Intervistiamo

“Cuore di donna” al S. Anna Hospital l’8 marzo

Ambulatori cardiologici aperti per controlli gratuiti alla popolazione femminile

Un 8 marzo all’insegna del cuore femminile; il cuore quello “vero”, nel senso dell’organo fondamentale per l’intero organismo umano. In occasione della Festa della Donna 2011, gli ambulatori cardiologici del Centro regionale di alta specialità del cuore resteranno aperti dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18 per tutte quelle donne che vorranno sottoporsi a un controllo cardiologico, completo di esami di laboratorio e completamente gratuito. Per farlo, sarà sufficiente prenotarsi telefonando al numero verde, già attivo, 800-005-988 messo a disposizione dal S.Anna Hospital.

 L’iniziativa, intitolata “Cuore di Donna”, è stata promossa dallo stesso S. Anna insieme con le Commissioni Pari Opportunità del Consiglio Regionale della Calabria e dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro e con l’Associazione Mogli Medici Italiani. Il senso dell’iniziativa stessa è stato spiegato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il direttore sanitario del SAH, Gaetano Muleo, le presidenti delle due Commissioni, Giovanna Cusumano ed Elena Morano Cinque, nonché la presidente del’Ammi, Nuccia Caglioti. All’incontro con i giornalisti erano presenti anche il direttore generale del SAH, Giuseppe Failla, il direttore del dipartimento di Chirurgia Cardiovascolare, Mauro Cassese e la presidente dell’Amministrazione Provinciale, Wanda Ferro.

 “È opinione diffusa che le malattie cardiovascolari siano un problema tipicamente maschile – ha spiegato il dottor Muleo. Ma se è vero che la donna in età fertile ha un rischio cardiovascolare inferiore a quello dell’uomo grazie agli estrogeni, è anche vero che con la menopausa i nuovi casi di infarto e di ictus cerebrale nelle donne aumentano progressivamente fino a raggiungere e, intorno ai 75 anni, superare quelli maschili. Senza contare quei fattori di rischio, come l’ipertensione o il sovrappeso e l’obesità, che sono comuni a uomini e donne. Al contrario di quanto si crede, la realtà dei fatti è che le malattie cardiovascolari sono le malattie più frequenti nelle donne; il 40% delle morti femminili è dovuta a infarto e ictus; le donne muoiono molto di più a causa delle malattie cardiovascolari che per tutti i tumori messi insieme, compreso il tumore del seno; l’allungarsi della vita media, poi, porta le malattie cardiovascolari a rappresentare un’emergenza per la salute delle donne”.

 Da qui alla necessità di una opportuna prevenzione da parte della popolazione femminile, il passo è breve; “soprattutto – come ha osservato il dottor Cassese – la prevenzione secondaria, visto che quella primaria avrebbe dei costi che il sistema non sarebbe in grado di sopportare. Le donne però – ha aggiunto – debbono principalmente prendere coscienza del fatto di essere soggetti a rischio e quindi superare quell’impostazione culturale che, in tema di malattie cardiovascolari, le vede sempre molto attente verso le condizioni di salute del marito, del padre o del fratello ma troppo poco verso le proprie”.

 

 Proprio sui temi della prevenzione hanno insistito le rappresentanti istituzionali, presenti in conferenza stampa (Cusumano, Morano Cinque e Caglioti) che hanno ribadito con convinzione il sostegno all’iniziativa da parte delle rispettive Commissioni Pari Opportunità e dell’AMMI. Ne è scaturita la proposta, unanimemente condivisa, di istituire ufficialmente già dall’8 marzo 2012 la giornata regionale della prevenzione delle malattie cardiovascolari femminili e di farlo grazie alla sensibilità dimostrata in questa specifica  circostanza dal S. Anna Hospital.

Il ruolo e il peso del Centro regionale di alta specialità del cuore nell’ambito del sistema sanitario calabrese sono particolarmente stati sottolineati dalla presidente Ferro. “Sappiamo bene – ha detto la presidente della Provincia di Catanzaro – che il S. Anna è un’eccellenza della Calabria e che come tale va accompagnata; un’eccellenza che con l’iniziativa Cuore di Donna dà dimostrazione non solo del suo livello di professionalità ma anche della sua generosità. Una storia brillante come quella del S. Anna Hospital – ha aggiunto Wanda Ferro – merita la massima considerazione a tutti i livelli, perché l’ospedale è un patrimonio della Calabria e dei calabresi, che al S. Anna debbono dimostrare concreta gratitudine”.

Autore

Salvatore Ferragina

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