Intervistiamo

Comunicati politici e associazioni

La diatriba e le polemiche sui problemi delle scuole chiuse in primo piano, la soddisfazione di Cnc per la sentenza del Tar sull’isola pedonale, 

 

Sicurezza Scuole dell’obbligo di Catanzaro – L’Assessore Gatto e la Giunta Comunale rassicurino i cittadini 

– Per la Sezione PD di S.Maria sembra che il tempo si sia fermato a luglio 2006

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 Ci saremmo aspettati dal dirigente della Sezione di S.Maria del PD Sergio Lavecchia un intervento risolutivo alla problematica della chiusura del plesso scolastico “Passo di Salto” del X Circolo, considerata la sua professione ed il suo impegno nel sociale.

Ma l’anima di sinistra e comunista lo induce a polemizzare con la Giunta Comunale delle passate amministrazioni che la stragrande maggioranza dei cittadini catanzaresi riampiangono. Come al solito Lavecchia che da poco tempo si interessa o fa finta di interessarsi dei problemi dei cittadini non conosce la grande attività politica amministrativa che la giunta Abramo – di cui il sottoscritto si onora di averne fatto parte – ha prodotto nel settore della edilizia scolastica e dalla pubblica istruzione.

Dovrebbe prendere in visione le diverse delibere della giunta comunale presentate dai colleghi Sgromo e Silipo che avevano per oggetto la messa in sicurezza degli istituti scolastici (Scuole Medie Casalinuovo, Vivaldi, Manzoni, Gagliano, Plesso Area Teti , plesso Aranceto ed altre ancore), dalla costruzione di nuove scuole( Località Barone e Località Cavita ) dalla sistemazione di palestre (Scuola Aldisio, Scuola Via Calabria). Senza poi contare che la Giunta Comunale presieduta da Pietropaolo a fine mandato (giugno 2006)  aveva predisposto nel piano pluriennale dei lavori pubblici una programmazione per la manutenzione ordinaria e straordinaria –  delle scuole d’obbligo della città di Catanzaro per oltre cinque milioni di Euro.

Dobbiamo prendere atto che il tempo per il disinformato Lavecchia si è arrestato a giugno 2006, che nulla è stato fatto dalla Giunta comunale di sinistra; considerazione che lo stesso Lavecchia asserisce nella sua nota.

Chiediamo, infine, all’Assessore Gatto ed alla Giunta Comunale  che possano  tranquillizzare pubblicamente  i cittadini – ormai a Catanzaro si è creata la psicosi dell’inagibilità delle scuole –  sulla sicurezza dei plessi scolastici ;perché dopo la chiusura della Scuola di Casciolino , della Chimirri, e del plesso Passo di Salto non si ripetano altre situazioni di disagio. Infine  espriamo solidarietà e vicinanza alle famiglie e agli alunni disagiati.

 

EMILIO VERRENGIA – Coordinamento  Provinciale del PDL

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CNC: SODDISFAZIONE PER LA SENTENZA DEL TAR SULL’ISOLA PEDONALE”

