Santa Maria, al cimitero non c’è posto

Se diventa complicato riuscire a trovare anche un loculo dove poter riposare in pace, la crisi, ormai diventata il miglior amico dell’italiano, non abbassa la guardia in nessun momento e in nessuno modo. Anche nel momento più tragico per assurdo, poichè il passaggio nell’aldilà esige quell’esborso pecuniario non indifferente e che oggi grava parecchio oggi come oggi. Un business quello della morte, non indifferente per le tasche dei familiari, che vanno purtroppo incontro a spese non di poco conto snaturando quello che dovrebbe essere un’avvenimento emotivo doloroso e di una certa rilevanza nella vita di chiunque.

Ma se oltre alle spese di rito non ci fosse nemmeno lo spazio per riposare in pace? Così sembra succeda a Santa Maria, secondo quanto riportato da Salvatore Gallo, militante di Fiamma Tricolore di Catanzaro che, sulle pagine di www.funerali.org, parla di un sovraffollamento del cimitero di quartiere. Secondo Gallo, il cimitero è carente di nuovi loculi per la tumulazione dei defunti, poichè il normale recupero di quelli occupati da quarant’anni, non avviene come di prassi succede nella altre città. Le uniche soluzioni restano quelle di poter adagiare in maniera temporanea le salme all’interno di cappelle private, intavolare veri e propri prestiti di loculi o far migrare la salma verso altri cimiteri cittadini, come se non bastasse magari quella avvenuta durante tutta una vita lontani dalla propria città. Una situazione quella del cimitero di Santa Maria, già denunciata in più di una occasione e che doveva trovare risoluzione nell’inizio dei lavori di esumazione e ristrutturazione previsti per il 15 dicembre 2010.

GC

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Redazione

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