzione di una seconda Facoltà di Medicina, presso l’Unical. Questa non è altro che l’ultima pagina di un diario pieno di episodi simili in cui, seguendo la linea cieca e assolutamente non lungimirante del campanilismo, del localismo spinto, ci si trova a discutere su un argomento che invece non dovrebbe neanche essere posto.

Catanzaro e la Calabria che abbiamo in mente, si basano sul coordinamento delle risorse, escono fuori dalle logiche del localismo, guardando ad una prospettiva di sistema-regione, in cui i poli del sapere si specializzano fino all’eccellenza nei rami già consolidati sul territorio: penso a giurisprudenza e medicina e chirurgia per Catanzaro, penso a ingegneria e lettere per Cosenza, penso ad architettura ed agraria per Reggio Calabria. 

Lo sforzo di un vero Capoluogo di regione deve essere volto a guidare e spingere i territori a fare rete, a ragionare come comunità regionale secondo una prospettiva organica, razionale e sistematica di sviluppo.

Certo, le scelte del Governo non hanno aiutato a sviluppare politiche di questo tipo: penso alle spoliazioni di cui Catanzaro è stata oggetto come ad esempio l’accorpamento delle Scuole Superiori di Specializzazione, con cui il Ministro Gelmini ha costretto decine di giovani medici a lasciare la Calabria per portare le loro professionalità, nate e formate a nostre spese nel nostro territorio, in altre regioni.

Sempre più mi convinco, quindi, di quanto sia utile per la città e per la regione il progetto che insieme a tanti giovani, a tante alte professionalità locali, a moltissimi cittadini, stiamo portando avanti. Un progetto che nasce con questa campagna elettorale ma proseguirà anche dopo il 16 maggio prossimo. 

Catanzaro e la Calabria hanno bisogno di un rinnovamento in cui, chi finora non ha avuto concretamente voce, possa finalmente parlare ed essere ascoltato.


Autore

Salvatore Ferragina

Scrivi un commento