Quello che afferma in modo forte e deciso la sentenza della Camera di consiglio della seconda sezione del Tar Calabria, circa l’isola pedonale di Catanzaro, è quello che abbiamo sempre affermato quando abbiamo sostenuto la battaglia a favore della pedonalizzazione di corso Mazzini. E’ una vittoria di civiltà e di tutti quei Catanzaresi – che sono la maggior parte (e lo hanno dimostrato anche durante i gazebo a sostegno dell’isola pedonale) – che vogliono vivere in una città a misura d’uomo. Dispiace, ad onor del vero, che si è dovuti ricorrere alle carte bollate per veder garantito questo spazio di socializzazione e di crescita. Uno spreco di risorse che si sarebbe potuto evitare. Evidentemente, alcuni commercianti del centro storico e alcuni cittadini, hanno preferito seguire questa “strada” perché sono stati mal consigliati. In una nostra nota del gennaio 2010 a sostegno dell’isola pedonale affermavamo che “il cuore antico di Catanzaro, quello ubicato sui famosi Tre Colli, non può essere assimilato ad una qualsiasi altra zona della città e pertanto non può subire la violenza del caotico traffico veicolare. La sua vocazione è scritta nella conformazione stessa dell’antico habitat urbano, che ci parla non già di autovetture ma di uomini quali protagonisti di questa parte di ambiente cittadino”. E’ in pratica quanto ha sentenziato il Tar affermando che: “è fisiologico che sia destinata ad isola pedonale una parte del centro storico (Corso Mazzini) che si presta particolarmente al passeggio e che costituisce una della zone più interessanti della città dal punto di vista estetico e architettonico; sotto questo profilo non è irrazionale la differenza di disciplina fra una zona del centro storico idonea al passeggio (e, pertanto, istituita come isola pedonale) e il resto della città”. “Catanzaro Nel Cuore” affermava, e lo fa ancora di più oggi, che ”l’isola pedonale è un beneficio collettivo. Le nuove norme sui flussi veicolari e l’idea di recuperare progressivamente il centro storico, sono obiettivi di civiltà irrinunciabili per chiunque abbia un po’ di sensibilità civica e non possono arrestarsi di fronte all’incolto ed anacronistico desiderio di pochi, nostalgici del caos e del rumore‘. I giudici a distanza di un anno da questa esternazione hanno concordato con quando affermavamo dichiarando ”che l’istituzione di un’isola pedonale renda, invece, più appetibile una zona sotto il profilo commerciale, essendo i cittadini più propensi a recarsi nell’area durante il tempo libero o al fine di effettuare i loro acquisti in ragione della superiore godibilità della zona rispetto ad altre aree della città’. Chiusa questa “triste” vicenda in modo positivo per la Cittadinanza, invitiamo l’Amministrazione Comunale e gli operatori Commerciali a riprendere un dialogo finalizzato a migliorare ulteriormente l’isola pedonale di corso Mazzini. Anche perché è sotto gli occhi di tutti che, da quando è stata istituita questa grande “agorà” cittadina, sono stati aperti numerosi negozi (molti dei quali di grandi marchi), attività ristorative, ed i cittadini, specialmente nei fine settimana, affollano il cuore antico del Capoluogo. Tuttavia è necessario che ci sia maggior ordine e rispetto delle ordinanze nelle ZTL (zone a traffico limitato), che lo ricordiamo, sono cosa ben diversa dall’isola pedonale. Invitiamo, inoltre, i commercianti Catanzaresi a diffidare da coloro che, nonostante tutto, dicono che corso Mazzini sarà riaperto al traffico veicolare, in quanto l’isola pedonale è stata finanziata con fondi della Comunità Europea destinati solo ed esclusivamente a questo scopo, pertanto, riaprire alle autovetture comporterebbe la revoca del finanziamento (12 milioni di euro) a danno dell’Amministrazione Comunale.

Movimento Civico

“Catanzaro Nel Cuore”

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Presentazione dell’opera: Capitoli Ordinazioni e Statuti dell’Arte della Seta di Catanzaro

 Domani venerdì 18 febbraio 2011 alle ore 16,00 presso la Sala Conferenze della Camera di Commercio di Catanzaro viene presentato il volume Capitoli, Ordinazioni e Statuti dell’Arte della Seta di Catanzaro, edito dalla stessa Camera di Commercio con la cura di Oreste Sergi da un’idea del Presidente Paolo Abramo.

Il volume di grandi dimensioni riproduce il repertorio originale degli atti notarili di costituzione degli Statuti e delle Ordinazioni titolari della manifattura serica catanzarese a partire dal XVI secolo, rendendo pubblica contezza di un patrimonio documentale unico al mondo.

