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Corona: «Quella di Tuttosport è una forzatura»

«Giocare in serie A o in B è il sogno di ogni calciatore»

Giorgio Corona, contattato da UsCatanzaro.net, chiarisce i contenuti dell’intervista pubblicata questa mattina dal quotidiano sportivo

Contattato telefonicamente da UsCatanzaro.net Giorgio Corona chiarisce i passaggi principali dell’intervista pubblicata questa mattina dal quotidiano sportivo Tuttosport a firma di Fabio Riva.

CatanzaroNews: Giorgio Corona, oggi molti catanzaresi sono rimasti sbigottiti leggendo della tua volontà di andare a Torino “anche a piedi”….
Corona: I giornalisti lavorano spesso di fantasia, e l’affermazione riportata da Tuttosport è da considerare una forzatura. Io non posso che essere contento di tante attenzioni, ed è ovvio che mi farebbe molto piacere giocare in categorie superiori. Sarebbe ipocrita affermare il contrario. Mettetevi nei miei panni: il sogno di tutti i calciatori è quello di giocare in serie A o in serie B. Ma non ho mai detto di voler andare a Torino “anche a piedi”. Del il resto io a Catanzaro mi trovo benissimo, tutto gira per il verso giusto, c’è un bel gruppo, una Società ambiziosa ed un pubblico meraviglioso.

CatanzaroNews: quindi non hai gradito l’intervista pubblicata questa mattina da Tuttosport?
Corona: non ho gradito soprattutto il paragone con Ferrante. Sarebbe stupido da parte mia azzardare confronti con un giocatore che ha alle spalle tanti anni di militanza tra serie A e B.

CatanzaroNews: Sinceramente, sei stato contattato dal Torino o da qualche altra società?
Corona: No, finora non ho avuto nessun contatto, e comunque ogni eventuale ipotesi deve essere vagliata dalla Società, non da me. Voglio ricordare, tra l’altro, che al Catanzaro mi lega un contratto triennale.

CatanzaroNews: Hai pensato alla possibilità di raggiungere la serie B con il Catanzaro?
Corona: Il nostro obbiettivo resta la salvezza. Una volta raggiunta la quota di sicurezza riparleremo di tutto il resto!

Ringraziamo Giorgio Corona per la schiettezza e per la disponibilità accordataci.

Antonio Capria e Tony Marchese

Autore

Redazione

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