Facoltà di Medicina: il Sindaco Olivo dice no alle facoltà fotocopia

Testo integrale della dichiarazione del sindaco Rosario Olivo

Il sistema universitario calabrese è riuscito, in modo equilibrato, a dare risposte importanti alla domanda di istruzione superiore che proviene dalle cinque Province, dal resto del Paese e in parte dalla sponda sud del Mediterraneo. C’è stata in questi anni una crescita complessiva degli Atenei di Arcavacata, di Catanzaro e di Reggio Calabria che ha consentito di raggiungere prestigiosi traguardi nella didattica e nella ricerca.

Tale sistema deve sicuramente essere rafforzato e potenziato, attraverso una programmazione che tenga conto delle nuove realtà culturali, tecnologiche, economiche e sociali del Mezzogiorno.Per la Calabria il ruolo dell’Università è fondamentale e decisivo. In questa ottica, sono comprensibili iniziative che puntano al rafforzamento dei tre Atenei calabresi in una logica armonica di sviluppo e tenendo conto della complementarità di ogni singola Istituzione.

Non rientra certamente in questa visione l’istituzione di facoltà-focopia, come l’ipotizzata seconda Facoltà di medicina ad Arcavacata, che appare come un inutile ripetizione di quella già esistente e funzionante al “Magna Graecia” di Catanzaro. Saremmo in presenza di un inutile dispendio di risorse pubbliche, assolutamente non in linea con la situazione di sobrietà e rigore che la crisi internazionale impone. La Facoltà di medicina di Catanzaro risponde pienamente ai bisogni della popolazione studentesca della Calabria e ,perfino, di alcune aree regionali limitrofe e di alcune presenze straniere. Il prestigioso e attrezzato campus a Germaneto offre spazi adeguati sia per la didattica, sia per la ricerca, mentre il corpo docente si è guadagnato grandi apprezzamenti per la sua attività.L’istituzione di una seconda Facoltà di medicina in Calabria romperebbe quell’equilibrio che è stato faticosamente raggiunto tra i tre Atenei che hanno invece bisogno di crescere nell’armonia e nella complementarietà.La mia amministrazione ha ripreso il filo del dialogo con l’Università, da altri colpevolmente interrotto, nella consapevolezza che l’Ateneo, i suoi docenti e i suoi studenti rappresentano una delle principali risorse della città. Bisognerà proseguire su questa strada. Il Comune ha individuato, prima con il compianto rettore Venuta, poi con il suo successore Costanzo, una serie di progetti che mirano a favorire la crescita della comunità universitaria e un suo progressivo inserimento nel tessuto del centro storico.Sono convinto che alla fine prevarrà la ragione sugli egoismi di campanile e che i tre Atenei della Calabria riprenderanno un cammino comune attraverso una reale programmazione che non potrà contenere proposte di facoltà ripetitive e, lo ripeto, dispendiose e inutili.”

Autore

Salvatore Ferragina

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