L’ evento, dopo i saluti del Presidente Abramo, del Sindaco di Catanzaro Rosario Olivo e del Presidente della Provincia Wanda Ferro, prevede gli interventi di Francesco Prosperetti Direttore Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici, di Fabio De Chirico Soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici, di Antonio Garcea Coordinatore della Direzione Regionale per i Beni Culturali , di Gianfranco Solferino storico dell’arte e di Oreste Sergi vice direttore del Museo Diocesano d’arte sacra di Catanzaro.

Coordina la discussione Raffaele Nisticò.

 

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Il Movimento Per le Autonomie e Alleanza di Centro pronte ad aprire un percorso comune per le elezioni comunali del capoluogo.

I comuni intenti e i modi di operare del commissario provinciale MPA Carmine Gallippi e quello di ADC Franco Longo porteranno con molta probabilità ad un patto elettorale tra i due partiti in vista delle imminenti amministrative.

La volontà di dare una svolta al classico modo di operare politico, attraverso il tanto proclamato ricambio generazionale e la decisione di dare il via ad una lista composta esclusivamente da soggetti appartenenti alla società civile, e non offrendo quindi la possibilità di candidarsi ad alcun amministratore in carica o uscente, sono alcune delle ragioni alla base della possibile unione dei due soggetti. Inoltre la decisione del commissario Longo di non richiedere e non ricoprire alcun incarico in seno alla nuova amministrazione comunale, qualunque sia il risultato raggiunto dalla lista, fungendo quindi esclusivamente da organizzatore per il nuovo percorso che si avvierà, diviene motivazione cardine per cui il responsabile MPA Gallippi e il gruppo dirigente del Movimento riconoscono in ADC il partner ideale per costruire una nuova forza politica locale frutto dell’unione di due mentalità innovatrici e vincenti. Viceversa sarà candidato al consiglio comunale di Catanzaro il commissario MPA Carmine Gallippi, il quale, dopo anni di militanza nel Movimento di cui è rappresentante a livello provinciale, decide di scendere in campo in prima persona per offrire un forte contributo alla lista nascente. Tale scelta, condivisa dallo stesso Longo, darà certamente vigore e spinta nella relazione del neo gruppo con la cittadinanza.

La nuova alleanza, che si pone obbiettivi importanti per quanto concerne il risultato elettorale, proporrà al candidato a Sindaco Traversa un proprio programma che certamente andrà a confluire in quello della coalizione.

Rivendicando pari dignità e forza rispetto alle liste più importanti che scenderanno in campo, è richiesta comune dei responsabili provinciali MPA e ADC quella di invitare il candidato a sindaco della coalizione di centro desta ad avviare un tavolo programmatico che porti tutti i movimenti e partiti presenti, che si riconoscono nel percorso da lui avviato, ad offrire il proprio contributo per la realizzazione del programma elettorale da presentare alla comunità in vista della competizione del mese di maggio. La riunione sarà inoltre utile per chiarire al meglio i criteri di indicazione del futuro organigramma e dei futuri ruoli della prossima amministrazione comunale. E’ giusto, quindi, come di recente affermato dal Presidente Ferro, stabilire regole condivise con i rappresentanti dei partiti e dei movimenti, evidenziando che oltre al criterio dei voti deve obbligatoriamente essere valutato quello della qualità degli elementi.

Nei primi giorni del mese di marzo si terrà una conferenza stampa, alla presenza dei vertici di partito MPA e ADC, dove verrà ufficializzato l’accordo e saranno resi noti i punti principali del programma elettorale realizzato dai due partiti.

 

Carmine Gallippi –  Commissario Provinciale MPA

Franco Longo – Commissario Provinciale ADC

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Catanzaro Capitale europea della cultura 2019, un impegno per il futuro.

 

E’ apparsa su tutti gli organi di stampa calabresi la notizia della decisione del Comune di Catanzaro di esprimere la candidatura del capoluogo calabrese all’azione comunitaria “Capitale europea della cultura per l’anno 2019”. Si tratta di una manifestazione programmata dall’Unione Europea sin dal 1999 e che ha come scopo di promuovere la cooperazione tra operatori culturali, artisti e città degli Stati membri, nonché valorizzare la ricchezza della diversità culturali in Europa. Scopo finale è quello di contribuire a migliorare la conoscenza reciproca tra i cittadini europei, pur nel rispetto delle diversità.

