Franco Passafaro: legittima la convocazione del Consiglio Comunale

 

“Le decisioni adottate dalla Conferenza dei Capigruppo nella seduta dell’11 febbraio scorso si muovono nella logica di rimuovere la paralisi istituzionale che impedisce, da mesi, al Consiglio Comunale di dibattere e deliberare su importanti questioni che riguardano la collettività.

La lettera con cui i dirigenti dei settori sono stati invitati a definire pratiche già inserite nei precedenti “ordini del giorno”, poi ritirate per approfondimenti, è perfettamente legittima e rientra pienamente nei poteri di indirizzo e di richiesta di informazioni del Presidente del Consiglio.

Anche l’ipotesi di inserire nell’ordine del giorno pratiche iscritte da molto tempo in precedenti odg, “indipendentemente dal formale deposito presso l’Ufficio di Presidenza, appartiene all’autonomia del Consiglio Comunale che, in caso contrario, potrebbe essere fortemente condizionato dagli apparati burocratici. D’altro canto, questa impostazione è condivisa dall’assessore all’urbanistica, arch. Giuseppe Soriero, che in una lettera ufficiale dello scorso 2 febbraio chiede formalmente al Presidente del Consiglio Comunale l’inserimento al primo punto dell’ordine del giorno la proposta di approvazione del “Piano Spiaggia”, pratica di cui non si ha nessuna traccia agli atti dell’Ufficio di Presidenza.

Dell’iniziativa di stimolare ai dirigenti la definizione delle pratiche già iscritte in  precedenti odg, ritenuta indispensabile dalla Conferenza dei Capigruppo per evitare la paralisi del Consiglio, è stato tempestivamente informato il Sindaco, che nulla ha eccepito.

Appare ora molto grave, sia sotto il profilo istituzionale che sotto quello politico, il contenuto della lettera con cui la Giunta Comunale, non saprei a che titolo visto che la richiesta di informazioni era indirizzata ai dirigenti,  “respinge al mittente” la mia nota del 15 febbraio.

La “minaccia” di denunciare alle autorità competenti per “abuso di potere” il Presidente del Consiglio è un inammissibile tentativo della Giunta di condizionare il funzionamento del Consiglio Comunale e di sottomettere l’Assemblea ai poteri forti della burocrazia comunale , a cui, secondo la Giunta, dovrebbe essere delegato il compito di predisporre l’ordine del giorno.

Il Presidente del Consiglio comunale, nel ribadire l’assoluta autonomia e indipendenza dell’Assemblea dal potere Esecutivo, ribadisce la legittimità degli atti e delle iniziative fin qui adottati e conferma il rispetto della decisione adottata dalla Conferenza dei Capigruppo di convocare per i giorni 28 febbraio e 2 marzo il Consiglio”.

Autore

Salvatore Ferragina

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