Per il 2019, toccherà al nostro Paese esprimere candidature valide. Ecco che risulta veramente opportuno l’intervento del Comune di Catanzaro per la candidatura della Città Capoluogo che, per la verità, si affianca ad altre candidature da realtà urbane della nostra penisola. Si tratta di città spesso non reclamizzate da flussi turistici nazionali ed internazionali come l’Aquila, Brindisi, Matera, forse a dimostrare che centri cosiddetti “minori” contengono in sé le potenzialità di concorrere alla manifestazione programmata con dignità e speranza di conseguire il risultato.

In effetti, il Comune è stato molto sostenuto e spinto alla proposta di candidatura da un Comitato cittadino che, spontaneamente, lavorava al progetto già dal 2009 con riunioni, dibatti e studi atti a promuovere l’immagine dalla città. Di questo comitato fanno parte molti studiosi, intellettuali e presidenti di circoli e associazioni culturali, a ribadire che, quando lo scopo di un’azione è quello di agire per il sostegno di un bene collettivo e per puntualizzare il valore e le potenzialità della comunità d’origine, tutte le difficoltà operative si appianano e la comunione d’intenti è assicurata. Il  comitato, composto fra gli altri, dagli storici Corrado Iannino e Aldo Ventrici, dai rappresentanti dell’Associazione culturale Mirabilia Mario Mauro e Giuseppe Matarese, da Claudio Pileggi presidente dell’Associazione culturale Cara Catanzaro, da Andrea Cantelmi per Cantelmi Network ha elaborato un primo progetto, concepito secondo i criteri previsti dalla Decisione n. 1622/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio ed ha anche predisposto una relazione sulla storia, il territorio e le strutture culturali di Catanzaro. Questi strumenti sono stati rimessi al Sindaco ed all’Assessore alla Cultura della città come corredo di una istanza formulata dallo stesso Comitato: il Comune, infatti, è il soggetto istituzionale deputato per la richiesta di candidatura ufficiale.

L’Assessore alla cultura Argirò ed il Sindaco Olivo si sono immediatamente resi interpreti del valore della proposta, dando ad essa efficacia con un documento ufficiale della Giunta Comunale. Si tratta, comunque, della prima fase, preliminare e necessaria, di un lungo iter che prevede molti altri tipi di intervento secondo quanto stabilito dalla Decisione n. 1622/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il Comitato sin da ora e per il prosieguo delle varie fasi procedurali, sino all’eventuale e sperabile risultato positivo finale, si dichiara disponibile a sostenere le attività del Comune, individuato dai regolamenti europei come unico soggetto istituzionale. Bene ha fatto, comunque, il Comune a chiedere il sostegno all’iniziativa della Regione Calabria, della Provincia di Catanzaro e delle altre città capoluogo del territorio regionale. Quando si opera per il conseguimento di uno scopo utile alla collettività, si riescono a superare anche gli individualismi e i protagonismi dei vari soggetti, come dimostra la nascita spontanea del Comitato che contiene al suo interno intellettuali ed operatori di varia estrazione, tutti accomunati dall’amore per la propria città e dalla volontà di pubblicizzarne e diffonderne le peculiarità, contribuendo a potenziarne il futuro. Perché di questo si tratta, non solo di ripercorrere le tappe di un passato più o meno glorioso, ma anche e soprattutto quello di sviluppare una cultura del progresso e della identità come carta valida per il futuro.

Il Comitato è infatti da sempre convinto che solo una sinergia operativa potrà dare valore ed accreditamento all’iniziativa, nonché far conseguire lo scopo prefisso.

 

Il Comitato Promotore per Catanzaro Capitale Europea della Cultura 2019

 

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Nota stampa del Presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada

Il Presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada onlus (www.vittimestrada.org) della Provincia di Catanzaro,Rosario Lucisano (ros.lucisano@libero.it),dopo aver monitorato,con un gruppo di lavoro composto da vari professionisti del settore,le strade presenti nella città di Catanzaro ha individuato alcune fra le strade piu’pericolose della città. Tra queste risaltano le strade di Viale Isonzo e Viale Magna Grecia,che rappresentano due delle tre principali arterie stradali che uniscono il centro cittadino con la zona sud della citta’e con la s.s.106, e per ciò molto trafficate sia da automobili che da mezzi pesanti. Queste due strade vengono percorse con velocita’ elevata e sono state luogo in pochi anni di molti incidenti stradali pericolosi e spesso mortali. A seguito di questi dati preoccupanti,il presidente dell’AIFVS insieme al suo gruppo di lavoro,hanno studiato i vari modi e mezzi che possono essere utilizzati per mettere in sicurezza le due strade. Si sta formulando un progetto che verrà presentato al Comune di Catanzaro e ai vari enti preposti per la sua realizzazione .Il progetto prevede :

°la rivisitazione della pista ciclabile presente in viale Isonzo,che a nostro avviso prende troppo spazio; mancano le corsie di immissione e manca l’uscita in direzione delle pensiline dell’autobus,comprese le passerelle per i disabili, cio’crea problemi agli utenti delle linee AMC.

° costruzione di rotatorie per rallentare la velocita’ dei veicoli e agevolare l’uscita dagli svincoli e dai centri abitati.

°costruzione di un arteria stradale che collega loc. Corvo con la loc. Aranceto tramite una strada che unisce via Calabria con viale Magna Grecia in modo che sia possibile raggiungere in minor tempo possibile e con piu’ facilita’ le vie d’accesso alla strada Germaneto – Botricello (in costruzione),visto che al momento per raggiungere la stessa  bisogna passare dal bivio antistante il centro commerciale “LE FORNACI” che e’ gia molto trafficato e visto anche la sua forma ad imbuto che blocca il traffico facendo cosi aumentare il rischio di incidenti in questo particolare punto. Inoltre ,la costruzione della strada su citata e’molto importante per non creare ingorghi in via Campania ,una strada stretta ad una corsia di marcia che si trova in localita’ Pistoia ed e’ parallela alla linea ferroviaria della ferrovia della Calabria , e’ attraversata da molti pedoni che la utilizzano per arrivare alla fermata della metropolitana e alla fermata dell’AMC presente in viale Magna Grecia.Sempre grazie alla costruzione della strada che congiunge via Calabria con viale Magna Grecia sara’ possibile per gli abitanti della loc. Aranceto accedere piu’ facilmente alla stazione della metropolitana di Corvo. Ingegneri e tecnici sono gia’ al lavoro per portare a termine il progetto nel minore tempo possibile, visto la velocita’ con cui procedono i lavori della strada Germaneto- Botricello , affinchè si possano mettere in sicurezza le strade sopra citate e non vengano piu’ conosciute come strade della morte. Il Presidente dell’AIFVS Rosario Lucisano ricorda a tutte le persone che: “la vita è un bene prezioso e ogni strada che percorriamo ci deve portare ad una meta : quella di abbracciare e farsi abbracciare dai propri cari!.”

 

                 IL PRESIDENTE

                ROSARIO LUCISANO

 

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Catanzaro Capitale europea della cultura 2019, un impegno per il futuro.

 

E’ apparsa su tutti gli organi di stampa calabresi la notizia della decisione del Comune di Catanzaro di esprimere la candidatura del capoluogo calabrese all’azione comunitaria “Capitale europea della cultura per l’anno 2019”. Si tratta di una manifestazione programmata dall’Unione Europea sin dal 1999 e che ha come scopo di promuovere la cooperazione tra operatori culturali, artisti e città degli Stati membri, nonché valorizzare la ricchezza della diversità culturali in Europa. Scopo finale è quello di contribuire a migliorare la conoscenza reciproca tra i cittadini europei, pur nel rispetto delle diversità.

Per il 2019, toccherà al nostro Paese esprimere candidature valide. Ecco che risulta veramente opportuno l’intervento del Comune di Catanzaro per la candidatura della Città Capoluogo che, per la verità, si affianca ad altre candidature da realtà urbane della nostra penisola. Si tratta di città spesso non reclamizzate da flussi turistici nazionali ed internazionali come l’Aquila, Brindisi, Matera, forse a dimostrare che centri cosiddetti “minori” contengono in sé le potenzialità di concorrere alla manifestazione programmata con dignità e speranza di conseguire il risultato.

In effetti, il Comune è stato molto sostenuto e spinto alla proposta di candidatura da un Comitato cittadino che, spontaneamente, lavorava al progetto già dal 2009 con riunioni, dibatti e studi atti a promuovere l’immagine dalla città. Di questo comitato fanno parte molti studiosi, intellettuali e presidenti di circoli e associazioni culturali, a ribadire che, quando lo scopo di un’azione è quello di agire per il sostegno di un bene collettivo e per puntualizzare il valore e le potenzialità della comunità d’origine, tutte le difficoltà operative si appianano e la comunione d’intenti è assicurata. Il  comitato, composto fra gli altri, dagli storici Corrado Iannino e Aldo Ventrici, dai rappresentanti dell’Associazione culturale Mirabilia Mario Mauro e Giuseppe Matarese, da Claudio Pileggi presidente dell’Associazione culturale Cara Catanzaro, da Andrea Cantelmi per Cantelmi Network ha elaborato un primo progetto, concepito secondo i criteri previsti dalla Decisione n. 1622/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio ed ha anche predisposto una relazione sulla storia, il territorio e le strutture culturali di Catanzaro. Questi strumenti sono stati rimessi al Sindaco ed all’Assessore alla Cultura della città come corredo di una istanza formulata dallo stesso Comitato: il Comune, infatti, è il soggetto istituzionale deputato per la richiesta di candidatura ufficiale.

L’Assessore alla cultura Argirò ed il Sindaco Olivo si sono immediatamente resi interpreti del valore della proposta, dando ad essa efficacia con un documento ufficiale della Giunta Comunale. Si tratta, comunque, della prima fase, preliminare e necessaria, di un lungo iter che prevede molti altri tipi di intervento secondo quanto stabilito dalla Decisione n. 1622/2006/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio.

Il Comitato sin da ora e per il prosieguo delle varie fasi procedurali, sino all’eventuale e sperabile risultato positivo finale, si dichiara disponibile a sostenere le attività del Comune, individuato dai regolamenti europei come unico soggetto istituzionale. Bene ha fatto, comunque, il Comune a chiedere il sostegno all’iniziativa della Regione Calabria, della Provincia di Catanzaro e delle altre città capoluogo del territorio regionale. Quando si opera per il conseguimento di uno scopo utile alla collettività, si riescono a superare anche gli individualismi e i protagonismi dei vari soggetti, come dimostra la nascita spontanea del Comitato che contiene al suo interno intellettuali ed operatori di varia estrazione, tutti accomunati dall’amore per la propria città e dalla volontà di pubblicizzarne e diffonderne le peculiarità, contribuendo a potenziarne il futuro. Perché di questo si tratta, non solo di ripercorrere le tappe di un passato più o meno glorioso, ma anche e soprattutto quello di sviluppare una cultura del progresso e della identità come carta valida per il futuro.

Il Comitato è infatti da sempre convinto che solo una sinergia operativa potrà dare valore ed accreditamento all’iniziativa, nonché far conseguire lo scopo prefisso.

 

Il Comitato Promotore per Catanzaro Capitale Europea della Cultura 2019

 

 

 

Autore

Salvatore Ferragina

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